L’anno scolastico si è appena concluso e si pone nuovamente il problema delle competenze economiche per l’assistenza scolastica degli studenti disabili.
La legge n.56 del 2014 aveva assegnato alle regioni il compito di deliberare entro il 31 dicembre 2015 a chi dovessero essere attribuite le competenze, sottratte alle province in materia di assistenza scolastica dei disabili. Ad oggi pochissime regioni hanno deliberato in proposito e quante lo hanno fatto non hanno comunque individuato con chiarezza il destinatario di tali competenze tra regioni, città metropolitane, consorzi di comuni, singoli comuni.
Inoltre il budget economico a disposizione risulta inferiore rispetto a quello attribuito negli anni passati alle province.
L’assistenza scolastica dei disabili è un elemento fondante del processo inclusivo che le scuole statali devono garantire e la confusione in merito alla mancata assegnazione di competenze sul personale scolastico che si occupa degli alunni con disabilità, all’incertezza del servizio di trasporto gratuito a scuola e all’eliminazione delle barriere architettoniche ancora presenti in molte scuole induce a temere una vera e propria interruzione di pubblico servizio in quelle regioni dove le giunte regionali (entro il 30 giugno u.s.) non hanno provveduto a decidere e a stanziare i fondi necessari.
Anche quest’estate si avvertono dunque gli effetti della legge Delrio e le famiglie dei disabili andranno in vacanza senza sapere chi assisterà a scuola i loro figli.
Le associazioni di categoria preannunciano interventi incisivi, se entro fine agosto le giunte regionali non avranno preso decisioni a riguardo e stanziato i fondi necessari per garantire l’assistenza scolastica agli studenti disabili, nei loro riguardi sarà possibile non solo la denuncia per interruzione di pubblico servizio ma, sarà chiamato in causa anche il governo affinché si avvalga, ai sensi dell’art. 120 cost. dei poteri di intervento sostitutivo nei confronti delle regioni inadempienti dal momento che il diritto al trasporto scolastico, all’assistenza scolastica ed all’eliminazione delle barriere architettoniche la Corte Costituzionale ha considerato livelli essenziali relativi alle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali.
Paolo Colombo