Qualche mese fa, in occasione della Giornata internazionale della donna, avevo raccontato della bella iniziativa svoltasi a Catania, si potrà leggere l’articolo a questo link:
Catania – Giornata internazionale della donna 8 marzo 2018, di Simonetta Cormaci
In quella occasione avevamo presentato il Secondo Manifesto dei diritti delle donne e delle ragazze disabili, un documento importantissimo che declinando gli articoli della convenzione ONU dei diritti dei disabili secondo la prospettiva di genere, evidenzia efficacemente come le ragazze, le donne disabili, le madri di figli disabili siano esposte socialmente ad una discriminazione multipla: avere meno opportunità in quanto donne e dover far fronte alle barriere che precludono o limitano il godimento dei diritti e la partecipazione sociale in quanto persone con disabilità.
Il Secondo manifesto, approvato dall’EDF (Forum Europeo delle Disabilità) nel 2011, diffuso in inglese francese e spagnolo, arriva nella versione italiana nel 2017 grazie all’attento lavoro di traduzione di Simona Lancioni e Mara Ruele. Grazie a loro il documento comincia ad essere conosciuto e ratificato. La sua importanza scaturisce dall’essere stato elaborato in prima persona da donne con disabilità delegate dai rispettivi Paesi dell’Unione Europea a rappresentare le istanze delle persone con disabilità all’interno dell’EDF. Se la Convenzione ONU accorda agli individui con disabilità il ruolo di protagonisti delle proprie vite, i suoi molteplici richiami alle questioni di genere fanno intendere che proprio la parola delle donne con disabilità sia l’elemento a cui accordare maggior peso nella definizione delle politiche rivolte a queste ultime.
L’argomento, assai vasto, necessita di essere approfondito in altri contesti. Qui, nello spazio accogliente del giornale on line ho il piacere e l’onore di comunicare la notizia, a nome della Sezione di Catania, che lo scorso 13 ottobre durante la riunione del Consiglio presieduto dalla Presidente Rita Puglisi è stato ratificato il secondo manifesto. Ancora una volta chi scrive ne ha fatto una rapida presentazione ricevendo -alla conclusione- ampia e calorosa approvazione e soprattutto la decisione unanime di ratifica. Così la Sezione UICI catanese, 24° ente in Italia, apre la strada alle eventuali future ratifiche della Sede nazionale, dei Consigli Regionali e delle Sezioni provinciali. Questo, almeno, è il nostro auspicio. Il lavoro di contrasto alle discriminazioni di genere è lungo e impegnativo; l’UICI da sempre svolge un importante lavoro in tal senso e da oggi si aggiungerà la spinta propositiva del Secondo manifesto per stare a fianco delle ragazze e delle donne disabili con rinnovata energia lavorando all’eliminazione di barriere e pregiudizi. La Sezione di Catania con le ragazze e le donne disabili per un futuro migliore.