Il lungo viaggio è iniziato: approvato il progetto del Consiglio regionale siciliano dell’UICI “Giovani verso l’Europa”
Con particolare riguardo alla popolazione non vedente, il Consiglio Regionale Siciliano dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS, svolge un ruolo fondamentale promuovendo l’attuazione di ogni iniziativa dei disabili della vista ai sensi della L. R 7 agosto 1990 N 28.
“Giovani verso l’Europa” è il titolo del progetto presentato il 26 gennaio del 2013 e avviato lo scorso febbraio del 2015, è rivolto a 13 allievi, giovani minorati della vista dai 18 ai 35 anni che sono soci delle sezioni territoriali dell’ Unione Italiana Ciechi in Sicilia.
L’obiettivo principale è quello di migliorare i livelli di inclusione sociale e lavorativa di questi ragazzi, in coerenza con i numerosi programmi di inserimento previsti in ambito comunitario che sostengono la promozione di iniziative finalizzate a garantire pari opportunità per coloro che sono interessati da forme di disagio e che si trovano ad affrontare maggiori ostacoli nell’accesso al mercato del lavoro e nel processo di integrazione sociale.
“STATE CALMI!! STIAMO ANDANDO IN EUROPA” letteralmente tradotto, è il grido di speranza, la voglia di riscatto e il desiderio di scoperta di questi 13 ragazzi che con fermezza, risolutezza e tenacia intraprendono questo nuovo percorso che dà loro nuovi occhi per orientarsi verso prospettive diverse da quelle imposte dalla società. Una nuova luce: perché miscelando insieme coraggio e grinta un ragazzo non vedente laureato a pieni voti ce la può fare a dimostrare di essere anche meglio di tanti vedenti che vivacchiano bigiamente.
Docenti di varie discipline e tutor accompagneranno gli allievi in questa nuova avventura, fortemente stimolante ed emozionante, che li vedrà protagonisti di varie esperienze, tra cui uno stage all’estero, e partecipi in varie attività con il fine primario di fornire strumenti e opportunità per la crescita sociale e occupazionale dei minorati della vista, favorendone l’integrazione.
“Ho raccolto una bella eredità” afferma il commissario straordinario, la Dott.ssa Linda Legname, che aggiunge ” avviare un progetto simile diventa arricchimento non solo per i 13 ragazzi selezionati, ma anche per me! Spesso i nostri giovani non vedenti sono frenati nell’affrontare nuove sfide perché la disabilità visiva diventa un ostacolo insormontabile, così da far assumere ai nostri ragazzi atteggiamenti di rinuncia. Il nostro compito sarà, non solo quello di far emergere le potenzialità, i desideri e le aspirazioni di ognuno di loro, ma fornire gli strumenti per sentirsi protagonisti all’interno del mondo del lavoro che è in continua evoluzione, e cittadini europei capaci di fronteggiare le diverse opportunità che man mano verranno cercate e offerte. Il percorso è sicuramente tutto in salita, ma il denominatore comune sarà sempre quello della passione e determinazione”.
È risaputo che nel corso di questi anni siano cambiate tante cose riguardo alla disabilità in generale: c’è più attenzione rispetto al passato, si utilizzano in modo più adeguato maggiori risorse e sono in aumento costante le persone che si pongono con una mirata sensibilità nei confronti di chi si trova a convivere con un deficit specifico; ma tanto altro ancora deve essere fatto per migliorare e migliorarsi in uno scambio reciproco e consapevole.
Chi ha una disabilità non chiede “corsie preferenziali” sente solo la necessità di essere ascoltato con le proprie peculiarità individuali e vuole essere parte integrante del proprio contesto di vita, con un ruolo attivo e di lotta per poter essere considerato non come persona “svantaggiata” a cui la vita ha riservato qualche ostacolo e sorpresa in più, ma una persona che al pari di tutti gli altri vive a pieno la propria esistenza.