Il Natale della Sezione Territoriale UICI di Catania è stato molto ricco di eventi. Tra questi un posto particolare ha avuto l’incontro con il Cantastorie di Riposto (paese della provincia di Catania) Luigi Di Pino che ha aperto le manifestazioni il 18 dicembre.
Il Maestro Di Pino è conosciuto come il Cantastorie del XXI secolo, ha cantato con altri artisti siciliani il 15 settembre 2018 per Papa Francesco, è un artista completo com’è nella tradizione dei Cantastorie che sfruttano tutte le principali forme di comunicazione artistica (pittura, poesia, musica e teatro), tiene conferenze e sviluppa concerti-conferenze, ha ricevuto moltissimi premi come riconoscimento della sua arte e della disponibilità dimostrata nell’ambito della solidarietà sociale, gli sono state dedicate tre tesi di laurea (due presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna e una presso la Facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Catania), noto a livello nazionale e internazionale insegna Canti e musiche della tradizione a Catania nel Corso di Operatore artistico per la valorizzazione dell’identità siciliana.
Natale è tradizione e in Sicilia la tradizione è incarnata dal cantastorie che con canti e storie riporta l’uditorio indietro nel tempo ricollegandolo ad un modo di sentire e di vivere le cose, i sentimenti, i legami, radicati in ognuno di noi facendo da cassa di risonanza e restituendoci a noi stessi. Così è stato anche nel pomeriggio del 18 dicembre presso l’UICI di Catania, con U cantu i Natali (Il canto di Natale) in 12 quadri e Storia di Sant’Aita (Storia di Sant’Agata) in 9 quadri.
La storia di Giuseppe e Maria che cercano un riparo nella notte, la nascita del Bambino, la ninnananna della Madonna per farlo addormentare, i Re Magi che arrivano seguendo la cometa: il racconto si dipana commovente, pieno di sorprese, emozionante, intimo e familiare, appartiene a quella Famiglia e a tutte le famiglie. E la musica e le canzoni nel dialetto che le rende ancora più vicine e più comprensibili avvolgono come un abbraccio.
Stesse emozioni e grande partecipazione per la storia di Sant’Agata amatissima Patrona della città di Catania, fanciulla bellissima, piena di doti spirituali, insidiata dall’odioso romano che cerca di farla sua in tutti i modi, prima con le buone e poi con le cattive. Agata subisce il martirio, ma non cede e la sua purezza splende di santità.
Alla fine, come segno di ringraziamento la Presidente UICI Rita Puglisi ha consegnato al Maestro Di Pino una fiaba tattile in caratteri ingranditi e in Braille prodotta dalla Stamperia Regionale Braille di Catania guidandolo nella lettura.
Il 19 dicembre la Corale polifonica Vito Patanè, esempio di integrazione riuscita di vedenti e persone con disabilità visiva, diretta da Enza Sciuto e con l’accompagnamento al pianoforte di Giulia Russo si è esibita come ogni anno in un ricco programma di canti della tradizione siciliana e di molti paesi offrendo un viaggio musicale davvero fantastico intorno al mondo.
Il 27 dicembre, appuntamento irrinunciabile: la tombola, gioco simbolo del Natale che riunisce persone di ogni età in un rito sempre uguale e sempre diverso, che fa riscoprire la gioia tutta infantile dell’attesa del numero che può essere quello che farà guadagnare il premio. E il tempo, scandito da ambi/terni/quaterne/cinquine, procede verso la meta tanto ambita della tombola tra risate, esultare e forse qualche piccola delusione. Ciò che importa però è stare insieme, ritrovarsi ancora una volta per scambiarsi auguri e condividere gioia e spensieratezza.
Il 29 dicembre la gita ricreativo-culturale ha avuto come meta Buccheri, paese in provincia di Siracusa posto a 820 metri di altezza. L’altitudine ha assicurato quella purezza dell’aria di cui in città non è più possibile godere con quel tipico “frizzante” del periodo invernale, c’era anche infatti ai bordi delle strade un po’ di ghiaccio. Il centro storico è molto interessante dal punto di vista artistico a cominciare dalle Chiese. L’organizzazione della gita, curata dalla Consigliera Carmen Romeo e dal vice-Presidente Antonio Stoccato della Sezione UICI di Catania, non ha trascurato di prendere contatti con il locale Ufficio turistico che ha messo a disposizione del gruppo due ragazzi del Servizio Civile. Due le Chiese che hanno suscitato maggiore interesse: la Chiesa madre dedicata a Sant’Antonio Abate, ricca di elementi barocchi, mentre la lunga, scenografica e ripida scalinata di oltre 120 scalini è del 1911; la Chiesa di Santa Maria Maddalena, costruita intorno al 1453 e poi distrutta dal terremoto del 1693, riedificata in stile barocco, come testimonia già la splendida facciata del 1708, ha un interno molto luminoso ed è una delle poche chiese, la terza per la precisione, dedicata al culto di Santa Maria Maddalena. Molto interessante e ricco di materiali è il Museo etnografico che ricostruisce la civiltà contadina sia negli aspetti familiari e quotidiani sia per le tecniche e gli attrezzi di lavoro.
Il pranzo consumato presso l’azienda agrituristica La Pineta è stato gustoso, appetitoso e genuino; l’ambiente confortevole, riscaldato dal fuoco acceso nel camino. Molti hanno acquistato prodotti tipici: carne, salsiccia in particolare, biscotti. Sul pullman non sono mancati allegria e scambi di battute sollecitati anche dalla Presidente Rita Puglisi che al microfono ha coinvolto i partecipanti per rendere quello del viaggio un ulteriore momento di incontro perché nessuno possa mai sentirsi isolato o solo, ma al contrario il gruppo sia luogo caldo e accogliente che contiene tutti e ognuno in una condivisione vera.
Infine il 5 gennaio 2019 la tanto attesa Befana dei bambini ha avuto inizio con la lettura animata di un brano tratto da Il piccolo principe per la voce dai mille toni e dalle svariate sfaccettature della logopedista del Centro di riabilitazione visiva della Sezione UICI di Catania, dott.ssa Martina Maglia. Sono seguite attività organizzate dal gruppo Snack Eventi in collaborazione con l’ortottista dott.ssa Serena Cascino del Centro di riabilitazione visiva della Sezione, l’assistente sociale della Sezione dott.ssa Silvia Scordo, la volontaria del Servizio Civile Luana Bertolo: zucchero filato e trucco per tutti i bambini, balli di gruppo, palla avvelenata, giochi con le bolle di sapone, trenino. A conclusione della mattinata, affiancata dalla Consigliera delegata della Sezione, Rosa Lattuga, la Presidente Rita Puglisi ha consegnato le calze della Befana (appese al camino del salone, come è tradizione) e regalini ad ogni singolo bambino presente: con disabilità visiva, ma anche a fratellini e sorelline che hanno partecipato al momento di festa forse più desiderato dai bambini.
Alla fine di ogni incontro in Sezione non è mai mancato un piccolo rinfresco tipicamente natalizio con panettone, pandoro, dolci e bevande.