Anche l’UICI di Catania ha voluto far sentire la propria voce in occasione della Giornata Mondiale della Vista con l’orgoglio di una Sezione particolarmente impegnata nel lavoro di prevenzione sui bambini e nei servizi riabilitativi offerti a soggetti disabili visivi e con altre minorazioni.
Con il patrocinio dell’IAPB e in partenariato con il Rotary Catania, è stato organizzato l’evento che ha avuto come tema: l’intervento precoce, bisogni e speranze.
Dopo i graditi interventi del Presidente nazionale e della Vice Presidente si è entrati nel vivo dell’incontro.
Tutti noi disabili visivi, insieme alle nostre famiglie, conosciamo bene l’importanza della prevenzione e molti potrebbero raccontare storie di vita in cui un giorno o un mese, un centro medico piuttosto che un altro ha fatto la differenza esistenziale nella vita e dei suoi successivi risvolti.
La cultura della prevenzione della vista tuttavia ancora oggi è considerata minoritaria essendo diffusa l’opinione che non sia a rischio la vita stessa. Il fatto è che non si valutano opportunamente le implicazioni psicologiche sociali relazionali a cui va incontro chi perde in parte o del tutto la vista e a ciò si aggiunge che la consuetudine sanitaria prevede controlli oculistici non prima di 7/8 anni delegando ai pediatri la valutazione oculistica dei primi anni di età.
Ieri, invece, nel corso dell’incontro che ha visto tra i partecipanti il prof. Falsaperla primario del reparto di neonatologia e della dott.ssa Gagliano oculista dello stesso reparto dell’Ospedale universitario San Marco di Catania è stata sottolineata l’importanza di un intervento precoce sul bambino appena nato anche rispetto allo sviluppo neurologico. Sono seguiti interventi della Direttrice sanitaria del nostro centro di riabilitazione dott.ssa Messina, oculista pediatrico dott. Rapisarda e ortottista dott.ssa Cascino. Nelle loro parole abbiamo potuto leggere una grande competenza e un trasporto affettivo non comuni. Il loro prendersi cura quotidianamente della salute di tanti bambini e adulti è emerso significativamente oltre le parole di scienza. Tutti loro hanno rilevato l’importanza fondamentale di diagnosticare preventivamente eventuali patologie o scompensi della vista, così come hanno evidenziato la necessità di collaborazioni sinergiche tra competenze differenti. In generale tutti hanno ribadito l’esigenza di una migliore promozione culturale della prevenzione che deve passare anche dai mezzi di informazione. È facile comprendere come dietro alle parole ci sia la condivisione di percorsi di vita importanti, l’empatia verso le persone da curare o le loro famiglie, la condivisione delle preoccupazioni ma soprattutto delle speranze.
La Presidente Puglisi non ha mancato di rimarcare il grande lavoro che ogni giorno viene svolto all’interno della nostra Sezione grazie al Centro di riabilitazione multidisciplinare e agli ambulatori oculistico e oculistico pediatrico che, dal suo inizio nel dicembre 2018, ha eseguito oltre 3500 visite oculistiche e ortottiche congiuntamente, diventando un vero e proprio riferimento per la nostra intera regione. Non sono mancati i ringraziamenti al personale impiegato nei nostri uffici che ugualmente ogni giorno lavora e collabora alla buona riuscita di tutte le attività della Sezione.
La conclusione, particolarmente suggestiva e commovente è stata affidata alla lettura di alcune pagine di un libro-diario scritto da Marco Giordano, terapista e papà di Arianna bambina prematura con tanta voglia di vivere. Alla lettura si è prestata con entusiasmo e passione la logopedista del Centro la dott.ssa Maglia che ci ha coinvolti emotivamente restituendo tutta la partecipazione del genitore-scrittore e della meraviglia della vita in divenire di Arianna purtroppo conclusasi tragicamente.
L’impegno finale, anche da parte della Presidente Rotary dott.ssa Torrisi è stato quello di migliorare e intensificare la collaborazione e di creare una più ampia promozione culturale.
Simonetta Cormaci
Pubblicato il 18/10/2021.