Slash Radio Web: Palinsesto settimana 20-24 Marzo 2017

Oltre alle ormai consuete trasmissioni mattutine di Spotlight, in onda dal Lunedì al Venerdì, dalle 9.30 alle 10.30, nel corso delle quali, oltre ad offrire ai nostri ascoltatori una Rassegna Stampa ragionata di Periodici e Quotidiani, vengono approfonditi temi di stretta attualità e anche di settore, quali, sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura, nei giorni di martedì 21  mercoledì 22   e giovedì 23  Marzo  andranno in onda, su Slash Radio Web dalle 15.00 alle 17.30, tre nuove puntate di Slashbox.

In particolare segnaliamo:
– Martedì 21  avremo ospite tra gli altri l’onorevole Ileana Argentin, con la quale affronteremo importanti tematiche legate alla disabilità e presenteremo il suo ultimo libro scritto in collaborazione con  Paolo Marcacci,
– Mercoledì 22  Marzo saranno nostri ospiti il musicista nonché italianista  Mimo Politanò, il quale conduce una trasmissione di grande successo, “Accarezzami l’anima”, su RadioRadio dal lunedì al sabato  dalle 6.00 alle 8.00 e la scrittrice nostra Socia Michela Schintu, che presenterà il suo ultimo romanzo,  “Le stelle si accendono la sera”, mentre – Giovedì 23 Slashbox avrà quali ospiti alcuni componenti dell’Osservatorio Siti Internet ed il loro coordinatore, il componente della direzione nazionale Vincenzo Zoccano.

Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli.

Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con i loro contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:
– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58.
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti la trasmissione, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
E per chi usa il Mac: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u

Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:
sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale
sulla pagina Facebook Slash Radio Web
sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers.

Vi aspettiamo numerosi!

Bando di concorso per la composizione dell’Inno dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – Onlus, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Per accrescere la riconoscibilità e sviluppare il senso di appartenenza della nostra Associazione, rispondendo anche a numerose sollecitazioni provenienti da molti soci, viene bandito un concorso per la composizione dell’inno ufficiale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.
Quanti siano in possesso di spirito creativo e capacità di composizione, sono chiamati dunque a presentare un’opera originale comprendente testo e accompagnamento musicale che possa divenire l’inno ufficiale della nostra Unione.
La musica dovrà essere nel contempo solenne, ma orecchiabile e il testo dovrà illustrare in poche strofe i valori più elevati della storia e della realtà attuale dell’Unione.
Il concorso è libero, aperto a tutti, senza limitazioni, purché i partecipanti abbiano compiuto il diciottesimo anno di età.

Presentazione delle opere
I concorrenti dovranno inviare, entro il termine del 5 maggio 2017, la loro composizione in busta chiusa siglata su entrambi i lati, in forma anonima, tramite chiavetta USB contenente un file .doc/docx con il testo, un file .wav con l’esecuzione del brano e un file con lo spartito.
La busta sigillata, priva di segni di riconoscimento, andrà indirizzata a:

Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – Onlus
Presidenza Nazionale
Via Borgognona, 38
00187 – ROMA

e recherà all’esterno solo la dicitura “CONCORSO INNO UICI”.

All’interno la busta dovrà contenere:
a) la chiavetta USB come indicato sopra
b) una ulteriore busta sigillata, recante al proprio interno il nominativo e i recapiti del concorrente o dei concorrenti, nel caso in cui il testo e la musica siano composte da persone diverse. Si tenga presente che, in quest’ultimo caso, la composizione sarà considerata e giudicata come unica.
Le composizioni partecipanti saranno di proprietà dell’Unione che si riserva il diritto di renderle pubbliche tramite il proprio sito web, nei tempi e nei modi più adeguati.

Caratteristiche della composizione
L’inno dovrà essere strutturato su modello “song” che consti di una introduzione, due strofe e un inciso o ritornello.
Il minutaggio della composizione non dovrà superare i tre minuti e mezzo.

Criteri di ammissione e regole di partecipazione
La partecipazione al concorso è completamente gratuita, libera e aperta a tutti.
Ogni partecipante potrà presentare un solo brano inedito a pena di esclusione.
E’ consentito partecipare anche in due, nel caso parole e musica siano di due autori diversi.

Nel caso in cui il numero di richieste superi i 30 partecipanti, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti effettuerà una selezione preliminare delle opere presentate, in base al criterio dei profili maggiormente rispondenti alla tematica del bando.
I partecipanti si impegnano a non presentare opere, sia in testi che in musica, già presentate per iniziative diverse.
I partecipanti prendono atto che la partecipazione è a titolo gratuito e che la stessa non determina alcun diritto a ricevere compensi, a qualunque titolo, e/o rimborso di eventuali spese e/o indennità varie.

La giuria
I lavori realizzati saranno valutati da una giuria di qualità composta da 5 membri nominati dalla Direzione Nazionale dell’Unione, che provengano soprattutto dal mondo della disabilità visiva, con comprovate competenze specifiche nel campo musicale.

Valutazione
La Giuria valuterà le opere, a suo esclusivo e insindacabile giudizio, con le seguenti modalità.
Gli uffici della Presidenza Nazionale provvederanno a numerare in forma anonima le opere pervenute, secondo l’ordine di arrivo e forniranno alla Giuria valutatrice soltanto brani privi di ogni riferimento nominale riferito all’artista o agli artisti partecipanti.
La Giuria valutatrice si riserva un tempo di 45 gg. dalla scadenza del termine di presentazione per formulare la graduatoria definitiva.
Le tre migliori opere selezionate dalla Giuria saranno sottoposte all’ascolto e al televoto tramite il sito internet dell’UICI con modalità che garantiscano sia l’anonimità delle stesse, sia la unicità dei voti espressi e che saranno rese note in tempo utile.
Risulterà vincitrice l’opera che avrà conseguito il maggior numero di televoti via internet.

Premio e Premiazione
Sarà conferito un premio in denaro di 1.500 Euro alla composizione che risulterà vincitrice.
La premiazione ufficiale avverrà in modo pubblico e solenne in occasione di una importante manifestazione dell’Unione.

Proprietà intellettuale e garanzie
Con la partecipazione al concorso e l’accettazione del presente Regolamento, ciascun partecipante:

• dichiara espressamente che ogni opera presentata è originale e non viola in alcun modo, né in tutto né in parte, i diritti di proprietà intellettuale di terzi, sollevando sin d’ora l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti da ogni e qualsivoglia responsabilità, passività, richiesta di risarcimento dei danni e/o indennizzo che dovesse essere avanzata da qualsivoglia terzo al riguardo;

• rinuncia a ogni diritto sull’opera presentata e riconosce che la stessa diventa di proprietà esclusiva dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS, che si assume l’onere e la piena responsabilità della tutela della stessa attraverso i mezzi a tal fine apprestati dall’ordinamento, a seconda dei casi.

Ciascun autore partecipante, se iscritto alla SIAE, dovrà specificare nella domanda di partecipazione il numero di posizione e di deposito del brano proposto.

Note finali
La partecipazione al concorso è subordinata al rispetto delle regole stabilite e riportate nel presente Regolamento, che ogni partecipante accetta implicitamente all’atto della presentazione dell’opera, unitamente al rilascio in favore dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti dell’autorizzazione al trattamento dei propri dati personali ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. 30.6.2003, n. 196 e ss.mm.ii..

Pertanto, i partecipanti si impegnano ad osservare le seguenti regole di comportamento:

• evitare contenuti offensivi, diffamatori, volgari, che violino la normativa sulla tutela dei dati personali o siano contrari alla legge vigente, così come contenuti pubblicitari o che abbiano un contenuto politico/ideologico e religioso;
• non violare diritti di copyright, marchi o altri diritti riservati;
• rispettare le norme sulla tutela dei dati personali.

A norma dell’art. 6 lettera a) del D.P.R. n. 430/2001, si precisa che il concorso in parola non costituisce una manifestazione a premio, in quanto ha ad oggetto la presentazione di opere musicali e in esso il conferimento del premio all’autore dell’opera rappresenta riconoscimento del merito personale e/o un titolo d’incoraggiamento nell’interesse della collettività.

Slash Radio Web: palinsesto settimana 13-17 Marzo 2017

Oltre alle ormai consuete trasmissioni mattutine di Spotlight, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 10.30, nel corso delle quali, oltre ad offrire ai nostri ascoltatori una rassegna stampa ragionata di periodici e quotidiani, vengono approfonditi temi di stretta attualità e anche di settore, quali, sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura, nei giorni di martedì 14, mercoledì 15  e giovedì 16  Marzo  andranno in onda, su Slash Radio Web dalle 15.00 alle 17.30, tre nuove puntate di Slashbox.

In particolare segnaliamo:

– Martedì 14 Marzo, parleremo con Mario e Alessia Di Leo, padre e figlia protagonisti di Standing Ovation il nuovo spettacolo musicale di Rai1.

– Mercoledì 15  Marzo,  tra l’altro, la rubrica Teste di calcio, con ospiti alcuni nostri fortissimi tifosi;

– Giovedì 16, sempre all’interno del contenitore Slashbox, che come di consueto inizierà alle 15.00,  tornerà a partire dalle 16.00, fino alle 17.30,  la rubrica “Scodinzolando”, curata dalla commissione nazionale cani guida. In questa puntata si parlerà di quanto è stato portato avanti in questo primo anno dalla nascita della commissione e di proposte e progetti che invece sono in cantiere. Continueremo a dare spazio ad esperienze particolari di addestramento, svolte al di fuori del contesto delle scuole, ancora insieme a Donatella Mazzocchi dell’associazione Vado ConFido ed a Francesco De Domenico di ANIOMAP.
Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli.

Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con i loro contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:
– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58.
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti la trasmissione, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
E per chi usa il Mac: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u

Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:
sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale
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Rubrica di SlashRadio “Dialogo con la Direzione” mercoledì 8 marzo 2017 ore 16,30, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Care amiche e cari amici,

sono lieto di invitarvi al sesto appuntamento con la rubrica mensile “Dialogo con la Direzione”, fissato per mercoledì 8 marzo p.v. dalle 16,30 alle 17,30. Durante la trasmissione avrete la possibilità di dialogare con due componenti della Direzione Nazionale, ai quali potrete rivolgere in diretta domande su tutti gli aspetti della vita della nostra Associazione.
Questa rubrica costituisce un’altra importante occasione di dialogo diretto con la dirigenza nazionale, nell’auspicio di ridurre sempre più la distanza tra i ciechi e gli ipovedenti – soci e non soci – e il gruppo di persone che ha l’onore e l’onere di gestire l’attività della principale associazione di tutela e rappresentanza dei ciechi e degli ipovedenti italiani.
Come di consueto, le domande saranno libere, dirette e senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività associativa e tutti i temi inerenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti.
In questo sesto appuntamento, gli ascoltatori potranno rivolgere le proprie domande a Eugenio Saltarel e Vincenzo Zoccano.
Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:
– email, all’indirizzo dialogoconladirezione@uiciechi.it
– modulo web, all’indirizzo http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
– telefono, durante la diretta, ai numeri 06 6998-8353 / 06 6791-758.
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Non vedente lucano a “Standing Ovation”

Siamo lieti di comunicare la partecipazione a “Standing Ovation”, il Talent Show condotto da Antonella Clerici della coppia lucana Mario e Alessia, papà e figlia, lui non vedente di Grassano in provincia di Matera, uniti dalla grande passione della musica.

“Quando era piccola Alessia provava a vivere al buio come suo padre e si è accorta che è tutto molto difficile. I due hanno un ottimo rapporto reso ancora più forte dalla musica grazie alla quale può vedere con gli occhi”.

I due hanno vinto la seconda puntata e alla terza hanno duettato con Gigi D’Alessio e si preparano alla quarta puntata per la semifinale.

Nella finale sarà determinante il televoto da parte del pubblico.

Di seguito il link della RAI della loro ultima esibizione http://www.raiplay.it/video/2017/03/Alessia-e-Mario-cantano-aposMeravigliosoapos—03032017-eed8fc4a-94da-4580-aca5-ff34230af94b.html

E il profilo facebook: personale Alessia e Mario official

Slash Radio Web: Palinsesto settimana dal 6 Marzo al 10 Marzo

Ogni mattina l’appuntamento sarà con Spotlight, la consueta trasmissione mattutina in onda dal Lunedì al Venerdì, dalle 9.30 alle 10.30, nel corso della quale offriamo ai nostri ascoltatori una Rassegna Stampa ragionata di Periodici e Quotidiani, con approfondimenti sui temi di stretta attualità e anche di settore (sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura).
Nei pomeriggi di martedì 7, mercoledì 8 e giovedì 9 Marzo la programmazione di Slash Radio Web sarà la seguente:
martedì 7 a partire dalle 15.00 sino alle 17.30, andrà in onda una nuova puntata di slashbox, con diversi ospiti e tematiche di interesse vario, si parlerà di cinema ma non solo;
mercoledì 8 dalle 15.00 alle 16.30 potrete ascoltare e partecipare al IX Meeting dei lettori di Kaleidos, voluto curato ed organizzato dalla Commissione Nazionale Pari Opportunità del nostro sodalizio, nel corso del quale avremo ospiti di grande spessore culturale e chiara fama, come è possibile leggere nell’apposito comunicato già pubblicato; alle 16.30 potrete confrontarvi con il terzo componente dell’ufficio di presidenza nazionale Eugenio Saltarel e con il componente della direzione nazionale Vincenzo Zoccano, protagonisti di “Dialogo con la direzione”.
Il pomeriggio di giovedì 9 marzo sarà ancora dedicato al IX meeting dei lettori di Kaleidos, dalle 15.00 alle 17.30. ricordiamo che durante il Meeting verranno anche messi in palio alcuni simpatici premi, mediante piccoli e semplici concorsi.
Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli.

Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con i loro contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:

– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58.
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti la trasmissione, all’indirizzo:
diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
E per chi usa il Mac: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u

Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:
sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale
sulla pagina Facebook Slash Radio Web
sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers.

Vi aspettiamo numerosi!

Slash Radio Web: IX Meeting dei Lettori di Kaleidos, Mercoledì 8 Marzo 2017 15.00-16.30 e giovedì 9 Marzo dalle 15.00 alle 17.30

Mercoledì 8 Marzo con inizio alle 15.00 e termine alle 16.30 e giovedì 9 Marzo, con inizio alle 15.00 e termine alle 17.30, andrà in onda, su Slash Radio Web,  il IX  Meeting dei Lettori di Kaleidos organizzato e fortemente voluto dalla Commissione Nazionale per le Pari Opportunità del nostro sodalizio.
Si tratta, come è noto, di un appuntamento divenuto ormai irrinunciabile e un punto di riferimento.
La Commissione ha scelto di trattare nel 2017 i temi dei diritti negati, delle parole, delle pari opportunità, grammatica e sessismo, prevenzione e molto molto altro.

Il programma, che verrà condotto da Luisa Bartolucci, con la collaborazione di Chiara Maria Gargioli,  vedrà la partecipazione del Presidente Nazionale Mario Barbuto, dei componenti della Commissione Nazionale per le Pari Opportunità e di numerosi ospiti illustri tra i quali:

Chiara Simonelli, professore associato presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, facoltà di Medicina e Psicologia;

Lucetta Scaraffia, storica e giornalista, professore associato di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Roma  “La Sapienza”;

Chiara Saraceno, una delle sociologhe italiane di maggior fama. Importanti i suoi studi sulla famiglia, sulla questione femminile, sulla povertà e le politiche sociali.

Marilisa D’Amico, professore ordinario di Diritto Costituzionale, presso il Dipartimento di Diritto Pubblico Italiano e Sovranazionale della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano. Coordinatore della Sezione di Diritto Costituzionale presso il Dipartimento di Diritto Pubblico Italiano e Sovranazionale, è stata Presidente del Comitato Pari Opportunità. È coordinatrice scientifica di un Corso di perfezionamento in Pari Opportunità e discriminazioni, di un corso in Donne e Corporate Governance, nonché del corso “Donne, politica e istituzioni”, attivati presso l’Università degli Studi di Milano.

Coordinatrice del Team di Ricerca Strategica “Discriminazioni e Diseguaglianze”.

Fino al mese di settembre del 2013 è stata delegata del Rettore dell’Università degli Studi di Milano per la disabilità e l’handicap.
Dal 2009 al 2013, è stata membro del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Milano.
Dal settembre del 2013 è membro laico del Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa.
Allieva del Prof. Valerio Onida, è stata assistente presso la cattedra del Prof. Peter Häberle, presso il Max-Planck Institut di Friburgo (Germania);

Antonetta Carrabs, Presidente di “Zero confini”;

Deborah Migliucci, storica, collabora con la cattedra di Diritto costituzionale all’Università degli Studi di Milano ed è vicedirettrice dell’Archivio del Lavoro;

Cinzia Tani, scrittrice, giornalista e conduttrice televisiva e radiofonica;

Marina Terragni, scrittrice e giornalista;

Francesca Dragotto, professoressa presso l’Università di Torvergata (roma) e autrice del libro Succo di Melograno: Femminicidio, insieme a Ezio Alessio Gensini (che sarà anche lui nostro ospite) e Leonardo Santoli;

Tiziana Viganò, scrittrice, redattrice e iconografa, ha approfondito altri interessi e lavorato nel campo della psicologia, della comunicazione e della medicina naturale, studiando a fondo i rapporti tra mente e corpo.

Naturalmente saranno apprezzate anche le testimonianze delle rappresentanti provinciali e regionali delle Pari Opportunità dell’Unione che volessero condividere e socializzare quanto fatto sul territorio anche in occasione della Giornata Internazionale della Donna, scritti che inseriremo nel primo numero utile del nostro periodico “Kaleidos”.

Nel corso della trasmissione verrà, come di consueto, data risposta ai quesiti, alle e-mail ed alle telefonate dei nostri ascoltatori i quali potranno scrivere e/o prenotarsi per intervenire, anche nei giorni immediatamente precedenti, contattando la nostra redazione al numero: 06-69988353 oppure, inviando e-mail al nostro indirizzo diretta@uiciechi.it o, ancora, utilizzando nel corso del programma le nostre linee 0669988353 – 066791758, o l’apposito form di “Slashradio” raggiungibile dall’home page del sito www.uiciechi.it. Ricordiamo, inoltre, che Slashradio è presente su Facebook con una propria pagina, dalla quale è possibile seguire la trasmissione in radiovisione.  Nel corso dell’incontro verranno messi in palio simpatici premi mediante piccoli giochi e/o quiz.

Anche questa trasmissione diverrà un cd realizzato in formato mp3.
Chi volesse riceverlo a titolo assolutamente gratuito, può farne richiesta sin da ora al nostro ufficio stampa: ustampa@uiciechi.it, stampa.voci@uiciechi.it, o scrivendo, anche in braille, all’indirizzo Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS, Via Borgognona 38 – 00187 Roma o telefonando al numero 06-69988339.

Vi attendiamo numerosi dunque, nella speranza di scambiarci opinioni, buone prassi, nell’auspicio di costruire qualcosa insieme e, perché no, anche di conoscerci meglio e comunicare in forma più diretta. Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp. Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale

Appuntamento a mercoledì 8 Marzo a partire dalle 15.00 alle 16.30 e  giovedì 9 Marzo dalle 15.00 alle 17.30!

Vi aspettiamo numerosi!

Slash Radio Web: Palinsesto settimana dal 27 Febbraio al 3 Marzo 2017

Oltre alle ormai consuete trasmissioni mattutine di Spotlight, in onda dal Lunedì al Venerdì, dalle 9.30 alle 10.30, nel corso delle quali, oltre ad offrire ai nostri ascoltatori una Rassegna Stampa ragionata di Periodici e Quotidiani, vengono approfonditi temi di stretta attualità e anche di settore, quali, sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura, nei giorni di martedì 28 Febbraio, mercoledì 1 e giovedì 2 Marzo  andranno in onda, su Slash Radio Web dalle 15.00 alle 17.30, tre nuove puntate di Slashbox.

In particolare segnaliamo:

Martedì 28 Febbraio: la puntata di Slashbox sarà interamente dedicata alle novità legate agli ausili e tecnologie. Saranno ospiti  alcuni  componenti della Commissione di settore, tra i quali ricordiamo qui Nunziante esposito, coordinatore, Giuseppe Fornaro, Referente, Sabato De rosa, Luca Davanzo e Simonetta Pizzuti, componenti.

Mercoledì 1 Marzo,  invece,  vi  intratterremo  anche  con  la rubrica “Il salotto di Stefania Cavalieri”, durante il quale vi saranno delle interessanti sorprese, oltre alla nostra stilista;  a partire dalle ore 16.30 intervista a chiara Francini, che potete vedere a teatro in questi giorni, con  lo spettacolo “Due” con Raul Bova e per la regìa di Luca Miniero.

Giovedì 2 Marzo  la puntata di Slashbox sarà interamente dedicata ai progetti ed iniziative dell’I.Ri.Fo.r, dei quali parleremo con numerosi ospiti e con il Vicepresidente Nazionale dell’Istituto,  Massimo Vita.

Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli.

Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con i loro contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:

– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58.
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti la trasmissione, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
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E per chi usa il Mac: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u

Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:
sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale
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Comunicato stampa Ministro Fedeli – Giornata Nazionale del Braille

Roma, 21 febbraio 2017
Giornata Nazionale del Braille
Fedeli: “Alfabeto della libertà, dell’uguaglianza, dell’inclusione.
Scuola sostenga nuove generazioni, garantendo pari opportunità”
“Oggi si celebra la Giornata nazionale del Braille, invenzione che nonostante abbia ormai quasi due secoli è ancora uno straordinario strumento di conoscenza, sviluppo e integrazione per le ragazze e i ragazzi non vedenti impegnati in un percorso di formazione. Uno strumento che nulla ha perso della sua originaria carica innovativa e di emancipazione culturale e sociale. Il Braille infatti è stato, è e sempre più dovrà continuare ad essere l’alfabeto della libertà, dell’uguaglianza, dell’inclusione e delle pari opportunità. E la scuola sempre più dovrà sostenere le nuove generazioni nel loro percorso formativo, garantendo le condizioni di pari opportunità per tutte e tutti, rimuovendo ogni tipo di ostacolo o barriera e favorendo l’inclusione”. Così la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli in occasione della Giornata nazionale del Braille, istituita nel nostro Paese nel 2007.
“Anche dopo l’avvento delle nuove tecnologie, il Braille – continua Fedeli – resta per le studentesse e per gli studenti non vedenti lo strumento fondamentale di accesso alla cultura, l’unico non superato metodo di letto-scrittura. L’informatica, lungi dall’averlo soppiantato, ne ha permesso nuovi, più raffinati utilizzi. E altri ne fa presagire. Ma sempre, alla base di ogni futuribile innovazione, c’è quella straordinaria invenzione di Louis Braille della prima metà del XIX secolo, grazie alla quale, di lì a poco, nacquero le scuole per le non vedenti e per i non vedenti”.
L’Italia ha voluto sottolineare l’importanza di tale innovazione approvando, nel 2007, la legge che ha istituito la Giornata nazionale del Braille, durante la quale amministrazioni pubbliche e associazioni sono invitate a promuovere “idonee iniziative di sensibilizzazione e solidarietà”, si legge nel testo di legge, “al fine di sviluppare politiche pubbliche e comportamenti privati che allarghino le possibilità di reale inclusione sociale e di accesso alla cultura e all’informazione per tutti coloro che soffrono di minorazioni visive”.
“Ma questi obiettivi – sottolinea Fedeli – non vanno perseguiti soltanto in una giornata. Stiamo lavorando e continueremo a farlo per una sempre maggiore inclusione di tutte le ragazze e di tutti i ragazzi diversamente abili. Inclusione e superamento di qualunque possibile ostacolo alla cultura sono e continueranno ad essere la nostra priorità di ogni giorno. E una condizione fondamentale, in questo senso, è garantire che nelle scuole vi siano testi accessibili a tutte le alunne e a tutti gli alunni. Questa non è soltanto una necessità per le studentesse e gli studenti non vedenti. È anzi – conclude – un’opportunità per tutti, perché sappiamo che ogni differenza può costituire un’occasione di arricchimento e avanzamento per l’intera comunità scolastica”.

Maldestro? Per nulla!, di Luisa Bartolucci

Autore: Luisa Bartolucci

Maldestro è il nome d’arte di Antonio Prestieri, un giovane cantautore napoletano  giunto secondo al Festival di Sanremo di quest’anno,   nella sezione   “Nuove proposte”, con il brano “Canzone per Federica”.
Nato a Scampia, la sua vita è stata  caratterizzata  dalla  lotta continua contro i pregiudizi e  da un forte e costante   bisogno  di rivincita, che  ha ottenuto grazie alle sue capacità e doti artistiche.
Non è nuovo né ad esperienze teatrali e neanche un neofita del   mondo della musica: Maldestro è stato, ad esempio,  uno dei protagonisti del concertone del  Primo Maggio 2016 con la canzone  Sopra al tetto del comune, che tra il 2013 e il 2014 gli ha fruttato  numerosi premi, tra i quali il  Premio Ciampi, il  Premio De André, SIAE, AFI, Palco Libero e Musicultura.   Noto  è anche il suo inedito Facciamoci un selfie. Ha  già pubblicato  un album, Non trovo le parole, ed ha al proprio attivo numerose esibizioni e diversi   concerti, circa cento, anche con cantanti di grande spessore: pensate a Roberto  Vecchioni, all’incredibile  James Senese tanto per citarne un paio.
“Autore raffinato, ma immediato, d’impatto, dal linguaggio che buca,   ha dalla sua una  voce graffiante, roca quanto basta, insomma,  una voce che piace:  racconta nelle sue canzoni  come  nei suoi spettacoli l’amore, la rabbia, la speranza, il disagio e la smisurata  voglia di vivere di un giovane poeta dei nostri tempi; tutto ciò  senza mai  rinunciare  a un’ironia sottile,  piena di vita,  che diviene il fulcro della   sua musica, giungendo persino  a  rappresentare e riprodurre al meglio quella che altro non è se non  la magia meravigliosa, ma anche  inquietante  della sua terra natia. Un artista completo,  insomma, che ha trasformato le difficoltà, le avversità, i sacrifici della sua quotidianità, in parole, musica, recitazione, ossia,  in arte. Delle vicende legate alla sua famiglia, così come della sua ipovisione,  non abbiamo voluto parlare nel nostro incontro,  visto che è stato detto praticamente tutto, forse anche  troppo.    Il  rapporto straordinario tra Maldestro e la madre Rachele, è stato in parte oggetto di un’interessante intervista che  il cantautore ha scelto di   rilasciare al periodico  “Vanity Fair”; egli dice tra l’altro:
“La mia mamma non vede, e questo cambia tutto. Per capire come stessi crescendo, passava le mani sul mio viso: toccava piano i capelli, le palpebre, le orecchie, il naso, la bocca. Si separò da mio padre nell’87. L’aveva sposato quando faceva l’operaio, non il criminale. Quando lo scoprì prese me e mia sorella Concetta, e ci salvò. Quel che più amavo era stare sulle sue ginocchia, mentre alla tastiera accennava Beethoven, Bach. Mi regalerà un pianoforte, poi. Dopo il divorzio prese a lavorare con mia zia. […] Divenne poi centralinista. Per conservare i soldi non si comprava le scarpe. […] I suoi sacrifici furono immensi”.

Un ragazzo  cresciuto molto in fretta  quindi, con tutto ciò che ne consegue.
Un ragazzo che a Sanremo ha avuto tanto da dire e ancor più da comunicare e far comprendere ai suoi coetanei, forgiato dalla vita e dalle esperienze e certamente non appena uscito da uno dei soliti talent.  Abbiamo avuto la gioia di averlo nostro ospite, durante Slashbox, il contenitore pomeridiano di Slash Radio web. E’ stata un’intervista anche divertente, realizzata telefonicamente, che vi proponiamo di seguito.
D. – Maldestro, avresti meritato la vittoria…
R. – Grazie, al di là di questo, posso dire di essere davvero contento,  in effetti mi mancava solo l’ultimo premio,  quello relativo alle nuove proposte… gli altri, li ho vinti tutti… Quindi era pure giusto lasciare qualcosa a qualcuno che non fossi io!
D. – Cosa si prova a partecipare al Festival di Sanremo e quale è stato il tuo percorso…
R. –  E’ un’esperienza molto bella; nel bene e nel male quello di Sanremo è il festival più importante d’Italia, per ciò che concerne la canzone. E’ necessario entrarci con la giusta testa,  avere la capacità di rimanere distaccati, giusto quel centimetro in più per poter comprendere al meglio dove si è,  onde aver tutto ben chiaro…  Io considero questa un’esperienza estremamente positiva, che mi ha consentito di incontrare e conoscere davvero belle persone, ricche di umanità.  Credo che  quanti tendono a voler prendere le distanze da Sanremo, con un po’ di snobismo, dovrebbero  invece vivere il Festival. Criticare Sanremo, dire che tanto le cose non cambiano è un grosso errore,  occorre essere presenti ed essere noi in prima persona a far sì che le situazioni  mutino. Se saremo in tanti, le radio passeranno anche i nostri brani… Per me è stata davvero un’esperienza bella ed il percorso è stato fantastico. Il merito di ciò va a Carlo Conti, che ha voluto, riuscendoci,  portare noi giovani in prima serata; questo format ha consentito a noi di giungere alle fasi finali sicuramente più preparati e maggiormente conosciuti.
D. – Questo tuo #PippoBaudoèCapellone vuoi spiegarcelo?
R. – Ah sì, certamente. Si tratta di una citazione di una commedia, tra l’altro bellissima, di Vincenzo  Salemme,  “E fuori nevica”. E’ stato un gioco, ovviamente, iniziato da quando ho saputo di far parte della rosa dei sessanta prescelti. Nella commedia, il personaggio interpretato da Salemme, dice che andrà al Festival di Sanremo con una canzone  e poi c’è questa parola d’ordine:  PippoBaudoèCapellone… A Napoli è più che conosciuta ormai, …  si dice…
D. – Hai partecipato al Festival con un brano bello ed interessante: “Canzone per Federica”. Si tratta di una persona realmente esistente o di fantasia? Nel primo caso quale è stata la sua reazione?
R. – Sì Federica esiste e, ti dirò, mi ha chiesto i diritti di ispirazione! Debbo vedere come fare…
D. – In un’intervista hai dichiarato che ti è stato consigliato di non dire che sei fidanzato…
R. – Già, la produzione  mi ha imposto di dire che non sono fidanzato perché…  Scherzi a parte, Federica è una mia carissima amica, alla quale voglio davvero un bene dell’anima…
Per me è stato un vero onore poterla immortalare in una canzone, perché ha ricevuto troppi colpi dalla vita e, nonostante ciò,  lei ha sempre il sorriso sulle labbra, ha una forza incredibile, ella stessa è una forza della natura. Dedicarle una canzone per me è stato motivo di orgoglio.
D. – “Canzone per Federica” non è il classico brano sanremese, sia per i contenuti, che per la partitura musicale e gli arrangiamenti… Non è un caso che tu abbia  ricevuto premi significativi…
R. – In effetti questo brano è stato scritto due anni fa, dunque non è mai stato pensato per il Festival.
D. – Ci racconti allora come è nato?
R. – In modo estremamente naturale. Avendo vissuto insieme a Federica delle esperienze particolari…  eravamo insieme a casa, un pomeriggio, mi venne in mente questa melodia, presi la chitarra ed iniziai  a scrivere la canzone; anzi, addirittura chiesi a Federica di prendere un foglio e la penna  e iniziai a dettare… E’ stata proprio Federica a scrivere quanto le dettavo. Questa canzone è nata in modo assolutamente spartano e, se così si può dire, casareccio…
D. – Tuoi sono il testo e la musica…
R. – Sì, sì ho scritto sia le parole che la partitura, nessuno ha lavorato su questo brano se non io.
D. – Del resto sei un cantautore…
R. – Sì.
D. – Gli arrangiamenti?
R. – Gli arrangiamenti li ho curati io insieme a Maurizio Filardo, un grandissimo e bravissimo arrangiatore; sono felice di aver scelto lui, poiché  ha una particolare eleganza. Ha curato arrangiamenti per molti artisti; ha portato Arisa a Sanremo, con “Sincerità”. E’ persona con un bagaglio culturale e di esperienza enorme…
D. – Lo accennavi prima, hai vinto un sacco di premi…
R. – Sì per me il più importante è stato il premio della critica, il premio  Mia Martini. Io puntavo a quello, la mia ambizione era passare entrambe le serate  ed ottenere il premio della critica. Ci sono riuscito, sono molto felice, è stata questa la mia vittoria personale.
D. – Nel tuo caso la tanto temuta  casta dei giornalisti, di cui si dice spesso che sono sempre contro è stata a tuo favore…
R. – Sono lieto che abbiano recepito il mio impegno, la mia fatica,  il mio percorso, la mia strada,  sono contento mi abbiano premiato. Ma come sono solito dire  i premi poi lasciano il tempo che trovano, restano a casa a prendere polvere. Ciò che invece ha grande importanza  è riuscire ad emozionare il pubblico, colpire il cuore  di chi ascolta, questo è l’aspetto fondamentale.
D. – Vi è stata anche un po’ di polemica durante il Festival, si è parlato molto di esclusioni illustri e del sistema di votazioni, ritenuto da alcuni non idoneo…
R. – Probabilmente qualcosa andrebbe modificato, però, se si decide di partecipare  ad una gara, a quel tipo di gara, poi non si deve far polemica,  poiché si sa in anticipo a cosa si va incontro. Ora nel mio caso, Lele è un talento, ha dalla sua ben due anni di televisione ed è, pertanto, normale  che abbia maggiore popolarità ed una base di persone che lo seguono più ampia. E’ ovvio che ciò influisce sulle votazioni…
D. – Resta da vedere quanto questa popolarità basata prevalentemente sull’esposizione mediatica, durerà…
R. – Infatti, visto che io sono più grande di Lele e forse ho avuto più esperienza sul campo, sul palco… A lui  ho consigliato di non perdere di vista  mai la cosa più importante della musica, del fare musica, il concerto, il live ed il contatto con il pubblico. Spero che mi ascolti, Lele è una persona intelligente, ha una musicalità pazzesca, a me piacerebbe, come ho detto più volte, suonare la chitarra, proprio come lui, visto che è veramente molto bravo. A volte i talent, finiscono per oscurare le capacità dei singoli. A Lele io auguro tutto il bene del mondo…
D. – Per molti anni ti sei dedicato anche al teatro. Come è nata questa tua passione?
R. – In realtà il mio primo incontro con l’arte è stato con la musica, allorquando mia madre mi regalò un pianoforte, quando avevo appena nove anni di età.  Ho quindi iniziato a suonare il piano; a sedici anni,  l’ho lasciato, però, poiché ho scoperto questo mondo pazzesco che è il teatro: il teatro è la mia vita,  il mio rifugio. Credo sia l’unico posto  rimasto in cui è possibile raccontare la verità.  E’ qualcosa di straordinario, una volta provato non ti lascia più.  Il mio obiettivo è far coesistere musica e prosa. Mi piacerebbe intraprendere la stessa strada che un tempo è stata di Giorgio Gaber,  riuscire a fare almeno il 3% di quanto ha fatto questo artista. Non posso immaginare la mia vita senza il teatro.
D. – Tu hai dichiarato, infatti che Giorgio Gaber è per te un punto di riferimento, anche per questo fondersi di musica e recitazione, prosa e canzoni…
R. – Sì, Giorgio Gaber è stato il pioniere del Teatro-canzone in Italia, ha veramente fatto la storia. Sin dal primo ascolto di Gaber sono rimasto letteralmente senza parole, affascinato da quel mondo.  Il mio   tour teatrale credo  proprio che verterà su monologhi e canzoni, considerato che provengo dal teatro e desidero continuare a farlo, andrò sicuramente  a costruire le mie esibizioni basandomi su quella strada.
D. – Eppure appartieni ad una generazione di molto successiva a quella di Gaber e del suo pubblico…
R. – Gaber, secondo me, aveva questa capacità di arrivare a tutti con i suoi messaggi. Il problema credo non sia la generazione o l’età, quanto il sistema che sta dietro: se la radio decidesse di passare entrambe le “Categorie”, quella dei talent, che hanno ragione di esistere per carità, ma anche altro, gli indipendenti, ad esempio…  A me piacerebbe vi fosse maggiore equilibrio,  sarebbe giusto, bello ed opportuno che fossero trasmessi anche i brani di quanti provengono da esperienze e/o strade alternative, indipendenti,  onde poter offrire al pubblico una visione più ampia, completa. In questo modo gli ascoltatori  potrebbero  avere la possibilità di scegliere consapevolmente. E’ un po’ come per la pubblicità:  se la televisione diffonde gli spot di uno stesso prodotto per 24 ore al giorno, in maniera continuativa,  alla fine chi segue si convincerà che quel dato prodotto sia  davvero il migliore. Il popolo, il pubblico non è ignorante, ma bisogna dare la possibilità alle persone  di avere  modo di farsi un’idea, fornendo più alternative. Se, tornando alla musica, si propone un solo filone… Questa è la sconfitta della musica italiana, inoltre siamo diventati grandi importatori, e non più grandi esportatori di musica. Bisogna tornare, invece ad esportare musica…
D. – Napoli ha alle proprie spalle una grande tradizione, non mi riferisco solo alla musica classica napoletana, ma anche a cantanti e cantautori del calibro di Edoardo Bennato, Eugenio Bennato, o  Pino Daniele… Cosa rappresentano per te queste figure?
R. – Indubbiamente sono figure di rilievo, importanti, però, io sono un napoletano atipico, preferisco Giorgio Gaber a Pino Daniele. Anzi tempo fa è nata una polemica, poiché ho dichiarato di preferire la musica di Gaber a quella di Pino Daniele e, visto che il napoletano, in genere, è un po’ campanilista, vi è chi si è risentito, ritenendo impossibile che un partenopeo preferisca Gaber a Pino Daniele. Per costoro è qualcosa di inconcepibile, un po’ come se ad un napoletano non piacesse la pizza…  Io ho scelto quella strada, mi emoziona maggiormente Gaber, senza nulla togliere a Pino Daniele, che è  ed è stato un grandissimo cantautore e musicista.  Napoli, nel bene e nel male te la porti sempre un po’ dietro: la musicalità è parte di noi, delle nostre tradizioni e comunque ti resta addosso.
D. – Tu hai anche avuto modo di registrare un brano e comunque di esibirti insieme a Beppe Barra, una sorta di monumento della napoletanità…
R. – Sì, per me è stata un’esperienza straordinaria. Il maestro Beppe Barra mi ha offerto l’opportunità di aprire i suoi concerti per quasi un anno ed ho avuto anche l’onore di ospitarlo all’interno del mio primo album, abbiamo inciso un pezzo insieme. Beppe Barra credo sia uno dei pochi  che porta ancora avanti la tradizione, facendolo in maniera eccellente. Per me è motivo di vanto, di orgoglio, come James Senese, altro grande artista che mi ha dato la possibilità di aprire i suoi concerti. Per me sono state esperienze uniche, importanti, dalle quali ho rubato ed imparato molto. Loro sono due grandissimi musicisti  ed artisti, io credo che la grandezza di questi maestri risieda proprio nel saper e riuscire ad insegnare quasi inconsciamente; loro non sanno neanche che ti stanno insegnando moltissime cose, ma di fatto lo stanno facendo.
D. – Perché hai scelto di presentarti con il nome di Maldestro?
R. – Ma perché lo sono  realmente: inciampo, cado, sono sempre in una dimensione diversa  da questa, mi porto dietro gli spinotti, quando sono sul palco…gli amici erano soliti dirmi: “Sei proprio maldestro!”  ed è così che è nato questo nome…
D. – Hai una voce particolare, profonda, roca al punto giusto… Una voce che piace…
R. – Grazie, da sempre mi dicono che ho questa voce bella, imponente, sin da quando facevo teatro, un po’ ci gioco pure io…
D. – Che opinione hai dei talent?
R. – Per me tutto ciò che, in qualche misura viene racchiuso in una specie di scatola, è qualcosa che mi va stretto… Ciò che a me non piace dei talent è il dopo, poiché questi ragazzi dapprima li pompano al massimo e poi, terminato lo spettacolo, li abbandonano.
D. – A volte si rivelano delle meteore?
R. – Quasi sempre lo sono, in quindici anni di talent, quanti cantanti ricordiamo? Quattro cinque…Mi piacerebbe realizzare un documentario su tutti coloro che sono stati dimenticati… Un documentario fatto  da persone competenti… Potrebbe essere interessante.
D. – Farai a breve concerti?
R. – Sì, il tour è in preparazione: i concerti inizieranno il 25 di Marzo, mentre il 24 Marzo uscirà il nuovo album. Il 23 Febbraio invece uscirà il singolo, su vinile ed in edizione limitata. Sempre il 23 di Febbraio correte tutti al cinema! Esce l’ultimo film per la regìa di Massimiliano  Bruno, con Alessandro Gasmann e Marco Giallini “Beata ignoranza”. Uno dei miei brani “Abbi cura di te”  è parte della colonna sonora del film e sarà il prossimo singolo.
D. – Cosa puoi dirci del tuo prossimo album?
R. – L’album di prossima uscita “I muri di Berlino”  contiene dieci brani, come dicevo uscirà il 24 di Marzo . Rispetto al mio primo lavoro sarà diverso, nelle sonorità, visto che nel corso di questi anni ho avuto modo di sperimentare numerosi  mondi. In  questo disco si parlerà più d’amore rispetto al primo album, analizzerò l’amore da diverse angolazioni, ma avrò sempre lo sguardo rivolto anche a tematiche di carattere sociale.
D. – Cosa vuoi dirci circa il tuo look, il tuo modo di proporti?
R. – Sono sempre così. Da quando indosso il cappello  mi paragonano e/o accostano a Francesco De Gregori… Io sono solito rispondere che sono il figlio riuscito male della famiglia De Gregori…
D. – Sei tifoso del Napoli?
R. – Sì, assolutamente…
D. – Pensi che il Napoli abbia la possibilità di superare Roma e Juventus?
R. – Ma la Juve è un po’ come la De Filippi… Sto scherzando naturalmente…
D. – Tu hai scritto una canzone “La mia ragazza è juventina”…
R. – Sì è stato un gioco, un divertimento… è una canzone ironica, registrata velocemente, così, durante le prove del disco…
D. – Nella canzone, molto divertente e scherzosa la ragazza non fa una bella fine…
R. – … Penso che gli juventini  ai miei concerti non verranno… ribadisco che è un gioco. Sai ho avuto in questo periodo qualche difficoltà a dover rispondere sia su questa faccenda degli juventini, che sulla faccenda di Maria De Filippi, di  Sanremo… Invece, a parte le battute fatte per scherzare, per sdrammatizzare e giocare… Ribadisco che a Sanremo è stato fatto tutto in maniera pulita, di questo sono assolutamente convinto. Me ne vado a casa contento, perché vuol dire che vi è sempre una speranza  e che non tutto è marcio.
D. – Ti aspettavi questo tuo successo personale?
R. – Ma, non so… Mi aspettavo qualcosa di bello,  perché avevo avuto molti consensi da parte dei tecnici RAI, da parte dei macchinisti, avevo avuto complimenti dagli orchestrali… si parlava di me… Poi io sono un realista che tende al pessimismo, dunque mi dicevo: “Non è possibile”… Avevo dei preconcetti. Invece è stato qualcosa di veramente meraviglioso  ed inatteso. Quando ho superato la prima sera, allora ci ho creduto, ho detto ok…Debbo anche dire che mentre Lele esultava per la vittoria Maria De Filippi mi si è avvicinata e mi ha detto: “Hai un talento pazzesco”. Sono contento anche di questo… Vi è stato un altro episodio che desidero raccontare, un evento che per me è stato come ricevere un premio, forse il più bello: ho fatto piangere Mara Maionchi. Mara è una donna che  ha fatto la storia;  lei criticava tutti… Pensavo avrebbe detto qualcosa anche su di me… Invece si è commossa ed ha avuto belle parole… Una soddisfazione immensa.
D. – Allora ci diamo appuntamento su Slash Radio web in occasione dell’uscita del tuo nuovo album…
R. – sicuramente. Grazie per la bella chiacchierata e… Mi raccomando promuovete anche voi la buona musica!
Abbiamo salutato Maldestro con il sorriso sulle labbra e con la promessa di tornare ad intervistarlo per promuovere il suo “I muri di Berlino”.
speriamo di aver soddisfatto se non  tutte almeno molte delle vostre curiosità. Cosa  ne pensate di questo cantautore così eclettico?  Una personalità tutta da scoprire e canzoni da ascoltare  e  diffondere.

Luisa Bartolucci