Si celebra oggi la 1° Giornata Nazionale dei Sordociechi – Comunicato Stampa

In occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Helen Keller, scrittrice e attivista statunitense sordocieca dall’età di 18 mesi, l’U.I.C.I. e la Lega del Filo d’Oro organizzano a Roma un convegno per portare all’attenzione delle Istituzioni politiche e dell’opinione pubblica le istanze delle persone sordocieche

Roma, 27 giugno 2018 – Si celebra oggi la Giornata Nazionale dei Sordociechi, istituita dall’Unione Europea dei Sordociechi (EDBU) e promossa per la prima volta in Italia dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti in collaborazione con la Lega del Filo d’Oro. Per questa occasione è stato organizzato a Roma, presso la Sala Zuccari del Senato della Repubblica, un convegno per favorire la conoscenza sul tema della sordocecità e promuovere il dibattito a livello pubblico e istituzionale, individuando modalità e azioni volte ad affrontare in modo efficace quella che è diventata una vera e propria condizione sociale diffusa, poiché coinvolge diverse migliaia di persone nel nostro Paese.
Secondo un recente studio dell’ISTAT, promosso dalla Lega del Filo d’Oro, in Italia sono circa 190.000 gli individui (0,3% della popolazione) affetti da patologie che coinvolgono sia la vista sia l’udito, il 30% di essi vive nelle Regioni meridionali, il 21% nel Centro e circa il 17% nelle Isole. La sordocecità colpisce in maggioranza gli over 65 e oltre il 64% di questa popolazione è donna. La dimensione di questo fenomeno si amplia se si considera che più del 55% dei disabili sensoriali sperimenta importanti restrizioni alla propria autonomia non potendo uscire di casa a causa di altre forme di disabilità che si sommano a quelle di vista e udito.

Grazie alla Legge 107/2010, realizzata sulla base degli indirizzi contenuti nella dichiarazione sui diritti delle persone sordocieche del Parlamento europeo del 12 aprile 2004, la sordocecità è stata riconosciuta come disabilità specifica unica (in precedenza si riferiva alla sommatoria delle due patologie); purtroppo oggi essa appare inadeguata al fine di una tutela giuridica collettiva che includa tutte le persone con disabilità aggiuntive e nell’intento di una sua attuazione a livello territoriale, per dare risposte mirate a bisogni specifici. È dunque necessario e urgente renderla più attuale, adattandola a un contesto sociale in evoluzione in cui i moderni strumenti di comunicazione e di conoscenza devono garantire un processo inclusivo, dando la possibilità a tutte le persone sordocieche di realizzare se stesse e di accedere al mondo del lavoro.

“Per raggiungere questi obiettivi occorre dare vita a una rappresentanza forte presso le istituzioni italiane, dichiara Mario Barbuto – Presidente U.I.C.I. – attraverso un network che riunisca associazioni ed enti che si occupano di pluridisabilità, operatori sociali, gli stessi disabili sensoriali e le loro famiglie. È vitale far comprendere al Governo e alle Istituzioni italiane quanto sia importante irrobustire, ampliare e proseguire il percorso di tutela di questa ampia collettività, offrendo loro l’opportunità di gestire il proprio ambiente domestico e sociale con il maggior grado di autonomia possibile, sviluppando nuove competenze, strumenti di comunicazione ed innovazioni sempre più utili ed efficaci per superare le barriere che ostacolano una vita realmente inclusiva”.

È importante ricordare che sono diversi i sistemi di comunicazione che utilizzano le persone con disabilità sensoriale; dalla LIS Tattile – in cui il sordocieco ascolta toccando con le proprie mani quelle del suo interlocutore – al sistema Malossi – in cui ogni dito della mano corrisponde a una lettera dell’alfabeto – e che viene insegnato ai bambini insieme alla dattilografia, alla comunicazione pittografica, dal Tadoma al Braille.

Il territorio gioca un ruolo essenziale per garantire in modo capillare servizi che assicurino crescita, cultura e inclusione alle persone sordocieche. Per questo è necessario adoperarsi affinché non solo tutti i distretti italiani siano presidiati da interventi ad hoc ma è altresì opportuno mettere a sistema un metodo che dia valore aggiunto a questi servizi, creando una modalità unificata e condivisa, facendo sì che i pluridisabili e le loro famiglie possano utilizzare gli stessi servizi ovunque, senza doversi spostare dal proprio domicilio subendo importanti disagi logistici.

“Questa giornata rappresenta l’occasione per far conoscere a quante più persone possibili un fenomeno in crescita come quello della sordocecità, che in Italia riguarda circa 189 mila persone, di cui 108 mila costrette a vivere confinate in casa senza la possibilità di accedere al mondo esterno e partecipare alla vita sociale a causa della loro condizione di pluridisabilità. – dichiara Rossano Bartoli, Segretario Generale della Lega del Filo d’Oro – Un momento di confronto fondamentale tra Istituzioni e Associazioni del terzo settore per fornire risposte concrete ai bisogni delle persone sordocieche, partendo dal diritto all’inclusione. La piena attuazione della legge 107/2010, che riconosce la sordocecità come una disabilità unica e specifica, potrebbe agevolare questo processo, rappresentando un punto di partenza per queste persone e le loro famiglie. Mi preme inoltre ricordare che Sabina Santilli, sordocieca dall’età di sei anni a causa di una meningite, ha voluto con tenacia anche in Italia un’organizzazione per le persone sordocieche, fondando nel 1964 la Lega del Filo d’Oro”.

Ricordando Helen Keller
Celebrare nel 2018 la Giornata Nazionale dei Sordociechi non è casuale bensì quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario della morte di Helen Keller (1880-1968), conosciuta in tutto il mondo per la grande eredità riabilitativa che ha lasciato; ancora oggi la sua esperienza di vita viene presa come esempio e applicata in campo riabilitativo per ottenere risultati di crescita e di inclusione di persone che vivono la condizione di deprivazione sensoriale.

Il convegno, organizzato presso la Sala Zuccari del Senato della Repubblica, ha visto la partecipazione di persone sordocieche che hanno portato la loro esperienza di vita. La presenza di professionisti esperti dei temi legati alla comunicazione, alla legislazione e alla riabilitazione ha, inoltre, dimostrato che le persone con pluridisabilità possono accedere ai vari ambiti della vita comune.
“Abbiamo vissuto insieme ai protagonisti uno stralcio della loro quotidianità e sentito come si fanno carico dei loro problemi le associazioni ed espresso richieste alle Istituzioni. La giornata di oggi ha segnato un momento di passaggio tra quanto attualmente esiste e quanto domani vorremmo vedere concretizzato, all’insegna di un evento ricco di umanità, professionalità e comunione di interessi e realizzazioni”, conclude Barbuto.

PROGRAMMA DEL CONVEGNO

I° Giornata Nazionale dei Sordociechi
Ricordando Helen Keller

Mercoledì 27 giugno 2018
ore 9.00

Sala Zuccari
Palazzo Giustiniani
Via della Dogana Vecchia, 29 – Roma

9.30 Saluto ai partecipanti e presentazione della 1° Giornata Nazionale di Sordociechi
Mario Barbuto, Presidente Nazionale UICI
Rossano Bartoli, Segretario Generale Lega del Filo d’Oro

9.45 Giuseppe Petrucci, Presidente Nazionale ENS
Saluto e impegno dell’Ente Nazionale Sordi

10.00 Saluto delle Autorità

10.30 Angela Pimpinella, Direzione Nazionale UICI
L’impegno e l’azione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti accanto alle persone sordocieche

10.45 Francesco Mercurio, Presidente del Comitato delle persone sordocieche Lega del Filo d’Oro
Presente e futuro nell’attività della Lega del Filo d’Oro, ricordando Sabina Santilli

11.00 Stefano Tortini, Vice Presidente UICI
Care giver e altre norme di tutela delle persone sordocieche: le richieste di U.I.C.I. a Governo e Parlamento

11.15 Simone Atticciati, Interprete LIST, delegato SILIS
La formazione degli interpreti della LIS tattile

11.30 Patrizia Ceccarani, Direttore tecnico scientifico Lega del Filo d’Oro
La persona con sordocecità e il suo progetto di vita

11.45 Maurizio Gabelli, Operatore tifloinformatico
Il sistema di lettura e scrittura Braille e le nuove tecnologie informatiche nella vita quotidiana delle persone sordocieche

11.55 Antonio Passaro, Commissione Nazionale Pluriminorati UICI
Eugenio Malossi e la didattica del sistema di comunicazione

12.05 Flavio Vezzosi, Commissione Nazionale Pluriminorati UICI
La lunga storia di “Voce Nostra”, il giornale delle persone sordocieche

12.15 Gianni Consorti, Antonio Russo, Lucia Varchera
Testimonianze di vita vissuta da persone sordocieche

12.40 Conclusioni della giornata

Sarà presente Vincenzo Zoccano, Vice Ministro alla Famiglia e alla Disabilità

Riferimenti per i Media
Imageware | +39 02700251 Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti
Alessandra Pigoni – apigoni@imageware.it Katia Caravello – katia.caravello@uiciechi.it
Andrea Spaziani – aspaziani@imageware.it Componente Direzione Nazionale UICI
Relazioni Esterne

Ufficio stampa LEGA DEL FILO D’ORO c/o INC- Istituto Nazionale per la Comunicazione
Francesca Riccardi 06 44160887 – 335 7251741 f.riccardi@inc-comunicazione.it Marco Simonelli 06 44160821 – 373 5515109 m.simonelli@inc-comunicazione.it Chiara Ambrogini 071 72451 – 338 7802398 ambrogini.c@legadelfilodoro.it

 

Istituzione di un fondo nazionale sulla promozione dello sport

Lo scorso anno la Presidenza Nazionale è stata particolarmente impegnata nella promozione delle attività sportive per i ciechi e per gli ipovedenti che ha avuto il suo momento più significativo con l’organizzazione e lo svolgimento del meeting Nazionale “Pratichiamo sport per battere la disabilità”, tenutosi a Roma il 22 e 23 novembre.
Nel corso dell’anno è stato anche sottoscritto un protocollo di intesa con la FISPIC che impegna l’Unione a svolgere una capillare azione comune di screening e di promozione sportiva su tutto il territorio nazionale, mediante la creazione di una sorta di “Infopoint” in ognuna delle nostre sezioni territoriali, grazie a un referente che si occuperà di informare sulle attività e di ricercare aderenti e praticanti, anche con la promozione di nuove pratiche sportive.
A sostegno di queste attività sul territorio, è stato istituito un apposito fondo di ventimila Euro che sarà gestito dalla Commissione Sport, Tempo libero e Turismo sociale, integrata dalla presenza del nostro Vice Presidente Stefano Tortini. La commissione ha definito apposite linee guida, sotto riportate, per l’assegnazione di contributi promozionali.
I destinatari delle risorse sono i nostri Consigli Regionali con le rispettive strutture territoriali di riferimento, nonché società sportive, Fispic, atleti, genitori e altre realtà similari, con l’obiettivo di organizzare una “Giornata della promozione dello Sport” che deve rispondere alle seguenti caratteristiche essenziali:

un momento di raccolta dati e informazioni sulle attività sportive e sui praticanti di quello specifico territorio, da trasmettere alla Commissione Nazionale Sport, contestualmente alla conclusione dell’iniziativa, allo scopo di costituire una banca dati unica nazionale, la quale presenterà, regione per regione, i riferimenti sulla situazione territoriale;
Organizzazione di un evento sportivo promozionale, con la presenza di atleti e praticanti, dove sia prevista anche la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni locali;
Istituzione di un infopoint presso ciascuna delle nostre sezioni territoriali, in collaborazione con la FISPIC, con funzioni di informazione e di promozione per  l’utenza praticante e potenziale;
definizione di un regolare coordinamento della Rete che dia continuità alle attività, con l’impegno dei coordinatori regionali di acquisire e fornire dati aggiornati a cadenza quadrimestrale, , previa sistematica consultazione dei referenti sezionali.
Le risorse del Fondo potranno essere utilizzate entro il 30 giugno 2019 e dovranno coprire soltanto le spese derivanti dall’organizzazione della “giornata promozionale”.
Saranno assegnati mille Euro a ciascun Consiglio Regionale che deciderà di organizzare la “giornata promozionale”, per sostenerne gli oneri, pur nella chiarissima consapevolezza che la esiguità della somma potrà soltanto contribuire a stimolare l’avvio dell’iniziativa, la quale dovrà necessariamente contare in modo decisivo anche su risorse regionali e territoriali.
I consigli regionali che intendano partecipare, dovranno proporre alla Presidenza Nazionale
(archivio@uiciechi.it)
entro il 15 ottobre 2018, un progetto di organizzazione della giornata promozionale, corredato da relativo preventivo di spesa e programma di attività, con indicazione di tutte le risorse stanziate e disponibili.
Il contributo sarà assegnato dalla Direzione Nazionale, su proposta della Commissione Sport, la quale che avrà il compito di esaminare i progetti pervenuti.
Le spese relative al contributo dovranno essere rendicontate opportunamente tramite documentazione valida ai fini fiscali (fatture, notule, ecc… corredate da atttestazione dei relativi pagamenti).
La documentazione delle spese dovrà essere trasmessa alla Presidenza Nazionale, entro i trenta giorni successivi alla conclusione dell’iniziativa.
In presenza di eventuali risorse non utilizzate a causa della mancata partecipazione di alcuni consigli regionali, esse verranno proporzionalmente ripartite fra i progetti presentati e ammessi al finanziamento.

Giornata Nazionale dei Sordociechi “Ricordando Helen Keller” Roma 27 giugno 2018 – Sala Zuccari – Palazzo Giustiniani

Il 27 giugno 2018 a Roma presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, avrà luogo la celebrazione della “Prima Giornata Nazionale” dedicata alle persone Sordocieche, “Ricordando Helen Keller”.
della quale riportiamo in calce il programma dettagliato.
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming dalla nostra SlashRadio, a partire dalle ore 9.00.

Per ascoltare, sarà sufficiente collegarsi alla pagina web:
http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

Buon ascolto.

PROGRAMMA

Coordina i lavori
Renzo Giannantonio
Giornalista radiofonico

09.30 Mario Barbuto
Presidente Nazionale UICI
Rossano Bartoli
Segretario Generale Lega del Filo d’Oro
Saluto ai partecipanti e presentazione dell’evento

09.45 Giuseppe Petrucci
Presidente Nazionale ENS
Saluto e impegno dell’Ente Nazionale Sordi

10.00 Saluto delle autorità e degli ospiti presenti

10.30 Angela Pimpinella
Direzione Nazionale UICI
L’impegno e l’azione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti accanto alle persone sordocieche

10.45 Francesco Mercurio
Presidente del Comitato delle persone sordocieche Lega del Filo d’Oro
Presente e futuro nell’attività della Lega del Filo d’Oro, ricordando Sabina Santilli

11.00 Stefano Tortini
Vice Presidente UICI
Care giver e altre norme di tutela delle persone sordocieche: le nostre richieste a Governo e Parlamento

11.15 Simone Atticciati
Interprete LIST, delegato SILIS
La formazione degli interpreti della LIS tattile

11.30 Patrizia Ceccarani
Direttore tecnico scientifico Lega del Filo d’Oro
La persona con sordocecità e il suo progetto di vita

11.45 Maurizio Gabelli
Operatore tifloinformatico
Il sistema di lettura e scrittura Braille e le nuove tecnologie informatiche nella vita quotidiana delle persone sordocieche

11.55 Antonio Passaro
Commissione Nazionale Pluriminorati UICI
Eugenio Malossi e la didattica del sistema di comunicazione

12.05 Flavio Vezzosi
Commissione Nazionale Pluriminorati UICI
La lunga storia di “Voce Nostra”, il giornale delle persone sordocieche

12.15 Gianni Consorti
Antonio Russo
Lucia Varchera
Testimonianze di vita vissuta da persone sordocieche

12.40 Conclusioni

Sarà presente Vincenzo Zoccano, Vice Ministro alla Famiglia e alla Disabilità

Le opinioni e i contenuti espressi nell’ambito dell’iniziativa sono nell’esclusiva responsabilità dei proponenti e dei relatori e non sono riconducibili in alcun modo al Senato della Repubblica o ad organi del Senato medesimo.

L’accesso alla sala – con abbigliamento consono e, per gli uomini, obbligo di giacca e cravatta – è consentito fino al raggiungimento della capienza massima.

Conferma di partecipazione entro le ore 10.00 del 25 giugno 2018 ai seguenti recapiti:
tel. 0669988304-317
email segreteria@uiciechi.it

Giornata Nazionale dei Sordociechi – Locandina

Palinsesto di SlashRadio Web dal 25 al 28 giugno 2018

nella settimana dal 25  al 28  giugno  2018,  come di consueto le nostre trasmissioni avranno inizio  alle 9.00, con “Almanaccando”.

 

A seguire, alle 9.30, Spotlight, notizie in primo piano: nel corso del programma in onda dal lunedì al venerdì, questa settimana sino al giovedì, visto che il 29 sarà Festa a Roma,  si è  soliti offrire  ai nostri ascoltatori una rassegna stampa ragionata di periodici e quotidiani, con approfondimenti di temi di stretta attualità e anche di settore, quali: sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, resi possibili grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura. Segnaliamo per la rubrica sportiva di lunedì 25 giugno Andrea Pugliese della Gazzetta dello Sport; martedì 26 sarà un piacere scoprire insieme la radio web del Miur; mentre giovedì 28 giugno parleremo di parità di genere e di politica con Silvia Bombino, giornalista di Vanity Fair.

 

 

Vi rammentiamo che  nella mattinata di mercoledì  27  giugno,  con inizio alle 9.00 Slash Radio Web diffonderà  la diretta della  Giornata Nazionale delle persone sordocieche che si terrà  presso la Sala Zuccari   del  Senato della Repubblica;  per tale ragione, il consueto appuntamento con UiciCom, il radiogiornale sulle attività dell’Uici sul territorio, sarà posticipato a giovedì 28 giugno alle ore 10.30 ;

 

Venerdì 29 giugno le nostre  trasmissioni saranno esclusivamente in differita e avranno  anche  tra i contenuti, alcuni sceneggiati appositamente selezionati per voi.

 

Vi segnaliamo   questa settimana, per ciò che concerne le trasmissioni pomeridiane:

 

Martedì 26  giugno in apertura torneranno a trovarci il  funzionario  dell’ABI,  dott. Giustino Trincia e il dott. Giorgio Dorkin di Bancomat SPA,  insieme al direttore Generale  Dott.  Salvatore Romano dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti  ETS APS  per parlarci di bancomat e accessibilità. A seguire pomeriggio all’insegna delle vostre playlist musicali e non solo, che potete già inviarci ai consueti indirizzi.

 

Mercoledì 27  SlashBox vi proporrà un contenitore particolarmente ricco. Alle ore 15.00 sarà nostro ospite il giornalista  Giovanni  Valentini per  presentarci   il  suo ultimo libro “La donna nella valigia” editore Sem, un giallo che si svolge tra l’Italia e il Portogallo.

Trama

Alfonso Delgado credeva di approdare a una tranquilla pensione nel gradevole clima del Portogallo, tra azulejos e campi di golf. E invece… E invece l’ex giornalista italiano inciampa in misteri e delitti che mettono a dura prova la sua pazienza e la sua capacità investigativa di vecchio cronista. Questa volta è il turno di una poverina ritrovata nuda e assai morta in un trolley spiaggiato sulla riva ad Albufeira. Chi é? Da dove arriva il trolley? L’indagine si complicherà una volta scoperto che la romana duchessa Della Corte è stata buttata fuori bordo dalla nave da crociera Stella Polaris, 3.800 passeggeri e 600 persone di equipaggio. Hai voglia interrogarli tutti! Giusto Alfonso sarà in grado di dipanare l’intricata matassa tra Lisbona e Roma.

Giovanni Valentini, giornalista e scrittore, è autore di diversi saggi politici, economici e sociali. Ha lavorato per quarant’anni tra il quotidiano “la Repubblica” (di cui è stato vice-direttore) e il settimanale “L’Espresso” (che ha diretto dal 1984 al ’91). Oggi collabora a “Il Fatto Quotidiano”, con la rubrica “Il Sabato del Villaggio”. Ha esordito come romanziere con Ultima notte a Lisbona (SEM, 2017).

A seguire daremo voce a un evento che ci sta particolarmente a cuore. Si tratta del Festival di Pergine, sarà con noi il  direttore artistico Nicola Tondi.

In chiusura un salto nel passato con “Settanta Revisited” di Carlo Crescitelli,  Terebinto edizioni, un libro che si sofferma proprio su un crogiuolo di ricordi, sensazioni, riflessioni, alternando fermo-immagine dal passato e valutazioni – in chiave semiseria e per niente autocelebrativa – sui risvolti nel presente di un decennio così significativo.

 

Trama:

“I miei anni ’70 non furono per niente facili, come del resto quelli di noi tutti allora… presi com’eravamo dalla ricerca del nostro ruolo in uno scontro epocale che vedeva contrapposto il passato al futuro, una generazione contro l’altra, realtà contro utopia: e dunque anch’io, che come molti già vivevo, pur ancor ragazzino, la potente consapevolezza di essere nel mezzo di un momento importante, avevo il mio da fare per cercare di comprenderlo al meglio. Difficile da spiegare, adesso che ne siamo come lontanissimi, ma la sensazione precisa era proprio questa: sarò all’altezza del mio tempo?”.

Essere all’altezza del proprio tempo. Una domanda impegnativa in un periodo di furori, di “opposti estremismi”, tra l’onda lunga dell’assalto al cielo, il fervore della creatività che travolgeva anche una realtà defilata di provincia come Avellino, i totem e i tabù di una generazione che si affacciava al mondo assistendo alla violenza, alla tensione ma anche alla scoperta di nuove frontiere culturali, artistiche, sociali.

Carlo Crescitelli vive ed opera ad Avellino, come autore spazia dall’ambito letterario a quello saggistico e artistico. Debutta nel 1990 con il saggio storico-politico La rivoluzione khomeinista iraniana (Nuovo Meridionalismo Edizioni) e in parallelo – con lo pseudonimo Massimiliano Conte – con il manuale di galateo manageriale per neolaureati Egregio Dottore (Firenze Libri). Tra il 2010 e il 2011 pubblica la sequenza di quattro uscite per IlMioLibro: i due fortunati diari di viaggio L’antiviaggiatore e Come farai a fuggire da te stesso… se lui continua a correrti dietro?!?, il thriller di fantapolitica The Shadoor, il demenziale vademecum (pubblicato ancora sotto le spoglie dell’alter ego Massimiliano Conte) Delinquenti: terapia e prevenzione. Perfezionato in un ulteriore quinquennio di riflessione e di pubblica pausa, Settanta Revisited rappresenta invece oggi la sua nuova riconciliazione con il mondo dell’editoria, determinatasi con l’avvio del rapporto con Il Terebinto Edizioni.

 

Giovedì 28  alle ore 15.00 la puntata si aprirà con Natascha Lucenti, per anni alla guida del programma Atlantide su La7 e voce storica di Radio2, che è al suo esordio narrativo con il libro “Al mattino stringi forte i desideri” editore Garzanti.

Trama:

Emilia è ferma davanti al grande palazzo. Con lei ha solo poche valigie e i suoi due adorati gatti. Dopo aver smarrito le redini della propria vita, è lì per ricominciare: una nuova casa e nuovi in¬quilini da conoscere. Ma l’accoglienza che riceve non è quella che si aspettava.

Emilia è stanca di saluti frettolosi e frasi di circo¬stanza, e decide che l’unico modo per cambiare la situazione è suscitare la curiosità di chi passa ogni giorno davanti alla bacheca del condomi¬nio. Proprio lì Emilia appende mattina dopo mattina un foglio con poche righe in cui raccon¬ta sensazioni, ricordi, speranze. Senza rivelare la propria identità. Forse scrive per far sentire la sua voce in qualche modo. O forse per donare un po’ di gioia a chi rincorre la vita senza più sof¬fermarsi sulle cose semplici. Ci deve essere qual¬cuno che come lei ama il colore giallo, ricorda la bicicletta su cui da bambino gli sembrava di volare o ha timore di ciò che ha perso e che non trova più. Ma così non è.

Fino al giorno in cui, accanto al suo messaggio, trova una figurina da bambini. Non ha idea di chi possa essere stato, ma tutti gli indizi porta¬no a quel bambino con la maglietta di Star Wars e un libro aperto sempre in mano. Emilia sente che sarà lui il suo primo amico nel palazzo e che poi, piano piano, riuscirà ad avvicinarsi a tutti gli altri inquilini. Anche se non è facile insegnare di nuovo al cuore a fidarsi dopo che è stato illuso tante volte. Anche se non è facile esprimere i propri desideri per condividerli con gli altri. Emilia scopre che bisogna tenerli stretti per non farli volare via.

 

Natascha Lusenti da anni incanta il popolo di Radio2 Rai. È amatissima sui social e il suo pro¬gramma, è uno dei più apprezzati. I suoi ascoltatori chiedevano a gran voce che scrivesse un romanzo  “Al mattino stringi forte i desideri racconta la storia di tutti noi quando abbiamo bisogno di ripartire da zero, spaventati e felici allo stesso tempo. Quando ci dimentichiamo che il bello della vita si può trovare nei sorrisi e negli occhi di uno sconosciuto. Nell’ingenua visione del mon¬do di un bambino”.

 

A seguire la discussione si sposterà un’altra volta sulla storia. Sarà il turno di “C’era una volta la Rivoluzione” di Jacopo Fo e Sergio Parini, ChiareLettere Editore

 

Trama:

Brutta storia gli slogan. Con la scusa della rima (senza rima che slogan è?) ti costringono a essere un po’ troppo estremista, o ottimista. «Fascisti! borghesi! Ancora pochi mesi!» Lo sapevamo che non era vero. Noi, saggi, eravamo convinti che ci sarebbe voluto almeno qualche anno. Ma così la rima non c’era. Comunque noi eravamo fermamente convinti che entro breve tempo ce l’avremmo fatta. La rivoluzione stava vincendo in tutto il mondo. Il Sessantotto era stato un’esplosione planetaria di rivolta contro la violenza, la povertà, lo sfruttamento e il colonialismo: America, Germania, Francia, Messico. Dalla Cina arrivava il messaggio che «ribellarsi è giusto». Il Vietnam e Cuba dimostravano che il popolo, se è unito e combattivo, può fare il culo a chiunque, compresa la prima superpotenza planetaria. In Cile, per la prima volta in un paese sudamericano, le sinistre erano al potere. L’Africa era in rivolta. In Spagna e in Grecia si lottava duramente contro il fascismo. Ci sentivamo parte di un Movimento mondiale, in marcia inarrestabile. Vivevamo ogni corteo come un tutt’uno con l’offensiva dei vietcong. L’universo era diviso in due. Di qua i buoni: noi. Di là i cattivi: loro, cioè i reazionari, che fossero insegnanti o «padroni», fascisti o democristiani. O anche revisionisti. S.P.

 

Jacopo Fo è stato tra i fondatori della rivista satirica “Il Male” e di “Cacao”. Cura un blog per ilfattoquotidiano.it e fa teatro. Dal 1981 gestisce la Libera

università di Alcatraz, sulle colline sopra Perugia, dove si insegna arte, yoga demenziale, public speaking e difesa della pace e dell’ambiente.

Sergio Parini ha fatto l’organizzatore di concerti e il rocchettaro. È stato caporedattore centrale di “Donna Moderna” e ha lavorato per “Epoca”, “Linus”,

“Lotta continua”, “il manifesto”, “Panorama”, Radio Popolare. Ha un bambino, Giorgio, per il quale ha scritto Le fatiche di Ercole (Gallucci).

 

Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli.

 

 

 

Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con quesiti e contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:

– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58

– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it

– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.

 

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa:http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

Oppure accendere la nostra app Slash Radio Web di Erasmo di Donato.

 

Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:

 

Sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale

sulla pagina Facebook Slash Radio Web sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione

ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers.

Rubrica di SlashRadio “Chiedi al presidente”, di Mario Barbuto

Care amiche e cari amici,
considerata la concomitanza della Giornata Nazionale delle persone sordocieche che sarà celebrata nella mattinata del 27 giugno presso il Senato della Repubblica e che verrà interamente trasmessa in diretta su Slashradio ritengo opportuno non insistere ulteriormente con la trasmissione “Chiedi al Presidente, per la quale dò invece appuntamento mercoledì 25 luglio.

Colgo l’occasione per ricordare che la celebrazione in diretta della Giornata Nazionale dei Sordociechi è trasmessa dalle 9.00 alle 13.00 collegandosi al link http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp.

Incontro col Ministro Lorenzo Fontana, di Eugenio Saltarel

Oggi, 19 giugno 2018, la Fand (Federazione tra le Associazioni nazionali delle persone con disabilità) è stata ricevuta su invito del Ministro per la famiglia e la disabilità Lorenzo Fontana e del Vice ministro e sottosegretario Vincenzo Zoccano. Si è trattato di un primo incontro, cui, su proposta del Ministro, ne seguiranno altri a scadenza periodica, per approfondire tutti i temi che riguardano il settore della disabilità in un confronto con le associazioni così dette storiche. Oltre all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, erano presenti: Bettoni (Fand), Pagano (Associazione mutilati e invalidi civili), Savagnone (Arpa che si occupa dei figli autistici), Romeo (Anglat che si occupa della patente di guida per i disabili), Petrucci (Ente nazionale sordi), Leopardi (Unms – Unione Nazionale Mutilati per Servizio) e l’avvocato Borella. Ogni associazione ha presentato in breve le ragioni che l’hanno costituita e i problemi delle persone che rappresenta, ottenendo dal Ministro la volontà di accrescere la conoscenza dei problemi proposti. L’impegno del Ministero è quello di poter intervenire con tutti gli altri Ministeri nel momento in cui si prevedono iniziative di leggi o quant’altro che riguarda il settore in discussione.
Ci siamo lasciati, dandoci appuntamento per il prossimo incontro e impegnandoci a mettere per iscritto l’elenco delle situazioni che vorremmo risolvere in questo periodo.

Al via NET.IN Campus l’innovativo progetto per la realizzazione di interventi abilitativi nei campi estivi dedicati alle persone con disabilità visiva

L’iniziativa, finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, verrà attuata in 18 Regioni italiane e prevede l’elaborazione di una metodologia operativa condivisa e standardizzata per lo sviluppo di interventi abilitativi dedicati alle persone cieche e ipovedenti dai 4 ai 25 anni.
Un progetto di rilevanza nazionale di cui U.I.C.I. è l’ente coordinatore e che vede la partecipazione di diversi partner tra cui I.Ri.Fo.R, ANIOMAP, CNOP, FISPIC, AReS, Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro-Ciechi e Università di Siena.

Roma, giugno 2018 – Si chiama NET.IN Campus – NETwork Innovativi per interventi abilitativi per persone con disabilità visiva – il progetto ideato dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, con il sostegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che nel contesto dei campi estivi, attraverso approcci innovativi e figure professionali specializzate, si pone l’obiettivo di sviluppare una nuova metodologia condivisa per favorire e accelerare l’inserimento sociale delle persone con disabilità visiva.

Le linee guida degli interventi abilitativi saranno sperimentate a partire da metà giugno – e fino a settembre – in 25 campi estivi finanziati da I.Ri.Fo.R, in 18 Regioni italiane e coinvolgeranno oltre 640 utenti di cui 180 non vedenti, 131 ipovedenti e 330 pluri disabili per un totale di circa 113.000 ore di attività. La metodologia e i risultati della sperimentazione saranno pubblicati in un manuale che verrà redatto in formato cartaceo, in digitale accessibile e in nero braille.
I campi saranno destinati a persone con disabilità visiva dai 4 ai 25 e nel caso di ulteriori disabilità, si includono persone fino a 35 anni.

“NET.IN Campus nasce dall’esigenza di creare una solida rete sul territorio sperimentando e condividendo le buone prassi che da circa 20 anni U.I.C.I. utilizza nei campi estivi territoriali organizzati insieme a I.Ri.Fo.R”, spiega Linda Legname, Responsabile dell’Ufficio Fundraising e Progettazione di U.I.C.I. e Componente della Direzione Nazionale dell’Unione. “Dopo tanto tempo e un’attenta osservazione, si è profilata l’esigenza di una riflessione metodologica che fosse in grado di rispondere ai bisogni attuali, di una società profondamente cambiata. Per questo partendo dal presupposto che ogni intervento deve essere ‘cucito su misura’ della persona disabile, abbiamo deciso di validare e condividere un’unica metodologia per l’applicazione di un approccio che passa dal concetto di riabilitazione a quello di abilitazione. Ogni utente disabile sperimenterà tecniche e attività basate sulle proprie abilità, tenendo conto delle personali compromissioni fisiche e cognitive, utilizzano tecniche varie: dal supporto psicologico all’orientamento e alla mobilità, dalla tiflologia allo sport e riabilitazione sportiva. Così il disabile visivo, inserito in modo funzionale in un gruppo di pari, potrà sviluppare, promuovere e diventare consapevole delle proprie capacità e della propria autonomia, per una maggiore affermazione del suo ruolo nella società”. “Siamo particolarmente orgogliosi di questo progetto – conclude Legname – che è la concretizzazione di un sogno che avevamo da tanto tempo e che aspira a essere ancora più vicini ai nostri ragazzi disabili visivi, aiutandoli a tirare fuori tutte le loro potenzialità”.

Le fasi del progetto
NET.IN Campus, nella sua fase iniziale prevede la redazione di linee guida realizzate da un comitato scientifico costituito dai professionisti degli enti partecipanti al progetto, affiancati da un gruppo di 11 supervisori che sperimenteranno e applicheranno la metodologia nei 25 campi estivi realizzati da I.Ri.Fo.R sul territorio nazionale. Essi, a loro volta, saranno affiancati da 2 esperti: una docente universitaria con esperienza in ricerca sociale nel terzo settore e un pedagogista clinico. Saranno poi selezionati e formati 11 osservatori che avranno il compito di monitorare e dare feedback dell’applicazione della metodologia sperimentata ai supervisori individuati.
Il corpo centrale di NET.IN Campus è caratterizzato proprio dalla sperimentazione della metodologia approntata durante lo svolgimento dei 25 interventi intensivo-abilitativi. Ad ogni campo verrà associato un supervisore e un osservatore che, attraverso gli strumenti approntati, applicheranno e monitoreranno l’approccio indicato ai 641 utenti disabili visivi o con pluri disabilità.
Al termine dei campi estivi, previsto per settembre, gli operatori territoriali, i supervisori e gli osservatori restituiranno i loro feedback che verranno analizzati dal gruppo dei supervisori.
I risultati andranno a costituire i contenuti del manuale sulla metodologia, che sarà redatto in collaborazione con la Federazione Nazionale delle Istituzioni Prociechi, stampato in formato cartaceo, digitale accessibile e nero braille e messo a disposizione di chiunque voglia utilizzarlo per applicare un modello condiviso e sperimentato.

Per la prima volta, inoltre, U.I.C.I. offrirà un’esperienza di volontariato a 25 volontari ciechi e ipovedenti che, avendo partecipato in precedenza ai campi, potranno affiancare lo staff trasformandosi da utenti a protagonisti attivi, sperimentando così le loro abilità.

“Questa iniziativa è importantissima poiché riunisce diversi aspetti sia organizzativi che scientifici, dandogli una prospettiva futura” – dichiara Mario Barbuto, Presidente Nazionale Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. “NET.IN Campus permetterà la costruzione di una rete omogenea e forte, che non si avvarrà più della sola formazione interna ma di scambi e contaminazioni con le associazioni che sul territorio nazionale promuovono le specialità necessarie alle persone con disabilità visiva. La metodologia potrà essere applicata in Sicilia così come in Lombardia, mettendo a fattor comune le buone pratiche sperimentate. Il progetto risponde peraltro a quella che è la mission di U.I.C.I. di consolidare e incentivare le collaborazioni con altri enti e associazioni creando un circolo virtuoso e offrendo alle persone cieche e ipovedenti risposte adeguate e tempestive”.

Palinsesto SlashRadioWeb dal 18-22 di Giugno 2018

Nella settimana dall’18  al 22  giugno  2018,  come di consueto le nostre trasmissioni avranno inizio  alle 9.00, con “Almanaccando”.

A seguire, alle 9.30, Spotlight, notizie in primo piano: nel corso del programma in onda dal lunedì al venerdì, si è  soliti offrire  ai nostri ascoltatori una rassegna stampa ragionata di periodici e quotidiani, con approfondimenti di temi di stretta attualità e anche di settore, quali: sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, resi possibili grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura. Segnaliamo l’intervento dello scrittore Gaetano Savatteri, martedì mattina per l’approfondito sui libri. Ci presenterà Trame Festival dei Libri sulle Mafie che si terrà a Lamezia Terme dal 20 al 24 giugno. Nel corso della settimana sarà con noi anche la giornalista Rossana Campisi con la quale discuteremo di donne ed economia e non solo.

Vi rammentiamo nella mattinata di mercoledì  20  giugno,  con inizio alle 10.30, subito dopo Spotlight, Uicicom, notizie servizi e interviste dal territorio e non solo.

Vi segnaliamo   questa settimana, per ciò che concerne le trasmissioni pomeridiane:

Martedì 19 giugno  alle 15.00,   torna  il nostro contenitore pomeridiano Slash box. Un pomeriggio dedicato alla riflessione sulla Scuola. In apertura  saranno con noi la professoressa Sabina Carrubba con alcuni dei ragazzi dell’Istituto Giordano Bruno, che hanno partecipato al progetto di alternanza scuola/lavoro, in collaborazione con il Museo Casal de’ Pazzi, di cui abbiamo presentato il progetto nel mese di Marzo.
Alle 16.00 sarà ospite il giornalista Giovanni Floris per raccontarci del suo libro Ultimo Banco Solferino Editore
Trama libro :
È il primo banco e l’ultimo, è il banco di prova. È la scuola, che amiamo e vituperiamo a giorni alterni, sempre considerandola una sorta di mondo a parte, da celebrare in astratto o – troppo spesso – da riformare su basi ideologiche. Ma oggi sta succedendo qualcosa di più. La logica dell’emergenza e il «culto del fenomeno», che stanno affossando il nostro Paese, rischiano di portare allo sfascio anche l’unica istituzione in grado di risollevarlo, ed è tempo di correre ai ripari. Come? Innanzitutto rimettendo al centro gli insegnanti: il ruolo che rivestono, la professionalità che esprimono. Poi, responsabilizzando studenti e genitori. Solo così sarà possibile dare risposta al disagio che sentiamo crescere nell’universo dell’istruzione, e che rischia di tracimare dall’alveo degli ordinari disagi, producendo straordinarie tragedie. Le testimonianze di dirigenti determinati, docenti resistenti, studenti speranzosi e genitori agguerriti disegnano invece un percorso che può invertire la rotta, dalle aule scolastiche a quelle parlamentari, e ridare respiro alla politica. Nata da un anno di incontri in molte scuole d’Italia, questa inchiesta-racconto coniuga la vividezza della narrazione con una ricchezza di voci, storie, informazioni e ricordi. Giovanni Floris percorre – da giornalista, da genitore, da ex studente e da cittadino – il filo che lega crisi ed eccellenze dell’istruzione, fino ad affrontare il nodo della sfida più importante: ricostruire la scuola per ricostruire l’Italia.
Giovanni Floris è un giornalista italiano noto al grande pubblico per la conduzione del talk-show d’attualità politica ed economica Ballarò e ora di Di Martedì.
Superata la prova di idoneità professionale, fu assunto dal Giornale Radio Rai nel 1996, dove fu inviato e conduttore. In particolare, si trovava a New York all’epoca dei fatti dell’11 settembre 2001. Dopo quella esperienza, fu nominato corrispondente per la RAI dagli USA, con sede a New York, dove si trasferì.
Dopo un anno, nel 2002, divenne conduttore del nuovo talk-show Ballarò, che lo ha portato alla notorietà.
È vincitore di numerosi premi tra cui Saint-Vincent, Premiolino, Flaiano, Guidarello e Elsa Morante.
Per Rizzoli ha pubblicato Monopoli (2005), Risiko (2006), Mal di merito (2007),  La fabbrica degli ignoranti (2008), Separati in patria. Nord contro Sud: perché l’Italia è sempre più divisa (2009), Zona retrocessione. Perché l’Italia rischia di finire in serie B (2010), Decapitati. Perché abbiamo la classe dirigente che non ci meritiamo (2011). Per Feltrinelli Il confine di Bonetti (2008) e La prima regola degli Shardana (2016), con il quale ha vinto il Premio Internazionale Capalbio Piazza Magenta 2016 – Sezione Letteratura e giornalismo televisivo.

Mercoledì 20  alle 15.00 aprirà la puntata un’intervista al Premio Strega Paolo Giordano che ci parlerà del suo ultimo libro “Divorare il cielo”  editore Einaudi.
Trama: Quei tre ragazzi che si tuffano in piscina, nudi, di nascosto, entrano come un vento nella vita di Teresa. Sono poco piú che bambini, hanno corpi e desideri incontrollati e puri, proprio come lei. I prossimi vent’anni li passeranno insieme nella masseria lí accanto, a seminare, raccogliere, distruggere, alla pazza ricerca di un fuoco che li tenga accesi. Al centro di tutto c’è sempre Bern, un magnete che attira gli altri e li spinge oltre il limite, con l’intensità di chi conosce solo passioni assolute: Dio, il sesso, la natura, un figlio.
Le estati a Speziale per Teresa non passano mai. Giornate infinite a guardare la nonna che legge gialli e suo padre, lontano dall’ufficio e dalla moglie, che torna a essere misterioso e vitale come la Puglia in cui è nato. Poi un giorno li vede. Sono «quelli della masseria», molte leggende li accompagnano, vivono in una specie di comune, non vanno a scuola ma sanno moltissime cose. Credono in Dio, nella terra, nella reincarnazione. Tre fratelli ma non di sangue, ciascuno con un padre manchevole, inestricabilmente legati l’uno all’altro, carichi di bramosia per quello che non hanno mai avuto. A poco a poco, per Teresa, quell’angolo di campagna diventa l’unico posto al mondo. Il posto in cui c’è Bern. Il loro è un amore estivo, eppure totale. Il desiderio li guida e li stravolge, il corpo è il veicolo fragile e forte della loro violenta aspirazione al cielo. Perché Bern ha un’inquietudine che Teresa non conosce, un modo tutto suo di appropriarsi delle cose: deve inghiottirle intere. La campagna pugliese è il teatro di questa storia che attraversa vent’anni e quattro vite. I giorni passati insieme a coltivare quella terra rossa, curare gli ulivi, sgusciare montagne di mandorle, un anno dopo l’altro, fino a quando Teresa rimarrà la sola a farlo. Perché il giro delle stagioni è un potente ciclo esistenziale, e la masseria il centro esatto dell’universo.
Paolo Giordano è nato a Torino nel 1982. È autore di quattro romanzi: La solitudine dei numeri primi (Mondadori 2008, Premio Strega e Premio Campiello Opera Prima), Il corpo umano (Mondadori 2012), Il nero e l’argento (Einaudi 2014) e Divorare il cielo (Einaudi 2018). Ha scritto per il teatro (Galois e Fine pena: ora) e collabora con il «Corriere della Sera».

Giovedì 21  alle ore 15.30 saranno con noi le promotrici della petizione Smart Cooking for ALL – l’App Bimby con un occhio in più! (per maggiori informazioni rimandiamo al comunicato n. 93) : Maria Chiara Carpineto, Elisabetta Barsotti e Maria Sicignano.
A seguire, intorno alle ore 16.10 Alberto Infelise ci parlerà di Fabrizio Frizzi Meraviglioso. Il libro da lui scritto ed edito da Sperling e Kupfer.
Trama: Meraviglioso era una delle sue parole preferite. Fabrizio Frizzi la usava spesso e con partecipe sincerità per commentare i racconti di ospiti e concorrenti delle sue tantissime trasmissioni, o quando ascoltava gli amici e i collaboratori. E soprattutto era la definizione perfetta per descrivere il suo modo di vedere il mondo, chi gli stava intorno, il futuro. Disponibile, positivo, generoso, sensibile, lui c’era sempre per tutti, senza risparmiarsi mai, senza incertezze. La sua scomparsa ha generato un lutto collettivo di dimensioni e intensità inimmaginabili. Un mese e mezzo dopo l’ischemia era riuscito a tornare al lavoro, ma a telecamere spente stava vivendo la fatica di una malattia che gli lasciava pochissime possibilità di scampo. Conduttore televisivo e poliedrico uomo di spettacolo, era diventato papà da meno di cinque anni della piccola Stella, e con la moglie Carlotta stava vivendo un momento di grande felicità. Questo libro racconta un uomo sorridente e combattivo, che ha attraversato quasi quarant’anni della storia della tv e del nostro Paese, con l’aiuto dei ricordi e delle testimonianze di amici, collaboratori, colleghi e persone che lo hanno conosciuto e amato. Ma è anche la sua vita attraverso le sue parole e l’eredità di sentimenti che ci ha lasciato.
Alberto Infelise (Torino, 1972), giornalista, ha lavorato al Messaggero, al TG5, all’Espresso e alla Stampa, dove ora guida le redazioni di Cultura, Società e Spettacoli. Si è occupato di politica, cronaca, cultura e spettacoli

Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli.

Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con quesiti e contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:

– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58

– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it

– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa:http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

Oppure accendere la nostra app Slash Radio Web di Erasmo di Donato.

Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:

Sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale

sulla pagina Facebook Slash Radio Web sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione

ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers.

Comunicato Stampa – L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti si congratula con Vincenzo Zoccano, Vice Ministro alla Famiglia e alla Disabilità

Oggi 13 giugno alle ore 13, a Palazzo Chigi giura fedeltà allo Stato e alla Repubblica il nostro Vincenzo Zoccano, componente della Direzione Nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, chiamato a ricoprire il ruolo di Vice Ministro alla Famiglia e alla Disabilità nel neonato Governo Conte.
Il Presidente Nazionale dell’Unione avvolge Vincenzo nell’abbraccio di tutti i ciechi e ipovedenti italiani che salutano la novità del Governo Conte con orgoglio, gioia e soddisfazione.
Vincenzo ha saputo raggiungere l’alto risultato con tenacia e impegno, rappresentando quelle potenzialità e capacità immense di una categoria di persone abituate a lottare da quasi cento anni tramite la propria Associazione, per conquistare uguaglianza, parità, diritto di cittadinanza al pari di tutti.
A Vincenzo saremo vicini con il cuore di tutti noi, assicurandogli ogni supporto e ogni sostegno per lo svolgimento di questo suo nuovo lavoro al servizio dei cittadini e dello Stato, ben sapendo, altresì, che il cuore di Vincenzo batte un po’ più forte davanti all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.
L’incarico prestigioso che Vincenzo si accinge a svolgere onora tutti i ciechi d’Italia e siamo certi che i risultati saranno pari alle aspettative di tutti noi.

Buon lavoro, caro Enzo!
Mario Barbuto – Presidente Nazionale

Documentario “Ritratti in controluce. Cecità. Stereotipi e successi a confronto”, di Mario Barbuto

La sezione di Verona dell’Unione, insieme a Consiglio Regionale del Veneto, Comune di Verona, Provincia di Verona, Medicina Narrativa e CSV, ha realizzato un documentario dal titolo: “Ritratti in controluce. Cecità. Stereotipi e successi a confronto”.

Il documentario è già stato presentato in anteprima a Venezia il 5 giugno, a Palazzo Ferro Fini al Consiglio Regionale del Veneto in collaborazione con l’Assessore Regionale Manuela Lanzarin e la Consigliera Orietta Salemi e, precedentemente, il 23 maggio a Verona nella sede del Banco BPM.

Con questa iniziativa ci si propone di dare una risposta concreta al quesito: È possibile superare gli stereotipi e i pregiudizi sulla capacità lavorativa dei disabili visivi nell’era del digitale? È questo uno dei tanti interrogativi ai quali vuole rispondere la narrazione che ripercorre il vissuto e le esperienze di chi è riuscito ad abbattere il muro dello stereotipo sulla disabilità visiva conquistando posizioni rilevanti all’interno di aziende ed enti pubblici.

Il progetto, al quale ha partecipato anche Federico Borgna, Sindaco di Cuneo, Consuelo Battistelli – Diversity Engagement Partner di IBM, Carlo Carletti – ex centralinista della Banca d’Italia, Michele Landolfo – consulente di tecnologie assistive e Gabriella Ferri di Unicredit, vuole contribuire a sensibilizzare, diffondere gli esempi virtuosi nazionali e approfondire il ruolo delle nuove tecnologie che, oggigiorno, permettono di affrontare la cecità in un modo diverso rispetto al passato.
Di seguito il Link per visionare e scaricare il documentario, audiodescritto e sottotitolato. A questo canale troverete tutte le versioni disponibili con sottotitoli e audiodescrizione realizzati da Artis- Project.
https://vimeo.com/user83959898

Abbiamo pensato utile diffondere la notizia di questa iniziativa sia perché chi vi fosse interessato possa accedere al documentario ed apprezzarne il contenuto, sia per offrire alle sezioni territoriali e ai Consigli regionali uno strumento in più da riprodurre integralmente al fine di documentare le nostre possibilità di integrazione nel tessuto sociale, durante momenti divulgativi e di approfondimento sulle nostre problematiche.
Ringrazio gli amici di Verona per il lavoro svolto e per l’opportunità che ci hanno dato di farlo conoscere a tutti.