Il valore del Servizio Civile nelle azioni dei protagonisti, di Mario Barbuto

Care amiche e cari amici, desidero portare al più elevato livello di attenzione il ruolo del Sevizio Civile per le nostre attività e per i nostri Soci e utenti, provando a raccogliere e collezionare episodi significativi che ne sappiano evidenziare l’utilità e i valori di solidarietà e di impegno.
Al riguardo, pertanto, prego Presidenti, dirigenti, Soci e Utilizzatori in genere, di voler segnalare episodi e storie di particolare significato che abbiano quali protagonisti i nostri giovani volontari del Servizio Civile e che si siano verificati a partire dal 2014.
La segnalazione dovrà comprendere un breve racconto della storia o dell’episodio particolare a cui ci si riferisce e dovrà riportare i nomi dei volontari e degli utenti coinvolti.
Mi piacerebbe poter realizzare una speciale pubblicazione che raccolga tutti gli episodi segnalati e che ci aiuti a promuovere pubblici eventi e incontri con la Politica e con la società civile nei quali porre in evidenza il valore pratico, umano e solidaristico del Servizio Civile per migliaia di utilizzatori e decine di strutture territoriali, oltre che il processo di  crescita personale e dei nostri Volontari.
Nella Direzione di settembre, inoltre, proporrò l’assegnazione di un Premio Braille a una volontaria e a un volontario che si siano distinti nell’espletamento del Servizio Civile, non tanto quale risultato di una sorta di  competizione tra loro, ma al contrario, quale espressione dell’impegno delle migliaia di giovani che in questi anni si sono adoperati in mezzo a noi e hanno saputo condividere con noi il lavoro quotidiano delle nostre strutture associative.
Qualora la mia proposta venga accolta, verrà costituito un apposito gruppo di valutazione con il compito di esaminare le segnalazioni pervenute e indicare alla Direzione Nazionale le esperienze più significative da portare all’attenzione di tutti.
Per questa ragione, invito a far pervenire le segnalazioni alla Presidenza Nazionale entro il prossimo 15 ottobre, in modo che l’eventuale gruppo di valutazione abbia il tempo di lavorare ed elaborare una propria graduatoria di merito.
Per inviare le segnalazioni, prego indirizzare a: segreteria@uiciechi.it
Confido nella più ampia partecipazione per dare finalmente corpo e voce alle attività del nostro Servizio Civile e per consentire l’eventuale assegnazione del Premio Braille alla Volontaria e al Volontario che si siano distinti in modo speciale nello svolgimento di questa preziosissima attività, i quali lo riceveranno in rappresentanza dell’intero settore e mondo del Volontariato.
Anche la Sezione o Sede regionale di appartenenza della Volontaria e del Volontario premiati, naturalmente riceverà una menzione speciale e un premio adeguato, secondo regole e criteri che la Direzione Nazionale vorrà fissare.
Grazie sentitamente per l’attenzione e per la collaborazione.
Un caro abbraccio a tutte e a tutti.

Mario Barbuto

Rubrica di SlashRadio “Chiedi al presidente”, di Mario Barbuto

Il prossimo appuntamento con questa nostra rubrica di dialogo diretto è fissato per Mercoledì 29 agosto dalle 16.30 alle 17.30, su SlashRadio.

Durante la trasmissione, nel mio ruolo di Presidente Nazionale, risponderò in diretta a tutte le domande che gli ascoltatori vorranno rivolgermi, su tutti gli argomenti che riguardano la vita associativa.
Le domande, come al solito, saranno libere, dirette e senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività associativa e tutti i temi concernenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti italiani.
Solo per citare alcuni argomenti, ricordo l’inizio dell’anno scolastico, la prossima legge di Bilancio, la Giornata nazionale del Cane Guida, il Premio Braille e tanti altri ancora.
Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:

– email, all’indirizzo chiedialpresidente@uiciechi.it

– modulo web, all’indirizzo http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

telefono, durante la diretta, ai numeri 06 6998-8353 / 06 6791-758

Vi attendo numerosi, nonostante il momento ancora di ferie per qualcuno, per continuare il nostro meraviglioso dialogo mensile.

Per ascoltare SlashRadio sarà sufficiente digitare la stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

La piccola Viola, di Mario Barbuto

Venerdì 17 agosto, la piccola Viola ha dovuto lasciarci!
Dopo quasi sedici anni di vita e circa quattordici di servizio onorato, Viola ha dovuto dire basta!
Ciao, cara compagna di un bel tratto di vita.
Avrei voluto trattenerti. Oh, se avrei voluto…
Ti terrò nel cuore! E un po’, forse ti ricorderanno con gioia anche tante persone alle quali hai saputo donare allegria con le tue mascalzonate, ma anche tanto  esempio, con la tua serietà nei momenti che contano.
Se fossi un poeta canterei di te.
Se fossi uno scultore ti farei una statua.
Se fossi un pittore, dipingerei il ritratto delle tue magnifiche fattezze.
Se fossi scrittore, ti racconterei in un libro di avventura e di amore.
Ma sono solo un piccolo, povero conduttore che ha avuto il privilegio di godere della tua compagnia e la fortuna di avvalersi del tuo servizio.
Negli ultimi anni, poi, ti ho eletto a simbolo pubblico del cieco che gira con il cane. Così sei venuta con me da Papa Francesco, dal presidente Mattarella, alla Camera, al Senato, a palazzo Chigi e in tanti altri luoghi della politica e delle istituzioni.
I più delle volte guascona e irriverente quanto basta, sebbene rispettosa dei luoghi e dei momenti.
Hai sempre guardato gli interlocutori senza deferenze e senza sudditanza. Sempre certa di essere tu, sì, proprio tu, la migliore.
Grazie Viola!
Mi mancherai! Anzi, mi manchi già.
Da morirne!

M.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Mario Barbuto e Viola – Roma 3 dicembre 2015 a
(Foto di Paolo Giandotti – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

SlashRadio Web: Palinsesto della settimana dal 13 al 17 agosto 2018

Nella settimana dal 13 al 17 Agosto Slash Radio Web andrà in vacanza. Tuttavia non vi lasceremo soli.
Collegatevi, perché il palinsesto sarà ricco di contenuti interessanti trasmessi mattina, pomeriggio e sera.
La rassegna stampa, con il consueto approfondimento tornerà a farvi compagnia a partire da Lunedì 20 Agosto, con la nuova
squadra arricchita dalla presenza del giornalista Renzo Giannantonio.
Riposatevi ascoltando Slash Radio Web e scrivendoci sulla nostra pagina Facebook che sarà costantemente aggiornata.
Vi ringraziamo per essere stati con noi in questa lunga stagione, vi aspettiamo al nostro rientro con tante novità.
Buone vacanze!

SlashRadio Web: Palinsesto della settimana dal 6 al 10 Agosto 2018

Con il mese di Agosto le nostre trasmissioni subiranno alcune variazioni: nella settimana dal 6 al 10 di Agosto, dopo Almanaccando, in onda come di consueto alle 9 in punto ed il Meteo, potrete ascoltare, alle 9.30, una versione estiva di Spotlight, con notizie, consigli per trascorrere al meglio l’estate e buona musica.
La rassegna stampa con il consueto approfondimento e l’ospite quotidiano tornerà a farvi compagnia a partire da Lunedì 3 settembre; anche UICICOM la nostra trasmissione dedicata a quanto viene fatto dalle sezioni e consigli regionali si prenderà una breve
pausa.
Slashbox andrà in onda in versione light e inizierà alle 16.00, per concludersi alle 17.30.

Vi segnaliamo per ciò che concerne il nostro contenitore pomeridiano:

Martedì 7 agosto potrete ascoltare a partire dalle 16.00 alcune interviste realizzate da Chiara Maria Gargioli, nel corso delle quali saranno presentati libri, dei quali la redazione vi consiglia la lettura sotto l’ombrellone, o in montagna, od ovunque voi siate. Si tratta dell’intervista con lo scrittore Enrico Galiano che illustrerà il suo libro “Tutta la vita che vuoi” Garzanti editore.
Trama: Ci sono attimi che contengono la forza di una vita intera. Ci sono attimi così pieni da sembrare infiniti. E’ un susseguirsi di quei momenti che Filippo vive il giorno in cui per la prima volta riesce a rispondere al professore di chimica che lo umilia da sempre. Appena fuggito da scuola vuole solamente raggiungere Giorgio, il suo migliore amico, che davanti alla chiesa si sta domandando perché non sia ancora riuscito a piangere al funerale di suo fratello. In una macchina che non potrebbero guidare senza patente, sono solo due adolescenti. Ma sono in lotta contro il mondo da cui non vogliono più essere sopraffatti. Mentre sono fermi in un parcheggio, arriva verso di loro una ragazza che corre a perdifiato. E’ Clo che ha appena rubato un telefonino, perché quello è il suo modo di spezzare la pioggia che sente dentro. Basta uno scambio di sguardi e i tre si capiscono, si riconoscono, si scelgono. Non servono tante parole. La voglia di vivere che portano dentro è palpabile. La voglia di cambiare è impressa nei loro volti. E allora è quello il momento giusto per fare tutto ciò che non hanno mai avuto il coraggio di fare. E Clo sa come aiutarli. Basta scrivere su un biglietto cosa potrebbe renderli felici. Così il buio intorno è un po’ meno scuro e lascia filtrare piccoli spicchi di luce. Lei ha lo zaino pieno di motivi per cui essere grati alla vita, come le nuvole quando sembrano panna o l’odore della carta di un libro nuovo. Ora spetta a Giorgio e Filippo trovare il loro motivo speciale per cominciare a vivere senza forse, senza dubbi, senza incertezze. Ma non sempre chi ci è accanto è sincero del tutto. Clo non riesce a condividere con loro la sua più grande speranza per il futuro. Perché a volte si è troppo giovani per capire che esiste qualcuno pronto ad ascoltare. Perché a volte ci sono segreti che non si è pronti a rivelare. Per farlo si deve ammettere che non bisogna temere l’arrivo della felicità per toccarla davvero.
L’esordio di Enrico Galiano, Eppure cadiamo felici, è stato il libro rivelazione del 2017: dopo aver dominato le classifiche è ora in corso di pubblicazione in diversi paesi europei e ne sono stati acquisiti i diritti cinematografici. Il plauso di stampa e lettori è stato unanime e l’autore è sempre più un «professore celebrità» in rete. Nel suo nuovo romanzo i tre protagonisti parlano di loro stessi, delle loro paure, delle loro speranze e imparano che per sentirsi vivi c’è solo una cosa da fare: mettersi in gioco, rischiare qualcosa di vero.

A seguire sarà il turno di un attore, sceneggiatore e scrittore Francesco Apolloni che si è “Perso a Los Angeles” in che senso? Ascoltateci e lo scoprirete.
Trama : “A Los Angeles quasi tutti hanno un cane. Forse perché si sentono soli… è una città di orfani… milioni e milioni di angeli in pena, tutti disperatamente bisognosi di amore. E tutta questa pena per un attimo l’ho sentita mia, e mi è sembrato finalmente di essere a casa”
Lasciato dalla fidanzata e licenziato nello stesso giorno, Alberto, giovane chef romano, si ritrova a dover reinventare la sua vita da zero. Proprio nel momento in cui aveva deciso di andare a vivere da solo, allontanandosi da una madre che per lungo tempo era stata il suo unico punto di riferimento. Un ruolo che lei – Laura, come spesso Alberto la chiama, evitando il più affettuoso “mamma” – aveva ricoperto con qualche difficoltà, persa tra un amore passeggero e una sessione di meditazione. Quando, poche settimane dopo, anche lei viene improvvisamente a mancare, il giovane sprofonda in un abisso di rabbia e di cose non dette. Messo in valigia ciò che Laura gli ha lasciato in eredità – la sua cartella clinica, un mattarello e una confezione di Zaleplon – decide di partire per Los Angeles alla ricerca di suo padre, di cui possiede poche e frammentarie notizie. Così, poco a poco, mentre ricostruisce con fatica i contorni di una figura paterna per troppo tempo esistita solo nella sua immaginazione, una nuova consapevolezza si fa strada nella sua mente e perfino l’obiettivo di una vita – la ricerca della ricetta perfetta – si rivela, all’improvviso, come un’epifania. Sullo sfondo della città simbolo del sogno americano, che non manca tuttavia di mostrare il suo lato più oscuro e bizzarro, Perso a Los Angeles è un viaggio straordinario alla ricerca di sé stessi, un romanzo di formazione che ha come obiettivo ultimo la conquista della felicità.
Francesco Apolloni è regista di teatro e di cinema, scrittore, sceneggiatore e attore. Il suo primo film di successo è stato La verità, vi prego, sull’amore! Il film Fate come noi è risultato vincitore al Festival di Giffoni, ed è stato insignito del Globo d’Oro della stampa estera e del Prix du Jury Villerupt.

Mercoledì 8, sempre con inizio alle ore 16.00, sarà la volta delle vostre playlist: questa settimana potrete proporre le vostre canzoni per l’estate e le cosiddette canzoni brutte, sarà uno spazio dedicato ai ricordi ed al sorriso;

Giovedì 9 faremo tutti insieme il punto su questo lungo anno di programmazione, facendovi riascoltare piccoli spezzoni delle interviste più significative e commentando questi mesi trascorsi insieme.

Naturalmente non mancherà la buona musica e potrete ascoltare diversi contributi interessanti sia di sera, che nel fine settimana.

Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli.

Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con quesiti e contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:
– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa:http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
Oppure accedere alla nostra app Slash Radio Web di Erasmo di Donato, che vi invitiamo a scaricare, onde averci sempre con voi!

Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:
Sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale
sulla pagina Facebook Slash Radio Web sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione
ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers, grazie.

Possono o devono, di Mario Barbuto

La legislazione italiana sulla disabilità, si sente dire spesso, è forse una delle più avanzate d’Europa per la specificità degli argomenti, a seconda delle patologie di cui si parla. Un titolo di benemerenza, dunque, se non si creassero contraddizioni nei modi di ottemperare agli obblighi che la legge impone.
Per riflettere insieme a voi sulla sindrome del “possono o devono”, ho scelto due articoli della legge 107 del 24 giugno 2010 che riconoscono la sordocecità come una disabilità specifica. L’articolo 4 della legge in questione che tratta di interventi per l’integrazione e il sostegno sociale delle persone sordocieche, chiude con la seguente affermazione: “devono tenere conto delle misure di sostegno specifico necessarie per la loro integrazione sociale”. Per le risorse finanziarie, per la realizzazione di progetti individuali per le persone sordocieche, il riferimento legislativo è la legge 328 del 2000, l’articolo 14. Ineccepibile è il legislatore che individua come offrire risposte individualizzate per questa disabilità.
Estrapoliamo per un attimo quel “devono” perché il significato di questa parola, “essere obbligati, tenuti a fare”, ci dà la misura di come il legislatore vuole che le istituzioni si comportino al cospetto di una persona sordocieca.
Fin qui tutto bene perché anche sulle risorse da destinare la legge è molto chiara.
Osserviamo ora come cambia la lettura dell’intero provvedimento quando passiamo all’articolo 5.
In questo caso, parlando del compito delle regioni, il legislatore afferma che: “le regioni possono individuare specifiche forme di assistenza individuale ai soggetti sordociechi, con particolare riferimento alla fornitura di sostegno personalizzato mediante guide-comunicatori e interpreti”.
Interessanti gli strumenti individuati per rispondere alle esigenze dei sordociechi ma, alla parola regioni, segue il verbo “possono”, facoltà di fare secondo la propria volontà.
Ecco il punto di rottura e di discriminazione che nella legislatura italiana campeggia molto spesso: offrire a un organismo dello Stato la facoltà di decidere se rispondere o meno ad esigenze particolari come nel caso delle persone affette da disabilità.
L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ha condotto numerose azioni rivendicative sin dalla sua nascita, il 26 ottobre 1920, per affermare i diritti delle persone cieche e, fino ad un certo punto della sua storia, le cose sono andate bene perché, oltre al diritto, si era costruita anche una sensibilità sociale in favore di questa categoria.
I tempi, poco alla volta, sono mutati e con essi, anche gli atteggiamenti di una parte della società e della politica le quali tendono sovente a scaricare sulle persone con disabilità le varie ondate di crisi, come quella globale del 2007. Appoggiate da una parte della stampa, queste teorie si sono consolidate in base al messaggio che una persona con minorazioni sarebbe da considerare privilegiata, perché godrebbe di una specifica indennità che inciderebbe in modo rilevante sul deficit della finanza pubblica.
Ritornando alla 107 del 2010, qualcuno si è mai chiesto cosa vuol dire vivere la propria vita solo grazie all’ausilio di guide, comunicatori o interpreti?
Evitando vittimismi, che non ci appartengono, non riusciamo a concepire come la dignità e la libertà di un minorato della vista, di un sordocieco o di una persona con disabilità in generale debba essere legata alla facoltà decisionale di enti territoriali. Di fatto si afferma che, le persone in difficoltà, devono superare un ulteriore giudizio, dopo quello della commissione medica e non solo, prima che venga loro riconosciuto il Diritto di vivere in modo dignitoso. Questo esame, che la legge impone alle regioni e agli enti territoriali, come criteri valutativi avrà la simpatia, il colore politico, la capacità di manifestare il bisogno o quella di alzare la voce.
Queste sottigliezze di sostituzione del verbo da un articolo all’altro di una legge, trasformano in maniera rilevante il valore e i benefìci della legge stessa.
Abbiamo preso come esempio la legge 107/2010 per riallacciarci alla prima giornata nazionale del sordocieco, ma in tante leggi che ci riguardano, l’uso dei verbi “possono” e “devono” è ugualmente presente ed è per questo che i processi di sviluppo, nella gestione della problematica delle disabilità, subiscono battute d’arresto che rallentano o annullano il beneficio per coloro che ne fanno legittima richiesta.
Il nostro impegno principale dovrà incentrarsi nel recupero dei ritardi creati dalla legislazione, allorquando demanda ad altri, e in particolare agli enti locali, la facoltà di decidere di noi.
Non accetteremo proclami perché partiamo dalla consapevolezza che anche noi dovremo fare la nostra parte per contribuire ad uno sviluppo più omogeneo della società.
Non saremo in posizione passiva ma pronti a rispondere con azioni adeguate per conquistare quel Diritto a partecipare alla costruzione di una nuova inclusione sociale e solidale.
Chiediamo di cambiare rotta sull’esercizio dei Diritti affinché, dal centro alla periferia, nelle leggi e nei comportamenti in favore delle persone con disabilità, non venga mai posta in discussione la pari dignità, per offrire a tutti, sempre, le pari opportunità.

Palinsesto SlashRadioWeb dal 30 luglio al 3 Agosto 2018

Nella settimana dal 30 luglio  al 3  Agosto,  come di consueto le nostre trasmissioni avranno inizio  alle 9.00, con “Almanaccando”.

A seguire, alle 9.30, Spotlight, notizie in primo piano: nel corso del programma in onda dal lunedì al venerdì si è  soliti offrire  ai nostri ascoltatori una rassegna stampa ragionata di periodici e quotidiani, con approfondimenti di temi di stretta attualità e anche di settore, quali: sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, resi possibili grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura.

Per gli appuntamenti della mattina vi segnaliamo: martedì 31 luglio la partecipazione del prof. antropologo Marino Niola, che ci parlerà della sua nuova rubrica per l’estate sulle pagine de LaRepubblica; mercoledì Marco Fratini, giornalista de La7, ricorderà insieme a noi  Sergio Marchionne; venerdì spazio agli eventi con Nadia Baldi che  presenterà la rassegna “Segreti D’Autore”.

Vi rammentiamo  mercoledì  1 Agosto  con inizio alle ore 10.30  il consueto appuntamento con UiciCom, la rubrica dedicata   alle  attività dell’Uici sul territorio

 

Vi segnaliamo questa settimana, per ciò che concerne le trasmissioni pomeridiane:

 

Martedì  31 Luglio  il nostro consueto contenitore pomeridiano  inizierà con l’approfondimento  di un fenomeno televisivo, la nuova serie trasmessa sulla RAI “The Good Doctor” il medical drama con protagonista un dottore affetto dalla sindrome di Savant. Il giornalista Alessandro Buttitta di TvZap esporrà il suo punto di vista su questo successo inaspettato.

Alle 16.00 torna a trovarci lo scrittore e sceneggiatore Mario Falcone per presentare il suo ultimo libro “Lo Chef degli Chef” Meridianozero editore.

Trama:

I libri di cucina affollano gli scaffali delle librerie e sono tra i più venduti degli ultimi anni; non c’è orario in cui non passi in tv un contest, un talent o un quiz basato sull’arte della gastronomia; i più noti chef italiani prestano il volto a pubblicità di ogni genere, da prodotti alimentari di dubbia qualità (patatine, pollami, paste, e chi più ne ha più ne metta) a complementi di arredo domestici. Ma cosa succederebbe se un folle, per fama o nel nome di un insano ideale risanatore, decidesse di mettere fine a tutto questo? E quello che immagina Mario Falcone in “Lo Chef degli chef”, un romanzo che non potrebbe avere un tema più attuale di quello della cucina e che presenta tutti gli ingredienti del thriller classico: la figura di un serial killer lucido e geniale, l’indagine della polizia che porta alla risoluzione del caso, una lista di personaggi ben congeniati, uno stile asciutto e incalzante, il colpo di scena finale. Completa l’opera una conoscenza approfondita del genere cinematografico, con incursioni mirate nelle scene e nel linguaggio della black comedy tanto cara, ad esempio, ai fratelli Ethan e Joel Coen. Un libro, quindi, che anche grazie al finale aperto si rende adatto a un eventuale sequel…

Mario Falcone, è nato a Messina. Tra gli sceneggiatori più noti in Italia, ha firmato alcune delle fiction televisive di maggior successo come Padre Pio, Ferrari, Cuore, La guerra è finita, De Gasperi, Einstein e Anita Garibaldi. Attualmente è impegnato nella sceneggiatura di Francesco, per la regia di Liliana Cavani. Ha esordito nella letteratura con il romanzo L’alba nera (Fazi editore 2008). A seguire Un’amara verità. Lo Chef degli Chef è il suo terzo romanzo.

Mercoledì 1 Agosto Slashbox  intervisterà   il Presidente del Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia  per i Ciechi  Dott. Amedeo Piva e il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio della nostra associazione Sig. Claudio Cola, con i quali ci soffermeremo sulle attività del centro e non solo. A seguire  insieme ad alcuni dei nostri ascoltatori  parleremo di vacanze accessibili.

Giovedì 2 Agosto  tornano i libri! Slashbox   in apertura  presenterà l’ultimo lavoro della  scrittrice Michela Schintu “Dammi solo un giorno”.

Trama: Davanti a una tragedia la famiglia dovrebbe restare unita e affidarsi l’uno al conforto dell’altro, però non va sempre in questo modo. Stella lo ha sperimentato sulla sua pelle e ne è rimasta sconvolta. Dopo la morte della sorella, il contemporaneo tradimento del fidanzato e il successivo divorzio dei genitori, ora lei non vuole più legarsi a nessuno. Il suo obiettivo è rifugiarsi tra i libri e curare il cuore spezzato della madre, ma un incontro non proprio casuale farà vacillare i suoi propositi.

Ivan è il migliore amico di suo fratello e sogna un futuro con la musica. La conquisterà con la sua voce e la sua chitarra ma, si sa, i sentimenti non hanno sempre la meglio. Così, quando Stella uscirà dalla sua vita senza troppe spiegazioni e dopo una telefonata non proprio chiarificatrice, lui, che ha un conto in sospeso con l’abbandono, non riuscirà a reagire e la lascerà andare. Qualche anno dopo Ivan e Stella si incontreranno di nuovo, ma potrebbe essere tardi…

Un romanzo che ci ricorda che ci sono cose come l’amicizia e l’amore da tenere strette mentre la vita scorre via e che rinunciare ai propri sogni significa rinunciare a se stessi. Una storia dove ognuno dei personaggi ha qualcosa da raccontare e ci spinge a riflettere su come il tempo sia un lusso che non va sprecato, perché non sappiamo mai quanto ne abbiamo a disposizione.

 Michela Schintu, di origine sarda, scrive ogni volta che ha un attimo di tempo. La perdita della vista, avvenuta all’età di due anni, non le impedisce di descrivere in maniera dettagliata ambienti e tratti somatici senza mai rinunciare ai colori mentre, la sua laurea in psicologia, la aiuta a scandagliare con ironia l’enigmatico mondo dell’animo umano. Ha esordito nel 2013 con Gioca Col Destino, disponibile sul KDP di Amazon, seguito da Vola Più In Alto Che Puoi (2015) e Le Stelle Si Accendono La Sera (2017) editi da Europa Edizioni. Vive a Bologna con il marito e i due figli.

A seguire spazio alla tecnologia con Giuseppe  Fornaro della Commissione Nazionale Ausili e Tecnologie e gli sviluppatori della Ios Apple Developer Academy – Federico II Università – unofficial. Si parlerà di tre nuove applicazioni realizzate per i disabili visivi e presentate presso la sezione Uici di Napoli lo scorso 19 luglio.

Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli.

 Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con quesiti e contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:

– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58

– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it

– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa:http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

Oppure accendere la nostra app Slash Radio Web di Erasmo di Donato.

Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:

Sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale

sulla pagina Facebook Slash Radio Web sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers.

Si pregano le nostre strutture provinciali di dare la massima diffusione al presente comunicato, nonché di favorire la creazione di folti gruppi di ascolto.::

Rubrica di SlashRadio “Chiedi al presidente”, di Mario Barbuto

Il prossimo appuntamento con questa nostra rubrica di dialogo diretto è fissato per Mercoledì 25 lugliodalle 16.30 alle 17.30, su SlashRadio.

Durante la trasmissione, nel mio ruolo di Presidente Nazionale, risponderò in diretta a tutte le domande che gli ascoltatori vorranno rivolgermi, su tutti gli argomenti che riguardano la vita associativa.
Le domande, come al solito, saranno libere, dirette e senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività associativa e tutti i temi concernenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti italiani.
Pur senza voler porre limiti al dialogo, mi piacerebbe affrontare importanti argomenti quali la gestione del Fondo di Solidarietà, la quota della tessera e l’organizzazione delle celebrazioni del nostro centenario per il 2020.
Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:

– email, all’indirizzo
chiedialpresidente@uiciechi.it

– modulo web, all’indirizzo
http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

telefono, durante la diretta, ai numeri
06 6998-8353 / 06 6791-758

Vi attendo numerosi per continuare il nostro meraviglioso dialogo mensile.

Per ascoltare SlashRadio sarà sufficiente digitare la stringa:

http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

Mario Barbuto eletto Presidente del Fid – Comunicato stampa

Roma, 12 luglio 2018. Da oggi il Forum Italiano sulla Disabilità (FID) ha il suo nuovo Presidente nella persona di Mario Barbuto, eletto all’unanimità da tutte le associazioni aderenti. Mario Barbuto è Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti dal 2014 e componente del Direttivo dell’Unione Europea dei Ciechi (EBU) dal 2015.
Vincenzo Falabella e Franco Bettoni, Presidenti della FISH e della FAND, esprimono soddisfazione per l’elezione di Barbuto, che ha trovato un consenso unanime, anche oltre gli schemi organizzativi e procedurali del Forum.
I due Presidenti auspicano che possa proseguire una stagione feconda di collaborazione tra tutte le associazioni della disabilità, anche in vista del recepimento da parte del Governo italiano di importanti direttive europee che toccano molto da vicino la vita quotidiana di milioni di persone disabili, quali la direttiva sull’accessibilità dei siti web, in particolare della Pubblica Amministrazione, il Trattato di Marrakech sull’accessibilità ai libri e alla cultura, il Regolamento sulla mobilità indipendente nel trasporto ferroviario.
Al nuovo Presidente Mario Barbuto, gli auguri più sinceri di buon lavoro da parte di tutte le associazioni del Forum Italiano sulla Disabilità.

Palinsesto di SlashRadioWeb dal 16 al 20 luglio 2018

Nel periodo dal 16  al 27  luglio,  come di consueto, nei giorni dal lunedì al venerdì le nostre trasmissioni avranno inizio  alle 9.00, con “Almanaccando”
A seguire, alle 9.30, Spotlight, notizie in primo piano: nel corso del programma in onda dal lunedì al venerdì si è  soliti offrire  ai nostri ascoltatori una rassegna stampa ragionata di periodici e quotidiani, con approfondimenti di temi di stretta attualità e anche di settore, quali: sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, resi possibili grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura.
A tal proposito vi segnaliamo l’intervista a Filippo Lorenzetti che ha scritto “Il Paese più sportivo del Mondo”, martedì 17 luglio alle ore 10.00 e ce ne parlerà.
Vi rammentiamo  mercoledì  18 luglio  con inizio alle ore 10.30  il consueto appuntamento con UiciCom, la rubrica dedicata alle attività della nostra associazione sul territorio
Vi segnaliamo per ciò che concerne le trasmissioni pomeridiane:
Martedì 17 luglio alle ore 15.10 sarà nostra ospite Stefania Cavalieri con la quale parleremo di moda mare: quali gli indumenti più cool della stagione? A seguire sarà un grande piacere parlare di libri insieme a Rossella Lazzari che ci consiglierà le letture per un’estate all’insegna del relax e della narrativa. Concluderemo la puntata con la playlist di Noria Nalli: quali canzoni e autori tirerà fuori dal baule dei ricordi?
Mercoledì 18 luglio in apertura avremo Eugenio Saltarel, il terzo componente dell’ufficio di presidenza nazionale che relazionerà, come di consueto, su quanto discusso nella riunione della Direzione Nazionale di giovedì 12 luglio 2018. A seguire sarà con noi Luca Bertolotti autore del libro “La bambina Falena” edito Garzanti.
Trama Greta ha poco più di vent’anni e un buco nero nel proprio passato. Da piccola è apparsa dal niente sulla spiaggia di un paese della riviera spezzina e nessuno ha mai capito di chi fosse figlia. L’hanno trovata zuppa e arrabbiata che urlava al mare, poi niente, nessuno l’ha reclamata. Dopo qualche passo falso, ad adottarla e crescerla lontano nell’hinterland milanese è una famiglia con due genitori che sembrano quasi fratelli. Ha studiato, mollato gli studi, si è impiegata e ripiegata sui soliti lavori di chi una strada vera e propria non è riuscito a trovarla. Soffre di una sindrome rara, qualcosa che non uccide, ma che ogni giorno le ricorda che c’è un errore nel suo DNA, un difetto di fabbricazione. Se solo sapesse chi l’ha fabbricata, potrebbe almeno chiedere conto. Un autunno, quando le cose sembrano arrivate a uno stallo, torna su quella spiaggia e si mette in cerca del “buco” da dove è spuntata anni prima, si inerpica per una collina e scopre una casa nel bosco, ma oltre le mura di marzapane, a fare compagnia alla strega, potrebbe nascondersi un orco. Nel suo misterioso romanzo d’esordio “La bambina falena”, Luca Bortolotti propone una rilettura delle fiabe dei fratelli Grimm, interpretate da una voce narrante ironica e malinconica: la protagonista, una misteriosa bambina venuta dal mare, guida il lettore alla scoperta di una storia dove fantasia e coraggio sono la stessa cosa, un’arma per sconfiggere le proprie paure… – Su ilLibraio.it un estratto Quando, in un giorno d’aprile, sulla spiaggia di San Michele Arcangelo spunta una bambina che sembra essere stata recapitata dalle onde del mare, nessuno sa come sia possibile: la piccola deve avere all’incirca tre o quattro anni, è bagnata fradicia e miracolosamente non è affogata, ma dei suoi genitori non c’è traccia. Vengono mobilitati elicotteri e sommozzatori, ma dei genitori neanche l’ombra. La bambina, a sua volta, non sa spiegare cosa le sia successo e non riesce a pronunciare correttamente il suo nome; Glete, dice. Viene chiamata Greta. È una storia affascinante quella di Greta: misteriosa, nel suo avere origine da un punto imprecisato nel tempo e nello spazio, per poi essere accolta in casa da Alfredo, “vitale e brutto come un pesce siluro”, e dalla moglie Vittoria, che muore poco dopo, lasciando la bambina con il suo nuovo papà. Nel tempo, Greta cresce, studia, lascia gli studi, lavora, ma non riesce a lasciarsi alle spalle il mistero delle sue origini, un segreto che rimane ignoto a lei stessa e che non riesce a levarsi di dosso, proprio come quella piccola anomalia del suo DNA, la sindrome di Ehlers-Danlos, che sembra messa lì apposta per ricordarle che lei è diversa.
La ragazza falena (Fandango) è il romanzo d’esordio di Luca Bertolotti, milanese, classe ’77. L’autore, che vive in Brianza, dimostra una scrittura priva di incertezze. Nel rielaborare alcuni classici per l’infanzia, la sua prosa è caratterizzata da una voce narrante ironica, con qualche venatura di malinconia.
A concludere il pomeriggio di SlashBox sarà un altro autore Paolo Marcacci, che ci parlerà di un personaggio sportivo intramontabile che ha delineato nel suo ultimo libro:  Niki Lauda, l’uomo e la macchina Kenness editore.
Trama: Chi è stato davvero Niki Lauda? E’ stato il pilota per antonomasia, nella storia della Formula Uno; il campione in grado di scendere a patti con il rischio assoluto, padroneggiandolo e dominandone (quasi) tutti gli imprevisti, grazie non soltanto a una classe eccelsa, ma anche e forse soprattutto alla capacità, rarissima anche tra gli assi del volante di ogni epoca, di contemplare, ogni volta che si è calato nell’abitacolo di una monoposto, tutti i fattori e le varianti che potevano incidere sull’esito di una Gran Premio e, di conseguenza, di un Campionato del Mondo. Più unica che rara, inoltre, la sua capacità di mettere a punto la vettura, della quale riusciva a sentire, quasi fisicamente, ogni componente, riuscendo a ottimizzarne il rendimento con i suoi suggerimenti, che i meccanici ascoltavano come se provenissero da un oracolo. Spietato con se stesso ancor prima che con i suoi avversari, Lauda viene raccontato in maniera calda e appassionata, in una parabola sportiva ed esistenziale che compie il suo giro di boa attorno al gravissimo incidente del Nürburgring del 1976, dopo il quale è come se il campione austriaco avesse iniziato un’altra carriera, in una nuova vita, con un secondo volto.
Paolo Marcacci nasce a Roma il 16 marzo 1972. È insegnante di lettere e giornalista sportivo, ha scritto numerosi libri dedicati allo sport trai quali ricordiamo : Villeneuve, il cuore e l’asfalto (2018); George Best, un nome un destino (2017).
Giovedì 19  luglio in apertura la componente della Direzione Nazionale, dott.ssa Katia Caravello presenterà il nuovo numero del Corriere dei Ciechi. A seguire presenteremo insieme alla scrittrice Federica Bosco il suo nuovo romanzo “Mi dicevano che ero troppo sensibile” edito Vallardi.
Trama: «Ho sempre saputo di essere troppo sensibile. Fin da quando ero piccola mi accorgevo di non percepire le cose come gli altri bambini, ma di sentirle in maniera molto più profonda, intensa, lacerante, da qualche parte fra il cuore e la pancia. Però non riuscivo a esprimerle in nessun modo…» È così che Federica Bosco ci introduce tra i chiaroscuri di un universo ancora sconosciuto, spesso trascurato persino dalla psicologia e dai tanti specialisti che dovrebbero occuparsi delle mille sfumature dell’animo umano. Un universo popolato da creature particolarmente ‘frangibili’, dotate di antenne che percepiscono con la potenza di radar le gioie e il dolore altrui, che si sentono diverse dai più, e spesso a disagio, che temono i rumori e qualunque stimolo violento, che si definiscono certamente ‘difficili’, ma anche creative, generose ed empatiche. Insomma, creature ipersensibili. Ed è nel loro mondo segreto, tra le sfumature di personalità complesse e affascinanti, tra idiosincrasie e virtù, che ci porta per mano una delle scrittrici italiane più amate, firmando un libro che è insieme un manuale e un’intima confessione, capace di dare a chi fino a oggi si è sentito solo e incompreso
Federica Bosco, scrittrice e sceneggiatrice, ha al suo attivo una ricca produzione di romanzi e vari manuali di self-help. È stata finalista al premio Bancarella 2012 e il suo romanzo Pazze di me è diventato un film diretto da Fausto Brizzi.
Nella settimana dal 23  al 27  luglio,  come di consueto le nostre trasmissioni avranno inizio  alle 9.00, con “Almanaccando”. A seguire, alle 9.30, Spotlight, notizie in primo piano.
Vi rammentiamo  mercoledì  25  luglio  con inizio alle ore 10.30  il consueto appuntamento con UiciCom, la rubrica dedicata  alle  attività dell’Associazione sul territorio
Vi segnaliamo per ciò che concerne le trasmissioni pomeridiane:
Martedì 24  luglio alle ore 15.10 sarà nostra ospite la scrittrice Chiara Parenti autrice del libro “Per lanciarsi dalle Stelle” Garzanti .
Trama: Dopo la Voce nascosta delle pietre, Chiara Parenti torna a far emozionare i suoi lettori con Per lanciarsi dalle stelle, una storia che sprona al coraggio, alla pienezza della vita. Sole si sente abbandonata. La sua amica Stella è partita per Parigi e probabilmente non la rivedrà mai più. Stella ha sempre avuto coraggio di affrontare i suoi sogni, mentre Sole non riesce a rischiare. Ma la sua amica le ha lasciato una sorta di testamento esistenziale prima di salutarla: chiede a Sole di compiere per cento giorni, ogni giorno, un gesto che la spaventi, che le faccia battere il cuore, che altrimenti non farebbe mai. Sole guarda e riguarda la lettera di Stella e inizialmente non capisce perché l’amica le chieda tanto, anche perché il furioso litigio che le due hanno avuto prima della sua partenza, è un peso che le grava sul cuore. È così che Sole decide di accettare la sfida e affronta la paura, la stessa che le ha impedito di iscriversi all’università o di dare il primo bacio della sua vita. Il nuovo percorso della ragazza ha inizio e la vedrà sfidare moltissime paure: si lancia con il paracadute, strilla sulle montagne russe, fa un viaggio a Parigi, attraversa un bosco sotto il cielo stellato. Ad aiutarla c’è Samantha, un’adolescente che sta vivendo tutte le sue paure. Sole si rispecchia nel suo sguardo impaurito e inizia un percorso di riabilitazione emotiva che la condurrà verso il suo timore più grande, abbandonarsi all’amore. Per lanciarsi dalle stelle è una favola che sprona a vivere i sogni con la consapevolezza della caducità della vita e della sua imprevedibilità.
Chiara Parenti (1980) è nata a Lucca dove vive con il marito, il figlio, due gatti, due pesci rossi e una tartaruga. Laureata in filosofia, è giornalista pubblicista e lavora nell’ambito della comunicazione. Ama disegnare, leggere e viaggiare. Adora anche parlare di sport. La sua frase preferita è: «Il mese prossimo mi iscrivo in palestra». Il suo sito è: www.chiaraparenti.com
A seguire Ana Pelaez Narvaez, la prima donna disabile eletta nel Comitato Onu Cedaw (Comitato delle Nazioni Unite per l’eliminazione della discriminazione contro le donne). Ana Pelaez Narvaez è una forte sostenitrice delle circa 600 milioni di donne con disabilità in tutto il mondo. Attualmente è vicepresidente del Forum europeo della disabilità e presidente del suo comitato femminile. Ha lavorato per 7 anni nel Comitato per i diritti delle persone con disabilità Onu ed è stata il suo punto di riferimento per le questioni di genere. Ha partecipato alla delegazione ufficiale spagnola che ha preso parte alla fase finale di stesura della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. Ha sostenuto i diritti delle donne per oltre 20 anni, consigliando i governi, la società civile e altre organizzazioni.
Mercoledì 25  luglio segnaliamo tra l’altro la consueta rubrica Chiedi al Presidente durante la quale sarà possibile porre quesiti al Presidente Nazionale dott. Mario Barbuto a partire dalle ore 16.30. Per ulteriori dettagli rimandiamo all’apposito comunicato.
Giovedì 26 luglio avremo con noi due scrittori. Alle ore 15.10 Enrico Carlini che presenterà il suo libro “Schegge di Verità” StreetLib editore.
Trama: La vicenda si svolge a Rimini nell’estate del 1989. Due operai della manutenzione scoprono per caso alcuni cadaveri sepolti nei pressi di un torrente. Tra i poliziotti giunti sul posto per indagare c’è anche Mirco Spadari, un ex anarchico che ha partecipato al Movimento Studentesco del ’77 a Bologna. L’indagine per lui sarà l’occasione per fare un viaggio a ritroso nel tempo assieme agli amici e ai compagni di lotta della sua giovinezza. Un tuffo nel passato segnato non solo dalla nostalgia, ma anche dalla volontà di capire le ragioni della fine dei movimenti di protesta e l’inizio della crisi della democrazia italiana. “Schegge di verità” è allo stesso tempo un noir e un ritratto generazionale le cui vicende, investigative e non, si estendono idealmente lungo un arco temporale di oltre quarant’anni, dal 1977 fino a oggi.
Enrico Carlini nasce a Riccione il 25/07/1969; dopo aver conseguito la maturità scientifica, decide di iscriversi presso la facoltà di Storia e successivamente di Scienze dell’Informazione, laureandosi quindi in due ambiti diversi presso l’Ateneo bolognese, ente per cui lavora in qualità di informatico.
Alle ore 16.10 ci collegheremo con Amedeo Bagnasco autore del libro “La scelta dei segreti”  Promediacom editore.
Trama: “La scatola dei segreti – Anacapri nei tuoi occhi”. La storia, interamente ambientata ad Anacapri, coniuga la bellezza del territorio con la condizione della cecità, consentendo al lettore di percepire insieme al personaggio principale Robert l’atmosfera invisibile dell’isola. I sensi, luce e porta di ogni conoscenza, saranno i veri protagonisti, in un crescendo di emozioni, animate da un misterioso codice da decifrare. Il libro, che è stato già tradotto in scrittura Braille dalla Biblioteca Italiana per Ciechi “Regina Margherita” di Monza e gratuitamente usufruibile da tutti i ciechi d’Italia, sosterrà con la sua vendita l’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti.
Amedeo Bagnasco è un giovane ottico anacaprese che da meno di un anno ha creato un marchio di occhiali, “Cimmino Lab – Anacapri Eyewear”, ispirato ai luoghi più suggestivi di Anacapri.
Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci , Renzo Giannantonio e Chiara Maria Gargioli.

Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con quesiti e contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:
– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa:http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
Oppure accendere la nostra app Slash Radio Web di Erasmo di Donato.

Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:
Sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale
sulla pagina Facebook Slash Radio Web sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione
ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers.