Incontro con il Capo dello Stato, 3 dicembre ore 12.00 diretta SlahRadio, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Care amiche, cari amici, giovedì 3 dicembre alle ore 12.00 il Consiglio Nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, unitamente alla dirigenza dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della cecità, verrà ricevuto dal Capo dello Stato Sergio Mattarella.
Per chi fosse interessato, sarà possibile seguire on line sulla nostra SlashRadio la diretta dell’incontro, collegandosi agli indirizzi:
http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
http://91.121.137.159:8004/listen.m3u

Buon ascolto.

Mario Barbuto

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontra l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti

Roma, Palazzo del Quirinale, 3 dicembre 2015 – ore 12
Giovedì 3 dicembre, alle ore 12, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontra in Quirinale il Consiglio nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti guidato dal Presidente Mario Barbuto.

“Siamo molto contenti e onorati per l’incontro che il Presidente Mattarella ha voluto concederci – dichiara Barbuto. Questo gesto è un importante segnale di attenzione nei confronti dei più deboli da parte della carica più alta del nostro Stato democratico, dal Garante della Costituzione della Repubblica italiana la quale, proprio negli articoli tre e quattro, riconosce a tutti i suoi cittadini quei diritti basilari e inviolabili che rendono un insieme di persone una comunità civile; un insieme di regole una garanzia di tutela per tutti.

“Da quasi cento anni la nostra Associazione opera e si adopera per rappresentare le istanze dei ciechi italiani – continua il Presidente dell’Unione – nello spirito ereditato dal nostro padre fondatore Aurelio Nicolodi, il quale ci ha insegnato innanzitutto l’orgoglio, che nasce dalla consapevolezza di svolgere un ruolo attivo; ci ha indicato la strada maestra verso l’emancipazione civile e sociale: il lavoro. E tuttavia la nostra, non è soltanto un’associazione a carattere rivendicativo. Essa, al contrario, si fa portatrice dei valori più elevati che connotano la società civile: la solidarietà sociale, il rispetto umano, l’amore per la vita.”

Guide a quattro zampe, di Luisa Bartolucci

Autore: Luisa Bartolucci

Dopo “Qui le domande le faccio io!”, con il quale abbiamo donato tutti insieme pagine al nostro Centro Nazionale del Libro Parlato, raccogliendo undicimila euro, ecco un nuovo libro ed un diverso progetto. Sempre con ilmiolibro.it, ho pubblicato, a mie spese, il volume “Guide a quattro zampe”, che si compone di 31 interviste a conduttori di cani guida sia italiani che non e due contributi scritti sotto forma di testimonianza. I proventi del volume verranno da me interamente devoluti alla Scuola Triveneta Cani guida di Selvazzano (Padova). Questo libro è nato grazie alla collaborazione di 33 persone, che hanno creduto in questa iniziativa e nella necessità di far conoscere meglio all’opinione pubblica quale sia il ruolo delle nostre guide a quattro zampe e come ci si debba rapportare con un cieco con cane guida. In “Guide a quattro zampe” potrete trovare storie interessanti, divertenti, toccanti, commoventi, esilaranti, quelle che costellano la vita di ciascuno di noi e dei nostri meravigliosi compagni di autonomia. Il volume è al momento disponibile in due formati, nel classico formato cartaceo al costo di 20 euro (più le spese di spedizione) e in formato elettronico, su cd in html, al prezzo di 10 euro. Per acquistarlo è possibile effettuare un bonifico o un postagiro sul conto corrente postale 000044754000 intestato a “Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ONLUS Centro Nazionale Libro Parlato” Iban IT66 C076 0103 2000 0004 4754 000 indicando nella causale “acquisto Guide a quattro zampe”, il formato prescelto e numero di copie. Per agevolarci nel lavoro di spedizione vi invito ad inviare una e-mail con l’ordine e con le specifiche dei formati e del numero di copie, nonché con le modalità di spedizione (corriere o posta). Chi desiderasse ricevere un po’ più celermente il volume o i volumi nei diversi formati, potrà una volta effettuato il bonifico, inviarci anche il CRO, tutto ciò va comunicato all’indirizzo stampa.voci@uiciechi.it. Chi volesse ricevere il libro in contrassegno dovrà preventivamente concordare la modalità di invio scrivendo sempre all’indirizzo sopra riportato. “Guide a quattro zampe”, un sogno, un libro, un progetto: aiutare la Scuola Triveneta Cani guida di Selvazzano ma anche conoscere trentatré splendide storie, quelle di numerosi amici a quattro zampe, dei nostri grandi compagni di libertà.

Luisa Bartolucci

Consiglio Nazionale 28 e 29 novembre 2015 – Contributi audio

E’ gradito comunicare che sono disponibili i contributi audio dei lavori del Consiglio Nazionale, tenutosi a Tirrenia nei giorni 28 e 29 novembre 2015, ai seguenti link:
Lavori del Consiglio Nazionale Prima Parte
Lavori del Consiglio Nazionale Seconda Parte
Lavori del Consiglio Nazionale Terza Parte
Lavori del Consiglio Nazionale Quarta Parte
Lavori del Consiglio Nazionale Quinta Parte
Lavori del Consiglio Nazionale Sesta Parte
Lavori del Consiglio Nazionale Settima Parte
Lavori del Consiglio Nazionale Ottava Parte Fine

Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale, di Eugenio Saltarel

Autore: Eugenio Saltarel

Il 28 novembre 2015 alle ore 11 si è riunita la Direzione nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti composta dai sottoelencati soci così come appena eletti dal Consiglio Nazionale che ha sospeso i suoi lavori per permettere questa riunione: Caravello Katia, Condidorio Marco, Corradetti Adoriano, Fratta Francesco, Girardi Mario, Legname Linda, Pimpinella Angelina, Saltarel Eugenio, Tortini Stefano, Zoccano Vincenzo.
Ha presieduto i lavori il Presidente nazionale dott. Mario Barbuto.
Era presente anche il Segretario Generale dott. Locati.
Non essendo stato possibile inviare in precedenza l’ordine del giorno ai partecipanti, lo stesso viene definito prima di iniziare i lavori.
Anzitutto vengono eletti il Vicepresidente nazionale e il Membro dell’Ufficio di Presidenza nei signori: Tortini Stefano Vicepresidente, Saltarel Eugenio membro Ufficio di Presidenza. La votazione dà per entrambi lo stesso risultato: 10 voti favorevoli e una scheda bianca. In questo modo si fa beneficiare l’Ufficio di Presidenza dell’esperienza di una persona più anziana e dell’intraprendenza di quella più giovane.
Al dott. Saltarel viene affidato l’incarico di provvedere alla relazione del presente report.
Si passa quindi alla definizione dei nominativi di quei soci che possono dare garanzia di profonda conoscenza dell’Associazione e di capacità di giudizio equanime da proporre al Consiglio Nazionale come probiviri, identificandoli in: Luigi Gelmini, Aldo Grassini, Mario Censabella: probiviri effettivi; Ebe Montini e Lucio Carassale quali probiviri supplenti.
Successivamente si stabilisce di proporre al Consiglio Nazionale quali sindaci revisori dei conti eletti dallo stesso, oltre a quelli la cui nomina dipende dai diversi Ministeri, nelle persone di: Acella Alessandro e Zeuli Teodosio quali effettivi, oltre a Aloisio Paola e Loriga Francesco quali supplenti.
Di seguito si propone al Consiglio Nazionale la conferma dell’attuale Segretario Facente Funzione Alessandro Locati, stabilendo per lui un contratto che ne preveda in qualsiasi momento ad libitum del Consiglio l’interruzione, restando il dott. Locati pur sempre dipendente del Sodalizio; nello stesso tempo si ravvisa la necessità di proporre il dott. Salvatore Romano quale incaricato dell’organizzazione nella qualità di Direttore Generale così come avviene in diverse altre associazioni, dandosi il compito nella prossima riunione della Direzione di definire una serie di obiettivi sul raggiungimento dei quali valutare il rinnovo dell’incarico dopo un anno.
Viene poi approvata la relazione programmatica così come presentata successivamente al Consiglio nazionale, proponendo alcune lievi modifiche al testo in modo da renderla più rispondente alle esigenze di rapporto sociale con il resto delle associazioni e degli enti che operano nell’interesse dei privi della vista, dei disabili e dei cittadini più in generale, facendo riferimento anche alla carta dell’Onu e della Comunità Europea sul tema.
Allo stesso modo, sentito il rag. Silano che lo illustra, viene approvato il Bilancio preventivo per il 2016, così come poi approvato anche dal Consiglio Nazionale, che prevede in percentuale una riduzione dell’intervento pubblico seguendo un percorso ormai avviato negli ultimi anni. Per le cifre del Bilancio si rimanda alle pubblicazioni in merito sul sito dell’Associazione.
Katia Caravello relaziona quindi sulla situazione relativa all’assistenza scolastica soprattutto riguardo alle iniziative poste in essere dalla Regione Lombardia del Sodalizio, decidendosi di impegnarsi a raccogliere e mettere a disposizione di tutti il materiale su questo argomento, anche in ossequio alle decisioni congressuali e all’ordine del giorno dallo stesso Congresso approvato.
Al Consiglio Nazionale si propone quindi di confermare per un breve periodo la direzione delle riviste pubblicate dall’associazione alle stesse persone che già oggi la esercitano, in attesa di un quadro più chiaro che consenta di meglio adattare il settore allo sviluppo della vita associativa e alle esigenze dei lettori e ascoltatori. In questo settore si dovrà anche tener conto dell’evoluzione del lavoro della Commissione che si occuperà dell’informazione e della pubblicizzazione della vita associativa.
In fine si prendono alcuni accordi per limitare il livello di spesa relativa alla presenza dei membri della Direzione, facendo in modo che però ciò non implichi una minor resa da parte loro: in questo senso viene ridotto del 50% il rimborso bimestrale per l’uso del telefono, portandolo a 50 euro, oltre a dare incarico alla Segreteria di reperire soluzioni convenientemente decenti per il riposo notturno a prezzi modici; per il vitto resta il limite di 30 euro a pasto, portato a 60 in caso di accompagnatore.
Alle 14,00, esaurito quanto sopra esposto, la Direzione scioglie la sua seduta e si prepara a renderne conto al Consiglio Nazionale nello stesso pomeriggio.
Eugenio Saltarel

Finanziamenti: Risposta del Presidente Nazionale

Autore: Mario Barbuto

Caro Presidente Castronovo,

io comprendo perfettamente quale amarezza possa derivare dalle mie parole soprattutto per le persone che lavorano giorno per giorno per il Polo tattile della Stamperia regionale Braille di Catania.

A quelle persone va tutta la mia comprensione!

Mi chiedo però soltanto:

“ma perché qualcuno di voi non prova, almeno una volta, a comprendere l’amarezza del Presidente Nazionale di questa nostra Unione?”.

Giusto il giorno dopo la fine del nostro Congresso, senza che nulla mi fosse stato preventivamente comunicato, tanto per festeggiare la mia elezione a Presidente, mi ritrovo ben tre emendamenti alla legge di stabilità che aggrediscono violentemente le risorse destinate alla nostra Unione per spostarle su Ierfop, stamperia di Catania e Associazione Nazionale Privi della Vista.

Cosa dovrebbe o avrebbe dovuto fare un presidente nazionale dell’Unione?

Questo presidente nazionale, magari sbagliando, ha ritenuto prioritarie e inviolabili le risorse destinate all’Unione.

Ha ritenuto, nelle more dell’insediamento dei nuovi organi dirigenti nazionali, che gli interessi dell’Unione e delle sue risorse avessero la priorità su qualsiasi altro interesse e andassero tutelate con la massima fermezza ed energia.

Questo presidente ha ritenuto di regolarsi secondo un principio semplice e indiscutibile:

“l’Unione non si tocca!!!”.

Quanto alle ricostruzioni del passato, volendomi attenere ai fatti, come tu stesso ben suggerisci, mi chiedo e ti chiedo se il testo della legge di stabilità approvata un anno fa contenga almeno l’ombra di un riferimento all’obbligo per l’Unione di conferire risorse in favore del polo tattile, dell’ANPVI o di qualsivoglia altro soggetto.

Eppure questo presidente, fin dallo scorso mese di gennaio, si è ritrovato alla porta creditori assillanti e insistenti che vantavano diritti e battevano cassa.

Nell’intento di mantenere un profilo unitario e conciliante, nel supremo interesse dell’Unione e dell’unità dei ciechi e degli ipovedenti italiani, tanto a te quanto agli altri pretendenti, questo presidente aveva assicurato che saremmo stati ben lieti di poter supportare le loro iniziative e attività, ma con l’impegno di esaminare ogni problematica dopo il Congresso, con mente serena e spirito costruttivo.

Gli emendamenti all’attuale legge di stabilità sono stati concertati, programmati e predisposti ben prima del nostro Congresso.

Solo che questo presidente, mentre i concertatori concertavano, nessuno si è preoccupato di informarlo. Tanto meno, di chiederne coinvolgimento e regìa.

Con il piccolo particolare che le risorse alle quali gli emendamenti attingevano, erano quelle già assegnate e destinate all’Unione.

Con l’aggiunta di un rischio gravissimo di chiusura per il nostro museo Omero, al quale non sono ancora state assicurate in finanziaria le risorse previste dalla legge e quantificate in 500 mila euro l’anno.

Eccoli, i fatti!

Amari, cocenti, nudi e crudi.

Coinvolgere ancora la Politica al più alto livello dinanzi a questo triste spettacolo di “guerra tra poveri”, a me pare inopportuno, insidioso e controproducente.

Credo piuttosto sia utile una pausa di riflessione e di meditazione.

Sui nostri errori, sulla nostra lealtà, sul nostro attaccamento all’Unione, senza Se e senza ma.

 

Mario Barbuto – Presidente Nazionale

Finanziamenti: Lettera dell’ avv. Giuseppe Castronovo

Autore: Giuseppe Castronovo

Egregio Presidente, caro Mario,

faccio seguito al nostro incontro a Roma del 19 novembre u.s. e – come promesso – ti scrivo nel sincero auspicio di chiarire questa spiacevolissima situazione che si è venuta a creare a causa degli emendamenti presentati da alcune forze parlamentari in favore del Polo Tattile Multimediale.

Struttura questa dell’Unione e in favore dei ciechi e degli ipovedenti, che soltanto “ieri” dichiaravi di considerare “un fiore all’occhiello, un punto di eccellenza che deve colmare d’orgoglio tutti noi”, e che ora denigri ingiustamente e gravemente presso i componenti della Commissione Bilancio del Senato definendola, in una lettera che mi ha causato grande dolore, “uno stravagante “polo tattile multimediale” con sede in Catania, dove ci si balocca con modellini plastici di palazzi famosi… un modesto opificio artigianale, privo di qualsiasi attestazione scientifica, dove si fabbricano soltanto modellini giocattolo di qualche edificio famoso ”.

Sul Polo Tattile e sulle preziose attività che svolge in favore dei ciechi e degli ipovedenti – che credo in cuor tuo tu stesso in realtà conosca e riconosca – te ne parlerò in coda a questa lettera, perché ora ciò che mi preme maggiormente è ristabilire assoluta verità e chiarezza su ciò che è accaduto in Senato e che non vede la Stamperia Braille in alcun modo coinvolta.

Il che non può prescindere da una ricostruzione cronologica puntuale e onesta degli avvenimenti, perché credo che quando i fraintendimenti arrivano al punto estremo in cui sono ora, si renda quanto mai necessario ricorrere a “fatti” e non a vaghi ricordi o personali interpretazioni.

Partiamo dall’inizio. Durante il passaggio della legge di stabilità 2015 in Commissione Bilancio del Senato, furono presentati numerosi emendamenti in favore dell’Unione e dei suoi enti collegati. Uno di questi, dell’importo di € 500.000,00, fu presentato dal Gruppo della Autonomie proprio per finanziare le attività del Polo Tattile Multimediale della Stamperia Braille, da loro direttamente conosciuto e sinceramente molto apprezzato.

Stante la complessità degli emendamenti, tutti diversi ma tutti in qualche modo riconducibili all’UICI, per semplificare la situazione intervenne un accordo di maggioranza, da te accettato, in seno alla Commissione Bilancio, che prevedeva il ritiro da parte dei proponenti di tutti gli emendamenti in favore dell’Unione e dei suoi Enti collegati per creare un unico fondo, con risorse finanziarie maggiori rispetto ai tradizionali contributi dell’Unione, da ripartire successivamente per gli anni 2015, 2016 e 2017 fra gli enti beneficiari dei singoli emendamenti ritirati.

L’approvazione del predetto fondo di € 6,5 mln fu un successo dell’Unione, all’ottenimento del quale anche il sottoscritto ha contribuito umilmente ma concretamente, come da te stesso onestamente riconosciuto nella mail che mi inviasti il 21 dicembre 2014, proprio alla vigilia del voto finale delle legge di stabilità alla Camera, mentre mi trovavo in un letto di ospedale a lottare per la vita.

Il modo in cui si erano svolti i lavori in Commissione ti era ben noto fin da allora, ma era stato pacifico anche dopo, poiché mi risulta che l’intero iter ti sia stato rappresentato proprio dal Presidente del Gruppo delle Autonomie, sia in una missiva inviata a Te che in occasione di un incontro nei primi Marzo a Roma, nel quale ti sollecitava a dare seguito a quell’accordo di maggioranza prima citato.

Rispondesti a quella lettera, mi risulta, ringraziando l’autore per il sostegno assicurato per l’approvazione del fondo da 6,5 mln, di cui € 500.000,00 erano in AGGIUNTA al contributo dell’Unione di 6 mln e destinati proprio al funzionamento del Polo Tattile Multimediale. In aggiunta, appunto, e senza intaccare in alcun modo le risorse dell’Unione italiana Ciechi, in coerenza a come d’altronde ho sempre fatto, e cioè adoperandomi per apportare SEMPRE risorse aggiuntive alla nostra comune causa dell’Unione Italiana Ciechi.

Hai infine chiesto, agli autori dell’iniziativa parlamentare e della citata lettera del marzo scorso, di interessarsi con urgenza, per conto dell’Unione, per ottenere effettiva erogazione del finanziamento previsto – allora ancora non avvenuto – impegnandoti con i medesimi, una volta incassati i fondi, a predisporre senza indugio una convenzione con la Stamperia Braille per attribuire al Polo Tattile la propria quota parte del finanziamento.

A seguito di quell’impegno accadde che l’Unione incassò la somma, comprensiva dei € 500.000,00 da destinare al Polo, ma la convenzione, purtroppo, non fu mai firmata e ciò per ragioni del tutto estranee sia a quelle forze parlamentari che avevano ritirato il loro emendamento nella certezza di avere comunque destinato, attraverso l’UICI, il finanziamento al Polo, sia alla Stamperia Braille.

Credo, caro Mario, che le circostanze che hanno convinto alcuni parlamentari, amici e sostenitori dell’Unione, ad agire per dare seguito in maniera normativa (attraverso emendamenti) a quell’accordo di maggioranza, congelato presso la sede nazionale dell’Unione contrariamente agli impegni assunti, siano quelle che ti ho descritto con questa breve, ma credo onesta e completa, cronistoria. Inoltre, precisando con una norma e indicando esplicitamente il Polo Tattile quale destinatario della somma di € 500.000,00 (stanziata, non mi stancherò mai di ripeterlo, in AGGIUNTA ai contributi dell’Unione), con ciò veniva rimosso quell’ostacolo tecnico che tu stesso ritenevi di poter incontrare in Direzione, a causa dell’assenza di una precisa norma dispositiva in tale senso.

E ciò spiega anche perché a presentare l’emendamento oggi approvato dal Senato, che mio malgrado finanzia anche altre organizzazioni estranee all’Unione, sia stato proprio il PD nei suoi massimi esponenti in Commissione, ovvero il principale partito di maggioranza, parte e garante di quell’accordo politico di maggioranza, anche del 2014. Ed infatti tale emendamento è stato fatto suo dallo stesso Governo.

Per questo mi ha estremamente sorpreso e addolorato la lettera circolare n. 193 del 19 c.m. che hai inviato a tutti i presidenti provinciali e regionali della nostra Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti e – cosa ancor più grave – che è stata inviata anche ai parlamentari ed anche ad alcuni organi di stampa, mortificando e denigrando il Polo Tattile Multimediale con possibili e gravi conseguenze. Senza nemmeno usaci la cortesia e l’onore di una telefonata, hai accusato la Stamperia Braille (e implicitamente chi la rappresenta) di avere cercato di “manomettere” le risorse finanziarie dell’Unione. Ma come? Proprio io che – come da te stesso ammesso – avevo contribuito a fare ottenere i contributi all’Unione? Che bisogno avrei avuto, dal momento che mi avevi assicurato a più riprese che quei 500.000,00 € stanziati in aggiunta ai contributi dell’Unione sarebbero stati presto destinati a rendere il Polo Tattile “un fiore all’occhiello, un punto di eccellenza che deve colmare d’orgoglio tutti noi”?

Io, caro Presidente, ti ho dimostrato sempre di credere alle tue parole e agli impegni che hai preso non tanto nei miei riguardi, quanto negli interessi di una struttura che serve assolutamente e incondizionatamente tutti i ciechi e ipovedenti, come ampiamente e documentalmente dimostrabile. Sono stato un tuo leale sostenitore e non posso essere considerato responsabile della mancata osservanza degli impegni da te assunti bilateralmente con altre persone esterne all’Unione, per iscritto e di persona. Ed è per questo che voglio ancora credere che le tue prime parole sul Polo Tattile, quelle che lo vedono “fiore all’occhiello” corrispondano ai tuoi veri sentimenti, perché non posso e non voglio pensare che il nostro Presidente, il mio Presidente, il Presidente Nazionale dell’Unione reputi una struttura così importante ed apprezzata da tutti, creatura dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti “uno stravagante “polo tattile multimediale” …

Per concludere, il Polo Tattile Multimediale è una struttura d’eccellenza, come attestato dagli utenti, dall’opinione pubblica e dai numerosi articoli di giornale e documentari (su SkyArte, su Rai1 e tante altre che se vorrai potrò inoltrarti).

Non credo che possano essere considerate un’inezia le circa 15.000 presenze tra studenti, turisti, cittadini, parlamentari regionali e nazionali, sindaci e affermati giornalisti, che dal marzo del 2008 ad oggi hanno avuto il piacere di visitare il NOSTRO Polo Tattile Multimediale al quale interno sono presenti:

– Il Museo Tattile “Borges” è stato da molti critici d’arte apprezzato e recensito e sminuirlo pubblicamente di fronte alle Istituzioni è un fatto che reputo grave, proprio perché considero il Polo parte integrante dell’Unione Italiana Ciechi. La qualità e la specificità dei monumenti realizzati dalla Stamperia Regionale Braille ed esposti al Museo Tattile è stata riconosciuta anche in campo accademico, tanto che l’Accademia delle Belle Arti di Catania, riconosce ai propri studenti il tirocinio formativo pre e post laurea presso di noi; inoltre è in corso una collaborazione ,sempre con l’Accademia delle Belle Arti, per la realizzazione di alcuni monumenti, in sinergia con la Stamperia Braille e con la nostra necessaria e specifica competenza tiflologica e tiflodidattica per la lettura in chiave aptica delle opere dal realizzare;

– Lo Showroom “Frammenti di Luce”, dove già sei anni fa ho dato attuazione all’indicazione che tu hai fornito in Congresso, cioè di far lavorare i nostri giovani (dott. Luca Grasso) non vedenti all’interno delle nostre istituzioni, è un punto strategico di riferimento per la Sicilia e per l’Italia, apprezzato ampiamente, tra l’altro, dagli “oppositori” del rinnovamento palermitano; quotidianamente decine di soci di tutta l’Unione Italiana Ciechi Siciliana chiamano per avere consulenze, informazioni, consigli e quant’altro possa essere da supporto alla loro vita; le stesse Sezioni Provinciali dell’UICI, nessuna esclusa, chiamano e vengono per un supporto tiflotecnico e tiflodidattico.

– Il Bar al buio, luogo di integrazione culturale, sociale, che ho voluto ispirare ai principi della nostra Unione, cerca di creare quell’armonia e di abbattere quelle barriere formate da giudizi e pregiudizi. Come il giardino sensoriale, amata oasi nel centro catanese, dove attraverso un percorso tattile i nostri visitatori riescono a percepire odori e profumi tipici del mediterraneo.

– Il Museo Tattile itinerante con al suo interno ben 9 plastici (che si alternano sempre), una mostra espositiva di alcuni tra i più diffusi ausili tiflotecnici e tiflodidattici e un mini bar al buio; museo che va in tutte quelle scuole ove ci sono studenti non vedenti e ipovedenti; tra l’altro molto apprezzato da te sia in occasione della fiera di Bologna “Reatech” sia nell’esposizione che si è tenuta durante il XXIII congresso

Scusami caro Mario, la presente non sono certo le “dieci righe” che desideravi, ma la forza della verità, della dignità, dell’interesse culturale e sociale dei ciechi e ipovedenti nella NOSTRA Unione Italiana Ciechi, mi hanno costretto a riepilogare fatti e documenti certi per evidenziare e ricordarti della nostra assoluta correttezza e dedizione, che ci hanno portato ad ottenere sempre risultati tangibili e significativi in favore di tutta l’Unione Italiana Ciechi, attestati anche dal nostro amato Presidente Tommaso, il quale mi conferì la qualifica di socio benemerito. Ti dico questo, caro Mario, non per autoincensarmi, ma per dimostrarti, qualora avessi dei dubbi, che la mia attività è sempre stata e sempre sarà a favore dell’UNIONE ITALIANA CIECHI E IPOVEDENTI nella sua interezza.

Caro Presidente, confido ancora nella Tua Presidenza Nazionale , come persona al di sopra, sempre, di tutto e tutti, avendo sempre presente l’esclusivo e superiore interesse dei ciechi e ipovedenti ed affidandoti, magari, un po’ di più alla saggezza e alla ponderazione, per salvaguardare anche la denominazione “UNIONE Italiana Ciechi”.

Ti prego di dare la giusta diffusione, anche verso gli stessi parlamentari ai quali hai scritto, tramite circolare, alla presente lettera in modo tale da dare un quadro più chiaro e realistico della situazione, ma soprattutto per portare un po’ di serenità e giustizia anche a livello personale.

Certo di una Tua fattiva comprensione e collaborazione per la risoluzione di questa spiacevolissima vicenda, ritengo che siano sempre da ringraziare tutte le istituzioni e tutti i promotori di iniziative legislative che si interessano dell’’Unione Italiana Ciechi.

Cordialissimi saluti.

 

Avv. Giuseppe Castronovo

Presidente Stamperia Regionale Braille

Presentazione nuova banconota da 20 euro serie “Europa”: 24 novembre 2015 ore 15.30. Slashradio.

Martedì 24 novembre con inizio alle ore 15.30 e termine alle ore 16.30 andrà in onda su Slashradio una trasmissione realizzata in partnership con la Banca d’Italia, dedicata alla presentazione della nuova banconota da 20 euro, serie “Europa”, che uscirà il 25 di novembre.
La trasmissione sara’ condotta da Luisa Bartolucci e vedrà la partecipazione di funzionari della Banca d’Italia delle Divisioni Qualità della Circolazione e Analisi della Contraffazione (servizio Cassa Generale) e Stampa (Servizio Banconote).
Gli ascoltatori potranno interagire con gli ospiti o tramite telefono componendo, durante la trasmissione, i numeri 06-69988353, 06-6791758 o inviando e-mail, anche nei giorni precedenti, all’indirizzo diretta@uiciechi.it o ancora utilizzando l’apposito form di Slashradio.
Per collegarsi sarà sufficiente digitare la stringa http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
Vi attendiamo numerosi.

Corso di perfezionamento Università degli Studi di Milano – Diritti delle persone con disabilità, di Giuseppe Arconzo

Autore: Giuseppe Arconzo

Fino al 9 dicembre saranno aperte le iscrizioni al corso di perfezionamento dal titolo “Diritti e inclusione delle persone con disabilità in una prospettiva multidisciplinare” che si svolgerà presso l’Università degli Studi di Milano (la Statale) da gennaio fino a maggio 2016.
Si tratta di un corso aperto ai laureati di tutte le discipline, ideato allo scopo di fornire un’adeguata preparazione ai professionisti (avvocati, magistrati, professionisti dell’àmbito socio-sanitario, operatori della pubblica amministrazione che lavorano nel settore dei servizi sociali, dell’assistenza sociale e del collocamento delle persone con disabilità, addetti delle associazioni, delle fondazioni e delle organizzazioni non governative, addetti delle agenzie di lavoro interinale) che lavorano in àmbiti legati al settore della disabilità.

Tutte le informazioni possono leggersi sul sito http://www.discriminazioniedisabilita.unimi.it/

Giuseppe Arconzo

Unione Ciechi: Lo scippo in commissione bilancio

Barbuto: La legge di stabilità toglie fondi alla formazione per finanziare una scuola cani guida non ancora nata e un laboratorio artigiano di modellini giocattolo

E’ un’accusa dura, quella che lancia il Presidente nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Mario Barbuto, il giorno dopo l’approvazione in Commissione Bilancio del Senato dell’emendamento 25.74 a firma Angioni, Maturani, Santini che – scrive Barbuto nel messaggio inviato a Senatori, Deputati e Autorità di Governo – «ha compiuto un atto iniquo di ingiustizia distributiva. All’IRIFOR, il nostro istituto di formazione e di riabilitazione, sono state sottratte risorse preziose che si è voluto dirottare invece per finanziare una scuola cani guida della quale l’intera nostra categoria ignora addirittura l’esistenza, nonché uno stravagante “polo tattile multimediale” con sede in Catania, dove ci si balocca con modellini plastici di palazzi famosi, per altro già finanziato dalla Regione Sicilia.

Di quattro gloriose e operose scuole di addestramento cani guida esistenti in Italia – continua il Presidente – si è scelto di finanziare la quinta. Una struttura fantomatica che non ha mai consegnato un cane a un cieco.

Con due musei tattili dall’indiscusso prestigio internazionale operanti in Italia, il museo Omero ad Ancona e il museo Anteros a Bologna, si è preferito supportare finanziariamente un modesto opificio artigianale, privo di qualsiasi attestazione scientifica, dove si fabbricano soltanto modellini giocattolo di qualche edificio famoso».

E se 400 mila euro vi sembrano pochi, basti pensare cosa si può fare con quell’«inezia»…

Con quell’inezia «l’IRIFOR – continua Barbuto – offre ogni anno a oltre 500 bambini e ragazzi ciechi, la metà dei quali con minorazioni aggiuntive plurime, un campo scuola di due settimane dove imparano a vivere una vita il più possibile normale. Quell’inezia con la quale viene organizzato e finanziato un corso post laurea di alta formazione per ragazzi ciechi in cerca di prima occupazione. Quell’inezia con la quale viene offerto, sia pure parzialmente, a centinaia di alunni ciechi in tutta Italia il supporto scolastico specializzato che Governo, Regioni ed enti locali dovrebbero garantire, mentre troppo spesso non lo fanno. Quell’inezia con la quale migliaia di ciechi e ipovedenti vengono istruiti all’uso degli strumenti informatici, alla conoscenza del sistema Braille, alle tecniche per la mobilità indipendente.

400 mila euro che per noi ciechi e ipovedenti d’Italia rappresentano tanto, tantissimo, nella penuria delle risorse attuali».

Barbuto invita la «Politica a ristabilire quanto prima un criterio di equità violata, mediante un atto di giustizia riparatrice, con un gesto di lucida saggezza amministrativa», che dovrà essere fatto nel passaggio della legge alla Camera.