Torino – Notiziario audio 011NEWS

E’ in rete la nuova edizione del notiziario audio 011NEWS, n. 39/2015 del 30/10/2015.
Di seguito il link: http://www.uictorino.it/011news/011news1539.mp3

Tra gli argomenti trattati:

Il 21 novembre la seconda assemblea annuale dei soci Uici Torino: appuntamento centrale per la vita associativa della nostra sezione
Il Comitato Pari Opportunità Uici Torino apre uno spazio di dialogo, ogni venerdì dalle 17 alle 18. E il primo giovedì del mese gli uffici chiudono alle 20 per permettere ai soci di incontrarsi.
Nasce un laboratorio per architetti e ingegneri che si occupano di progettazione urbana. Obiettivo: arrivare a standard inclusivi e attenti alla disabilità
All’Expo di Milano con la fondazione Andrea Bocelli per parlare di ausili tecnologici al servizio dell’autonomia.
Buon ascolto

Second sight. Stato dell’arte e prospettive, di Antonio Quatraro

Autore: Antonio Quatraro

Il 23 ottobre si è svolto un incontro informale presso L’azienda ospedaliera universitaria Careggi di Firenze.
L’incontro è stato organizzato dalla società svizzera Second sight, in collaborazione con la clinica oculistica universitaria di Firenze, diretta dal prof. Stanislao Rizzo.
Erano rappresentate varie Regioni del Nord, centro e Sud:
Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio, Calabria.
Era un incontro informale, ma proprio per questo è stato possibile condividere i buoni risultati e gli elementi da migliorare, senza i formalismi dei verbali, dei documenti finali, delle votazioni, che in questo caso avrebbero ingabbiato una realtà ancora molto fluida ed invia di evoluzione.
I lavori vengono introdotti dalla dott.ssa Carboni e dalla dott.ssa Arsieri di Second sight.
La dott.ssa Carboni illustra lo stato dell’arte della tecnologia Argos e gli sviluppi per l’immediato futuro, sia sotto il profilo tecnologico che chirurgico.
Attualmente l’apparecchio si basa su 60 punti visivi, che rappresentano una piccolissima parte di quelli presenti nell’occhio umano. In futuro avremo una macchina con un numero maggiore di punti, in grado di decodificare i colori principali. L’occhiale sarà personalizzabile rispetto alle misure ed al confort; l’hardware sarà più leggero e più potente, e si prevede l’introduzione di software specifico per le diverse situazioni, quali: individuazione di ostacoli, adattamento a diverse condizioni di luminosità, un numero maggiore di regolazioni, eccetera.
Da un punto di vista chirurgico, è importante notare che Argus potrà essere utilizzato anche per la degenerazione maculare senile, oggi molto diffusa nei Paesi Occidentali. Infine, presto sarà possibile impiantare la tecnologia nella zona occipitale, quindi in pratica inviando i segnali direttamente al cervello, senza chiamare in gioco il nervo ottico, aumentando quindi il numero degli utenti potenziali.
La Dott.ssa Arsieri, dal canto suo, ha chiarito alcuni particolari tecnici, sottolineando che il nostro Paese è all’avanguardia rispetto agli altri. In tutto il mondo si contano circa 150 pazienti impiantati, con risultati molto diversificati, in relazione alla storia personale e familiare, al livello di motivazione, alle aspettative del paziente, alla capacità di far fronte a situazioni nuove, eccetera.
Dopo questa introduzione, abbiamo ascoltato le esperienze dei pazienti impiantati. Erano solo due, ma rappresentativi della varietà e della complessità delle esperienze di chi ricomincia a vedere.
Riccardo (Prato) ha ripercorso insieme a noi il suo “pellegrinaggio”, in playback, dal momento del risveglio, ai primi passi con Argos 2, alle complicanze post operatorie, al lungo e paziente lavoro di riadattamento alla macchina, con le sue regole, i suoi vincoli, ma anche con i suoi doni preziosi: sono i volti delle persone care, sono la possibilità di guardare in faccia l’interlocutore, sono la possibilità di camminare più sicuro, individuando quegli ostacoli che ci fanno imprecare alla inciviltà dei nostri concittadini: porte semiaperte, biciclette fuori posto, fioriere e cassette di vario genere e dimensioni, .
Rossana (anche lei di Prato) ci ha presentato la sua storia, di una persona che, dopo aver perduto la vista in età avanzata, ben presto ha ricominciato a vedere. Anche per lei il ritorno “a riveder le stelle”, di dantesca memoria, non è stato facile, e il suo viaggio continua ogni giorno. Rossana ci ha trasmesso la gioia di ritornare a casa, di approdare sulla terra promessa, l’emozione del naufrago che si ritrova vivo su una spiaggia amica, anche se ancora tutta da scoprire.
Le domande sono piovute, dirette e senza gli infingimenti del politically correct. Sono le domande dirette, dove il tu presto cede il posto al Lei di cortesia:
cosa è cambiato per te?
Puoi farci vedere come ti muovi in questa sala?
Ce la faresti a leggere qualcosa?
Proprio questo Question time ha consentito a tutti di rendersi meglio conto della diversità delle situazioni, delle potenzialità, dei limiti e delle prospettive della nuova tecnologia.
La dott.ssa Arsieri ci ha ricordato che per ora la visione è in bianco e nero, anche se alcuni pazienti riescono a distinguere certi colori, e non è lontano il giorno in cui la macchina consentirà di migliorare questo aspetto importantissimo.
Si tratta di una visione a 60 punti, che sono una infinitesima parte rispetto ai punti percepibili dall’occhio umano. Un campo di soli 20 gradi circa, ma ho ancora in mente la voce di Riccardo e di Rossana, che, come chi ha patito stenti, fame e sete, hanno usato parole commoventi per descrivere quell’aria nuova, il sapore della vita ritrovata, per cui le parole scritte sono solo una eco sbiadita delle voci e dei silenzi di noi in sala.
Ascoltando la descrizione di quello che per chi vede sono solo briciole di realtà, mi è venuta in mente una frase di un missionario, che, parlando dei bambini africani diceva: sorridono sempre, eppure hanno tanto meno di noi!
Dopo il racconto dei pazienti e le spiegazioni della dott.ssa Carboni e della dott.ssa Arsieri, è stato il turno degli operatori:
oculisti, ortottisti, psicologi, specialisti di orientamento e mobilità, e io stesso, che portavo il saluto del Presidente Nazionale e la disponibilità della nostra organizzazione a formare un partenariato con Second Sight, offrendo la nostra esperienza, quella dei nostri centri per la riabilitazione visiva, e, se occorre, risorse economiche ed umane per migliorare i percorsi riabilitativi.
La proposta è stata bene accolta da Second Sight, e, durante la discussione, il nostro contributo è stato apprezzato dai presenti.
Nella seconda parte della mattinata e nel pomeriggio, la discussione si è concentrata sui percorsi riabilitativi.
Tutti hanno potuto riferire sulla loro esperienza, e ne è emerso un quadro quanto mai vario e complesso: le sensibilità locali, la storia personale e famigliare dei pazienti, le loro aspettative, la diversa propensione a rapportarsi con una macchina complessa che ha le sue regole, i suoi vincoli, la disponibilità ad avvalersi dei canali non visivi, sono tutte componenti che incidono sul percorso riabilitativo.
Anche per quanto riguarda i tempi, le fasi del percorso, la discussione ha messo in luce diversi punti meritevoli di attenzione. Ad esempio: verifiche periodiche, anche dopo il termine della fase intensiva; brevi periodi residenziali nelle fasi più difficili, magari formando un gruppo di autoaiuto; rieducazione sensoriale, per sostenere e compensare la iniziale difficoltà a “rivedere”; eccetera.
Dai racconti dei pazienti e degli operatori si ricava l’impressione che il paziente si trova a scalare una montagna non sempre docile, con le sue impennate, le sue piccole insidie, le attese, gli imprevisti. Il paziente deve acquisire una nuova dimensione umana, prima ancora che sensoriale, tecnologica, e tutto questo richiede tempo, pazienza, coraggio, resistenza alla frustrazione, e, naturalmente, l’aiuto giusto, tempestivo e adeguato.
La second sight ha distribuito una bozza di protocollo, per uso interno, per ricevere commenti, osservazioni e suggerimenti dagli addetti ai lavori.
In conclusione, non nascondo l’emozione che ho provata, ed il desiderio che la nostra Unione dia il suo contributo alla costruzione di un futuro più luminoso per i non vedenti.

Grosseto – Si spengono le luci allo Scalo del Granduca: la cena è al buio

L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Grosseto organizza a Follonica una giornata sui problemi della vista
Una conferenza e una cena completamente al buio. L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Grosseto ha organizzato a Follonica giovedì 29 ottobre una giornata completamente dedicata ai problemi legati alla vista aperta a tutti: si parlerà di prevenzione, di esperienze di successo nonostante la cecità ma ci sarà anche spazio per il gusto, con una cena completamente al buio. Per la prima volta nella città del Golfo infatti tutti potranno comprendere che cosa significa mangiare senza poter vedere le pietanze, ma utilizzando altri sensi per scoprire i piatti e le loro qualità. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Follonica ed è sponsorizzata da Slow Food Monteregio, dall’azienda La Cura, con il contributo di Banca Mediolanum e il supporto di Radio Piombino. Il primo appuntamento è appunto giovedì 29 ottobre alle 18 e 30 al Casello idraulico in via Roma, 43: il dottor Fabio Filippini parlerà di prevenzione delle malattie oculari. Subito dopo l’atleta follonichese, Stefano Palmieri, che da pochi giorni è riuscito a raggiungere un importante traguardo, la vittoria degli Open Italia di golf riservato appunto ai giocatori non vedenti, racconterà la sua esperienza di vita. Palmieri è la dimostrazione che anche non vedendo si possono ottenere grandi soddisfazioni sportive. Dopo il dibattito, alle 20, sarà tempo di dedicarsi al gusto: al ristorante di via Parri 8, “Lo Scalo del Granduca”, lo chef Paolo Santi delizierà i commensali con una cena molto particolare. La sala sarà infatti completamente al buio, dovranno essere spenti i cellulari e nascosti gli oggetti luminosi: a servire ai tavoli arriveranno da Firenze sei ragazzi non vedenti. Sarà un modo per scoprire che per assaporare le pietanze si può passare direttamente dal gusto, mentre solitamente tutti sono abituati a percepire i piatti prima di tutto con il senso della vista. E non solo: senza telefonini e senza sapere chi si ha accanto si potrà comprendere il valore della conoscenza dell’altro, spesso dimenticata oggi, visto che anche a tavola i commensali a volte neppure dialogano tra loro. La cena è a numero chiuso, serve quindi la prenotazione che può essere fatta ai seguenti numeri: 0564.410587; 339.4833858; 333.3122001.

Napoli – Prevenzione e sport: un binomio perfetto, di Mario Mirabile

Autore: Mario Mirabile

Sabato 24 e domenica 25 ottobre 2015 a Somma Vesuviana si è svolta l’Iniziativa “Open sport – oltre lo sguardo” organizzata dall’A.S.D. Real Vesuviana in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e supportata dalla locale amministrazione Comunale.
Nelle 2 mattinate in cui nella centralissima piazza Vittorio Emanuele III ha sostato l’Unità mobile oftalmica, sono stati effettuati oltre 100 screening oculistici gratuiti ed è stata informata la cittadinanza sull’importanza che può avere una corretta prevenzione delle patologie oculari e sui servizi erogati quotidianamente dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Nella Scuola Statale San Giovanni Bosco, sempre a Somma Vesuviana, domenica 25 ottobre, si è svolto il primo torneo regionale di Show down che ha visto la partecipazione di 19 giocatori che si sono dati battaglia per l’intera giornata. Un torneo che ha visto sfidarsi giovani e meno giovani, giocatori più o meno esperti, uomini e donne che come unico obiettivo avevano quello di stare insieme e di trascorrere una bella giornata. Al momento delle premiazioni, primo classificato è stato Luciano Florio che ha preceduto nell’ordine Mario Zungri e Antonio Maione, sono intervenuti, oltre al Presidente dell’A.S.D. Real Vesuviana Giuseppe Fornaro, il Presidente della Sezione UICI di Napoli Mario Mirabile, Il Presidente Regionale del Comitato Italiano Paralimpico Carmine Mellone, l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Somma Vesuviana Giovanni Salierno e il Sindaco Pasquale Piccolo, il quale ha sottolineato l’importanza di eventi come questo che consentono alla cittadinanza di avvicinarsi al mondo della disabilità, impegnandosi a fare in modo che simili iniziative possano diventare appuntamenti periodici. Durante la premiazione sono stati ringraziati tutti coloro che hanno consentito la buona riuscita della 2 giorni: dagli oculisti, ai volontari agli arbitri della manifestazione. Il Progetto “Open sport” continuerà nel prossimo mese di dicembre con il torneo di Braccio di Ferro.

La Spezia – Tecnologia e autonomia

La Sezione provinciale della Spezia dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti il giorno 24 ottobre scorso ha organizzato una esposizione di materiale tiflotecnico, tiflodidattico e di uso informatico e comune, in collaborazione con la ditta Tiflosystem di Padova.
L’evento ha riscontrato una forte adesione da parte non solo dei soci e dei loro familiari, ma anche delle istituzioni locali, pronte ad una fattiva collaborazione con la nostra associazione.
La mattinata è stata un’occasione di ritrovo e di confronto tra soci e professionisti del settore, utile e proficua, in cui tecnologia e rapporti umani hanno creato una sinergia che perdurerà nei prossimi mesi.
Infatti questo sarà il primo di una serie di appuntamenti che la nostra sezione vuole programmare con altre ditte che si occupano di ausili, affinché le persone cieche ed ipovedenti possano avere un panorama completo di tutte le strumentazioni esistenti sul mercato.

Torino – Comunicati del 23 ottobre 2015

  1. Il Comitato Pari Opportunità incontra i soci;
  2. Nasce la mail “dilloalpresidente”: un prezioso strumento di dialogo;
  3. Rianimazione e uso del defibrillatore;
  4. Accompagnamenti UNIVoC;
  5. Calendario delle attività del Circolo dell’Amicizia tra Ciechi e Vedenti;

Il Comitato Pari Opportunità incontra i soci

Il Comitato Pari Opportunità UICI Torino lancia una nuova opportunità di dialogo e confronto. A partire dal 6 novembre, ogni venerdì, dalle 17 alle 18, nella nostra sede di corso Vittorio Emanuele 63, un componente del Comitato, a rotazione, sarà disponibile per incontrare, anche telefonicamente, chiunque abbia quesiti da sottoporre, proposte da suggerire o semplicemente voglia conoscere le tante attività che la nostra sezione organizza a sostegno delle donne con disabilità visiva. Ci auguriamo che la proposta sia accolta con favore dalla base associativa.

 

Nasce la mail “dilloalpresidente”: un prezioso strumento di dialogo Una casella di posta aperta a suggerimenti e nuove idee.

Nasce una nuova, preziosa opportunità di dialogo col presidente UICI Torino, l’avvocato Franco Lepore. È stata infatti attivata la casella di posta elettronica dilloalpresidente@uictorino.it, uno strumento dedicato a soci e amici che vogliano porre quesiti, segnalare iniziative, avanzare suggerimenti o critiche (purché costruttive) relative alla vita associativa del nostro sodalizio e più in generale alla condizione dei disabili visivi. Le e-mail verranno lette personalmente dal Presidente, che risponderà nel più breve tempo possibile, compatibilmente con gli impegni lavorativi e istituzionali. Fin dalla sua elezione alla guida dell’UICI Torino, l’avvocato Lepore ha espresso il desiderio di consolidare un sano confronto con i soci, intercettando esigenze, proposte e desideri da tradurre in iniziative concrete. Ma perché questo sia possibile serve la collaborazione di tutti. L’iniziativa “dilloalpresidente” va proprio nella direzione di un contatto diretto, immediato, personale e informale: ci auguriamo che sia accolta con favore dalla base associativa.

 

Rianimazione e uso del defibrillatore

Un corso di rianimazione cardiopolmonare e uso del defibrillatore: ecco una delle attività che la nostra sezione propone a soci e amici per l’anno che si è appena aperto. Il corso è specificamente pensato per chi non abbia alcuna formazione pregressa e lavori al di fuori delle professioni sanitarie. Possono partecipare i disabili visivi (sia ipovedenti, sia ciechi assoluti), ma anche i genitori di persone disabili e più in generale i vedenti interessati all’argomento. Modalità, costi e luoghi di svolgimento del corso (che sarà organizzato da agenzie accreditate sul territorio) verranno definiti in seguito, a seconda delle adesioni pervenute.

 

Accompagnamenti UNIVoC

Si informa gli utenti che le richieste di accompagnamento potranno essere rivolte alla signora Laura, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 19 dal lunedì al venerdì, telefonando al numero 011/859523 o cellulare 333/7773309 oppure alla signora Stefania al numero 338/3173605.

 

Calendario delle attività del Circolo dell’Amicizia tra Ciechi e Vedenti

Il Circolo dell’Amicizia tra ciechi e vedenti con sede presso la Famija Turineisa in Via Po 43 a Torino comunica il programma delle proprie attività:

Mercoledì 28 Ottobre – Santa Messa di commemorazione dei defunti

Nella Chiesa di SS. Annunziata di Via Po angolo Via Sant’Ottavio. Dopo la funzione, ci riuniremo tutti in sede per la tradizionale Castagnata.

Macerata – Cena al buio a Macerata: 12 novembre 2015

Luogo: Agriturismo Moretti Fonte San Giuliano 29 – 62100 Macerata Visualizza la mappa

Inizio della cena: ore 20:30

Quota di partecipazione: 30,00 € a persona

Info e prenotazioni: Chiamare Jenny al numero 3338919664

 

Ma cos’è la cena al buio?

è una cena normale, come tutte le altre, con la sola differenza che la sala è completamente buia e tutti i camerieri sono non vedenti. Le persone che vi partecipano entrano in sala senza mai aver visto la dislocazione dei posti, trovandosi così a dover mangiare e …relazionarsi in un contesto completamente sconosciuto, ma al tempo stesso molto interessante e ricco di spunti emozionali. Le cene al buio hanno l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico alle problematiche dell’handicap visivo e di offrire un’esperienza indimenticabile a chi ogni giorno si misura con l’immagine e con la luce! Se siete interessati a vivere questa esperienza, non esitate a prenotare… ma fate presto perché i posti sono limitati! Il menù si compone di: antipasto, due primi, secondo con contorno, dolce e caffè. I piatti saranno a sorpresa, preparati con cura dal personale dell’Agriturismo, a base di prodotti genuini. La serata sarà allietata da giochi e animazioni che coinvolgeranno i partecipanti…il tutto rigorosamente al buio!

Savona – Giornata Nazionale del cane guida, di Andrea Bazzano

Autore: Andrea Bazzano

Venerdì 16 ottobre 2015, in occasione della decima Giornata Nazionale del Cane Guida, l’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti della sezione provinciale di Savona, ha aderito all’iniziativa.
La giornata è stata organizzata grazie alla collaborazione della consigliera Dott.ssa Francesca Auxilia che con il Presidente dell’Associazione savonese Andrea Bazzano, hanno organizzato un incontrato con gli studenti del Liceo Classico Chiabrera Martini di Savona, il quale ha accolto favorevolmente l’iniziativa.
Le classi IV A e 1Cc di codesto Istituto, alla presenza delle rispettive insegnanti, hanno ascoltato con interesse come il cane guida riesca ad essere indispensabile per l’autonomia dei disabili visivi; in particolare il Presidente Bazzano ha raccontato la sua personale esperienza con Teddy, il suo fedelissimo cane guida , presente anche lui in aula.
Agli alunni ed ai loro docenti sono state fornite alcune informazioni in merito all’addestramento nonché alle scuole presenti sul territorio nazionale ed alle leggi che tutelano i cani guida ed i loro proprietari.
L’iniziativa ha avuto successo sia tra i ragazzi sia tra gli insegnanti, si ringrazia a nome dell’Associazione il Liceo Classico Chiabrera Martini per l’ospitalità.
Andrea Bazzano

Torino – Notiziario audio 011NEWS

E’ in rete la nuova edizione del notiziario audio 011News, n. 38/2015 del 23/10/2015.
Di seguito il link: http://www.uictorino.it/011news/011news1538.mp3
Tra gli argomenti trattati
– Un incontro con la Banca d’Italia, preziosa occasione per imparare a riconoscere le banconote e smascherare i falsi
– Mobilità: in Comune proseguono gli incontri sull’eliminazione delle barriere architettoniche. Intanto inizia a concretizzarsi il progetto per la seconda linea della metropolitana
– Ancora casi di discriminazione ai danni di persone non vedenti accompagante dai cani guida

Buon ascolto

Firenze – Rinvio inaugurazione Centro Integrato per l’Educazione e la Riabilitazione Visiva “Carlo Monti”

Con la presente siamo a comunicare che l’inaugurazione del Centro Integrato per l’Educazione e la Riabilitazione Visiva “Carlo Monti” prevista per oggi 26 ottobre è rinviata a data da destinarsi a causa di improrogabili impegni istituzionali dell’Assessore Regionale Dottoressa Stefania Saccardi.