U.I.C.I. Enna – L’8 marzo 2024 della Sezione UICI di Enna

Autore: Anna Buccheri

Quest’anno in occasione della Giornata dell’8 marzo, la Sezione UICI di Enna ha scelto di evidenziare due tematiche che riguardano le donne: quella della violenza e quella della malattia, del cancro che colpisce due parti del corpo che sono sinonimo di femminilità quali il seno e l’utero. Entrambi i temi riguardano l’identità della donna, la sua autostima e la sua capacità di essere nel mondo come persona che si autoafferma autodeterminandosi.

Il Presidente Santino Di Gregorio, dopo i saluti istituzionali, ha posto l’accento sulla Giornata della donna in relazione alle pari opportunità, questione che coinvolge anche i disabili nell’ambito dell’inclusione sociale soprattutto. Ha fatto anche un breve accenno alla conquista dei diritti sociali delle donne, all’incendio della fabbrica tessile a New York nel 1911 in cui morirono 123 operaie e al voto alle donne in Italia nel 1946. Ha posto quindi l’accento sui femminicidi, fenomeno troppe volte oggetto della cronaca quotidiana.

La dottoressa Marta Potenza, Direttore Sanitario dell’Ambulatorio Oculistico dell’UICI di Enna, ha sottolineato il dato del numero di donne disabili nel mondo e della necessità di assistenza oftalmica. Si è soffermata sull’aspetto psicologico della mancanza del contatto visivo, dello scoraggiamento legato alla perdita della vista in seguito a degenerazioni invalidanti, della necessità di imparare ad utilizzare altri sensi in un percorso di ricostruzione dell’autostima e di sostegno alla donna accompagnandola perché possa realizzare le sue ambizioni in totale autonomia personale e lavorativa, direzione nella quale l’UICI di Enna lavora.

La professoressa Gabriella Polizzi dell’Università di Enna Kore ha tenuto una relazione dal titolo La rappresentazione mediale della violenza contro le donne in Italia: un’analisi delle campagne governative di comunicazione sociale degli ultimi quindici anni. La relazione ha esaminato le modalità comunicative messe in atto in funzione della prevenzione della violenza sulle donne dal governo italiano, focalizzando l’attenzione sulla rappresentazione delle vittime, dell’attore della violenza, del testimone della violenza. Punto di partenza è stato il 2009, anno della legge che tutela le vittime di stalking, con un’analisi degli spot audiovisivi diffusi in TV (per un pubblico generalista: adulti e anziani) e su Internet (per un pubblico di giovani e adolescenti). Una prima osservazione è che generalmente vengono distinti tre tipi di violenza: fisica, economica e psicologica. Rimangono escluse altre forme di violenza. Inoltre la violenza è trattata come un fenomeno indifferenziato e non si tiene conto dei micro-comportamenti come la svalutazione. Una strategia diversa è quella degli spot contro lo stalking che spiegano cos’è, elencandone i comportamenti che lo definiscono. Procedendo negli anni, la violenza è raccontata, quasi mai è vista mentre avviene, forse per non turbare il pubblico generalista, scelta che però rende la comunicazione meno efficace e troppo astratta. Le vittime sono quasi sempre giovani adulte, le adolescenti non sono mai protagoniste degli spot, così come non ci sono mai (tranne in un caso) minori. Gli attori di violenza sono uomini senza volto, mostrati dal busto fino al collo, di spalle, con il viso sfuocato. La violenza riguarda solo la vittima, a chi la mette in atto non si dà alcuna responsabilità. Il 1522 è il filo conduttore di tutte le campagne, si invita a chiamare, ma questo è l’ultimo anello della catena, ci sono passaggi intermedi che mancano, uno fra tutti: la consapevolezza di essere vittime. Un altro aspetto non trascurabile della narrazione è quello dei luoghi fisici e degli spazi sociali in cui avviene la violenza. La rappresentazione che se ne dà è astratta: fondale bianco, luogo vuoto e non identificato. Soltanto la casa è mostrata e quindi l’unica violenza è quella domestica, che è certo la più frequente, ma non è la sola. Alla donna si chiede di reagire: reagisci, liberati, sblocca il coraggio. Durante il Covid che ha determinato una convivenza forzata vittima/autore di violenza la campagna ha coinvolto persone celebri e si è concentrata sulla possibilità di avere comunque protezione e sul non perdere la speranza. Un dato recente rilevante è quello che, dopo Giulia Cecchettin, molte madri hanno chiamato il 1522.

Un altro momento significativo della Giornata è stata la presentazione del libro di Giusi Antoci, Polvere d’oro. Una storia vera, che mostra la forza, il coraggio, la disperazione, la voglia di reagire, l’amore per la vita in tutte le sue forme e di tutti coloro che si incontrano di una donna che si ammala due volte di cancro (prima al seno e poi all’utero). Racconta di una rinascita e di una restituzione a sé stessi, della riscoperta del valore del tempo avendo fatto i conti ed essendosi misurati con un mondo altro rispetto a quello conosciuto: quello di chi sta bene e dà un po’ per scontato di poter fare tutto senza limitazioni. Poi arriva la malattia e il tuo mondo si capovolge, cominciano una serie di: non per ora, forse dopo, non so se posso/se potrò/quando potrò; mentre il cancro lascia i segni sul corpo e sull’anima e ti catapulta in un mondo che si rivela pieno di pericolo, di dolore e di speranza, un mondo caotico in cui ognuno vuole consigliare o sconsigliare, in cui capisci che non si deve solo accettare di essere malati e comprendere cosa questo comporta, ma si deve anche spiegare, giustificare e ringraziare per l’interessamento. Le parole narrano tutte le fasi e gli stati d’animo, scavano e mettono a nudo piccole euforie, scoraggiamento, rabbia, ricadute, rivalse (quel continuare a lavorare nonostante tutto e al di là di tutto), la paura (quella di non migliorare mai, di perdere i capelli); non temono di dichiarare l’ignoranza che tiene all’oscuro dai rischi e dalle possibili complicazioni. Per questo l’esortazione sincera e forte è alla prevenzione, a non trascurare i piccoli segnali che il nostro corpo ci manda. Reagire significa riavere la propria normalità per riprendere fiato, curare il proprio makeup più di prima, alternare tre parrucche cambiandole come si fa con gli abiti. L’obiettivo è escludere la malattia dai propri pensieri, non pensarsi malati, considerare sano il proprio corpo ad eccezione di alcune cellule rese “pazze” dal male e per le quali si affrontano le cure. Questo libro è un libro di grande umanità che sa guardare anche al dolore e alla sofferenza degli altri, alla forza che è richiesta a chi accompagna, stando accanto, ognuno con il suo modo di gestire la preoccupazione. Grazie all’autrice per aver condiviso la sua storia perché altre donne si sentano meno sole e più capite, per averlo fatto non per mettersi sotto i riflettori, ma per far conoscere tutto ciò che della malattia non si dice, senza nascondimenti o concessioni, senza finzioni o bisogno di mostrarsi diverse da chi si è; grazie per aver raccontato la sua duplice esperienza con il cancro: da paziente e da caregiver con la sorella che si ammala a sua volta ed esce sconfitta dalla lotta contro la malattia; grazie per aver presentato il punto di vista del malato per sottolineare che occorre rispettare il suo equilibrio mentale oltre che curarne il corpo.

Giusi Antoci, che era presente, ha precisato che il libro è nato dall’invito di un Club Service di Gela a raccontare e ha rimarcato l’importanza delle associazioni che cercano di capire i bisogni della persona e si occupano di donne che hanno bisogno di rinascere e di ricominciare.

L’onorevole Stefania Marino ha rimarcato che le donne sono sempre soggette a discriminazione (sociale, economica, politica) e che bisogna fare prevenzione nonostante i ridotti finanziamenti per la sanità per cui la prenotazione degli esami è sempre troppo differita nel tempo, e ha riconosciuto che se non ci fossero le associazioni le persone resterebbero sole.

Il professore Stefano Salmeri dell’Università di Enna Kore ha tenuto una relazione dal titolo Disabilità, differenza di genere, pari opportunità esortando a non rifugiarsi in complici silenzi perché bisogna avere il coraggio di prendere posizione. La questione femminile e della disabilità è ancora aperta, e non va dimenticato che la fragilità è legata alla definizione sociale dell’altro. La disabilità visiva va affrontata e declinata anche al femminile, in famiglia e nel quotidiano, in tutti gli ambiti in cui le donne vivono ancora una integrazione subalterna. Bisogna decostruire i pregiudizi, ponendo al centro l’altro e non l’io, perché l’altro ci riguarda. Bisogna agire per cambiare, avendo il coraggio di costruire autentici percorsi di incontro tra un Io e un Tu, per costruire il Noi, attraverso la solidarietà. Infatti, parafrasando Lorenzo Milani, non è importante come sono le cose, ma come siamo noi mentre facciamo le cose.

Due sono stati i momenti di dibattito, arricchito anche da testimonianze spontanee: uno, stimolato dalla relazione della professoressa Polizzi, e un secondo, nato dalle suggestioni offerte dal libro e dalla relazione del professore Salmeri.

Le conclusioni della giornata sono state affidate a Maria Grazia Barreca, Coordinatrice del Gruppo Donne della Sezione UICI di Enna, che riconoscendo la persistenza dei pregiudizi contro le donne e la doppia criticità dell’essere donna ed essere disabile, e a volte dell’essere donna, disabile e madre, ha portato la sua testimonianza da ex vedente diventata ipovedente da adulta, dovendo ricominciare tutto daccapo: studio, lavoro, ricerca della propria autonomia. Ed è con l’esortazione ad essere autonome che ha chiuso la sua riflessione.

Infine il Presidente Di Gregorio si è dichiarato soddisfatto per lo svolgimento della Giornata, per gli interventi e per le testimonianze che hanno (sono le sue parole) “coronato e colorato” la mattinata e ha invitato tutti i partecipanti al rinfresco previsto al termine dell’incontro.

Pubblicato il 14/03/2024.

U.I.C.I. Brescia – Celebrazioni per il Centesimo anniversario della fondazione

La sezione bresciana dell’Unione italiana dei ciechi nasce il 17 marzo 1924 in via Milano 3.

I suoi fondatori sono Alice Cantoni, l’Avv. Giuseppe Calabi, il Cav. Consolini Nino, i Sig.ri Curti Giovanni, Pizzi Filippo, Pluda Luigi e la Sig.ra Poli Paolina.

Dalla sua costituzione ad oggi ha avuto diverse sedi per poi trovare, nel 1998, la sua definitiva e attuale collocazione in via Divisione Tridentina n.54 nell’ex Istituto Professionale Milani, dopo lunga e impegnativa ristrutturazione.

Nel 1973 nasce la nastroteca F.lli Milani come centro periferico del Servizio Nazionale del Libro Parlato, che nel tempo ha subìto diverse trasformazioni fino a diventare il Centro del Libro Parlato F.lli Milani, una realtà che fa parte della rete del Centro Nazionale del Libro Parlato e che registra e distribuisce in ascolto per i non vedenti, gli ipovedenti, i dislessici, i disabili gravi e gli anziani impediti per ragioni fisiche nella lettura autonoma, libri registrati su CD e scaricabili online.

L’anno 2024 per la nostra sezione è un anno molto importante. Il 17 marzo 2024, si celebrerà il centesimo anniversario della fondazione della Sezione Territoriale UICI di Brescia.

100 anni di intensa attività, che ci hanno visti protagonisti di molte battaglie e diversi obiettivi raggiunti a favore delle persone con disabilità visiva. Anche la nostra presenza sul territorio è sempre più riconosciuta dalle strutture pubbliche e private, e i servizi che svolgiamo con regolarità e costanza ci hanno contraddistinto e ci contraddistinguono anche oggi. Diversi sono gli obiettivi ancora da superare e molte le barriere ancora da abbattere.

Ma non vogliamo soffermarci sulle difficoltà, vogliamo invece informarvi su alcuni eventi che il consiglio di amministrazione ha in serbo di realizzare durante l’anno che consacrerà i nostri 100 anni di piena attività: in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Brescia, nei primi giorni di marzo, organizzeremo presso il Palazzo Loggia della nostra città una conferenza stampa di presentazione delle manifestazioni del centenario.

– Il 16 marzo, al mattino, si terrà, sempre in Loggia, la riunione della nostra Direzione Nazionale alla presenza dei membri nazionali, regionali e locali, un momento sicuramente unico per noi che si realizza nella nostra città;

– sempre il 16 marzo nel pomeriggio, in piazza del Mercato, nostra sede storica, o in caso di pioggia sotto il portico di Palazzo Loggia, alla presenza della nostra Sindaca, Laura Castelletti e ai rappresentanti di altre istituzioni locali e regionali, faremo il taglio di una torta personalizzata, confezionata per l’occasione, da un pasticcere bresciano;

– il 17 marzo al mattino, organizzeremo una manifestazione podistica, ludico motoria, a passo libero, “L’Unione… fa la corsa” con distribuzione di gadget e un ricco buffet, in collaborazione con i principali enti bresciani del settore: AICS, UISP, CSI, CorrixBrescia e Gruppo Alpini;

– nel pomeriggio invece, avremo una mongolfiera a disposizione dalle 15.00 alle 19.00 che sarà posizionata presso il parco Tarello, che permetterà, a tutti i cittadini che lo desidereranno, di salire a bordo e godere di una vista panoramica mozzafiato; verso l’imbrunire la mongolfiera sarà illuminata e sarà a disposizione gratuitamente

per tutti coloro che vorranno fare questa esperienza;

– provvederemo all’acquisto di una pagina sia sul Giornale di Brescia che Bresciaoggi dove pubblicizzeremo tutti gli eventi in calendario e daremo spazio anche ai nostri sponsor e sostenitori;

– nel mese di aprile con data ancora da stabilire si terrà l’assemblea sezionale dell’UICI di Brescia presso una sala comunale del centro storico;

– nel mese di maggio è prevista l’organizzazione di un concerto al buio presso il nostro Salone Ponti con il pianista ventitreenne Tommaso Zucchinali;

– diverse sono le iniziative ideate per il mese di settembre: una giornata in una piazza del centro storico della nostra città dove effettueremo una dimostrazione dell’utilizzo degli scacchi e del modo di giocare da parte delle persone ipo e non vedenti, coinvolgendo i cittadini vedenti che vorranno provare a giocare a questo antico e affascinante gioco di strategia;

– una Mostra delle sculture di marmo realizzate dai nostri soci ipo e non vedenti, e una mostra fotografica sull’ipovisione, presso una sala comunale del centro storico;

– ed infine, i nostri soci ipo e non vedenti saranno coinvolti in una giornata di gioco del golf presso il circolo “La Colombera Golf Club” di Castrezzato;

– nei primi giorni di ottobre, organizzeremo un concerto al buio presso il Conservatorio di Musica di Brescia. Suoneranno il Maestro Andrea Bettini e il Maestro Peo Alfonsi;

– il 26 e 27 ottobre invece, presso la nostra sede di Brescia faremo una due giorni destinata al “Weekend del benessere”, dove saranno offerti gratuitamente alla cittadinanza diversi trattamenti olistici svolti da operatori ciechi, ipovedenti e amici vedenti;

– l’evento che chiuderà l’anno del centenario sarà realizzato a novembre presso un teatro cittadino, concerto “Non credo ai miei occhi” che vedrà protagonisti diversi artisti vedenti e non vedenti.

L’anno del centenario è purtroppo iniziato con una perdita importante. È venuto a mancare il dott. Aldo Toninelli, lo storico Direttore del Centro del Libro Parlato F.lli Milani e Segretario Sezionale per molti anni. Un uomo determinato, un lavoratore instancabile e molto professionale. Un amante della tecnologia e dei suoi progressi, che ha utilizzato per migliorare gli ausili per ipo e non vedenti. Un capo servizi caparbio e capace di gestire il lavoro quotidiano e il personale, che si è sempre impegnato per ricercare la via più rapida e intelligente per risolvere ogni problema tecnico/amministrativo e cercare di risolvere i problemi di ogni singola persona disabile visiva che si affidava alla nostra Associazione. Grazie di cuore Aldo, per tutto.

Pubblicato l’11/03/2024.

U.I.C.I. Pistoia – I punti di vista di Tiziana sul Libro Parlato

Autore: Tiziana Lupi

Con soddisfazione ho visto pubblicato nel catalogo Novità del Libro Parlato la mia raccolta di pensieri e considerazioni a cui ho dato il titolo di “Punti di vista”.

Sul Libro parlato è stato possibile condividere soltanto gli scritti e purtroppo tutto il corredo fotografico è solamente per chi leggerà la copia cartacea e ha il dono della vista.

Con piacere ho avuto un bellissimo riscontro da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Santo Padre, Papa Francesco, a cui ho fatto dono di questa piccola pubblicazione. Mi sono state rivolte parole incoraggianti di continuare in questa mia passione. La prefazione e la lettura del testo sono stati realizzati da Martina Bartolacci, leggendo e trasportando emozioni tramite la propria voce.

Con le mie parole stropicciate, con tante esperienze di viaggi e di vita spero che con questa condivisione possiate ritrovare anche voi tratti del vostro vissuto. E per chi scaricherà e ascolterà questi miei “Punti di vista”, BUONA LETTURA!

Pubblicato l’11/03/2024.

U.I.C.I. Pordenone – Il primo murale tattile

Autore: Giorgio Piccinin

Sabato 2 marzo 2024 è stato inaugurato nel quartiere di Torre a Pordenone, un murale tattile, primo nel nord Italia. L’opera rientra nel progetto “Anima le vie” ed è stato curato dalle artiste Marcella Basso e Virna Colaone, su iniziativa dell’Associazione Torre che da anni sta perseguendo l’abbellimento delle proprie vie con una serie di murales variopinti.

Alla presenza dell’Assessore comunale alle politiche sociali, alla dirigenza della locale sezione U.I.C.I. e a un folto pubblico, le artiste hanno presentato e spiegato l’opera denominata “Alba”, che misura 240×120 cm ed è posizionata ad altezza uomo in via F. Baracca 46.

“Il murale rappresenta un paesaggio collinare/montuoso, in cui ogni ambiente è caratterizzato da campiture di spessori e ruvidità diverse. Ad abitare il paesaggio, insetti e fiori.

Alcuni elementi sono rappresentati attraverso il colore, altri attraverso rilievi e texture differenti, altri ancora sia con una modalità sia con l’altra.

La ragione della mescolanza di tecniche è la volontà di creare un anello di congiunzione tra la visione e la tattilità, aprendo uno spiraglio alla possibilità di rendere i murales un modo condiviso di vivere la città”.

Si è inteso inoltre dare il giusto rilievo al tatto che, di solito, coglie ciò che la vista sottovaluta o elude, in una società dove l’immagine è assolutamente prevalente. L’opera, finanziata da una campagna di crowdfunding, è anche corredata da didascalie braille e si candida come prima realizzazione di altre che seguiranno. Con questa realizzazione si intende lanciare un messaggio inclusivo coniugando l’arte con il sociale.

Pubblicato l’11/03/2024.

U.I.C.I. Pordenone – Biblioteca del Libro Parlato “Marcello Mecchia”

Organizza L’ATELIER DI LETTURA DEL MERCOLEDÌ 2024

A CURA DI CLEMENTINA PACE

Mauro Covacich

“Trieste sottosopra. Quindici passeggiate nella città del vento”

“Accanto alla Trieste austroungarica è sempre esistita un’altra Trieste. Accanto alla città dei caffè letterari, della composta amicizia di Svevo e Joyce, c’è sempre stata un’altra città, morbida, disinvolta, picaresca, dai connotati quasi carioca.

Quindici itinerari narrativi svelano e ricompongono il puzzle affettivo e affettuoso di una Trieste ricolma di storia, curiosità, contraddizioni.

Dal 13 marzo 2024 ogni MERCOLEDÌ Dalle ore 17.15 alle 18.15 Online su piattaforma GOOGLE MEET

Per partecipare collegarsi al seguente link:

http://meet.google.com/miz-davf-ynn oppure per telefono: 02-87.32.37.73 con pin 815.591.283, terminando con cancelletto (#).

Pubblicato l’11/03/2024.

U.I.C.I. Torino – Visita alla mostra su Tim Burton

Mercoledì 13 marzo (ore 16.30), il Comitato Cultura UICI Torino, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, organizza una visita alla mostra su Tim Burton, il celebre regista statunitense autore di film entrati nell’immaginario collettivo, da “Edward mani di forbice” a “Mars attacks!”, da “Il pianeta delle scimmie” a “Big Fish”, con uno sguardo spesso rivolto ai temi della solitudine e dell’emarginazione. Il ritrovo è alle ore 16.30 all’ingresso del Museo del Cinema (Mole Antonelliana, via Montebello 20). La visita è gratuita per le persone con disabilità visiva e per un accompagnatore ciascuno. Per partecipare è necessario iscriversi, fino a esaurimento posti, contattando la sezione I.Ri.Fo.R. Torino, partner dell’iniziativa (mail: irifor@uictorino.it; 011535567).

Pubblicato il 06/03/2024.

U.I.C.I. Cagliari – Soggiorno week-end alle Terme di Sardara

Autore: Simona Trudu

Per effetto  di una convenzione stipulata con le Terme di Sardara e la messa a disposizione di un fondo da parte della Sezione,  siamo lieti di proporvi  un Soggiorno Week-end,  2 giorni e 1 notte, presso la struttura “Antiche Terme di Sardara” quale momento di svago e di condivisione di esperienze inclusive,  come di seguito esposto:

–                         Arrivo alle Terme sabato 13 aprile 2024 con check-in nel pomeriggio e consegna camera dalle ore 15,30

–                         Partenza domenica 14 aprile 2024 nel  pomeriggio con rilascio camera entro le ore 12,00

–                         Pensione completa con bevande escluse (cena del sabato, colazione e pranzo della domenica)

–                         Pernottamento 1 notte in camera doppia o matrimoniale

–                         Libero accesso alle piscine termali e alla palestra,  escluso il kit piscina (noleggio accappatoio e cuffia)

–                         Bagno sotto le stelle dalle ore 22.00 alle ore 24.00

–                         Intrattenimento musicale dopo cena

–                         Trasferimento andata e ritorno da e per Sardara con partenza e rientro presso la sede Uici di Cagliari.

Sono da considerarsi extra eventuali trattamenti benessere previsti tra le offerte della struttura che sarebbe consigliabile prenotare in anticipo.

La struttura si trova all’interno di un vasto parco ove è presente un nuraghe e piccoli sentieri con possibilità di passeggiare tra eucalipti e palme.

Le quote di partecipazione riservate agli associati con regolare iscrizione Uici, incluso il trasferimento di andata e ritorno,  sono le seguenti:

–          € 70,00 a persona, riservato a socie e soci autonomi privi di accompagnatore

–          € 120,00 a coppia riservato a socie e soci che si avvalgono dell’accompagnatore

–          € 140,00 a persona per un eventuale secondo  accompagnatore

Coloro che fossero in possesso del cane guida saranno accolti  con piacere dalla struttura con la previsione di  un supplemento di tariffa di 14,00 € al giorno, a carico dell’interessato, che comprende: brandina, ciotola acqua, ciotola cibo e un pasto secco al giorno. E’ richiesta la dotazione del  libretto sanitario e l’accesso agli spazi comuni muniti di pettorina.

La richiesta della camera singola e tutto ciò che non viene indicato nella quota di partecipazione è da intendersi con spese a totale carico dei partecipanti.

L’organizzazione del soggiorno è vincolato al raggiungimento di un numero minimo di 10 persone ed un numero massimo di 20 persone, inclusi gli accompagnatori.

Invitiamo tutte e tutti ad iscriversi a partire da oggi 27 febbraio ed entro e non oltre  mercoledì 6 marzo 2024 mediante la compilazione e l’invio della scheda di prenotazione alla mail uicca@uici.it  ed il versamento contestuale della quota di partecipazione sul CCB intestato a Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sezione Territoriale di Cagliari, Via del Platano, 27 Cagliari – codice IBAN IT55I0200804821000105050655.

Precisiamo che per motivi organizzativi non potremo considerare valida  l’iscrizione di coloro che pur inviando la scheda di prenotazione non effettuano il versamento della quota di iscrizione. La rinuncia alla partecipazione, ascrivibile a  qualsiasi motivo,  non potrà dar luogo alla restituzione della quota di partecipazione qualora non si riuscisse a reintegrare il numero dei partecipanti.

SCHEDA PRENOTAZIONE SOGGIORNO.doc

Pubblicato il 04/03/2024.

U.I.C.I. Roma – Scalando muri invisibili

Autore: Alfio Pulvirenti

Braille, formazione e inclusione

È il titolo del convegno che si è svolto il 29 febbraio a Roma presso la sede del Corso di Laurea in Scienze della Formazione dell’Università degli studi di Roma Tre, in via di Castro Pretorio 20. L’evento è stato organizzato dalla sezione romana dell’UICI in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della formazione di quell’ateneo.

L’evento è stato moderato dal Presidente Sezionale dell’UICI, Giuliano Frittelli. Fra i relatori occorre ricordare il prof. Bizzi, la prof.ssa Franchi, il dr. Censon, Gianpiero Notari, la dott.ssa Lucinio, la prof.ssa De Angelis e il prof. Bocci, nomi noti nell’ambito della pedagogia inclusiva.

La partecipazione, da parte della classe docente, è stata ottimale sia nel numero dei presenti, sia nell’interesse manifestato.

Il tema focale riguardava l’accesso del cieco e dell’ipovedente alla cultura a cui il braille da un grande apporto. Gli insegnanti di sostegno debbono conoscere questo metodo di scrittura e di lettura in modo da favorire l’apprendimento ai ciechi e ipovedenti.

L’attenzione dimostrata riguardo all’apprendimento e all’istruzione dei ciechi da parte della Società Scientifica di Pedagogia Speciale, come ha illustrato nella sua relazione il prof. Bocci, parte da lontano. La bibliografia descritta nelle slide documenta, in modo sistematico, la mole di lavori prodotti e disponibili per la formazione degli insegnanti di sostegno.

Il professor Bizzi, al termine della sua relazione concludeva che per favorire un intervento educativo e formativo dei ciechi occorre che il docente di sostegno collabori con l’oculista in modo che possa acquisire la conoscenza delle condizioni in cui versa lo scolaro/studente ipovedente.

La dottoressa Licinio, dottoranda presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli studi Roma Tre e docente nei corsi di formazione per insegnati di sostegno che si svolgono presso l’Istituto Statale Augusto Romagnoli, ha sottolineato l’importanza di un’adeguata formazione degli insegnanti. L’agenzia formatrice deve essere valida per formare realmente gli insegnanti.

Il dottor Censon, autore televisivo, ha descritto le epoche storiche della società, tracciando il mutamento progressivo del sistema valoriale di riferimento. Dalla tradizione, che caratterizza l’epoca della modernità, la quale rende ingessati gli individui nel comportamento e nelle scelte, favorendo, però, in questo modo uno stato di protezione, si è passati nell’epoca della post modernità in cui la società si è spogliata della tradizione, svincolandosi da quei valori di riferimento per scadere nell’insicurezza e nel rischio. Fra gli autori citati vale la pena ricordare Bauman, teorico della società liquida. In questo contesto è percorribile il passaggio dall’istruzione dei ciechi presso le scuole speciali, che davano specifici riferimenti e protezione, all’inserimento nella scuola di tutti affrontando il rischio di dover fronteggiare tutti gli ostacoli di ogni ordine e grado. Relativamente al mutamento subito nel tempo dalla società vi sono due correnti di pensiero e cioè quella che nutre la convinzione di un passaggio verso il meglio e quelli che hanno una visione meno ottimista.

Notari, centro di produzione e stampa braille di Rieti, ha descritto l’impegno sostenuto per stampare in braille i libri di testo scolastico. Questo sforzo è motivato dall’importanza della lettura del testo da parte dei ciechi così come lo è per tutti.

Il convegno, nonostante fosse stato organizzato dall’U.I.C.I. non si è concentrato sull’inclusione della formazione rivolta ai ciechi ma la Professoressa Franchi, specialista nel linguaggio dei segni ha spiegato l’importanza dell’interpretariato nel rendere accessibili ai sordi i contenuti culturali. Grazie agli interpreti, molti sordi possono accedere agli studi universitari in quanto sono messi nelle condizioni di comprendere i contenuti delle diverse discipline costituenti il corso di studi intrapreso.

Cosa fa l’università Roma Tre per favorire l’inclusione? A riferirlo è stata la professoressa De Angelis, responsabile dell’inclusione dei servizi dell’ateneo ai disabili sensoriali e motori. Esiste uno sportello dedicato ai disabili i quali ricevono informazione, ausili didattici, tutoring per la formazione di base. Relativamente alla formazione avanzata, master e similari, al momento si può fare poco ma si sta lavorando per migliorare l’offerta di servizi.

Dopo le relazioni, svolte magistralmente da tutti i relatori, si è svolto un laboratorio finalizzato a fare esperire ai docenti vedenti l’atmosfera del buio. Inoltre sono state allestite due stanze in cui la prima era stata dedicata al Braille e la seconda agli ausili tiflologici attualmente disponibili. Dall’evento si è tratto un messaggio molto forte e cioè: tutte le tecnologie, ivi compresa l’intelligenza artificiale, non possono equivalere o superare l’apporto del braille come strumento di accesso dei ciechi alla cultura.

U.I.C.I. Potenza – Le mani contro la violenza, anche tu puoi fare la tua parte

Autore: Luciano Florio

Mercoledì 6 marzo 2024 alle ore 17:00 presentazione della campagna di comunicazione “Le mani contro la violenza, anche tu puoi fare la tua parte” che si svolgerà nella sala conferenze del CSV Basilicata in via Sicilia a Potenza.

La campagna, declinata attraverso strumenti di comunicazione accessibili e soprattutto fruibili a tutti e precisamente nei formati a stampa, audio, LIS e Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), nasce dall’idea condivisa da più associazioni di mettersi in rete ed offrire alla comunità un prodotto informativo essenziale, innovativo e moderno.

È promossa dalla Commissione Regionale per le Pari Opportunità di Basilicata, l’UICI di Potenza, l’associazione ALA, la cooperativa Segnalis e l’Associazione Nazionale Interpreti LIS.

Pubblicato il 29/02/2024.

Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale

Il 21 febbraio 2024 alle ore 08:30 si è riunita la Direzione Nazionale, convocata in audioconferenza attraverso la piattaforma zoom.

Oltre ai componenti, tutti collegati, partecipa ai lavori, come invitato, per le materie di competenza, il Consigliere Nazionale Giovanni Taverna, coordinatore delle attività del Patrimonio.

Sono stati approvati all’unanimità i verbali delle riunioni della Direzione Nazionale del 18 gennaio e del 12 febbraio.

Si è preso atto dei seguenti verbali di Comitati e Gruppi di Lavoro Nazionali:

Comitato Nazionale Fisioterapisti del 24/01/2024;

GdL 3 – Pari Opportunità – Parità di Genere del 25/01/2024;

GdL 4 – Autonomia, Vita indipendente, Cani Guida del 30/01/2024;

GdL “Unione Digitale” del 31/01/2024

GdL 1 – Lavoro, Previdenza, Pensionistica del 06/02/2024

GdL 2 – Scuola, Formazione, Famiglie, Disabilità Complesse del 07/02/2024

GdL 6 – Ipovisione del 12/02/2024

GdL 5 – Beni culturali e artistici, Turismo sociale, Tempo libero sport del 15/02/2024

Il Presidente ha ringraziato tutti i coordinatori per aver insediato i nuovi 6 Gruppi di Lavoro Nazionali. Si è preso atto anche della relazione del Commissario Straordinario di Napoli per il periodo Dicembre 2023/gennaio 2024 e della relazione dell’attività svolta dal Libro Parlato nel corso del 2023.

Sulla situazione politico-associativa il Presidente ha riferito circa le condizioni negative relativamente ai finanziamenti per l’Unione e gli enti collegati. Ricorda che il contributo straordinario degli anni 2022-2023, per il biennio corrente 2024-2025 non sarà più erogato. Inoltre devono sottostare a un taglio lineare del 5 percento le risorse a valere sulla legge L.24/1996 e 379/1993. Rimane invece invariato nella sua totalità il contributo per il Libro Parlato, legge 282/1998.

Al fine di tenere sotto controllo gli impegni di bilancio, in via prudenziale, la Direzione ha deliberato di praticare una decurtazione del 10 percento su tutte le voci di spesa che lo consentano. Dopo il 30 giugno, consolidato il bilancio al primo semestre, saranno verificate le condizioni per erogare o meno il 10 percento decurtato in precedenza.

Si è preso atto del programma predisposto dal Gruppo di Lavoro 3 Pari Opportunità – Parità di Genere sulla Giornata Internazionale della donna che si svolgerà l’8 marzo a Savona e tratterà il tema “Donne in viaggio. Tra musica e parole”.

Per l’evento “Accessibility Days” che si svolgerà nel mese di maggio a Roma, si conferma l’adesione, insieme a Irifor, Invat e Istituto di Milano. Il gruppo composto da Attini, Leporini e Prelato si occuperà dell’organizzazione.

Il Presidente ha svolto una relazione sulla “Comunicazione e stampa”, tratteggiando le prime linee di riorganizzazione della struttura. E’ stata accolta la proposta di FB&Associati relativa alle attività di Comunicazione ed è stato inoltre istituito, in via sperimentale, un gruppo interno sulla comunicazione e stampa, con l’obiettivo di qualificare e specializzare il “Corriere dei Ciechi” e trasformare radicalmente il profilo del “Giornale on line”, creando una pubblicazione a carattere multimediale e con tematiche multidisciplinari.

Sull’attività del FundRaising la Vice Presidente ha illustrato la proposta presentata dalla società Komma per le varie iniziative di campagna istituzionale, campagna 5 per mille, campagna lasciti, campagna sensibilizzazione (o SMS Solidale), campagna di Natale, consulenza sito Web. La proposta viene accolta.

Sullo Statuto Invat la Direzione ha deliberato l’adeguamento dell’intero testo per l’iscrizione dell’Istituto al Registro Unico del Terzo Settore nella sezione G. Inoltre, di modificare l’assetto strutturale del Consiglio da tre a cinque i componenti e prevedendo la figura del vice presidente.

Su richiesta della FAND, sono stati nominati Barbara Leporini e Sergio Prelato come rappresentanti in seno al Tavolo Tecnico UNI/PdR “Prassi di Riferimento sulla comunicazione pubblicitaria accessibile e inclusiva”, supportati da Vincenzo Massa e Angelo Camodeca.

Si è preso atto della relazione sull’attività svolta dall’Organo di Vigilanza nell’anno 2023 e del piano per il 2024. Come richiesto dall’Organo, si procederà all’aggiornamento del MOG (Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo).

La Direzione ha preso atto della situazione dei lavori di ristrutturazione della sede nazionale con i relativi adempimenti previsti per i prossimi mesi.

Su richiesta della Stamperia Regionale Braille di Catania, è stato adeguato a Euro 9,50/copia il corrispettivo per la stampa e spedizione della rivista “Gennariello”. Adeguamento richiesto a causa degli aumenti sia dei costi del personale, sia delle materie prime e sussidiarie.

Per il Patrimonio sono state esaminate le richieste delle sedi territoriali di Bari, Chiavari, Modena, Pordenone, Prato e Siracusa.

Sono state analizzate le richieste di contributo per le sedi di Brescia e Liguria.

Il Presidente ha chiuso la riunione alle ore 14:20.

Pubblicato il 23/02/2024.