“Guardare con le mani” – visita guidata per persone cieche

Domenica 18 settembre, alle ore 15.30, i Musei Civici di Monza organizzano una visita guidata riservata a persone cieche, con la possibilità di effettuare esperienze tattili su alcune opere esposte nel percorso espositivo. La visita, della durata di circa 1 ora, sarà condotta da un operatore specializzato.
L’iniziativa è inserita nell’ambito della manifestazione “Villeaperte 2016”.
La partecipazione e l’ingresso al museo sono gratuiti sia per la persona disabile che per il suo accompagnatore; è necessario prenotarsi al n. 039 2307126 – info@museicivicimonza.it

Crediamo che l’accoglienza e l’accessibilità siano un valore aggiunto imprescindibile perché il museo cittadino diventi patrimonio vissuto da tutta la comunità, senza barriere né ostacoli, siano essi fisici o di comunicazione.
Chiediamo dunque la vostra preziosa collaborazione perché possiate aiutarci a divulgare l’iniziativa; il personale del museo è naturalmente a vostra disposizione per ogni chiarimento o per l’organizzazione di eventi personalizzati, mentre sul sito www.museicivicimonza.it potrete trovare informazioni utili sul museo e sulle opere esposte.

Augurandoci di avere fatto cosa gradita, un cordiale saluto.
Musei Civici di Monza – Casa degli Umiliati
Via Teodolinda, 4
20900 Monza
Tel. 039 2307126
Fax 039 2307123

La “Tattiloteca” della Federazione, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

I libri per la prima infanzia ad illustrazioni materiche, con doppio testo a caratteri stampa e a caratteri braille, sono generalmente prodotti artigianali, ideati e confezionati in casa e a scuola, da insegnanti e da genitori, in copia unica, e destinati all’istruzione e allo svago del singolo allievo cieco o ipovedente.
Per questo motivo, la Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi è da tempo impegnata nel difficile tentativo di farne un comune prodotto editoriale, accessibile a tutti, su tutto il territorio nazionale. Atal proposito, da circa dieci anni, La Federazione ha avviato una produzione in serie di libri tattili, e costituito un piccolo catalogo visionabile sul sito www.libritattili.prociechi.it
Si tratta di oggetti costosi da produrre, ma dall’impatto educativo ed estetico veramente notevole, utili per tutti i bambini indistintamente.
L’esperienza sul campo, in occasione dei workshop che la Federazione promuove in Italia, coinvolgendo allievi, insegnanti e famiglie dimostra ogni giorno di più il valore pedagogico e riabilitativo di questi testi, in tutti i contesti culturali e di difficoltà di apprendimento incontrati (sono state raccolte testimonianze dirette riguardo la loro utilità se impiegati anche con bambini sordi, autistici, iperattivi, etc… )
Accanto alla produzione di questi album illustrati o libri tattili che dir si voglia, la Federazione ha in animo di creare nella nuova ed ampia sede di Via Pollio 10 in Roma uno spazio aperto al pubblico nel quale collezionare le migliori pubblicazioni tattili ufficiali, i migliori bozzetti e copie uniche prodotte in Italia, e tutti i prototipi di libri tattili che ogni due anni partecipano al Concorso Nazionale di editoria Tattile illustrata TOCCA A TE!
L’obiettivo è quindi quello di creare una “Biblioteca Nazionale permanente di libri tattili illustrati” per la prima infanzia. Un luogo aperto al pubblico, nel quale raccogliere pubblicazioni speciali e dove fare formazione a insegnanti e illustratori circa la grafica accessibile e le sue potenzialità didattiche ed estetiche.
La “Tattiloteca” della Federazione Nazionale Delle Istituzioni Pro Ciechi, dunque, si configurerebbe come un luogo, unico in Italia, di studio e di raccolta di pubblicazioni riguardanti questo settore editoriale ed educativo, nel quale organizzare attività di approfondimento e “visite guidate” aperte alle scuole di ogni ordine e grado ma anche a tutti quegli illustratori ed artisti che negli anni si sono avvicinati e appassionati all’illustrazione multisensoriale. Infatti, quello che oggi manca è proprio un luogo fisico dove raccogliere un lavoro decennale di editing, promozione, divulgazione e sperimentazione intorno al libro tattile e alle pubblicazioni accessibili.
Infine, allo scopo di coinvolgere fattivamente nel giudizio insegnanti curricolari e di sostegno, allievi, tiflologi, e soprattutto gli stessi bambini, quali principali fruitori di tali opere, molti di questi libri, prima di essere messi in produzione, potrebbero essere sfogliati e testati direttamente dai visitatori della Tattiloteca, con la possibilità di compilare accurate schede tecniche per ognuno di essi, evidenziandone pregi e difetti.
Naturalmente, al fine di arricchire il fondo librario, il nascituro “Centro Nazionale del Libro tattile” della Federazione Pro Ciechi, vero e proprio “chiodo fisso” dei Presidenti Barbuto e Masto, richiederà l’indispensabile e necessaria collaborazione e partecipazione delle 23 Istituzioni federate. Il progetto potrebbe risultare interessante anche per sponsor esterni istituzionali e non.

Irifor del Trentino – Il Giardino al Buio in collaborazione con il MUSE

La Cooperativa Irifor del Trentino propone un’iniziativa in collaborazione con il Muse per scoprire, insieme ai non vedenti, il giardino botanico alpino senza l’ausilio della vista, ma affidandosi agli altri sensi (tatto, olfatto e gusto). Al termine del percorso ci sarà una degustazione al buio a bordo di “Dark on the Road”, il bar al buio itinerante a bordo del quale i camerieri ciechi e ipovedenti accompagneranno il pubblico nella più completa oscurità, per conoscere la condizione della disabilità visiva e allo stesso tempo il potere degli altri sensi.

Vi aspettiamo alle Viote del Monte Bondone, domenica 4 settembre!

Il bar sarà attivo dalle 11 alle 17 (ingresso 3€ con consumazione compresa).

Le visite al giardino sono in programma alle 11.00, alle 12.30, alle 14.30 e alle 17.30.

FAND – Report Ginevra, di Vincenzo Zoccano

Autore: Vincenzo Zoccano

Amici carissimi,

vi riporto una breve relazione, in formato di comunicato stampa, su quanto accaduto a Ginevra il 24 e 25 agosto scorso. Detto fra di noi, l’Italia non ha fatto una bella figura dinnanzi al Comitato ONU per i diritti delle persone con disabilità che ha rilevato tanta disomogeneità di applicazione della Convenzione ONU sul territorio nazionale, siamo ancora molto indietro. Vedremo quale sarà il verdetto finale del Comitato, intanto noi abbiamo fatto il nostro lavoro con il rapporto alternativo, condiviso nel FID (Forum Italiano per la Disabilità).

Ecco il comunicato:

A Ginevra, in questi giorni, si è riunito il Comitato per i Diritti delle Persone con Disabilità, per esaminare il report italiano in merito all’attuazione di quanto stabilito dalla Convenzione ONU per i Diritti delle Persone con Disabilità. Le osservazioni del Comitato giungeranno il prossimo due Settembre, ma possono già essere enunciati alcuni rilievi fatti per la disparità di accesso ai servizi sul territorio.

I portavoce dei ministeri italiani hanno presentato alcuni dati, come quelli di Gianludovico De Martino, del dicastero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale. Nella sua relazione si dice che l’Italia abbia messo a diposizione quasi 17 miliardi di Euro l’anno per le persone con Disabilità da affiancare al miliardo e 700.000 euro già dati dai Comuni. Per il Ministero dell’Istruzione, si parla di poco meno di sei miliardi e mezzo per i docenti di sostegno, assieme ad altri 700.000 per gli assistenti educativi e di comunicazione. Si è parlato inoltre di un modello senza precedenti, per il sostegno alla vita indipendente che sarà presentato tra un anno, mentre a breve seguirà una seconda parte di intervento, prevista per i primi giorni del mese di settembre.

Il Comitato Internazionale, pur apprezzando il lavoro svolto dall’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con Disabilità e il percorso delineato per mettere in atto la Convenzione ONU, esprime diversi timori in primo luogo per le discrepanze rilevate tra diverse realtà regionali, che si traducono con un diverso approccio all’accessibilità. In pratica, il Comitato ha sottolineato la necessità di creazione di un centro di riferimento per le persone con disabilità su tutto il territorio nazionale, regione per regione, per avere pari trattamento e omogenee disposizioni in materia di accessibilità. E’ stato chiesto all’Italia di porre le basi per fornire precocemente ai bambini con disabilità, azioni e sostegno, al fine di ridurre le differenze ancora esistenti e far sentire ognuno partecipe della vita sociale a tutti gli effetti. Secondo Vincenzo Zoccano, componente la Direzione Nazionale UICI ed esponente della FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali per la Disabilità) il problema italiano in merito all’applicazione dei principi della Convenzione Onu è da ascrivere alla scarsa comunicazione tra Ministeri: “ Ne deriva che spesso, afferma Zoccano, Esecutivo e Legislatore non possono seguire un discorso politico omogeneo sulla Disabilità per la mancanza di comune cognizione di quanto chiesto dalle associazioni di rappresentanza e categoria.” “Da rappresentante italiano del Forum Nazionale per la Disabilità ho chiesto al Comitato ONU di promuovere e ottenere un Coordinamento nazionale che possa fungere da impulso e controllo sull’attività ministeriale, che comprenda innanzitutto più dialogo e coordinamento tra le parti, con la partecipazione attiva delle associazioni.”

Vincenzo Zoccano

Irifor – Novità al Regolamento degli Albi Nazionali dell’I.Ri.Fo.R. di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

In considerazione della trasformazione dell’I.Ri.Fo.R. in corso e di particolari esigenze segnalate per l’Albo Nazionale dei Docenti Informatici per minorati della vista, si è ritenuto opportuno, in attesa dell’approvazione del nuovo Regolamento, procedere alla sospensione del pagamento della quota di iscrizione a tutti gli Albi dell’Istituto.
Per il rinnovo dell’iscrizione sarà sufficiente una comunicazione, inviata tramite PEC, con la quale si esprime la volontà di mantenimento dell’iscrizione stessa.
Per l’Albo Nazionale dei Docenti Informatici per minorati della vista, nelle more, l’Istituto si riserva di richiamare per un esame suppletivo tutti coloro che hanno sostenuto l’esame da più di tre anni; oggetto della verifica saranno i sistemi operativi Android e iOS, MAC e Windows 10.
Attualmente gli albi nazionali dell’I.Ri.Fo.R. sono i seguenti:
– Istruttori di orientamento e mobilità e autonomia personale e domestica
– Docenti informatici per minorati della vista
– Educatori tiflologici
– Operatori tiflologici
– Istruttori di attività motoria ed avviamento al nuoto
– Esperti delle problematiche dell’accessibilità
– Consulenti territoriali e domiciliari di Autonomia personale
– Perito fonico trascrittore
– Esperti di idrostimolazione per bambini e ragazzi pluridisabili
– Istruttori di vela per l’insegnamento ai disabili motori, sensoriali ed intellettivi
– Operatore specializzato nella relazione, nell’assistenza e nella gestione delle emergenze alle persone con mobilità ridotta.
Gli Albi Nazionali costituiscono lo strumento preferenziale utilizzato dalla struttura nazionale e dalle strutture territoriali dell’I.Ri.Fo.R. allo scopo di affidare gli incarichi professionali connessi alle proprie attività formative e riabilitative, secondo quanto previsto dal Vademecum Operativo delle Attività di Riabilitazione, Formazione e Ricerca dell’Istituto.
I Regolamenti approvati dal CDAN dell’I.Ri.Fo.R. nell’ottobre del 2012 e nel Giugno 2013 stabilivano che nel corso della procedura di selezione dell’incaricato iscritto ad un Albo Nazionale si doveva dare priorità a coloro che siano residenti nella località più vicina possibile alla sede formativa interessata.
Era pure previsto che l’eventuale affidamento di incarichi a soggetti non iscritti ad uno degli Albi Nazionali poteva avvenire solo in casi eccezionali, da motivarsi adeguatamente a cura della struttura territoriale, con preventiva autorizzazione del Consiglio di Amministrazione Centrale.
Infine, i Regolamenti di cui sopra obbligavano gli iscritti ai nostri albi alla frequenza di almeno otto ore di attività di formazione ed aggiornamento annuale che, in gran parte, l’I.Ri.Fo.R. si impegnava ad erogare.
Era soprattutto questa “garanzia” di qualità dell’offerta formativa e di aggiornamento da assicurare ai nostri operatori che induceva la “vecchia” Dirigenza del nostro Istituto a richiedere ai professionisti inseriti nei nostri albi nazionali il pagamento di una quota d’iscrizione e di rinnovo annuale della stessa.
In tal senso, per permettere all’IRIFOR di restare sul mercato, tra il 2012 ed il 2013 si è pensato di rivisitare gli Albi attraverso tre azioni:
1) richiesta di manifestare il proprio interesse ad essere iscritto attraverso il pagamento della quota annuale di iscrizione;
2) impegno a fornire adeguati percorsi di aggiornamento annuali e chiedere l’obbligo di frequenza;
3) promuovere l’azione degli iscritti mediante l’informazione e la diffusione degli elenchi alle scuole, cooperative e a coloro che hanno bisogno di tali interventi.
Nella convinzione che queste azioni avrebbero creato un circuito virtuoso, si è deliberato l’attuale regolamento. La ratio era cioè quella che, da un lato, l’IRIFOR garantiva le competenze acquisite dell’operatore, dall’altro l’operatore dimostrava di essere veramente capace e dunque validava e testimoniava la serietà dell’Ente.
Tuttavia, in quegli anni, l’inopinata modifica della modalità di concessione dei finanziamenti da parte del Ministero del Lavoro all’Ente e soprattutto il costante e progressivo taglio dei contributi da parte del Ministero dell’Interno ha di fatto “ingessato” e condizionato negativamente tutta l’attività del nostro Istituto connessa agli albi nazionali (contatti con gli iscritti, proposte di aggiornamento, valutazione e verifiche); aspetti che sono stati svolti in minima parte e in modo non completo ma non per incuria.
In pratica, gli iscritti si sono trovati a pagare una quota di iscrizione senza ottenere in cambio alcun beneficio se non uno sconto sulla quota di partecipazione ai corsi di aggiornamento fra l’altro scarsamente partecipati.
A tali problematiche si deve aggiungere che, fino ad oggi, sono state finanziate moltissime iniziative in vari settori sul territorio ma non è stato mai verificato se il personale coinvolto sia iscritto agli Albi di riferimento ed abbia le competenze riconosciute da IRIFOR.
Con la recente uscita dei bandi nazionali voluta fortemente dal nuovo Presidente Mario Barbuto non sarà più così. Infatti, è previsto un vademecum al quale è necessario attenersi per ottenere il riconoscimento del co-finanziamento.
Il regolamento ipotizzava altresì la costituzione di alcuni nuovi ed interessanti Albi, quali quelli degli “istruttori di vela, di “esperti di neurostimolazioni”, e di “addetti alla sicurezza” che, per i problemi di cui sopra, in pratica non sono stati ancora attivati.
Al momento del rinnovo degli Albi, è stata inviata agli iscritti una lettera per spiegare le motivazioni della revisione con allegato il regolamento di ogni singolo albo e con la richiesta di esprimere la volontà di mantenere l’iscrizione.
Comunque, al fine di facilitare al massimo le iscrizioni, non è stata assunta una posizione rigida nei confronti di chi non ha risposto tempestivamente iscrivendo anche successivamente coloro che ne hanno fatto richiesta avendone i requisiti.
Attualmente l’iscrizione avviene online mediante il rilascio di un account per accedere al sito e, una volta confermata, il nominativo risulta nell’elenco e inserito nel circuito delle comunicazioni.
Tutte queste criticità hanno certamente contribuito a determinare confusione ed una certa “disaffezione” dei nostri operatori nei confronti degli albi nazionali dell’I.Ri.Fo.R.
Da questo punto di vista, è molto importante non “scambiare” gli Albi nazionali dell’IRIFOR con Albi professionali che servono a garantire l’occupabilità. In fondo è stato questo il principale equivoco che ha causato tanto disorientamento tra gli iscritti ed il loro allontanamento dai nostri Albi che, dunque, non hanno loro assicurato un riscontro lavorativo concreto ed immediato.
La ratio che ha ispirato e deve ispirare gli Albi dell’IRIFOR è invece quella di creare una sorta di “marchio di fabbrica”, a garanzia esclusiva della qualità ed efficacia della formazione dei nostri operatori.
Quelli dell’I.Ri.Fo.R. non sono dunque Albi professionali ma Albi di professionalità che è però necessario garantire e monitorare.
Per tutte queste ragioni, noi riteniamo che assicurare la gratuità o ridimensionare la quota di iscrizione possa invogliare un maggior numero di persone ad iscriversi. E’ un fallimento pensare alla quota di iscrizione come forma di autofinanziamento.
Io sono certo che la volontà di iscriversi o di rimanere iscritto nei nostri albi non deve essere dimostrata dal pagamento della quota, ma dalla reale e ferma intenzione di partecipare alle ore di formazione obbligatorie.
La motivazione deve essere sulla qualità e non economica. Da ora in poi, ad esempio, La mancata partecipazione per tre anni consecutivi all’aggiornamento obbligatorio potrebbe essere considerato un motivo di cancellazione dall’Albo. A patto, ovviamente, che tali iniziative di aggiornamento vengano però organizzate efficacemente e puntualmente dal nostro Istituto.
Inoltre non bisogna assolutamente dimenticare che l’IRIFOR è un Istituto riconosciuto a livello ministeriale ed è titolato a certificare le competenze e che, pertanto, il regolamento vigente prevede che, per essere inserito nell’Albo, è giustamente necessario svolgere un esame finale.
Quindi, da nuovo Direttore scientifico dell’I.Ri.Fo.R. nazionale, nella mia ipotesi di revisione del regolamento dei nostri albi, proporrò al CDAN che il non “accertato” svolgimento di attività formative e riabilitative e la mancata verifica del mantenimento del possesso da parte dei nostri “esperti” delle competenze per almeno un triennio comporteranno il loro obbligo a partecipare ad una sezione suppletiva d’esame, il cui non superamento determinerà la loro automatica esclusione dai loro rispettivi albi.
Infine, a mio modesto avviso, molti iscritti hanno perso fiducia negli Albi e, da tempo, ne tengono poco conto, perché sono consapevoli che in determinate realtà territoriali vengono coinvolti solo pochi operatori, alcuni anche di alto livello ma sempre gli stessi, mentre gli altri sono tenuti costantemente fuori.
C’è di più, in passato troppo spesso avveniva che, nonostante fosse previsto che per accedere ai finanziamenti i docenti dei corsi dovessero essere iscritti agli Albi di riferimento, questa regola non è mai stata rispettata adeguatamente.
Come detto sopra, l’inosservanza di tale condizione sarà ora invece la principale causa di non finanziamento dei progetti sui nuovi bandi nazionali.
Nell’ultima riunione estiva del CTS Nazionale dell’I.Ri.Fo.R., alla fine di un dibattito molto acceso ma altrettanto costruttivo sull’argomento in oggetto al quale ha contribuito fattivamente anche il Vicepresidente Nazionale dell’Ente Massimo Vita, si è giunti alle decisioni sotto riportate e da condividere con il Consiglio di amministrazione Nazionale:
a) gli attuali Albi sono ritenuti molto importanti ma, allo stesso tempo, è riconosciuta anche la necessità che trovino la loro vera applicazione e che siano uno strumento dinamico tra iscritti e IRIFOR per garantire una formazione qualificata e facilitare la fidelizzazione degli iscritti stessi;
b) la volontà di essere iscritto deve essere espressa con una richiesta formale e non per automatismo. Si può pensare di eliminare il pagamento delle quote, a patto però di essere estremamente rigidi sull’aggiornamento costante (magari potenziandolo rispetto a quello attuale), che garantisce la qualità dei nostri operatori.
c) Le attività delle strutture territoriali che l’IRIFOR Centrale finanzierà dovranno utilizzare personale iscritto all’Albo, pena il non co-finanziamento;
d) deve essere prevista la distribuzione di questionari per la verifica di qualità, con compilazione anche online per comprendere se l’attività sul campo degli esperti IRIFOR sia in grado di garantire la qualità dei servizi all’utenza finale. L’IRIFOR deve essere il garante della qualità degli operatori e dei servizi da essi svolti;
e) occorre avviare una volta per tutte gli Albi mai attivati ed, in caso non ci si riesca, procedere immediatamente alla loro cancellazione.
Mi rendo conto che molto bisogna ancora fare nel variegato ed “eterogeneo” universo dell’I.Ri.Fo.R. Nazionale ma, come si suol dire, chi ben comincia è a metà dell’opera.

24 agosto: Sensi d’estate 2016 del Museo Omero alla Mole Vanvitelliana

TARGATO H
Contro-mono-logo di DAVID ANZALONE, in arte ZANZA

“Ma perché un handicappato si mette a fare il comico?
E che ne so io? Perché lo chiedete a me?”

SENSI D’ESTATE 2016
Corte della Mole Vanvitelliana, Ancona
Ingresso libero

ANCONA – Mercoledì 24 Agosto ultimo appuntamento con “Sensi d’estate”, la rassegna culturale estiva promossa dal Museo Tattile Statale Omero con un grande ritorno. Alle ore 21,30 nella corte della Mole Vanvitelliana è di scena David Anzalone. Professione: handicappato; segni particolari: nessuno. Così hanno scritto sulla sua carta di identità. Allora, “perché un handicappato si mette a fare il comico? E che ne so io? Perché lo chiedete a me?” esordisce Zanza in “Targato H – Contro-mono-logo”, spettacolo comico da lui interpretato e scritto con Alessandro Castriota, che ne ha curato la regia e composto le musiche.
È un lavoro ironico fatto da chi l’handicap ce l’ha e lo vive prendendosene gioco. Ribaltando continuamente il punto di vista, riportando l’handicap per ciò che è, senza giri di parole e pregiudizi. Per Zanza, origini senigalliesi, gli handicappati (e quindi sé stesso) non sono persone normali ed è importante riconoscere questa diversità. La “H” di una tetraparesi spastica dalla nascita che per tanti è una difficoltà insormontabile, è diventata la forza di Anzalone che in Italia sta spazzando i pregiudizi su handicap e normalità. L’incontro con Zanza, sia a teatro che in televisione (tra tutte la partecipazione a Vieni via con me, il programma di Rai3 condotto da Fabio Fazio e Roberto Saviano), su internet o tra le pagine di un libro (“Handicappato e carogna”, Mondadori 2008), è un’esperienza dirompente perché fa dell’handicap una insolita materia comica. Racconta gli equivoci quotidiani su handicap e normalità senza far leva con facili moralismi o astuzie perbeniste. Anzi, la sua arma è un concentrato di sagacia, di osservazione e riflessione, di capovolgimenti e inattesi colpi sull’ottusità con cui ci accontentiamo di pensare la “normalità” e di giudicare le cose palesemente diverse. Basta osservarlo sul palco per far cadere i pregiudizi sulla disabilità. Lo spettacolo finisce inesorabilmente per parlare di grandi temi: nascita, amore, ricerca delle proprie origini, affermazione della propria dignità.
L’ingresso allo spettacolo è libero. In caso di pioggia si svolgerà al Teatro Sperimentale L. Arena di Ancona.
Foto in alta definizione sono disponibili al link: www.zanza.it/foto/fotoanzalone.html
http://www.zanza.it
http://www.youtube.it/zanzastaff

INFO
Museo Tattile Statale Omero, Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona
Tel +39 071 28 11 935 info@museoomero.it www.museoomero.it #museoomero #sensidestate2016

Monica Bernacchia, 0712811935, monica.bernacchia@museoomero.it

Irifor – Avvicendamento alla Direzione I.Ri.Fo.R. di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Cari tutti, ha ragione Massimo, quando scrive che in casa I.Ri.Fo.R. è tutto molto chiaro. Infatti, il 20 Luglio u.s., il CDAN dell’I.Ri.Fo.R. ha dato avvio al suo “nuovo corso”, provvedendo alle nomine di Massimo Vita a Vicepresidente nazionale, del Consigliere Franco Giangualano come preposto alla struttura organizzativa e dello scrivente alla carica di Direttore scientifico. Insomma, un problema che pareva insormontabile e cioè quello della struttura centrale troppo pesante e burocratica dell’Istituto, speriamo potrà essere presto risolto con tale nuovo riassetto, fortemente voluto da Mario Barbuto.
Il nostro auspicio è quello di mettere l’Irifor sul binario giusto di un Ente davvero “raffinato” e orientato agli interessi scientifici, riabilitativi e di ricerca. In quest’area dobbiamo tutti rafforzare capacità e competenze perché la ricerca, a mio modesto avviso, non riguarda solo l’istruzione, la riabilitazione non si fa prevalentemente a scuola e la formazione non attiene soltanto all’ambito degli insegnanti o delle difficoltà compensative degli alunni ciechi. Dobbiamo allargare a mobilità, tecnologia, vita indipendente, cultura, sport, tempo libero, accessibilità, solo per ricordare i capitoli più importanti dei quali dovremo occuparci. Facciamolo insieme, lavorando in squadra ed in totale sinergia e forse episodi spiacevoli, come quello occorso a Gennaro, non accadranno più. Io sono al vostro servizio e, se vorrete contattarmi, il mio nuovo indirizzo mail è direttorescientifico@irifor.eu.
Infine, consentitemi un altro piccolo “spazietto” da dedicare al mio GRANDE MAESTRO Luciano Paschetta. Lucianone, senza i tuoi preziosi consigli, i tuoi sempre puntuali insegnamenti e le tue uniche “dritte” tecnico-scientifiche, io oggi non sarei quello che sono e soprattutto l’I.Ri.Fo.R. sarebbe certamente un po’ meno I.Ri.Fo.R. Grazie di cuore per tutto quello che mi hai regalato da questo Marzo in poi e, ti prego, continua con noi nella difficile ma appassionante “mission” per una Ricerca, una Formazione e Riabilitazione sempre più all’altezza ed alla portata dei disabili visivi italiani.

Napoli – Corso per l’apprendimento del metodo di scrittura e lettura Braille

Napoli settembre 2016 – gennaio 2017

“Il braille per un non vedente è fondamentale e, anche se fu inventato quasi 2 secoli orsono, esso non è affatto superato e non si può prescindere dalla sua conoscenza per la piena inclusione”.

L’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione), in collaborazione con la sezione di Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti organizza un corso finalizzato all’apprendimento del metodo di scrittura e lettura Braille, rivolto al personale docente, agli educatori, ai genitori, ai volontari, ai non vedenti e a tutti coloro che sono interessati.
Il corso si compone di 40 ore di formazione, suddivise in 13 lezioni frontali di 3 ore ciascuna, oltre ad un esame finale volto ad accertare le competenze acquisite.
Il Corso, che avrà inizio il 27 settembre 2016, si svolgerà di norma tutti i martedì dalle ore 15,00 alle ore 18,00 presso la Sezione di Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sita in Napoli alla via S. Giuseppe dei Nudi n. 80 – 80135.
Il corso è destinato ad un minimo di 10 e ad un massimo di 15 allievi. In caso di un maggior numero di iscrizioni, si provvederà ad organizzare un’altra classe.
Il costo dell’intero corso è pari a €160,00 (ai non vedenti ed ipovedenti soci dell’Unione verrà applicato uno sconto di €60,00).
Si precisa che all’atto dell’iscrizione dovrà essere versato un acconto di €50,00 e l’intera quota dovrà essere versata entro l’inizio del corso.
Ad ogni singolo allievo verrà fornita una tavoletta con punteruolo per la scrittura braille e fogli in numero sufficiente per lo svolgimento del corso.
Le lezioni saranno incentrate sui seguenti argomenti: la storia del Braille; il metodo Braille, scrittura e lettura; il Braille applicato alla matematica e alla musica; gli ausili per il Braille; le stampanti e i libri in Braille.

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Sig.ra Paola Capriglia tel. 0815498834, napoli@irifor.eu uicna@uiciechi.it.

Le iscrizioni al corso dovranno essere effettuate presso l’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli sita in via S. Giuseppe dei Nudi n. 80, nei giorni di lunedì e venerdì dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e di martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.30, entro e non oltre il giorno 20 settembre 2016.

Sensi d’estate 2016 Salotto sotto le stelle – Concerto lirico – 10 agosto 2016

Corte della Mole Vanvitelliana, Ancona
Mercoledì 10 agosto alle ore 21,30
Ingresso libero

ANCONA – Mercoledì 10 Agosto per la rassegna “Sensi d’estate”, promossa dal Museo Tattile Statale Omero una serata dedicata alla lirica con “Salotto sotto le stelle”, un concerto di romanze da salotto nella notte in cui cadono le stelle. La Romanza da salotto è il tema del concerto organizzato dall’ Associazione Amici della Lirica “Franco Corelli” di Ancona.
Questo genere musicale ha avuto grande sviluppo e diffusione nell’800 quando la musica serviva da intrattenimento nei salotti, e va detto che tuttora gode di ampio consenso e gradimento anche da parte di chi non sia particolarmente appassionato di musica lirica. E sarà la Mole Vanvitelliana, proprio la notte del 10 agosto, a trasformarsi in un “salotto sotto le stelle” per ospitare l’evento. Vuole anche essere occasione per tributare un omaggio a Francesco Paolo Tosti, il nostro massimo compositore di romanze, di cui ricorre il centenario della morte. Interpreti: Denver Martin Smith, baritono di origine sudafricana residente a Londra, che si può considerare uno specialista di questo genere, sia per aver seguito corsi di perfezionamento presso il prestigioso Istituto Nazionale Tostiano, sia per aver da anni collaborato con questo anche per la realizzazione di numerose registrazioni. Sarà affiancato da due giovani voci femminili: il soprano francese Isabella Orazietti e il mezzosoprano georgiano Tinatin Nebunishvili. Al pianoforte il M° Silvia Ercolani, ben nota nell’ambiente musicale anconetano per accompagnare spesso i cantanti nei concerti dell’Associazione Amici della Lirica.
L’ingresso allo spettacolo è libero. In caso di pioggia si svolgerà al Teatro Sperimentale L. Arena di Ancona.

Prima del concerto  verrà presentato il catalogo della mostra VISIONI ANIMALI Sculture d’Arte Contemporanea in corso fino al 4 settembre. Presenti gli autori dei testi Antonello Rubini ( anche curatore della mostra),  Simone Dubrovic e Aldo Grassini.
Aperte  fino a mezzanotte  anche il Museo e la mostra ROBERTO PAPINI Metamorfosi del rifiuto – Il riciclo nell’arte in dialogo con la grande “Italia riciclata” di Michelangelo Pistoletto

INFO
Museo Tattile Statale Omero, Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona
Tel +39 071 28 11 935 info@museoomero.it www.museoomero.it #museoomero #sensidestate2016


Monica Bernacchia
Comunicazione
Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona
tel. 071.2811935 fax 071.2818358
www.museoomero.it
email: redazione@museoomero.it
#museoomero – seguici su: Facebook, Twitter, Instagram, Youtube, Google+

Dall’Irlanda al Museo Omero modello di accessibilità ed inclusione culturale 3 presidenti per una visita  informale ma non troppo

Museo Omero: Adina Pulcini, Chris White, Aldo Grassini

ANCONA- Dopo la visita della scuola superiore di formazione di Parigi, Chris White Presidente NCBI (National Council for the Blind Ireland) con sede a Dublino accompagnato da Adina Pulcini, presidente UICI regionale Marche ha incontrato Aldo Grassini con la finalità di aprire un costruttivo rapporto di reciproco scambio e informazione tra le istituzioni.
Come ha sottolineato White, dopo aver ascoltato con attenzione la storia e le vicende che hanno portato alla nascita  del Museo di Ancona, l’organizzazione da lui presieduta seppure di rilievo e di importanza sociale e culturale, non svolge alcuna attività rapportabile a quella dell’Omero. Le tematiche dei non vedenti vengono affrontate in ambito generale e non nel settore della fruizione artistica, anche se alcune sollecitazioni stanno emergendo.
Aldo Grassini e Annalisa Trasatti hanno fornito un’ampia panoramica delle iniziative del Museo facendo riferimento anche alla significativa attività didattica e alla produzione di strumenti tiflodidattici quali disegno e rilievo, libri tattili ecc..
Nella visita alla collezione permanente e alle mostre in corso ( Visioni Animali – Sculture d’arte contemporanea e Roberto Papini, Metamorfosi del rifiuto – il riciclo nell’arte) White ha espresso tutto il suo entusiasmo per la “geniale idea” alla base del Museo e pe i tangibili risultati  che si possono constare.
La visita si è conclusa con l’auspicio di una fattiva collaborazione per il futuro a partire dalla prossima edizione della Biennale  Arteinsieme  che vede la partecipazione di musei e scuole italiane e straniere.

Monica Bernacchia
Comunicazione
Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona
tel. 071.2811935 fax 071.2818358
www.museoomero.it
email: redazione@museoomero.it
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Adina Pulcini, Chris White, Aldo Grassini

Aldo Grassini, Adina Pulcini, Chris White