Calendario delle attività previste dal progetto “Insieme per un Sorriso”, realizzato da Irifor – Sezione provinciale di Torino

Programmazione attività progetto “Insieme per un sorriso: nuove prospettive!” Gennaio – Marzo 2017

GENNAIO:

Giovedì 26: ritrovo presso la sede operativa di via Nizza 151 per un nuovo appuntamento con il Cineforum. I partecipanti potranno assistere alla riproduzione di un audiofilm, a seguito del quale verrà aperto un breve dibattito che consentirà di confrontarsi sulle tematiche e sui contenuti emersi. La discussione sarà guidata da un’educatrice che avrà cura di rilevare gli aspetti salienti e di far lavorare il gruppo sulle modalità corrette di conversazione, osservando regole come il rispetto del turno di parola e l’accettazione delle opinioni divergenti dalle proprie. Immancabile anche un momento di relax con golosa merenda tutti insieme!
Il titolo dell’audiofilm verrà reso noto Mercoledì 24 Gennaio 2017; sarà garantito il servizio di accompagnamento per il rientro alle proprie abitazioni.
L’attività è consigliata alle persone ultrasedicenni in situazione di pluridisabilità.
Lunedì  30: ritrovo alle ore 11.30 presso la sede operativa di via Nizza 151 per recarsi all’azienda agricola Caseificio Tortalla, in Frazione Sant’Antonio Baligio, Fossano (Cn), per trascorrere un piacevole e istruttivo pomeriggio all’insegna della natura. I partecipanti potranno conoscere da vicino gli animali della fattoria: cavalli, asini, conigli, pecore, galline, maialini, accompagnati dal fattore che sarà disponibile a rispondere alle eventuali domande e a soddisfare le curiosità che emergeranno in un contesto tanto inconsueto. Al termine di questa prima parte della visita, sarà prevista una breve pausa per la merenda, a base di yogurt rigorosamente artigianale! Il gruppo si sposterà poi presso il laboratorio dell’azienda dove verranno spiegate le tecniche di trasformazione del latte e ciascuno potrà mettersi alla prova nella preparazione di alcuni formaggi freschi. Sarà garantita la presenza, insieme agli altri operatori, di una figura educativa che possa lavorare con i partecipanti sulla sperimentazione dei sensi e la riflessione sulle attività svolte.
L’evento è rivolto alle persone ultrasedicenni in situazione di pluridisabilità ed è organizzato in collaborazione dall’Agenzia Viaggi Slow Days che ha tra le sue finalità quella di rendere il turismo accessibile ai disabili, in particolare alle persone cieche e ipovedenti consigliata.
Chi intendesse partecipare è pregato di comunicarlo entro giovedì 26 Gennaio 2017 contattando i nostri uffici. Si raccomanda di munirsi di pranzo al sacco che verrà consumato prima della partenza per l’azienda agricola.
Per questa occorrenza è garantito il servizio di accompagnamento per il rientro alle proprie abitazioni.
FEBBRAIO:

Sabato 11: ritrovo alle ore 14.30 al Teatro Regio di Torino, in Piazza Castello n. 215. I partecipanti troveranno ad accoglierli una guida specializzata sulla disabilità visiva, che li condurrà attraverso una visita predisposta ad hoc, durante la quale è prevista anche la partecipazione ad attività e laboratori che consentiranno ai presenti di sperimentare il mondo del teatro in prima persona. Questa attività è rivolta ai minori di età compresa tra i tre e i dodici anni e alle loro famiglie. Saranno infatti i bambini, aiutati da mamma e papà, a mettersi in gioco e a partecipare ai laboratori per condividere un’esperienza coinvolgente il cui filo conduttore sarà l’opera del “Flauto magico” di Mozart.
L’attività avrà un costo di € 5,00 a persona e prenderà avvio con un minimo di 15 adesioni, tra adulti e bambini. Il numero massimo di partecipanti è fissato a 30 persone. Per questa occorrenza non è previsto il servizio di accompagnamento da e per le proprie abitazioni. Chi fosse interessato dovrà comunicarlo ai nostri uffici entro la data di Venerdì 3 Febbraio 2016.
Domenica 19: ritrovo alle ore 15.00 presso la sede operativa di via Nizza 151, per recarsi al Teatro Gioiello di Torino, sito in via Cristoforo Colombo, 31. Lì i partecipanti potranno assistere allo spettacolo “Trappola per topi”, tratto dal grandissimo successo di Agatha Christie: vista l’entusiasta partecipazione al precedente appuntamento con “Assassinio sul Nilo”, l’I.Ri.Fo.R. Onlus ha voluto offrire la possibilità di assistere alla rappresentazione di un’altra grande opera della scrittrice. Anche in questo caso si fondono elementi di humour e suspense, dando vita a un thriller divertente che non stanca mai il pubblico. Questo appuntamento è rivolto a chiunque fosse interessato; si specifica però che il servizio di accompagnamento per il ritorno alle abitazioni è garantito solo per le persone ultrasedicenni pluridisabili. L’I.Ri.Fo.R. Onlus si farà carico dell’acquisto dei biglietti per i disabili visivi e gli eventuali accompagnatori. Chi fosse interessato è pregato di comunicarlo ai nostri uffici entro la data di Lunedì 06 Febbraio 2017.
Sabato 25: appuntamento alle ore 15.00 presso la sede operativa di via Nizza 151 dove, visto il grande successo dell’anno scorso, verrà riproposta la festa di Carnevale, con giochi, musica e l’immancabile saluto di Gianduia a cura dell’associazione Famija Turineisa. L’I.Ri.Fo.R. Onlus si farà carico di allestire un piccolo buffet per la merenda a base delle immancabili bugie! Chi fosse interessato a partecipare è pregato di comunicarlo ai nostri uffici entro venerdì 16 Febbraio 2017. Unica raccomandazione: tutti in maschera!
L’attività è aperta a tutti e non è garantito il servizio di accompagnamento da e per le proprie abitazioni.

MARZO:

Venerdì 03: ritrovo alle ore 18.00 presso la sede operativa di via Nizza 151 per un nuovo appuntamento con la proiezione di un audiofilm, fornito, come di consueto, dalla Senzabarriere Onlus che sviluppa e produce supporti multimediali accessibili a tutti. I presenti potranno prendere parte anche a un piacevole apericena durante il quale rifocillarsi e godere della reciproca compagnia. Il titolo verrà reso noto entro giovedì 02 marzo 2017. Sarà presente, insieme agli altri operatori, una figura educativa a disposizione degli eventuali partecipanti ultrasedicenni in situazione di pluridisabilità, ai quali verrà garantito anche il servizio di accompagnamento per il ritorno alle abitazioni. L’attività è rivolta a chiunque fosse interessato; si prega di comunicare la propria presenza ai nostri uffici entro martedì 28 Febbraio 2017.
Domenica 05: ritrovo alle 9.30 presso la sede degli uffici dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti in Corso Vittorio Emanuele II, 63. Verrà riproposta la visita all’azienda agricola Caseificio Tortalla in Frazione Sant’Antonio Baligio 76, Fossano (Cn), appositamente riadattata per bambini ciechi e ipovedenti di età compresa tra i sei e i dodici anni, anche in situazione di pluridisabilità. All’arrivo i bimbi potranno esplorare la fattoria, insieme ai genitori e al fattore, e conoscere gli animali presenti (cavalli, conigli, caprette, galline, pecore, asinelli…). Conclusa questa prima parte della visita è prevista una pausa per il pranzo che verrà consumato, tutti insieme, in un circolo a solo un chilometro dall’azienda agricola. Nel pomeriggio verrà organizzato il laboratorio per illustrare le tecniche di trasformazione del latte e i bambini potranno sperimentarsi nella produzione di yogurt o formaggi freschi. L’attività sarà avviata con un minimo di venti partecipanti (tra adulti e bambini). L’I.Ri.Fo.R. Onlus si farà carico del costo dell’intera giornata e della partecipazione ai laboratori per i minori con disabilità visiva, nonché del trasporto in andata e ritorno. Ai partecipanti adulti è richiesto un contributo di € 12.00. Anche questo evento è organizzato in collaborazione dall’Agenzia Viaggi Slow Days che ha tra le sue finalità quella di rendere il turismo accessibile ai disabili, in particolare alle persone cieche e ipovedenti.
Chi volesse aderire all’iniziativa  è pregato di contattare i nostri uffici entro la data di Venerdì 24 Febbraio 2017.
Sabato 11:  l’I.RiFo.R Onlus si propone di organizzare una giornata al femminile: in prossimità della festa delle donne, saranno proprio queste ultime l’elemento fondamentale. Si comincerà dalla mattinata con l’organizzazione di un seminario in cui si affronteranno tematiche molto delicate, ma di grande rilievo, come l’integrazione della donna cieca o ipovedente nella società, con particolare attenzione al rapporto con la sessualità e la multiculturalità. Al seminario seguirà un breve dibattito per confrontarsi sugli argomenti trattati e per condividere eventuali pensieri o esperienze. Infine, un momento di relax e festa con buffet e intrattenimento musicale. Il  luogo, gli orari e i nomi dei relatori che interverrano, verranno resi noti entro l’inizio del mese di Marzo 2017.  L’evento è aperto a chiunque fosse interessato; la partecipazione di uomini e ragazzi sarà particolarmente gradita in quanto consentirà un confronto più approfondito e un’occasione per comprendere i diversi, ma complementari, punti di vista. Si prega di comunicare la propria adesione ai nostri uffici entro le ore 12.00 di Venerdì 24 Febbraio 2017.
Per questa occorrenza non è previsto il servizio di accompagnamento.
Sabato 18 e Domenica 19:  prenderemo parte al weekend a Claviere organizzato dalla Polisportiva U.I.C.I. Torino, da sempre impegnata nella realizzazione di attività sportive predisposte per disabili visivi. I partecipanti potranno cimentarsi negli sport invernali come lo sci, o le passeggiate nella neve con le ciaspole. I più pigri potranno semplicemente stare a poltrire godendosi lo splendido sole della montagna. Saranno presenti istruttori e guide alpine specializzate, tutti competenti per quanto riguarda il rapporto con l’allievo cieco o ipovedente. La permanenza sarà presso lo Chalet della luna, che dispone di camere (da due, quattro, sei e otto persone) con bagno privato e attrezzato, sala da pranzo, sala tv, sala giochi, un locale bar e un deposito sci interno. Il costo dell’intero weekend sarà compreso tra i 50 e i 60  euro a persona, che comprenderanno la cena e il pernottamento di sabato 18 e la colazione e il pranzo di domenica 19. E’ escluso dal prezzo l’eventuale noleggio dell’attrezzatura. L’I.Ri.Fo.R. Onlus si farà carico di versare un contributo alla Polisportiva U.I.C.I. Onlus per l’organizzazione del trasporto dei partecipanti in andata e ristorno tramite apposito pullman.  L’attività è rivolta anche a un numero massimo di otto persone ultrasedicenni in situazione di pluridisabilità, per le quali il nostro Ente predisporrà apposito servizio di trasporto e personale educativo e assistenziale dedicato. Coloro che sono interessati sono pregati di segnalare la loro prenotazione ai nostri uffici entro mercoledì 1 Marzo 2017.
Domenica 25: in collaborazione con Patentando, struttura con sede centrale a Como, con esperienza ventennale in ambito di guida e patenti, il nostro Ente vuole offrire la possibilità di provare l’esperienza della guida al buio, con il solo aiuto della “voce guida” di un pilota istruttore certificato che fornirà le indicazioni per condurre l’autovettura, munita di doppi comandi, lungo un percorso appositamente predisposto. Il luogo, la data e il costo dell’attività, che è rivolta a partecipanti in età adulta, verranno resi noti al più presto.
N.B. Eventuali variazioni di date o di orari verranno comunicate tempestivamente.
Si prega di segnalare a quale delle seguenti attività si intende partecipare comunicando ALMENO 7 GIORNI PRIMA, al n. 011/535567, chiedendo di Silvia o di Alessia, oppure inviando un’e-mail all’indirizzo: irifor@uictorino.it.
……… continuano anche i seguenti laboratori .……..
LABORATORI DI GINNASTICA DOLCE E ATTIVITA’ FISICA ADATTATA

L’attività fisica riveste un ruolo fondamentale nel mantenimento del benessere corporeo e il lavoro, specificamente adattato per i disabili visivi, che svolge la Dott.ssa Alessia Senis, da anni esperta in questo settore, è un’occasione da non perdere per  avere l’opportunità di prendersi cura della propria salute in modo piacevole ed efficace. L’I.Ri.Fo.R. Onlus, in collaborazione con la Circoscrizione 8 della Città di Torino, è riuscita a garantire anche la possibilità di effettuare l’attività fisica adattata in acqua.

….Dove e quando…

c/o la sede di Corso Vittorio Emanuele II, n°63
il martedì dalle h. 9.00 alle h. 11.00 e dalle h. 11.00 alle h. 13.00;
il giovedì e il venerdì dalle h. 09.00 alle h. 11.00
c/o la piscina Lido di via Villa Glori, 21
il venerdì dalle h. 14.15 alle h. 16.15

LABORATORIO ARTISTICO con l’ASSOCIAZIONE ARTEBARBARA

L’associazione Artebarbara collabora da ormai diversi anni con l’I.Ri.Fo.R. Onlus, e le conduttrici dell’attività, Cristiana e Barbara, garantiscono a coloro che partecipano al laboratorio la possibilità di conoscere e rappresentare la realtà tramite strategie appositamente strutturate per i disabili visivi, come quella del disegno in rilievo. Gli incontri sono sempre occasione per dare sfogo alla propria creatività!

….Dove e quando…..
c/o la sede operativa di Via Nizza n°151
il secondo e il quarto mercoledì del mese dalle h. 14.30 alle h. 17.00

LABORATORIO DI TEATRO con l’ASSOCIAZIONE TEDACA’

L’associazione Tedacà offre a coloro che partecipano al laboratorio di teatro l’occasione di calarsi nei panni dei personaggi che portano in scena, consentendo anche una preziosa opportunità di integrazione tra disabili visivi e non, e fornendo gli strumenti per ottenere la preparazione e la bravura di veri professionisti!

…Dove e quando…
c/o la sede operativa di Via Nizza n°151
il giovedì dalle h. 18.00 alle h. 20.00

LABORATORIO DI CREAZIONE DELL’AUDIOFILM

Da ormai molti mesi  l’I.Ri.Fo.r. Onlus, attraverso la collaborazione con la cooperativa “Senzabarriere Onlus”, ha offerto ai disabili visivi l’opportunità di avvalersi degli audiofilm: supporti appositamente creati per consentire a coloro che non vedono le immagini, di godere ugualmente di film e documentari. Questo laboratorio offrirà ai partecipanti la possibilità di diventare protagonisti di un vero e proprio audiofilm di cui saranno anche registi e autori. Saranno loro stessi, seguiti dal Dott. Fabiano Giacone, educatore professionale e musicoterapeuta che condurrà il laboratorio, a scegliere e sviluppare la tematica e il copione che poi realizzeranno, dando sfogo alla fantasia!
….Dove e quando….

c/o la sede operativa di Via Nizza n°151
il primo e il terzo martedì del mese dalle h. 15.00 alle h. 17.00

Per una formazione “universitaria” degli educatori degli alunni con disabilità sensoriale, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Come riportato da uno studio diffuso dall’ISTAT qualche settimana fa, gli alunni italiani con disabilità che hanno frequentato le scuole primarie e secondarie nell’anno scolastico 2015-2016 sono stati 155.971, mentre gli insegnanti per il sostegno sono arrivati a quota 82.000, uno ogni due alunni disabili.
Si tratta di numeri in crescita (nell’anno scolastico 2001-2002 gli allievi con disabilità erano circa un punto percentuale in meno) che portano inevitabilmente ad influenzare anche la didattica e il supporto a questa tipologia di alunni.
Ne deriva che la loro forte presenza nell’odierna scuola “per tutti e per ciascuno” fa si che essi vadano attentamente accolti ed “interpretati” da docenti ed educatori adeguatamente formati, in grado di saper riconoscere la qualità dei modelli progettuali che la Pedagogia speciale e la Didattica inclusiva promuovono in ambito scolastico ed extrascolastico.
L’esigenza di una formazione specifica e di una preparazione più adeguata dei docenti per il sostegno e degli “assistenti alla comunicazione” e degli educatori degli studenti disabili è resa ancor più cogente e necessaria dal fatto che, seppur assistiamo ad una crescita esponenziale del numero degli insegnanti specializzati (come evidenziato dal sopraccitato recente studio ISTAT), l’equazione “più sostegno = più inclusione” sembra non funzionare affatto nel presente “sistema scolastico” italiano.
Infatti, allo stato attuale, siamo ancora tristemente e desolatamente costretti ad imbatterci il più delle volte in educatori e docenti con un’inappropriata preparazione ed una formazione inadeguata ad assicurare un’inclusione scolastica di qualità ai ragazzi con disabilità del terzo Millennio.
Il messaggio della “normale” Didattica inclusiva stenta ancora a decollare nelle nostre scuole e ci scontriamo di sovente con interventi didattici inclusivi esclusivamente “episodici” e che hanno soltanto il carattere dell’urgenza e dell’emergenza.
Proprio per sopperire ed ovviare a tali gravi criticità formative, l’Università di Urbino “Carlo Bo” ha organizzato per il corrente anno accademico il Master di I livello in “Pedagogia speciale e Didattica inclusiva per alunni disabili sensoriali”, che oggi proponiamo ai nostri lettori con questo articolo e che sarà presentato l’11 Gennaio p.v. All’evento, che si terrà presso l’aula magna del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Urbino “Carlo Bo” dalle ore 15 alle ore 19, interverranno, oltre agli studenti del Master ed alle rappresentanze accademiche, anche esponenti delle sedi locali dell’UICI e dell’ENS.
Il Corso è rivolto a coloro che desiderano acquisire specifiche conoscenze e competenze “speciali” sull’educazione, rieducazione del bambino sordo e cieco e sulle pratiche inclusive (metodi, strategie, modalità operative, etc…), ovvero a: dirigenti scolastici e docenti in servizio nelle scuole di ogni ordine e grado, educatori (dei servizi per l’infanzia, professionali e sociali), animatori socio-culturali, assistenti sociali, psicologi, pedagogisti, sociologi e a tutte le figure professionali che lavorano con le persone con “bisogni educativi speciali”, disabili compresi.
Possono partecipare al Master anche genitori con esperienze maturate nello specifico settore delle disabilità sensoriali, genitori con figli sordi e/o ciechi, operatori ed esperti ASL e delle associazioni.
Il titolo richiesto è la laurea triennale, specialistica, magistrale o di vecchio ordinamento o titolo equipollente.
Per la partecipazione in qualità di “uditore” non è richiesto il possesso dello specifico titolo di studio suindicato, ma solo il possesso del diploma di scuola secondaria superiore.
I docenti del corso, estremamente qualificati, provengono sia dal mondo accademico (Proff. Patrizia Gaspari, Roberta Caldin, Patrizia Sandri, Manuela Valentini Piccolo) sia da quello delle associazioni accreditate (Proff. Eleonora Borromeo, Rosanna Giovanditto, Ilaria Rosa Russo). Accanto a questi è previsto l’intervento di due medici specialistici per le lezioni di competenza.
Il Master ha avuto inizio il 30/11 u.s., e dopo la pausa natalizia, le lezioni riprenderanno l’11 Gennaio 2017, data in cui si terrà appunto la presentazione ufficiale.
Il corso, che si svolgerà fino a Maggio 2017, prevede 1500 ore di impegno complessivo pari a 60 crediti formativi universitari (CFU).
Il nostro auspicio è che tale Master, voluto fortemente dal Presidente Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) Mario Barbuto e dal Consigliere Nazionale Maria Mencarini, possa diventare un “modello formativo” da esportare a tutti gli Atenei del nostro Paese.
In tal senso, nelle more della tanto agognata definizione da parte del MIUR del profilo professionale dell’”assistente alla comunicazione” ex art 13 comma 3 della 104, stabilita dalla Legge 107 del 2015, il Master in “Pedagogia speciale e Didattica inclusiva” dell’Università di Urbino pare andare senza dubbio nella direzione dell’offerta formativa da fornire a quella figura di I livello “necessaria” al sostegno degli alunni/studenti con disabilità sensoriale (minorati della vista e non udenti), che il Network per l’Inclusione Scolastica (NIS) dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti avrebbe individuato nel cosiddetto “educatore alla comunicazione” per i disabili sensoriali.
Infatti, è nostra assoluta convinzione che solo una formazione e preparazione più specifica ed “universitaria” di tali operatori (oltre che naturalmente anche dei docenti per il sostegno) potrà garantire ai nostri ragazzi un più proficuo ed efficace processo d’inclusione.
Al riguardo, solo per completezza d’informazione, si rammenta ai nostri lettori, come tra l’altro già argomentato in altri nostri precedenti articoli, che il NIS dell’UICI sta lavorando pure sulla definizione del profilo e del percorso formativo di una figura di II livello a supporto dell’inclusione scolastica dei ragazzi minorati della vista, consistente nell’”esperto in scienze tiflologiche”, titolo che è già possibile conseguire grazie alla “lungimirante” esperienza pilota del Master di II livello in Typhlology Skille Educator dell’Unimol di Campobasso.
Il riconoscimento normativo dei profili professionali di I e II livello di cui sopra, è stato proposto dal Network per l’Inclusione Scolastica in un emendamento recentemente presentato al Senato alla PDL 2656 approvata alla Camera nel Giugno dello scorso anno.
Infine, “last but not least”, per la grande disponibilità e l’eccezionale sensibilità nell’aver recepito le nostre “pressanti” richieste, consentendo l’immediata attivazione del Corso in “Pedagogia speciale e Didattica inclusiva per alunni disabili sensoriali”, si ringraziano sentitamente e vivamente la Prof.ssa Mirca Montanari dell’Ufficio “Alta Formazione Post laurea e Pergamene” ed il Direttore del Master Prof.ssa Patrizia Gaspari dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, Dipartimento di Studi Umanistici.

Irifor del Trentino – “La bottega dei sogni”

IRIFOR e il Coro Pasubio
Il 13 gennaio 2017 alle 20.30 presso la Sala Filarmonica di Via Verdi a Trento si terrà la presentazione del cd del Coro Pasubio “La Bottega dei Sogni”, realizzato con l’orgoglioso contributo della Cooperativa Sociale IRIFOR del Trentino Onlus.
Questo lavoro musicale, il settimo nella storia della compagine corale della Vallarsa, conclude alla grande il 2016, anno del cinquantesimo compleanno del Coro Pasubio, da sempre vicino alla realtà della Cooperativa e ospite speciale in molte manifestazioni e ricorrenze nelle quali ha sempre portato il proprio mix perfetto tra tradizione e originalità.
La presentazione nella splendida sala del capoluogo è un’occasione speciale per far conoscere questa serie di canzoni, preziose creature del Maestro Ivan Cobbe che, vivendo in prima persona la disabilità visiva, ha studiato musica grazie al linguaggio Braille e non ha smesso di fabbricare sogni nella sua bottega. È nato così un insieme di inediti che mescolano testi ricercati, legati alla tradizione del Trentino e in particolare della Vallarsa, con musiche in grado di avvolgere l’ascoltatore, accompagnandolo alla scoperta di paesaggi e immagini sulle note calde e profonde, tipiche della tradizione corale.
La Cooperativa IRIFOR ha promosso questo lavoro nella forza della consapevolezza che l’integrazione può essere veicolata attraverso numerosi canali e che la musica è quello che più di tutti non conosce confini.
L’evento è aperto al pubblico.

Incontri per genitori di bambini e ragazzi con disabilità visiva

Incontri per genitori di bambini e ragazzi con disabilità visiva
Medici, psicologi, educatori insieme per sostenere le famiglie

Essere genitore è sempre una sfida delicata: ogni bambino è un universo irripetibile, che va compreso e accompagnato con modalità diverse, secondo un rapporto da reinventare ogni giorno. In presenza di una disabilità visiva, il compito di “spiegare il mondo” ai figli diventa ancora più arduo: specialmente all’inizio, ci si sente impreparati e disorientati. Quando poi, con l’adolescenza, i figli iniziano a rivendicare per sé una progressiva autonomia, si aprono nuove prospettive, ma anche nuovi problemi. E’ per questo che l’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) di Torino, grazie a un progetto approvato a livello nazionale, ha organizzato un ciclo di incontri dedicati ai genitori di bambini e ragazzi con disabilità visiva.
Per l’occasione, una squadra composta da psicologi, educatori e medici farà il punto sulle ultime ricerche in ambito scientifico e riabilitativo. «Ma l’obiettivo – spiega Franco Lepore, presidente UICI I.Ri.Fo.R. Torino – è anche quello di offrire ai genitori uno spazio di confronto, in un ambiente sereno, nel quale sentirsi accolti, ascoltati e consigliati. Ci auguriamo che questa iniziativa possa fornire alcuni strumenti utili per migliorare la capacità di comunicazione e affrontare le fatiche del quotidiano».
A partire dal 20 gennaio, presso la sede torinese dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (c.so Vittorio Emanuele II, 63) si terranno quattro appuntamenti con cadenza quindicinale, durante i quali verranno approfonditi diversi aspetti del rapporto genitori-figli in relazione alla disabilità visiva. Si parlerà, tra l’altro, di ricerche in campo genetico, di strategie per esplorare il mondo, di come gestire il rischio dell’iperprotezione e indirizzare i ragazzi verso una piena conoscenza di sé, compresi gli aspetti legati alla sessualità. Introduzione e conclusioni saranno a cura del Comitato Genitori UICI Torino. Terminata questa fase, per chi lo desidera sarà possibile intraprendere un percorso individualizzato, rivolto al singolo genitore o alla coppia genitoriale. Per iscriversi è necessario contattare la segreteria UICI Torino telefonando al numero 011535567 entro lunedì 16 gennaio.
Ufficio Stampa: Lorenzo Montanaro: 333 447 99 48 – ufficio.stampa@uictorino.it – lorenzo.montanaro@gmail.com

Irifor – Nuovi LEA e riabilitazione visiva: è ancora “tabù”, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Il 2016 stava per volgere al termine e, proprio in “extremis”, hanno avuto la luce i tanto agognati nuovi LEA.
Infatti, qualche settimana fa, le Commissioni Sanità del Senato e Affari Sociali della Camera hanno finalmente formulato i loro Pareri sullo schema di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri riguardante la definizione e l’aggiornamento dei LEA Sanitari (Livelli Essenziali di Assistenza).
In pratica, , il decreto definisce i criteri dei nuovi Livelli essenziali di assistenza in 3 ambiti: “prevenzione collettiva”, “assistenza distrettuale” e “assistenza ospedaliera”.
Una delle principali novità rispetto al vecchio decreto è rappresentata dal nuovo nomenclatore sull’assistenza protesica, insieme all’aggiornamento degli elenchi delle malattie croniche e delle patologie rare. Aggiornamenti, tutti questi, che gli utenti attendevano “spasmodicamente” e con una certa ansia, poiché il vigente decreto risale al 1999 (D.M. n. 332) e, da allora, tanti sono stati i progressi in ambito protesico-tecnologico, medico e scientifico.
Un provvedimento “innovativo” ed importante, dunque, che tuttavia non soddisfa assolutamente le Associazioni di e per disabili (FISH e FAND), in quanto, a loro modo di vedere, dalla sua redazione le principali organizzazioni delle persone con disabilità sono state escluse.
E non è che sia andata meglio a noi disabili visivi.
Infatti, la questione dell’inserimento della riabilitazione visiva nei LEA continua a rimanere un “tabù” anche nel nuovo Decreto appena partorito.
E ciò è veramente “desolante”, se si pensa che già l’art. 26 della legge n.833 del 1978, istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale, prevedeva che a carico delle nascenti Unità Socio-Sanitarie Locali ci fosse la riabilitazione sensoriale.
E tuttavia, la sopraccitata Legge 833 è restata “lettera morta” finchè, nel 1997, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti con la legge n. 284, ha ottenuto dallo Stato lo stanziamento di 5.000 milioni delle vecchie lire per la creazione e il potenziamento dei cosiddetti Centri di Educazione e Riabilitazione Visiva per Ipovedenti (CERVI).
Oltre alla “sacrosanta” legge 284 del 1997, in soccorso della riabilitazione visiva giungeva un’importante nota del Ministero della Salute del 28 Aprile 2003, (Circolare Sirchia). Con tale nota l’allora Ministro Girolamo Sirchia invitava le Asl e gli Enti Locali a voler tener conto, nella programmazione e organizzazione del sistema integrato di interventi sanitari e sociali in favore delle persone con minorazioni visive, di un ampliamento della concezione della riabilitazione identificata da contenuti meramente sanitari, ad una concezione più “moderna” e flessibile, estesa anche al recupero sociale.
Ciò avrebbe dovuto implicare da parte delle Aziende Sanitarie e degli Enti Locali un impegno a sostenere a loro carico interventi a favore delle persone con disabilità visiva, attraverso l’attivazione di corsi specifici di orientamento e mobilità (OM), per l’autonomia personale e domestica (AP), di formazione informatica e per linserimento lavorativo mirato, con l’avviamento alle professioni tipiche dei minorati della vista.
Ma, a parte qualche “oasi felice” disseminata qua e là sul nostro territorio nazionale, tutte le nostre speranze di “vedere” la riabilitazione visiva (intesa nella sua nuova e più adeguata accezione di “autonomia” a 360°) a carico del SSN, svanivano nel nulla.
A ciò si aggiunga che i finanziamenti della legge 284 sono stati regolarmente erogati dalle Regioni fino al 2013 per un importo complessivo di 41 milioni di euro. Però, dal 2013 abbiamo subito una drastica decurtazione di tale contributo, che si è ridotto a soli 400 mila euro annui.
La morale di questa triste storia è che in Italia, dal 1997 ad oggi, sono nati ben 85 CERVI, dotati tra l’altro di strumentazione all’avanguardia, ma che attualmente, a causa dei recenti pesanti tagli, riescono a mala pena ad erogare le prestazioni riabilitative agli utenti disabili visivi ed a garantire lo stipendio ai loro dipendenti.
Questo è l’attuale ed “ingessato” stato dell’arte. Ciò che potrebbe sbloccarlo, è certamente l’inclusione della riabilitazione visiva all’interno delle tariffe ambulatoriali (i cosiddetti LEA, Livelli Essenziali di Assistenza), evitando ai nostri Centri di Educazione e Riabilitazione Visiva e soprattutto ai minorati della vista tante sofferenze ed ingenti sacrifici anche economici.
Infatti, fintanto che le stesse attività di riabilitazione visiva non saranno ricomprese nei LEA, sicuramente la riduzione dei finanziamenti ai Centri, con drastica contrazione dell’erogazione dei fondi negli ultimi anni, continuerà a rappresentare un forte elemento di criticità.
Eppure, prima dei pareri parlamentari sul Decreto definitivo sui nuovi LEA dello scorso Dicembre, grazie all’impegno ed alla determinazione del Presidente Nazionale dell’UICI MarioBarbuto, la conclusione positiva della “vexata quaestio” sembrava a nostra portata di mano.
Ed invece no… E ciò in “barba” alla Legge 833 del 1978, alla Legge 284 del 1997, alla Circolare Sirchia del 2003 e, specialmente, alla Convenzione ONU sui diritti dei disabili ed ai continui e “pressanti richiami dell’OMS agli Stati membri a voler inserire nei LEA anche le prestazioni di riabilitazione visiva.
Ora la palla torna al Ministero della Salute e al Governo per la definizione del testo finale che potrà o meno accogliere i citati pareri delle Commissioni Parlamentari.
Naturalmente, l’auspicio dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e del suo Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione (I.Ri.Fo.R.) e della sua Agenzia per la Prevenzione della Cecità (IAPB), particolarmente interessati alla problematica, è che, in sede ministeriale, si possa intervenire, emendando l’attuale testo del Decreto, inserendo finalmente e giustamente nei nuovi LEA la riabilitazione visiva.
Soltanto così, l’annuncio in un tweet della ministra Lorenzin dello scorso 21 dicembre: “Appena firmati i nuovi Lea e il Nomenclatore delle protesi. Un risultato importante per la salute dei cittadini” potrà valere anche per la tutela del diritto alla riabilitazione visiva di noi ciechi ed ipovedenti italiani.

Irifor del Trentino – gennaio 2017

Irifor e Coro Pasubio
“La Bottega dei Sogni” il 13 gennaio a Trento
La Cooperativa Sociale IRIFOR del Trentino Onlus e il Coro Pasubio invitano la popolazione alla presentazione del cd del Coro Pasubio “La Bottega dei Sogni”, contenente una raccolta di brani inediti del Maestro Ivan Cobbe.
L’evento si terrà venerdì 13 gennaio alle 20.30 presso la Sala Filarmonica di Via Verdi a Trento.

Corso facilitatori e lettori
Apertura pre-iscrizioni per l’edizione 2017 del tradizionale percorso formativo
Da lunedì 2 gennaio a venerdì 20 gennaio 2017 (entro le ore 12.00), I.Ri.Fo.R. del Trentino apre lepre-iscrizionial “Corso di formazione base per Facilitatori della Comunicazione e dell’Integrazione Scolastica e Lettori a Domicilio 2017”.

Comunicato – Albo Nazionale dei docenti informatici per minorati della vista e Albo Nazionale degli esperti delle problematiche dell’accessibilità – reinserimenti e nuove abilitazioni

In data 19 dicembre 2016 sono state esaminate le richieste di reinserimento nell’albo nazionale dei docenti informatici e degli esperti delle problematiche dell’accessibilità e sono stati reintegrati i seguenti nominativi:
* Enzo Gueli (albo nazionale docenti informatici per soli ciechi assoluti)
* Rosario Gueli (albo nazionale docenti informatici per entrambe le categorie)
* Barbara Leporini (albo nazionale docenti informatici per soli ciechi assoluti e albo esperti delle problematiche dell’accessibilità).
Si trasmettono di seguito gli elenchi completi:
Albo Nazionale degli esperti delle problematiche dell’accessibilità
* Baldi Alessandro
* Broccoli Vainer
* Contestabile Gaetano
* Dalmaso Simone
* Davanzo Luca
* De Rosa Sabato
* Esposito Nunziante
* Fedele Giuseppe
* Ferrando Nicola
* Finocchiaro Nicolò
* Fornaro Giuseppe
* Lenzi Alessio
* Leporini Barbara
* Martines Massimiliano
* Piovani Alberto
* Pizzuti Simonetta
* Rubano Vincenzo
* Vincenzo Zoccano
Albo Nazionale dei docenti informatici per minorati della vista
Docenti abilitati all’insegnamento per soli ciechi assoluti:
1. Arlotta Gerardo
2. Baldi Alessandro
3. Barbaro Anna
4. Barbera Maria Lucia
5. Battaglia Gabriele
6. Brasca Vincenzo
7. Bruno Antonio
8. Burceni Roberto
9. Camodeca Angelo
10. Cascio Vanessa
11. Colantonio Gabriele
12. Condidorio Marco
13. Corti Massimo
14. Cusati Francesco
15. Esposito Nunziante
16. Dal Maso Simone
17. Davanzo Luca
18. De Angelis Antonio
19. De Cola Giuseppe
20. De Gianni Angelo
21. De Rosa Sabato
22. Domenicali Luciano
23. Dongiovanni Davide
24. Fani Sauro
25. Fassero Pietro
26. Ferrazza Antonio
27. Fornaro Giuseppe
28. Frittelli Giuliano
29. Fumanti Patrizio
30. Giampieri Armando
31. Ginex Salvatore
32. Grasso Luca
33. Gueli Enzo
34. Improta Antonietta
35. La Ferla Nicolo’
36. La Francesca Vincenzo
37. Lanzillo Giuseppe
38. Latini Alessandro
39. Leporini Barbara
40. Lenzi Alessio
41. Lisi Franco
42. Mancusi Domenico
43. Marchetto Gaetano
44. Minichini Sandra
45. Onori Patrizia
46. Orsini Marco
47. Pagoni Giulia
48. Piersimoni Francesca
49. Piovani Alberto
50. Pronello Marco
51. Rigoldi Daniele Camillo
52. Romano Salvatore
53. Samaritani Fabio
54. Scarfia Valter
55. Serranti Marco
56. Servidio Giuseppe
57. Vettoretti Massimo
58. Vitale Giuseppantonio
59. Vittori Cristiano
60. Zoccano Vincenzo
Docenti abilitati all’insegnamento per soli ipovedenti
* Casarola Daniele
* Fedele Giuseppe
* Fratti Massimo
* Martines Massimiliano
* Naccarato Massimiliano
Docenti abilitati all’insegnamento per ipovedenti e ciechi assoluti
61. Alafaci Maurizio
62. Arnone Ciro
63. Bizzarrini Annalisa
64. Braschi Monica
65. Capuano Rosario
66. Cavallini Ivana
67. Cervelli Massimo
68. Corradetti Adoriano
69. Cotroneo Antonino
70. De Bonis Anna Rita
71. Di Dino Luca
72. Ferrazzano Beatrice
73. Florio Luciano
74. Fontana Ignazio
75. Gabelli Maurizio
76. Gennarini Lucio
77. Gueli Rosario
78. Ingrà Liboria
79. Irrera Pietro
80. Joniez Federico
81. Lacorte Maria Natalizia
82. Marchetti Fabio
83. Marras Renato
84. Martucci Savino
85. Melina Gianluigi
86. Meloni Marco
87. Palmitessa Valentina Rita
88. Pariscenti Antonio
89. Parisi Giovanni
90. Pasqualini Christian
91. Patti Roberto
92. Pirro Carmela
93. Pizi Pasqualino
94. Pizzuti Simonetta
95. Pupo Daniela
96. Ricciardi Emanuele
97. Rossi Giovan Battista
98. Rossini Giuseppe
99. Russi Vittorio
100. Sapori Enrico
101. Segatori Luca
102. Sordi Fabrizio

L’I.Ri.Fo.R., a supporto dei genitori dei disabili visivi, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Fare il genitore è un “mestiere” insieme bellissimo e difficile: ogni bambino è unico e diverso da tutti gli altri e ogni madre, ogni padre devono inventare, giorno per giorno, il proprio rapporto con lui e affrontare dubbi e problemi sempre nuovi, con modi e tempi calibrati sulle particolarità del figlio, sulla sua età e fase di crescita.
La presenza del deficit visivo può rendere più difficile e delicato il compito di “spiegare il mondo” ai figli e di trovare un modo per parlare con loro, anche della disabilità; può portare inoltre il genitore a doversi districare tra le istanze di autonomia o dipendenza dei suoi figli.
Trovare la propria posizione di genitore, e non di esperto o di terapista, può rappresentare a volte uno dei passi più complessi che si possono affrontare. Tale tensione, unita alle continue richieste di efficienza ed efficacia, può far sentire il genitore non ascoltato nelle proprie necessità e richieste che, seppure sopite per bisogni superiori, non sono mai assenti.
Per sostenere i genitori nel loro difficile compito, l’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione), nelle sedute del CDAN del 21 Ottobre e del 24 Novembre u.s., ha approvato decine di progetti su tutto il territorio nazionale, con i quali intende offrire cicli di incontri di approfondimento e confronto delle esperienze tra genitori di bambini e ragazzi con disabilità visiva.
Gli incontri, fortemente voluti dal Presidente Mario Barbuto e dal Vice Presidente Massimo Vita, saranno condotti da uno psicologo dell’Età Evolutiva, coadiuvato dalla figura del consulente tiflologo o da operatori che rappresentino un riferimento per i genitori e possano farli sentire accolti e a loro agio.
Si ricorrerà pure all’intervento di relatori esperti (oculista e genetista) che faranno il punto sulle conoscenze e sulla ricerca in campo medico, genetico e riabilitativo per alcune patologie visive più significative o rappresentative, rendendosi disponibili a discutere insieme le domande dei genitori e i dubbi concernenti aspetti comuni e condivisibili nel gruppo.
A seguito degli incontri di gruppo, su richiesta dei partecipanti, ma soprattutto sulla base dell’individuazione del bisogno da parte degli esperti, potranno essere svolti cicli di quattro incontri di assessment e supporto con il singolo genitore o con la coppia genitoriale.
Avvalendosi degli strumenti di cui sopra, l’I.Ri.Fo.R. ritiene di poter offrire ai genitori un’adeguata ed efficace occasione per accrescere in modo consapevole la propria competenza genitoriale ed accompagnarli nell’affrontare le difficoltà della relazione educativa attraverso la riflessione, l’ascolto, il confronto e il coinvolgimento personale.
Gli incontri di gruppo si svolgeranno con cadenza quindicinale o mensile secondo cicli di 3-4 appuntamenti in presenza, della durata di 3 ore ciascuno. Si potrà prevedere un solo ciclo o repliche fino a un massimo di tre cicli in un anno. Gli incontri saranno attivati per un minimo di 10 genitori fino a un massimo di 30 genitori partecipanti.
Potranno essere offerti da due a quattro incontri di assessment e supporto al singolo genitore o coppia genitoriale, della durata di un’ora ciascuno, per un monte ore massimo disponibile di 60 ore.
I cicli di incontri si svolgeranno presso le sedi provinciali e Regionali dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) destinatarie dei finanziamenti e prenderanno avvio nelle prossime settimane. La conclusione deve avvenire entro i tre mesi successivi dall’inizio dei progetti.
Ovviamente, l’obiettivo non è quello di fornire risposte esaustive, né tanto meno soluzioni “preconfezionate”, ma quello di valorizzare le risorse e le potenzialità di ogni genitore nel rapporto con i propri figli con disabilità visiva per consentire di migliorare in modo attivo e graduale la capacità di comunicare e di affrontare le difficoltà quotidiane.

Linee guida per i corsi formativi dell’I.Ri.Fo.R., compatibili con la “Carta del prof” 2016-17, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Premessa
L’attuale formazione dei docenti scolastici rende indispensabile la realizzazione di un percorso formativo di qualificazione e aggiornamento per l’insegnamento agli alunni con disabilità visiva.
La legge 107/2015, meglio conosciuta come la Buona Scuola, prevede la Carta del Prof, una speciale carta elettronica che assegna ad ogni docente di ruolo un budget di 500,00 € annui per sostenere le proprie spese utili all’aggiornamento e alla formazione permanente. Per quest’anno scolastico, il “bonus” di 500 Euro sarà erogato a seguito di registrazione on line da parte dei professori in servizio e di loro acquisizione della cosiddetta ID (Identità Digitale) e la “carta del prof” rappresenterà una sorta di “borsellino elettronico”.
Per poter offrire formazione a pagamento ai docenti, gli enti interessati devono essere accreditati presso il MIUR ed inseriti nell’apposito nuovo Portale della “card del docente”.
L’I.Ri.Fo.R. Ha rinnovato tale accreditamento lo scorso 1 Dicembre e di conseguenza è riconosciuto dal MIUR come riferimento per la formazione dei docenti sulle tematiche tiflodidattiche e tiflopedagogiche. Pertanto è questa un’occasione unica da non perdere.
Nell’invitarvi ad organizzare presso le vostre sedi corsi di aggiornamento nell’ambito della ”Carta del Prof”, da offrire ad insegnanti curricolari e di sostegno di ruolo, questa sede centrale dell’I.Ri.Fo.R. riporta di seguito lo schema indicativo contenente i requisiti minimi per l’approvazione dei progetti di corsi formativi.
2. Destinatari dell’attività formativa
Il corso dovrà essere previsto per un minimo di 15 ed un massimo di 30 docenti (curricolari o di sostegno)
3. Sede del corso
Il corso sarà erogato in presenza, nella sede operativa dell’IRIFOR o in sede scelta dalla stessa struttura.

4. Periodo di svolgimento
Le sedi  locali possono organizzare liberamente le attività formative di seguito proposte che potranno avere luogo nel periodo dal 30 novembre 2016 al 28 maggio 2017.
5. Obiettivi formativi generali
Fornire ai partecipanti competenze didattiche fondamentali da mettere in campo in presenza di alunni con disabilità visiva, concernenti, nello specifico:
la valutazione delle esigenze formative dell’alunno,
la valutazione delle sue risorse personali e delle esperienze vissute,
l’individuazione degli strumenti e delle modalità più efficaci per il conseguimento dei risultati migliori nell’ambito del suo percorso didattico.

6. Metodologia di svolgimento del corso
I tempi, gli orari e le frequenze saranno stabiliti dal Coordinatore del corso.
Il corso dovrà essere di un numero minimo di 20 ore; sarà costruito in moduli didattici, la cui scelta e combinazione dovrà essere determinata dalle specifiche esigenze emerse dal territorio.
7. Unità didattiche
I corsi saranno costruiti liberamente dalle sezioni, nel rispetto della obbligatorietà delle unità didattiche previste, in combinazione con una o più moduli facoltativi. I contenuti delle singole unità didattiche vengono di seguito espressi in forma generale, in modo da consentire al docente di programmare le attività secondo le proprie modalità di lavoro.
Unità 1 (obbligatoria): Aspetti generali della minorazione visiva.
Ore: 2/4.
Unità 2 (obbligatoria): Normativa italiana e europea sull’inclusione scolastica
Ore: 1/2

Unità 3: Diagnosi funzionale, PEI e PDF
Ore: 2/4
Unità 4: Cecità e ipovisione in età evolutiva
Ore: 3/6
Unità 5: Strumenti per l’inclusione di alunni con disabilità visiva
Ore: 5/10

Unità 6: Codice di lettura e scrittura Braille
Ore: 10/20

Unità 7: Didattica delle lingue straniere ai disabili visivi
Ore: 6/12
Unità 8: Tecnologia informatica assistiva
Ore: 6/12
Unità 9: Didattica della musica
Ore: 6/12
Unità 10: Orientamento e mobilità in ambito scolastico
Ore: 4/8
Unità 11: Attività motoria e disabilità visiva
Ore: 4/8

8. Suggerimenti per la budgettizzazione delle attività formative.
Il corso di formazione dovrà essere finanziato unicamente attraverso le quote di iscrizione dei partecipanti. Non sarà dunque necessario inviare relativa documentazione di rendiconto spese all’IRIFOR Centrale.
Compenso suggerito per docenza frontale: 42,00 € lorde.
Compenso suggerito per assistenti e tutor: 25,00 € lorde:
Suggeriamo di calcolare la quota di iscrizione per partecipante non solo sulla base delle unità didattiche (e quindi delle ore di docenza e tutoraggio), ma anche tenendo conto della relativa necessità di acquisire materiale didattico utile allo svolgimento delle stesse.

9. Convalida delle attività formative e rilascio della certificazione
Al termine del corso, dovrà essere rilasciata una certificazione attestante la frequenza, da parte di IRIFOR Centrale, ai sensi dell’art. 29 dell’O.M. 169 del  1996. Certificazioni rilasciate dalle sedi operative non saranno valide ai fini della Carta del Prof.
Si ricorda che affinché l’attività possa essere riconosciuta dal MIUR, la sede IRIFOR che organizza il corso dovrà rispettare tutti i seguenti requisiti:
Presentazione del progetto alla sede Centrale per il nulla osta;
Rilasciare regolare ricevuta della quota di iscrizione.
Compilare il registro delle presenze.
Si raccomanda alle strutture territoriali di assumere quali docenti i professionisti iscritti agli albi IRIFOR: qualora non ve ne fossero sul territorio, chiedere comunque la disponibilità ai docenti iscritti agli albi e in caso di assenza di disponibilità reperire docenti con curricula adeguati.

10. Attivazione del corso.
Per ottenere l’approvazione del progetto e quindi il nulla osta allo svolgimento del corso di formazione, occorre che il progetto rispetti il seguente schema:
dati della struttura territoriale;
dati del Coordinatore del corso;
titolo completo del corso;
obiettivi formativi (per esteso);
unità didattiche di cui si compone il corso;
data di inizio;
data di termine;
Modalità di iscrizione;
sede di svolgimento;
calendario didattico (per esteso);
Personale docente.
Il corso potrà partire solo dopo il nulla osta dell’IRIFOR Centrale, a cui al termine dovrà essere inviata una breve relazione sull’andamento del corso stesso, l’elenco completo dei partecipanti e i registri presenze per il rilascio dell’attestato.
Per le sedi territoriali che volessero presentare progetti, si raccomanda di inviare una mail all’indirizzo segreteria@irifor.eu
Per ulteriori informazioni e chiarimenti sui corsi dell’I.Ri.Fo.R. relativi alla “carta del prof”, si prega di contattare gli indirizzi mencarinimaria@gmail.com oppure direttorescientifico@irifor.eu
Infine, per i preziosi consigli e l’importante contributo si ringraziano vivamente il Vicepresidente Massimo Vita, il Consigliere Maria Mencarini ed i dipendenti Valeria Liberti e Sabino Memeo.

MIUR Direttiva n.170/2016 – accreditamento I.Ri.Fo.R.

Siamo lieti di comunicare che l’I.Ri.Fo.R. risulta accreditato dal MIUR ai sensi della Direttiva n.170/2016.
Nei giorni scorsi, infatti, il MIUR ha pubblicato l’elenco degli enti accreditati secondo la citata direttiva, elenco che può essere consultato al seguente link:
http://archivio.pubblica.istruzione.it/dg_pers_scolastico/enti_accreditati.shtml
L’accreditamento nazionale riguarda tutte le strutture territoriali dell’Istituto che possono, quindi, organizzare corsi di formazione e aggiornamento per docenti di scuole di ogni ordine e grado facendo ricorso alla cd. Carta del docente.
La “Carta del docente” è un borsellino elettronico che i docenti di ruolo possono utilizzare generando buoni da spendere per acquistare, tra gli altri, corsi organizzati da enti accreditati.
Le strutture interessate possono pertanto inviare le iniziative di formazione e aggiornamento che, se rispondenti ai criteri minimi già indicati, saranno autorizzati dalla Sede nazionale I.Ri.Fo.R.
I docenti genereranno buoni del valore del corso e si iscriveranno consegnando alla struttura territoriale organizzatrice il buono relativo; la struttura territoriale, a sua volta, invierà all’Amministrazione della Sede nazionale I.Ri.Fo.R. i buoni raccolti ai fini della riscossione degli importi previsti.
Si tratta di una buona occasione per informare e formare i docenti sulle necessità degli studenti con disabilità visiva e per far conoscere le competenze tiflodidattiche delle strutture territoriali, competenze di cui la scuola ha estremamente bisogno.
I responsabili sezionali potranno chiedere informazioni e chiarimenti agli uffici della Struttura nazionale I.Ri.Fo.R. o direttamente alla consigliera Maria Mencarini.