17 gennaio: Io ti salverò visita guidata al Museo Omero all’insegna della curiosità

Io ti salverò
L’avventurosa vita delle statue tra ritrovamenti, sparizioni e peripezie
Domenica 17 gennaio ore 16,30
Visita guidata al Museo Tattile Statale Omero

ANCONA – Domenica 17 gennaio alle 16,30 al Museo Omero di Ancona una curiosa visita guidata dal titolo “IO TI SALVERO’” ci farà conoscere le mille vicissitudini di alcune delle più famose statue della storia dell’arte, dai marmi del Partenone alla Lupa Capitolina, dalla Pietà di Michelangelo al Minotauro Pentito di De Chirico. Contadini, lord, registi: scopriremo alcuni veri “salvatori dell’arte”, uomini e donne che, con spiriti ed intenti diversi, fra scazzottate e infatuazioni, hanno contribuito alla nostra conoscenza della bellezza. Prenotazione consigliata al tel. 071.2811935 email didattica@museoomero.it, costo 4 euro a partecipante. Gratuito: disabili e loro accompagnatori.

Monica Bernacchia
Redazione
MUSEO TATTILE STATALE OMERO
Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28
60121 Ancona
tel. 071 2811935
www.museoomero.it

10 ottobre: Vangi e il Museo Omero e la Bohème e i Bohèmiens

Doppio appuntamento per SABATO 10 OTTOBRE con l’arte e la musica:

ore 17 “GIULIANO VANGI E IL MUSEO OMERO” – INCONTRO CON L’ARTISTA AMACI – Giornata del contemporaneo Museo Tattile Statale Omero, Ancona ingresso libero

ore 20 LA BOHÈME E I BOHÉMIENS
Un racconto in musica tratto da “Giacomo Puccini intimo” di Guido Marotti Spettacolo di chiusura della Biennale Arteinsieme Musica Sala Ridotto del Teatro delle Muse, Ancona ingresso libero

10 ottobre ore 17 “GIULIANO VANGI E IL MUSEO OMERO” – INCONTRO CON L’ARTISTA Giuliano Vangi, uno dei maggiori e più noti scultori a livello internazionale, incontra il pubblico alle ore 17 al Museo Omero in una sala al lui interamente dedicata e che sarà visitabile fino al 1 novembre. Sono cinque le opere in mostre, scelte dal Maestro tra le sue più recenti sculture, particolarmente fedeli alla sua poetica che mettono al centro l’uomo contemporaneo indagato nella sua fragilità e possibilità di riscatto.
Dallo splendido granito “Donna in piedi”, all’intima terracotta “Figura seduta”, l’affascinante “Lucia” in ebano e bosso, il caldo abbraccio in bronzo di “Lui e Lei” e il bellissimo gesso “Donna nel tubo”. Queste ultime due opere saranno lasciate in dono dall’artista al Museo Omero ed entreranno a far parte della collezione permanente. Un altro gesto generoso da parte di Giuliano Vangi che nell’ultimo anno ha instaurato un solido e stretto legame con il Museo, accettando il ruolo di testimonial della Biennale Artesieme, che lo ha poi visto protagonista della relativa mostra “Frammenti d’umanita'” alla Mole Vanvitelliana. Vangi torna dunque al Museo Omero per raccontarsi come uomo e come artista.

Ingresso libero. Prenotazione consigliata. tel. 071 2811935 email didattica@museoomero.it
10 ottobre ore 20 LA BOHÈME E I BOHÉMIENS
In occasione del Festival d’Autunno “Albe e tramonti”, realizzato all’interno della stagione lirica del Teatro delle Muse, il Museo Tattile Statale Omero, in collaborazione con gli Amici della Lirica “Franco Corelli”
e l’Associazione Sineforma, presenta lo spettacolo di chiusura della Biennale Arteinsieme Musica 2015 “La Bohème e i Bohémiens”.
Un racconto in musica tratto da “Giacomo Puccini intimo” di Guido Marotti.
Le vicissitudini di un gruppo di amici che assistono alla nascita del capolavoro di Puccini. Una storia di amori e amicizie, tra teatro, letture, musica e la vita da Bohémiens, artisti perennemente squattrinati e malinconicamente operanti ai margini della società. Uno spettacolo di teatro e musica volto a sottolineare i momenti più salienti, le atmosfere psicologiche, ambientali e sensoriali della Bohème estrapolati dalle vicende della vita di Giacomo Puccini durante il periodo della sua composizione.

Rosetta Martellini regia, voce narrante
Alessandra Capici Mimì
Carlo Giacchetta Rodolfo
SINEFORMA ENSEMBLE
Simone Grizi Violino
Michele Scipioni Clarinetto
Meri Piersanti Pianoforte

Adattamento testi Rosetta Martellini, Roberta Mori Adattamento ed elaborazioni musicali Michele Scipioni

Ingresso libero. Sala Ridotto del Teatro delle Muse, Ancona.

“Il Rinascimento oltre l’immagine”. Il mio ricordo, di Lorenza Vettor

Autore: Lorenza Vettor

E’ venerdì 18 settembre. La sveglia suona alle 6 del mattino. Mi alzo felice perché so già che la giornata che mi aspetta sarà molto speciale: devo andare al Museo Omero di Ancona per vedere la mostra “Il Rinascimento oltre l’immagine”.
Il mio sarà un lungo viaggio: parto da Udine con Marco, un amico che conosce l’”Omero” solo di nome. “Vieni con me alla mostra?”, gli domando qualche giorno addietro e lui, entusiasta, accetta il mio invito. Le ore di viaggio sono parecchie, ma non m’importa.
Amo l’arte da quando, alunna di seconda media, chiesi qualcosa alla mia professoressa sugli stili romanico e gotico e lei mi rispose: “Non è necessario che tu capisca, basta che mi impari a memoria ciò che sta scritto sul libro e l’interrogazione andrà bene!”. Se avessi ricevuto uno schiaffo, mi avrebbe fatto meno male… Conosco il Museo Omero da alcuni anni e quando posso ci torno sempre molto volentieri. Se potessi, darei ad Aldo Grassini e Daniela Bottegoni una medaglia: sono stati loro due a volere questo museo, poiché l’arte deve essere di tutti e per tutti, anche di chi, come noi, non può guardarla con gli occhi ma con le mani. Già, perché anche “vedere” un’opera col tatto suscita forti emozioni: basta concentrarsi su quello che si sta toccando, ascoltarsi dentro e lasciarsi andare. Non è poi così difficile…
Sono le quattro del pomeriggio. Io e Marco arriviamo presso la Mole Vanvitelliana, la sede dell’”Omero” da poco più di un paio d’anni.
Prima d’ora non ci ero mai andata. Sento da subito che mi trovo in un luogo magico, dove lo spazio e il tempo non hanno posto: sembra di stare in un’altra dimensione… All’entrata ci accolgono le due ragazze che ci faranno da guide alla mostra: sono simpatiche, cordiali, spigliate e da subito mi sento come se le avessi conosciute da sempre…
Entriamo e troviamo la prima statua che ci aspetta: si tratta di un “Oratore” in terracotta. Noto subito la capigliatura imponente “a scodella”, le rughe sulla fronte e sotto gli occhi, la bocca aperta
nell’atto di parlare… “Chissà quante cose mi racconterai”, gli sussurro… Poi arriva anche la musica: un coro rinascimentale che suscita in me il senso della purezza, della sobrietà, della solennità.
Le note alte mi fanno immaginare dei monaci in una chiesa del ‘400 che con le loro soavi voci innalzavano la loro anima a Dio. Mi sento pervasa da un moto di ammirazione per quegli uomini e rifletto… Quanto mi sento vicina a loro, ma lontana da quel Dio che sento spesso troppo al di sopra di noi… Ma è lui ad essere così al di sopra di tutto, oppure sono io che non mi fermo abbastanza a cercarlo ed ascoltarlo?
Sono talmente presa da questa domanda che non mi accorgo che nella stanza aleggia un profumo intenso e pungente. E’ una delle guide che mi riporta al qui ed ora, domandandomi se riconosco quell’odore. Ho un attimo di esitazione: quella fragranza mi è familiare, però non riesco a ricordare di che si tratta… “La si ripone spesso nei cassetti della biancheria”, mi suggerisce la guida. “Ma certo – faccio eco io – lavanda!”. La uso anch’io, proprio come facevano le donne del Rinascimento: certe abitudini non conoscono lo scorrere del tempo…
La visita prosegue. Adesso mi trovo a “guardare” la “Donna con cornucopia”. Avverto subito la ruvidezza del marmo in diversi punti della scultura: mi piace quel ruvido, che mi fa pensare a qualcosa di perfetto ma non troppo, di finito ma non abbastanza, di sublime ma anche di terreno… Le mie mani scorrono libere sulla superficie e colgono la proporzione e l’armonia delle forme, la ricchezza dei particolari la maestosità e la semplicità dell’opera… Mi sembra quasi di sentire lo scorrere dell’acqua, il canto degli uccelli, il richiamo di quella natura dalla quale tutto proviene ed alla quale tutto ritorna e che noi uomini, dotati di ragione e d’intelletto, troppo spesso sappiamo solo violare, in nome del progresso e del nostro egoismo. E mentre indugio sulla scultura, mi viene in mente quel meraviglioso “Cantico delle creature” scritto da quel Francesco di Assisi che seppe creare fra l’uomo e la natura un tutt’uno pieno d’amore e di armonia. Quanto dovremo tornare indietro, rifletto mentre proseguiamo nel nostro cammino…
Giungiamo ad un “tondo” raffigurante una “Nobildonna”. La superficie è liscissima come il marmo ma non fredda, a differenza di questo.
Domando alla mia guida di che materiale è fatta l’opera e lei mi spiega che si tratta di terracotta invetriata. Non avevo sentito mai parlare di quel materiale… Le linee del volto sono ben evidenti al tatto e mentre lo osservo vedo una donna dai lineamenti dolci e marcati, forti e decisi, essenziali eppure completi. Niente è superfluo e fuori posto: tutto quello che ci deve essere c’è, niente di più e niente di meno. Immagino di avere di fronte a me quella gran dama che mi raffiguro dal carattere forte e impetuoso, sensibile e duro, severo e giusto. Vedo in lei una perfetta capofamiglia e una grande leader… “Chissà com’era veramente”, mi chiedo. E concludo che infondo il bello di un’opera d’arte è che ognuno di noi ci mette del suo e la fa propria.
Ci fermiamo di fronte ad un’altra donna, questa volta scolpita nel legno. E’ l’”Annunciata”. Il legno è rovinato in più punti, ma anche in questo – io credo – sta la bellezza di un materiale che è vita e che come la vita risente dell’inesorabile scorrere del tempo. La scultura manca delle braccia che – mi racconta la guida – le furono tolte per agevolarne la vestizione (dopo la Controriforma – prosegue ancora la guida – le sculture sacre venivano ricoperte di ricche vesti per renderle più umane agli occhi dei fedeli). “Nulla è perfetto”, penso fra me e me: infondo la realtà è proprio così. Il legno è sapientemente scolpito, si sentono molto bene le pieghe della lunga veste, la rotondità del grembo appena accennata, i tratti dolci del volto, l’elaborata capigliatura. E mentre la osservo un’emozione mi coglie: quella dell’essere madre… E ripenso all’attimo in cui fui certa di aspettare un figlio: lo seppi ancor prima di avere i risultati delle analisi: certe cose si sentono e non hanno bisogno di spiegazioni né di conferme… L’”Annunciata” è bellissima: mi piace così tanto che ci ritornerò prima di lasciare la mostra, inviandole un bacio, ma solo col pensiero. “Arrivederci, Madre dolcissima”, è stato il mio saluto.
Dal legno passiamo al bronzo. Ci sono molte opere, tutte di piccole dimensioni e tutte ricchissime di particolari. “Come avranno fatto quegli artisti a creare lavori così perfetti in spazi così minuscoli?”, mi domando. Soprattutto mi colpisce un calamaio: le punte delle chele del granchio che schiaccia una rana sono affilatissime… e della consistenza di uno spillo. Dubito che le nostre moderne stampanti 3D saprebbero creare oggetti meravigliosi come questi. Dalle sculture passiamo ai dipinti, resi accessibili anche a chi non vede dagli operatori del Museo grazie al sistema a microcapsule. Il risultato è di un materiale che sembra quasi velluto e che trovo molto gradevole al tatto. Il bello traspare anche da cose come queste… Ecco, allora, la “Donna con colomba”, dai contorni semplici e ben delineati. Guardandola, penso ad una fanciulla allegra, spensierata, innamorata della natura e della vita, proprio come quella “donzelletta che vien dalla campagna in sul calar del sole”. “infondo, Recanati non è poi molto lontano da qui”, penso mentre affiorano alla mente i molti ricordi di scuola…
Dipinti e sculture si succedono, dal primo piano passiamo al secondo piano della mostra, dove la lavanda cede il posto allo zenzero, mentre siamo sempre accompagnati dalle solenni note del coro. Le ore trascorrono senza che io me ne accorga. Sono passate le 18 e la visita volge ormai al termine. Arriviamo all’ultima scultura: la “Madonna in trono con bambino”. Quando la guida mi dice che è di Donatello, quasi mi sento mancare… Toccare quella terracotta e pensare che fu proprio quel grande artista a scolpirla giorno per giorno nella sua bottega… Che emozione! Le parole non riescono a descriverla… Mi concentro sull’opera.
“Non vedo una Madonna col Bambino Gesù, ma una mamma qualunque con un figlio qualunque”, dico alla guida. Le mie mani vedono non una donna che adora il figlio di Dio, ma una mamma che ama la sua piccola creatura.
Vedono quel legame che come un filo sottilissimo, impalpabile, perenne, unisce così profondamente colei che mette al mondo e colui che viene alla luce… E’ impossibile non commuoversi… Qualche lacrima mi sale agli occhi, ricordando che proprio il giorno prima, il mio più grande tesoro è diventato maggiorenne…
Con le nostre guide, io e Marco scendiamo le scale per avviarci all’uscita.
Sono contenta di essere venuta alla mostra; avrei voluto tornarci un’altra volta per guardare con calma di nuovo tutte le opere da sola per fissare per iscritto, come in un diario, ogni emozione, ogni
sensazione… So che non ce la farò… Vorrà dire che sarà per la prossima occasione.

Lorenza Vettor

Sensi d’estate 2015 – Os Argonautas – Navegar è preciso

Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana
Ancona ingresso libero

Federica D’Agostino, voce
Domenico Lopez, chitarra classica
Giulio Vinci, chitarra classica ed elettrica
Alessandro Mazzacane, violoncello e basso elettrico
Giovanni Chiapparino, percussioni, fisarmonica, basso elettrico, elettronica

L’immaginaria ciurma di un equipaggio è sbarcata in terra dopo un lungo viaggio senza meta.
I personaggi dell’equipaggio sono i protagonisti delle canzoni che raccontano il loro modo di essere in mare. Il navigare si fa metafora dell’esistere, il viaggio metafora del creare attraverso le parole e le canzoni di grandi letterati e cantautori portoghesi, brasiliani e capoverdiani e attraverso parole e note italiane, originali e non, che ne hanno raccolto le influenze musicali e letterarie in una sorta di Tropicalismo Mediterraneo.

ARTE
Durante la serata saranno aperti e visitabili il Museo Tattile Statale Omero e le mostre correlate “Frammenti d’umanità. Giuliano Vangi e i giovani artisti” (ingresso libero) e “Il Rinascimento oltre l’immagine” (ingresso ridottissimo per gli spettatori di Sensi d’estate).

INFO
La rassegna è organizzata dal Museo Tattile Statale Omero, in collaborazione con il Comune di Ancona – Amo La Mole, con l’Associazione Per il Museo Tattile Statale Omero Onlus, il Servizio Civile Regionale e Garanzia Giovani.
L’ingresso allo spettacolo è libero, i posti sono limitati, si accettano prenotazioni solo per persone con disabilità. Ogni serata il pubblico potrà sostenere con una donazione le attività dell’Associazione Per il Museo Tattile Statale Omero Onlus. In caso di maltempo il concerto si svolgerà al teatro Sperimentale di Ancona.

Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana Banchina Giovanni da Chio 28, Ancona Tel. +39 071.2811935 info@museoomero.it
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Sensi d’estate 2015 – Mole Vanvitelliana, Ancona

INGRESSO LIBERO

Primo appuntamento con la XIV edizione della rassegna culturale estiva promossa dal Museo Tattile Statale Omero, Sensi d’estate.

Mercoledì 15 LUGLIO 2015 ore 21,30
LA COMPAGNIA
I RITRATTI
BRUNO LAUZI, Questo Piccolo Grande Uomo
di Piero Cesanelli
Ensemble musicale la Compagnia
In collaborazione con Musicultura

Bruno Lauzi è sempre stato un personaggio inconsueto, definito da molti suoi colleghi “un vero anticonformista”. Il cantautore ha lasciato pagine bellissime nel grande libro della storia della canzone popolare. Lo spettacolo illustra i vari aspetti dell’artista Lauzi: l’interprete, il cantautore e l’autore.
La parte narrativa è affidata a due attori che raccontano la vita, i pensieri e le considerazioni dell’artista tratte dalla sua ultima pubblicazione Tanto domani mi sveglio. La parte musicale si avvale dell’ensemble LA COMPAGNIA composto da: Adriano Taborro, chitarre violino mandolino; Paolo Galassi, basso mandolino; Andrea Casta, voce chitarra armonica; Riccardo Andrenacci, percussioni; Roberto Picchio, fisarmonica; voci: Alessandra Rogante, Valentina Guardabassi, Ezio Nannipieri; Piero Cesanelli, voce chitarra arrangiamenti; Piero Piccioni voce recitante; Fulvia Zampa, voce narrante.
I BRANI, le più suggestive canzoni scritte e interpretate da Lauzi fra cui:
La casa nel parco, Se tu sapessi, Genova per noi, Vecchio paese, Giovedì speciale, L’appuntamento, Amore caro amore bello, Almeno tu nell’universo, Il poeta, L’aquila, Ritornerai, Una giornata al mare, Onda su onda, Piccolo uomo, E penso a te…

ARTE
Durante la serata saranno aperti e visitabili il Museo Tattile Statele Omero e le mostre correlate “Frammenti d’umanità. Giuliano Vangi e i giovani artisti” (ingresso libero) e “Il Rinascimento oltre l’immagine” (ingresso ridottissimo per gli spettatori di Sensi d’estate).

INFO
La rassegna è organizzata dal Museo Tattile Statale Omero, in collaborazione con il Comune di Ancona – Amo La Mole, con l’Associazione Per il Museo Tattile Statale Omero Onlus, il Servizio Civile Regionale e Garanzia Giovani.

L’ingresso allo spettacolo è libero, i posti sono limitati, si accettano prenotazioni solo per persone con disabilità.
Ogni serata il pubblico potrà sostenere con una donazione le attività dell’Associazione Per il Museo Tattile Statale Omero Onlus.
In caso di maltempo il concerto si svolgerà al teatro Sperimentale di Ancona.

Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana Banchina Giovanni da Chio 28, Ancona Tel. +39 071.2811935 info@museoomero.it www.museoomero.it Seguici su Facebook, Twitter, Instagram

Arte Accessibile Sferisterio 2015

Anche quest’anno, in collaborazione con l’Università degli Studi di Macerata, l’Arena Sferisterio è lieta di offrire la magia dell’opera anche ad occhi chiusi, grazie al servizio di audio descrizione in lingua italiana e inglese. Tre gli appuntamenti dedicati:
– Rigoletto: 31 luglio, ore 21:00
– La Bohème: 1° agosto, ore 21:00
– Cavalleria Rusticana e Pagliacci: 2 agosto, ore 21:00
Le postazioni riservate sono dotate di cuffie con attacco universale, che verranno gratuitamente fornite o che potranno essere comodamente sostituite da auricolari o cuffie
personali. Il servizio di audio descrizione è anch’esso, come ogni anno, completamente
gratuito, mentre per gli accompagnatori verrà riservato un courtesy ticket di ? 12,50
(pari a uno sconto del 50% sul prezzo del biglietto intero). L’audio descrizione offerta
all’Arena Sferisterio si suddivide in due grandi sezioni principali: la prima precede
l’inizio dello spettacolo, mentre la seconda accompagna l’ascoltatore durante le pause.
L’andamento generale dell’opera verrà invece seguito da descrizioni più brevi che, in
maniera precisa ma discreta, guideranno l’ascoltatore senza tuttavia distrarlo dal
piacere della musica.
Per usufruire al meglio del servizio si raccomanda di prendere posto almeno 20 minuti
prima dell’inizio dello spettacolo, in modo da potersi sedere comodamente e indossare
così le cuffie in dotazione, che saranno sistemate su ogni postazione, o quelle personali.
Oltre al servizio di audio descrizione, l’Arena Sferisterio è lieta di offrirvi un magico
viaggio dietro le quinte dello spazio scenico. In collaborazione con l’Università degli
Studi di Macerata e il Museo Tattile Statale Omero (Ancona) sono stati progettati ben tre
percorsi sensoriali che condurranno i visitatori attraverso la scoperta delle tre opere
in cartellone. Piccoli e grandi avranno così la possibilità di curiosare tra parrucche,
costumi, attrezzi di scena, tessuti, strumenti musicali, vivendo a pieno l’esperienza
dell’opera e dei suoi tanti protagonisti. Degli esperti saranno inoltre vivaci narratori
di tutto ciò che si nasconde davanti e dietro le scene, svelando curiosità ed aneddoti
che rimangono solitamente nascosti anche al pubblico più attento.
I percorsi sono completamente gratuiti ed aperti a gruppi di massimo 30-35 persone, con
ammessa la presenza di un accompagnatore per ciascun partecipante (per persone con
disabilità visiva) e di un amico (per i bambini). La durata complessiva di ciascun
percorso è di circa 45 minuti e le date previste sono le seguenti:
–  Rigoletto: 31 luglio, ore 18:45 – dedicato a persone con disabilità visiva – “Alla
scoperta della scena”
– La Bohème: 1° agosto, ore 18:45 – dedicato a persone con disabilità visiva – “Alla scoperta degli strumenti”
– Cavalleria Rusticana e Pagliacci: 2 agosto, ore 18:45 – dedicato a bambini con disabilità visiva e non (dai 5 ai 13 anni) – “Alla scoperta dei costumi”
Per le prenotazioni del servizio di audio descrizione e dei percorsi, il contatto è il
seguente:
arte.accessibile@unimc.it
Prima di salutarvi, un assaggio della prossima stagione lirica ormai alle porte dal sito
dell’Arena Sferisterio: http://www.sferisterio.it/?f=1 Qui troverete anche tutte le
informazioni per raggiungere l’Arena e la città di Macerata.
Vivere l’opera significa nutrire l’anima. Vi aspettiamo!

Una giornata di mare, con gli amici della Marina Militare il 24 e 25 luglio

Nella splendida cornice di Porto Venere, in località le grazie; saremo ospiti del Comsubin, Comando Incursori della Marina, per la loro annuale manifestazione “insieme in immersione a Porto Venere”

La partenza è prevista per venerdì 24 luglio con il nostro pulmino alle 8:30 del mattino dall’istituto dei ciechi di Milano (ing. via Mozart 16), per arrivare in tarda mattinata in Liguria.
La giornata del 24 sarà dedicata quindi, dopo alcuni momenti ufficiali e dopo il pranzo, ad attività organizzate dal Comando, tra cui possibilità di immersione o di snorkeling nella famosissima grotta di Byron.
La manifestazione sarà conclusa dalla cena durante la festa serale che chiuderà l’evento.

Pernotteremo poi presso il Comando Militare stesso, e dopo la prima colazione del sabato usciremo dalla zona militare per un giro nella bellissima Porto Venere, ne vale la pena!
Dopo il pranzo è previsto il rientro, verso il tardo pomeriggio a Milano.

Il costo sarà di circa 60,00/70,00 euro, che coprirà il pernottamento, la prima colazione e il pranzo di sabato, da saldare direttamente in loco.
Mentre le spese di trasporto, per i soci, saranno a carico del nostro Gruppo sportivo.
Per adesioni rivolgersi a Sergio Favetti: 335 355782; sergio.favetti@eng.it.
entro il 7 luglio p.v. (i posti sono limitati!).

Ancona-IL RINASCIMENTO OLTRE L’IMMAGINE

Autore: Redazionale

Ancona, Museo Tattile Statale Omero, Mole Vanvitelliana 4 luglio – 4 ottobre 2015 Inaugurazione sabato 4 luglio ore 19 ANCONA –  Donatello, Verrocchio, Della Robbia, Veronese, Giambologna: “IL RINASCIMENTO OLTRE L’IMMAGINE” è una mostra unica per il valore delle opere e l’eccezionale esperienza fruitiva. Da sabato 4 luglio, con inaugurazione alle ore 19, alla Mole Vanvitelliana di Ancona, promossa e organizzata dal Museo Tattile Statale Omero di Ancona e dal Museo Privato Bellini di Firenze, questa esposizione propone opere originali di grandi maestri del Rinascimento, appartenenti alla famiglia Bellini, dinastia di collezionisti fiorentini da più di sei secoli. Dall’incontro tra Aldo Grassini, presidente del Museo Omero, e Luigi Bellini ha preso avvio il progetto di creare uno spazio dove rivivere quel periodo di ineguagliato splendore. Una mostra con preziosi lavori rinascimentali e con valore aggiunto: la possibilità di percepirli oltre l’immagine, utilizzando tutti i sensi in un allestimento, a cura di Massimiliano Trubbiani, che prevede profumi e musiche del tempo, e lascia alla mano la possibilità di toccare quei marmi, quei bronzi, quei legni, quelle terrecotte, aggiungendo emozioni ad emozioni. Da non perdere, per la prima volta ad Ancona, gli inediti giovanili di Donatello, “Madonna con Bambino”, terracotta policroma caratterizzata da una forte espressività dei volti, tipica dell’artista agli esordi, e di Verrocchio, “Testa di Cristo”, terracotta dal grande pathos nell’espressione dolente del Cristo, molto in voga nell’iconografia europea a partire dalla seconda metà del XIV secolo. Da ammirare anche le candide ceramiche della famiglia Della Robbia, l’iconico “San Giovannino Benedicente” e la leggiadra “Dovizia”; la “Coppia di Putti” di Baccio Bandinelli. Senza tralasciare la tela di Paolo Veronese “Trasfigurazione di Cristo”. In esposizione anche opere più antiche, come un rarissimo Cristo benedicente del XII secolo in legno policromo. Il catalogo, in vendita in mostra e nelle librerie Feltrinelli, ha immagini e dettagliate schede tecniche di tutte le opere con interventi di Aldo Grassini e Luigi Bellini, di cui riportiamo alcune note. “Ventuno sculture e quattro tele possono darci uno spaccato della luminosa civiltà che, muovendo dall’Italia, conquistò i popoli d’Europa e fissò i canoni estetici di un’età che ha esaltato la bellezza. Ciò è stato possibile grazie all’incontro con un personaggio d’altri tempi: quel Luigi Bellini che possiede una tale collezione di capolavori, raccolti dalla sua famiglia nell’arco di sei secoli, da farci ricordare nel suo palazzo quattrocentesco di Firenze i fasti di un’epoca lontana, quando l’opulenza si sposava alla bellezza e il potere amava esprimersi nel fulgore delle arti belle” – commenta Grassini. Luigi Bellini sottolinea l’importanza dell’avvio di un progetto totalmente innovativo: “Dopo essermi confrontato con Aldo Grassini, abbiamo insieme sentito la necessità impellente di ridurre le distanze che separano l’arte e gli uomini, avvicinando le persone alle Opere d’Arte, innescando tra essi la possibilità di un dialogo con tutti e cinque i sensi. Sentire l’Opera: questo è diventato il fil rouge che ci ha spinti a collaborare ad un comune progetto. Tutti devono avere la possibilità di sentire le Opere d’Arte e venire scossi dalle vibrazioni che lo scalpello per lo scultore o il pennello per il pittore vi hanno lasciato impresse. Tutti, soprattutto chi vive un disagio che gli impedisce di goderne la visione fattiva ma può figurarsi quella intellettiva e emozionale.” La mostra è promossa dal Museo Tattile  Statale Omero e dal Museo Privato Bellini, sotto l’alto patronato UNIPAX, in collaborazione con l’Associazione Per il Museo Omero Tattile Statale Omero ONLUS, il Comune di Ancona, Servizio Civile Regionale, Garanzia Giovani. INFO MOSTRA MUSEO TATTILE STATALE OMERO Mole Vanvitelliana Banchina Giovanni da Chio 28 – 60121 Ancona tel. 071 2811935 – sito vocale 800 20 22 20 www.museoomero.itinfo@museoomero.it Orario apertura 4 luglio – 15 settembre 2015 dal martedì al venerdì 18 – 22, sabato e domenica 10 – 13 / 18 – 22 16 settembre –  4 ottobre 2015 dal martedì al venerdì 16 – 19, domenica 10 – 13 / 16 – 19 apertura straordinaria su prenotazione per gruppi chiuso: lunedì e 15 agosto. Ingresso intero: 6 € ridotto: 5 € over 65 anni e gruppi di minimo 10 persone ridottissimo: 3 € dai 6 ai 19 anni, studenti universitari gratuito: dai 0 ai 6 anni, un accompagnatore per ogni gruppo, disabili e rispettivi accompagnatori Servizi educativi Visite guidate per gruppi e scuole a cura dei Servizi Educativi del Museo Tattile Statale Omero. Prenotazione obbligatoria. Costo di 3 euro a persona, escluse scuole, disabili e rispettivi accompagnatori. Didascalia immagini Giovanni Della Robbia, San Giovannino benedicente (1469 – 1530) Giovanni Della Robbia, Dovizia (1469 – 1529) Donna con colomba, Giuseppe Maria Crespi (1665 – 1747) Ufficio Stampa Museo Tattile Statale Omero Monica Bernacchia – Gabriella Papini tel. 071 2811935 – monica.bernacchia@museoomero.it tel. 071200648 –  3475080306 – 3338358071 info@gabriellapapini.com Ufficio Stampa Museo Privato Bellini Dolores Cabras Tel. +39 055 214031 –  museoluigibellini@gmail.com

51 MUSEI PER L’ACCESSIBILITA’

Autore: Grassini Aldo

La sesta edizione 2015 della Biennale Arteinsieme, promossa dal Museo Tattile Statale Omero, vede una straordinaria adesione dei musei italiani.

Sono 51 quelli che, dal nord al sud della Penisola, con il loro impegno e le loro azioni, si pongono come esempio e modello da seguire, diffondendo e amplificando il messaggio per cui rendere TUTTI partecipi della straordinaria cultura del nostro Paese è un dovere che non può più essere disatteso e donare la gioia e l’emozione dell’arte e della bellezza alle persone con disabilità è una missione possibile.

I Musei aderenti promuovono, nel periodo maggio – luglio 2015, attività finalizzate a superare ogni barriera e discriminazione e a favorire la più ampia partecipazione del pubblico con disabilità. Le iniziative sono pubblicate nel sito del Museo Omero al link http://www.museoomero.it/main?p=adesioni-arteinsieme-musei-2015&idLang=3

Ai musei va il nostro sentito ringraziamento.

La Biennale Arteinsieme 2015 – Cultura e culture senza barriere, è promossa da TACTUS – Centro per le Arti contemporanee, la Multisensorialità e l’Interculturalità del Museo Tattile Statale Omero, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, lo Sferisterio – Macerata Opera Festival, l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche.

I testimonial della sesta edizione sono l’artista Giuliano Vangi e il soprano Carmela Remigio.

Info Biennale: http://www.museoomero.it/main?p=arteinsieme-2015&idLang=3

L’elenco completo dei musei:

MADRID Museo Reina Sofia

RIVOLI (TO) Museo d’Arte Contemporanea Castello di Rivoli

BUSTO ARSIZIO (VA) Museo del Tessile e della Tradizione Industriale

CUNEO Complesso Monumentale di San Francesco – Museo Civico

VENEZIA Museo Archeologico Nazionale

VENEZIA Gallerie dell’Accademia

VENEZIA  Istituto Museo d’Arte Orientale – Polo museale del Veneto

TRENTO MUSE Museo delle Scienze

MILANO Museo Gallerie d’Italia

MILANO Museo del Duomo

MILANO Museo del Risorgimento

MILANO Cenacolo Vinciano

MILANO GAM

BRESCIA Museo di Santa Giulia

FERRARA Pinacoteca Nazionale

FIRENZE Galleria d’Arte Moderna Palazzo Pitti

FIRENZE Museo Marino Marini

PRATO Museo dell’Opera del Duomo

ORVIETO Museo dell’Opera del Duomo (MODO)

PESARO Museo Ex Chiesa della Maddalena

SALTARA (PU) Museo del Balì

GRADARA (PU) Spazio Espositivo Palazzo Rubini Vesin

ANCONA Museo Diocesano “Mons. Cesare Recanatini”

CASTELFIDARDO (AN) Museo Internazionale della Fisarmonica

MORRO D’ALBA (AN) Museo Utensilia

JESI (AN) Museo Diocesano

JESI(AN) Pinacoteca Civica

CORRIDONIA (MC) Casa Museo Filippo Corridoni

MATERA MUSMA (Museo della Scultura Contemporanea)

ROMA MACRO

ROMA MAXXI

ROMA Museo Nazionale Romano – Palazzo Altemps

ROMA Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese

ROMA Museo Pietro Canonica

ROMA Museo Casina delle Civette

ROMA Museo della Scuola Romana

VELLETRI Musei Civici

BRACCIANO (RM) Museo Civico

ANZIO (RM) Museo Civico Archeologico

NAPOLI Museo Nazionale di Capodimonte

NAPOLI Museo del Tunnel Borbonico

NAPOLI Museo Duca di Martina

NAPOLI Museo Pignatelli

NAPOLI Museo Nazionale di San Martino

NAPOLI Catacombe di San Gennaro

NAPOLI Palazzo Reale

NAPOLI Museo Archeologico

BITONTO (BA) Galleria Nazionale della Puglia “Girolamo e Rosaria Devanna”

CALTAGIRONE (CT) Museo d’Arte Contemporanea

PALERMO Galleria d’Arte Moderna

PALERMO Associazione Studio 71

“A Day in the Life – The Beatles a Roma 1965/2015”

50 anni dal concerto dei Beatles al Teatro Adriano di Roma (27-28 giugno 1965) -Roma, ISTITUTO CENTRALE BENI SONORI ED AUDIOVISIVI, 26 (ore 16) e il 27 giugno (ore 10,30) 2015, Auditorium ICBSA, Via Michelangeli Caetani 32

L’Istituto Centrale per i beni sonori ed audiovisivi ricorda, con racconti, musica, fotografie e filmati originali integrali, in due incontri nel proprio Auditorium, il 26 e il 27 giugno, i quattro concerti dei Beatles al Teatro Adriano di Roma, con i quali i Fab4 conclusero la loro tournée italiana.
A cinquanta anni di distanza, essi hanno assunto i contorni dilatati e variegati del mito e della leggenda.
Infatti la tournée italiana dei Beatles, svoltasi dal 23 al 28 giugno 1965 fra Milano, Genova e Roma, segnò una svolta nel gusto e nella cultura musicale giovanile di massa nel nostro paese.
I Beatles arrivarono in Italia sull’onda di continui e crescenti successi internazionali non senza, tuttavia, aver dovuto superare perplessità e scetticismi: si consideri il relativo ritardo con cui la loro fama attecchì definitivamente oltreoceano ma anche in Europa.
Tra il 1964 e il 1965 avvenne la loro consacrazione a livello mondiale e il fenomeno, per certi versi elitario dei primi anni, dilagò espandendosi fino a permeare la quasi totalità dell’immaginario e del campo della fruizione musicale di una generazione particolarmente favorita dalla sorte.
Dopo i concerti italiani dei Beatles niente rimase più come prima nel mondo dei teen-agers italiani: crebbero esponenzialmente le vendite di chitarre elettriche e la formazione di gruppi musicali che si ispiravano alla loro musica e alla loro immagine.
I Beatles divennero il riferimento espressivo dei sogni e dei sentimenti giovanili e contemporaneamente si accrebbe e si consolidò la percezione dell’enorme importanza che essi rappresentavano dal punto di vista artistico e dell’evoluzione del linguaggio musicale.
La manifestazione prevede il seguente programma
Venerdì 26 giugno ore 16,00
Incontro con ricordi e testimonianze.
Interventi di
FABRIZIO ZAMPA, giornalista, critico musicale e musicista.
(Con un ricordo della frenesia dei giorni e delle notti romane movimentate dai Beatles e i loro fan)
FELICE LIPERI, giornalista, critico musicale e conduttore radiofonico
(Con un’analisi del costume musicale del periodo) Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ISTITUTO CENTRALE PER I BENI SONORI ED AUDIOVISIVI
Via M. Caetani, 32 – 00186 Roma – Tel 06.68406901 – Fax 06.6865837 – e-mail ic-bsa@beniculturali.it – http://www.icbsa.it

CARLA VISTARINI, scrittrice, autrice televisiva, teatrale e cinematografica, paroliera e musicista, con il racconto “Essere teen-ager nel 1965”).
“THE BEAGLES “, duo musicale formato da Paolo Tirincanti e Guido Verlicchi, si esibiranno nel loro repertorio di brani dei Beatles riarrangiati in chiave acustica.
MITA MEDICI, attrice e cantante
(Con un reading di testi di George Harrison, John Lennon e Paul McCartney).
“THE BEATERS”, storica tribute band dei Fab4, eseguirà dal vivo l’intera scaletta dei 12 brani eseguiti all’Adriano, da Twist and shout a Long tall Sally, con strumenti originali e i classici abiti di scena beatlesiani.
ALBERTO DURAZZI dell’agenzia Dufoto (con la presentazione della sua mostra fotografica “I Beatles a Roma”).
Coordina PAOLO FANTINI, giornalista
Sabato 27 giugno ore 10,30
Incontro con:
GIANNI BISIACH, primo e unico giornalista italiano ad aver intervistato i Beatles nel 1963 per il programma Rai Tv7
ADRIANO MAZZOLETTI, conduttore radiofonico e critico musicale, inviato Rai per la tournée dei Fab4
DARIO SALVATORI, esperto musicale e cultore della musica anni ’60
CLAUDIO SCARPA, Capo redattore della rivista “Nuovo Ciao Amici”
Coordina PAOLO FANTINI, giornalista
In conclusione DANILO REA, autore e pianista jazz, improvviserà su temi beatlesiani.
Nel corso dell’incontro verrà presentata la proiezione di filmati girati al Teatro Adriano fra cui un inedito, per la prima volta in versione integrale, con il discusso “scippo” del berretto di John Lennon.
Ingresso libero fino ad esaurimento della disponibilità con prenotazione obbligatoria
(Due posti max per nominativo)
Prenotazioni: 06 68406946/61
gianfranco.migliaccio@beniculturali.it
roberto.catelli@beniculturali.it