Il 10 settembre scorso, la Giunta regionale del Molise ha riconosciuto le figure professionali quali l’Operatore tiflologico e l’Educatore tiflologico.
Evento che possiamo definire epocale per il valore e la portata culturale che le stesse figure rappresentano per l’integrazione scolastica dei nostri alunni/studenti in situazione di cecità assoluta, parziale, di ipovisione lieve o grave.
Sino ad oggi, gli alunni e studenti disabili visivi si sono dovuti accontentare della figura generica dell’assistente alla comunicazione e per l’autonomia prevista dall’articolo 13, comm.3 della legge 104/92. Accontentare nel senso che, mancando un percorso curricolare formativo, che ne definisse ruoli e profilo professionale, gli stessi assistenti alla comunicazione si presentavano frequentemente e con i curricula più diversi, raramente attinenti con le necessità specifiche dell’alunno/studente in situazione di disabilità visiva, magari con minorazione aggiuntiva.
Ciò ha comportato così sino ad oggi una sorta di caccia alle conoscenze e alle competenze, una caccia al tesoro infruttuosa e di lotteria delle competenze che, purtroppo per tutti, soprattutto per gli alunni/studenti sino a questo momento sono state alla merce del mercato cooperativistico o di quegli enti che, non avendo obblighi formativi nei confronti di una figura così importante e delicata qual è l’educatore tiflologico, quella dell’assistente alla comunicazione e per l’autonomia veniva adattata alla luce delle molteplici alternative professionali offerte, per l’appunto dal panorama piuttosto eclettico dei curricola formativi, solitamente riconosciuti per una certa prassi improntata all’empirismo didattico ed educativo per la stessa figura, per il fatto d’essere sancita dalla legge 104/92.
E così, oltre a non rispettare le esigenze educative e tecniche dell’alunno/studente in situazione di disabilità visiva, la scarsa preparazione professionale dell’assistente alla comunicazione, tra l’altro spesso definito con titoli impropri perché fuorvianti, ma rispondenti ad una cultura distorta della sua funzione all’interno del contesto scolastico, ad uso e consumo di una corsa illogica al titolo professionale a danno, come sempre degli alunni e degli studenti ha comportato un uso caotico della professione sino a determinare una contrattazione illegittima quanto mai forzata del suo riconoscimento, che in talune occasioni ha rischiato di compromettere lo spirito della legge, che ne ha affermato il ruolo all’interno dei processi di integrazione scolastica.
Finalmente oggi, il riconoscimento dell’educatore tiflologico sancisce l’obbligo di istituire percorsi formativi, professionali, che tengano conto della specificità del curricolo istitutivo della stessa figura, della funzione di cui è titolare legittimo, acquisito con delibera n. 439 del 10-09-2018 della Giunta Regionale Molise, che ne riconosce la professione, dunque il ruolo specifico: esperto in scienze tiflologiche.
Il Molise da anni promuove iniziative formative al fine di dimostrare all’opinione pubblica ma, in particolare alle istituzioni e agli addetti del settore che, perché gli alunni/studenti siano rispettati nell’esercizio del loro diritto quale è quello dell’accesso all’alfabetizzazione, anche tiflotecnologica, digitale e strumentale, non aveva alcun valore didattico, educativo l’affiancamento di figure professionalmente lontane dalle loro esigenze di alunni/studenti in situazione di disabilità sensoriale, nel caso specifico di quella visiva. Ma che, invece, nel rispetto delle specificità della minorazione visiva, ad affiancare l’alunno/studente ci deve essere una figura professionale con conoscenze e competenze nelle aree della tiflologia: tiflotecnica, tiflodidattica ed informatica.
Una professionalità che, più che una funzione didattica, spettante esclusivamente al docente per il sostegno e/o curriculare, deve esercitare il ruolo di educatore specificatamente legato alle tiflotecnologie e/o agli strumenti e materiali per lo studio delle discipline.
Anche l’insegnamento del codice Braille rientra nelle funzioni pedagogiche di quell’alfabetizzazione educativa indispensabile a permettere una reale integrazione dell’alunno/studente; così pure la conoscenza e l’uso delle cartine geografiche, di quelle scientifiche, dei grafici in rilievo o con caratteri ingranditi, per fare qualche esempio.
Per fare ciò e andando contro ad un pensiero dominante, che vorrebbe una figura omnicomprensiva sulle disabilità sensoriali o addirittura sulle criticità afferenti tutte le disabilità, un generalista del sostegno che, evidentemente non riesce a soddisfare alcuna specificità, perché si dovrebbe occupare di tutto, ma di fatto non s’occupa di nulla, abbiamo creduto sino in fondo alla professionalità dell’esperto in scienze tiflologiche qual è l’Educatore tiflologico che, come ben evidenziato nel suo stesso “titolo professionale” non vuole essere, né ha mansioni di sostegno alla didattica disciplinare ma, attua e svolge un percorso educativo specificatamente tiflologico per tutto ciò che afferisce la conoscenza e l’uso degli strumenti per acquisire autonomia nello studio disciplinare col sostegno della didattica del docente per il sostegno.
Il Consiglio regionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti molisano, con il prezioso contributo dell’Università degli studi del Molise (UNIMOL),L’I.Ri.Fo.R. Nazionale e regionale, la stessa scuola molisana, ha istituiti vari percorsi formativi tra cui i più importanti sono stati il master universitario di primo livello 60 CFU in Typhlology Skilled Educator e l’istituzione dell’insegnamento di tiflologia teorica e applicata presso il corso di laurea in scienze della formazione primaria per il quale sono previsti ben 6 CFU, confermato dal Senato Accademico dell’UNIMOL anche per l’a.a 2018/2019.
Il riconoscimento dunque avviene dopo un lungo percorso fatto di insidie e tante diffidenze, spesso tramutatesi in un netto rifiuto a danno degli alunni e degli studenti stessi, i quali si sono visti negare il diritto alla normalità e alla parità.
Il 10 settembre così sarà ricordata come data storica per una regione che da oltre un ventennio sta facendo scuola nel campo della tiflologia e che ha aperto la terza età della ricerca con studi, seminari volti alla formazione di figure esperte nelle scienze tiflologiche, aventi ruoli ben definiti, spendibili a sostegno del diritto allo studio e della socializzazione delle persone cieche assolute, ipovedenti lievi o gravi e/o con minorazioni aggiuntive.
Marco Condidorio
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Una bella esperienza, di Gerardo Sannino
Anche quest’anno grazie al contributo economico dell’ I.RI.FO.R nazionale è stato organizzato da Angelina Pimpinella e Maura Delle Fave il tradizionale soggiorno per i sordociechi dall’ 1 all’ 8 settembre la località scelta, Grottammare provincia di Ascoli Piceno. Accompagnati e guidati dai volontari il gruppo sordociechi ha potuto partecipare a numerose attività socio culturali e riabilitative ad esempio: la visita al borgo medioevale di Offida, visita al centro storico di Ascoli Piceno, attività di idroterapia in acqua con esercizi ginnici, visita al centro polifunzionale “officina dei sensi” dove aiutati da un esperto di olive ascolane abbiamo riprodotto il procedimento di come fare le olive all’ascolana. È stato possibile conoscere la nuova macchina che permette in modo semplice di leggere i giornali. La sezione di Ascoli ha quindi contribuito mettendo a disposizione quando possibile i pulmini ed ha offerto un ottimo pranzo alla ”Officina dei sensi”. Molto gradita la vista di Adoriano Corradetti, componente della direzione Nazionale UICI, che in compagnia della sua gentile consorte Gigliola hanno conosciuto il gruppo dei sordociechi rendendosi personalmente conto della validità di questi soggiorni che portano allegria, evasione e speranza. In questi soggiorno così duramente colpiti dalla doppia minorazione si è vissuto momenti di allegria, festa, festeggiando i 18 anni di Lucia Varchera sordocieca di Cosenza e i 25 anni di Laura giovane volontaria di Latina. Il giorno della partenza In dono a tutti i partecipanti Adoriano Corradetti ci ha consegnato un assaggio di olive ascolane da portare in famiglia. Si ringrazia davvero l’I.RI.FO.R Nazionale la sezione di Ascoli per la riuscita di questo soggiorno che come detto porta gioia, serenità e socializzazione.
Gerardo Sannino
Piemonte – Cercansi volontari per il servizio civile. L’appello delle sezioni provinciali dell’Unione Ciechi
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) cerca con urgenza volontari per il Servizio Civile. L’appello arriva dalle sezioni dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti delle province di Alessandria, Biella e Torino, che hanno presentato appositi progetti all’Ufficio Nazionale per il Sevizio Civile per l’impiego di volontari in servizio civile.
Sono ammessi alla selezione i cittadini italiani di ambo i sessi. Possono inoltre partecipare i cittadini europei ed extra europei, purché regolarmente soggiornanti in Italia, che al momento della presentazione della domanda abbiano compiuto il 18° anno di età e non abbiano superato i 28 anni.
La durata del servizio è di 12 mesi ed è previsto un riconoscimento economico di euro 433,80 mensili a fronte di un impegno di 30 ore settimanali.
“Le mansioni di cui i volontari dovranno farsi carico saranno diverse, a seconda dei progetti presentati dalle sezioni provinciali – spiega il presidente di UICI Piemonte, Adriano Gilberti – si tratterà principalmente di svolgere attività d’ufficio e di accompagnamento dei soci, con lettura giornali e attività di supporto varie a favore di non vedenti e ipovedenti”.
Le domande di partecipazione, compilate su appositi moduli reperibili sul sito del Servizio Civile, dovranno pervenire direttamente alle sezioni provinciali dell’UICI entro e non oltre le ore 18 del 28 settembre 2018, tramite consegna a mano oppure a mezzo raccomandata A/R o ancora attraverso PEC.
Il bando ed i relativi progetti sono reperibili sul portale del Servizio Civile Nazionale, mentre i contatti delle sezioni provinciali dell’Unione sono disponibili sul sito dell’UICI Piemonte (www.uicipiemonte.it) alla voce “sezioni”.
Sport – BXC: al via la Coppa Italia
Sabato 15 settembre, presso il campo Kennedy di via Olivieri 15 a Milano, si svolgerà uno dei concentramenti della Coppa Italia di baseball per ciechi.
Saranno impegnati i Lampi Milano, i Thunder’s Five Milano e i Patrini Malnate.
Il programma della giornata è il seguente:
Ore 10,00: Lampi Milano – Thunder’s 5 Milano
a seguire: Thunder’s 5 Milano – I Patrini Malnate
a seguire: I Patrini Malnate – Lampi Milano
La prima classificata accederà alle semifinali in programma domenica 30 settembre a Bologna.
Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano ONLUS
Via Vivaio, 7
20122 Milano
tel/fax: +390276004839
Email: info@gsdnonvedentimilano.org
Web: www.gsdnonvedentimilano.org
twitter: https://twitter.com/Gsdnvmilano
Facebook: https://www.facebook.com/GSDNONVEDENTIMILANO
Scherma non vedenti … si avvicina l’opportunità della disciplina paralimpica, di Samantha De Rosa e Simonetta Pizzuti
La scherma pensata anche per i non vedenti, è uno sport tra i più recenti. Si è concretizzato grazie all’intuizione del maestro Giancarlo Puglisi che, adottando alcuni accorgimenti, quali una linea direttrice che percorre la pedana in tutta la sua lunghezza, aiuta gli atleti non vedenti a mantenere la direzione corretta per toccare l’avversario; la stoccata è valida solo dopo che le lame delle spade degli schermidori si sono toccate, in modo da far capire ad entrambi le rispettive posizioni.
Sono passati 10 anni in cui il movimento ha continuato a crescere, ma il maestro Puglisi ha cercato di fare qualcosa di più: attraverso un progetto europeo a cui hanno preso parte quattro delegazioni: Francia, Italia, Spagna e Svezia tecnici e atleti si sono confrontati per raggiungere un accordo comune per presentare un regolamento internazionale. La prima tappa del progetto Erasmus + Sport si è svolta in Francia: gli atleti hanno sperimentato sia il sistema italiano, che quello francese che non prevede la linea guida, con i disagi e i pericoli che ne conseguono sia per gli atleti che per i giudici di gara. La seconda tappa, invece, si è svolta in Svezia dal 17 al 19 agosto: la delegazione era composta dai maestri Giancarlo Puglisi (scherma Modica), pilota del progetto e Lorenzo Radice (società Lodetti), dagli atleti Antonio Carnazza e Carmelo Gurrieri (scherma Modica), Roberto Realdini e Simonetta Pizzuti (circolo scherma Navacchio) e Samantha De Rosa (accademia schermistica Fiore dei Liberi). Dopo un primo confronto, sono susseguiti assalti dimostrativi in cui i tecnici hanno potuto constatare che il regolamento proposto dall’Italia ha caratteristiche idonee per essere presentato come regolamento internazionale. Oltre alla conquista politica, gli atleti italiani si sono distinti anche per le performance in gara: Gurrieri settimo nella spada maschile, Realdini ha conquistato il quarto posto, Carnazza il terzo. Per la squadra femminile, Pizzuti si è classificata quinta e De Rosa seconda.
Daniela Del Brocco e Silvano De Rosa hanno supportato gli atleti durante questa tappa, testimoniando i momenti salienti con foto e video e ottemperando a tutte le necessità del caso. A loro va un particolare ringraziamento per l’impegno dedicato.
La delegazione italiana ha ricevuto i complimenti dal presidente FIS.
Possiamo dire che il 2018 è un anno storico per la scherma non vedenti: un primo importante tassello è stato posato, ora speriamo si possano costruire nuovi scenari per questo sport così affascinante!
Samantha De Rosa, Simonetta Pizzuti
Ascoli Piceno – I sordociechi in vacanza nel Piceno, di Armando Giampieri
Una cosa è osservare il mondo che ci circonda potendo avvalerci di tutti i nostri cinque sensi, altro valore assume invece l’esperienza di vivere, per usare una metafora televisiva, ad audio e video spenti.
E’ inevitabile per ognuno di noi fare questa riflessione quando pensiamo al destino delle persone sordo-cieche, e quando addirittura abbiamo l’occasione di incontrarle.
Nella 1°settimana di Settembre infatti, un gruppo di venti sordo ciechi adulti, accompagnati dalle rispettive guide, ha partecipato ad un soggiorno riabilitativo ed esperienziale nel territorio della nostra provincia.
I dirigenti associativi della nostra Sezione Uici ed il Cav. Adoriano Corradetti componente della Direzione Nazionale del sodalizio si sono sentiti onorati di aver potuto collaborare alla perfetta riuscita di questo soggiorno.
L’iniziativa di questa splendida esperienza riabilitativa e di aggregazione è tutta merito dell’Irifor Nazionale (Istituto per la ricerca, la riabilitazione e la formazione che ha affidato la conduzione del soggiorno alla Dott.ssa Angela Pimpinella, persona di grande spessore, esponente della Direzione Nazionale Uici e referente della tematica della sordo-cecità.
Il gruppo è stato ospite presso l’hotel Il Parco dei Principi di Grottammare, ma l’intera settimana è trascorsa rapidamente perché gli ospiti, accompagnati dalle proprie guide, e da queste supportati tramite la sapiente descrizione degli ambienti, delle atmosfere, dei monumenti tramite l’utilizzo dell’alfabeto tattile Malossi, hanno potuto entrare facilmente in contatto con i luoghi visitati, con le loro tradizioni e la loro storia. Ad Offida, ad esempio hanno effettuato una visita guidata al borgo antico racchiuso dalle mura castellane del XV secolo, uno tra i borghi più belli d’Italia. noto per la lavorazione del delicato merletto a tombolo. Ad Ascoli Piceno, con altra visita guidata, hanno potuto godere la bellissima città medioevale delle Marche, considerata tra le più monumentali d’Italia, punteggiata da torri e campanili e avvolta nel caldo colore del travertino.
Inoltre, accanto all’aspetto più squisitamente culturale, i visitatori hanno fruito di mattinate in spiaggia al mare ed in piscina, di sedute di idroterapia e di ginnastica in acqua sotto la guida di istruttori.
La parte conclusiva del loro soggiorno si è svolta ad Ascoli Piceno, presso “l’Officina dei sensi”, il Centro riabilitativo polifunzionale dell’Uici. Dopo la visita della struttura, hanno preso parte ad un laboratorio manuale a sorpresa: vale a dire alle diverse fasi della lavorazione delle olive all’ascolana, sotto la guida di un maestro esperto in quest’arte come il noto Luciano Maravalli.
Dopo aver pranzato all’interno della struttura, gli ospiti, prima di accomiatarsi, hanno ricevuto affettuosi indirizzi di saluto dai dirigenti associativi dell’Uici e soprattutto dalla Prof.ssa Donatella Ferretti vicesindaco di Ascoli Piceno ed Assessore ai Servizi sociali.
Siamo certi che questi amici sordo-ciechi porteranno con sé un bel ricordo della bella settimana passata nel cuore del Piceno, con le descrizioni dei luoghi visitati, le sensazioni tattili, i profumi ed i sapori della nostra terra e del nostro mare, ed anche il senso di affetto colto nelle strette di mano e negli abbracci ricevuti.
Reggio Emilia – Servizio Civile Universale per l’Unione Ciechi di Reggio Emilia Quattro posti disponibili per ragazzi dai 18 ai 28 anni
Domande di partecipazione entro il 28 settembre 2018
Sono aperte le candidature al bando di Servizio Civile Volontario presso l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Emilia, per quattro posti disponibili. La durata del servizio è di 12 mesi e il corrispettivo mensile è di 433 euro. Possono partecipare alla selezione ragazzi e ragazze che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno di età, in possesso di patente e del diploma di scuola media superiore. I volontari saranno impegnati in attività di ufficio, segretariato sociale, trasporto ed accompagnamento di persone non vedenti. La domanda di partecipazione, redatta in carta semplice secondo il modello “allegato 3” e corredata dalla scheda “allegato 4” e “allegato 5” del bando nazionale (scaricabile da www.serviziocivile.gov.it), nonché dalla fotocopia di un documento di identità in corso di validità, dovrà essere inviata alla Sezione territoriale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Emilia, Corso Garibaldi 26 (RE), entro e non oltre il 28 settembre 2018.
La domanda potrà essere presentata esclusivamente secondo le seguenti modalità:
1) Posta Elettronica Certificata (PEC) di cui è titolare l’interessato avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato pdf;
2) a mezzo “raccomandata A/R”;
3) consegnata a mano presso gli uffici della Sezione UICI di Reggio Emilia.
Il bando nazionale, il progetto dell’ente e i moduli di partecipazione “Allegato 3, 4 e 5”, sono scaricabili dal sito www.serviziocivile.gov.it.
Per informazioni e contatti: – Tel. 0522/435656.
e-mail uicre@uiciechi.it – PEC uicre@pec.it
Pagina facebook: www.facebook.com/UICReggioEmilia
Piacenza – Servizio civile universale una scelta che cambia la vita
La sezione territoriale di Piacenza dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, offre quattro posti per il progetto Servizio Civile Universale, una scelta che cambia la vita.
Chiunque abbia deciso di vivere la vita con impegno e passione, il servizio civile è certamente la scelta giusta! E’ un’occasione unica per sentirsi parte utile della società, attivare le proprie capacità decisionali, scoprire attitudini personali e sviluppare senso di responsabilità!
Possono partecipare alla selezione i giovani, senza distinzione di sesso che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno di età.
I requisiti richiesti sono: essere in possesso di cittadinanza italiana, ovvero di uno degli Stati membri dell’Unione Europea, ovvero di un paese extra UE purché regolarmente soggiornante in Italia; aver compiuto 18 anni e non aver superato i 28 anni; non aver riportato condanna penale; essere in possesso di diploma di scuola media superiore, patente B, serietà, avere disponibilità e spirito di adattamento. Il progetto, della durata di un anno, prevede trenta ore settimanali, con un compenso di Euro 433,80 mensili.
La domanda è scaricabile al Link: https://www.dropbox.com/s/g94xug2y2nbu40a/allegato_3_domanda.doc?dl=0
Le domande possono essere presentate esclusivamente secondo le seguenti modalità: con Posta Elettronica Certificata (PEC) a: uicpc@postecert.it (fa fede data di invio); a mezzo “raccomandata A/R” (fa fede la data del timbro postale); oppure consegnata a mano presso gli uffici UICI di Via Mazzini 51 a Piacenza negli orari di apertura al pubblico.
Il termine per l’invio delle domande via PEC o a mezzo raccomandata A/R è fissato per il giorno 28 settembre 2018. I colloqui di selezione si terranno il 16 ottobre 2018 a partire dalle ore 9,30 Ogni candidato verrà avvisato dell’orario a lui assegnato.
Parma – “INSIEME PER L’INTEGRAZIONE E L’AUTONOMIA- PARMA- 2018”
(Progetto di servizio civile volontario in base alla legge n. 289/2002)
Servizio civile volontario, da svolgersi presso l’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti sezione territoriale di Parma a favore dei non vedenti
Domande entro il 28 settembre 2018
L’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti sezione territoriale di Parma cerca quattro giovani di età compresa tra i 18 ed i 28 anni da adibire alle attività svolte e promosse dall’Unione a favore dei soci e di tutte le persone non vedenti, delle loro famiglie e di tutti i cittadini e istituzioni pubbliche e private che ne abbiano necessità.
Per coloro che hanno deciso di vivere la vita con impegno e passione, il servizio civile è certamente la sfida giusta! Si tratta di un’occasione unica per sentirsi parte utile della società, attivare le proprie capacità decisionali, scoprire attitudini personali e sviluppare senso di responsabilità!
Il servizio ha una durata di dodici mesi con impegno settimanale pari a trenta ore complessive.
Per i ragazzi e le ragazze che vorranno aderire è prevista una remunerazione mensile netta di €433,80
Il possesso della patente di guida è considerato non indispensabile ma motivo preferenziale.
Il servizio avrà inizio presumibilmente ai primi di maggio 2019.
Le domande degli interessati dovranno pervenire entro e non oltre il 28 settembre 2018, presso la sezione Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sita in via Bixio 47/a a Parma. Le domande possono essere consegnate a mano presso gli uffici, spedite con raccomandata o tramite l’invio di PEC all’indirizzo uicpr@uiciechi.it .
Per ulteriori informazioni o chiarimenti, ci si può sempre rivolgere alla segreteria presso la sede o anche telefonicamente al numero 0521 – 23.34.62 le mattine, di martedì, mercoledì e giovedì, dalle 9,00 alle 12,30, e al mercoledì pomeriggio dalle 15,00 alle 17,30.
Il progetto può essere consultato anche sul sito sezionale all’indirizzo http://www.uicparma.it/
Costantemente guidati e sostenuti dai dirigenti associativi durante lo svolgimento del Servizio, le ragazze e i ragazzi che vorranno proporsi, potranno vivere una straordinaria esperienza di sostegno all’inclusione sociale di persone con gravi difficoltà visive, diventando per un magico anno i loro occhi intelligenti pronti a raccontare e ad affrontare il mondo nella quotidianità dell’esistenza, imparando inoltre come opera e si governa una Associazione ETS-APS.
Michela Peli medaglia di bronzo ai Mondiali di Judo
Straordinaria impresa della nostra Michela Peli che ad Atyrau, in Kazakistan, ha vinto la medaglia di bronzo nei campionati del mondo di Judo (IBSA Judo World Cup). Una soddisfazione immensa per il nostro movimento che a distanza di anni piazza un atleta sul podio della rassegna mondiale. In Kazakistan, oltre a Michela Peli, agli ordini dell’allenatore Nazionale Roberto Tamanti, ci sono Valerio Romano Teodori, Asia Giordano e Federico Dura.
Dopo le ottime performance dei nostri atleti che hanno conquistato numerose medaglie ai Giochi paralimpici giovanili che si sono disputati a Genova poco meno di un anno fa, arriva un altro risultato prestigioso nel Judo. Ad Atyrau sono presenti anche il Capo delegazione Rosario Valastro e il medico Valentina Cardinaletti. L’exploit di Michela Peli evidenzia la crescita costante di una disciplina, quella del Judo, sulla quale la Fispic punta con decisione ormai da anni. Le partecipazioni a eventi di alto livello, i continui stage e i tornei organizzati dalla Federazione hanno contribuito a potenziare le qualità degli atleti, con un’attenzione particolare rivolta ai giovani. I meriti principali sono da ascrivere ai ragazzi che lavorano sempre con grande passione e ad uno staff tecnico di elevato spessore guidato da Roberto Tamanti e dal direttore sportivo Rosario Valastro per l’impegno quotidiano dedicato alla crescita dei nostri atleti.
“Siamo molto contenti per il grande successo di Michela Peli – afferma il presidente della Fispic Sandro Di Girolamo – a nome della Federazione porgo le congratulazioni alla nostra atleta per la conquista di un risultato eccezionale”.