Sport- I risultati del week-end

Il week-end appena trascorso è stato denso di eventi sportivi per il nostro GSD.

Il 23 e 24 maggio Si è svolto a Marina di Massa il VII Trofeo Braille di Tiro con l’Arco per persone con disabilità visiva che ha visto i nostri arcieri conquistare il secondo posto in campo femminile (Loredana Ruisi – tecnico-guida: Armando Bonechi) e maschile (Diego Chiapello – tecnico-guida: Mario Porotti).

A Lignano Sabbiadoro, sempre nel week-end, si sono disputati il Campionato Italiano di Società, la Coppa Italia Maschile e la Coppa Italia Femminile di nuoto paralimpico e la Finale del Trofeo “Futuri Campioni”.
Martina Rabbolini ha riportato importanti successi e riscontri cronometrici:
200 misti, prima classificata cat.s11 con il tempo di 3.17:34;
400 stile libero, prima classificata cat. S11 con il tempo di 6.13:52;
100 rana, seconda classificata cat. S11 con il tempo di 1.43:34;
– 100 dorso, prima classificata con il tempo di 1.28:21.

Al Meeting di atletica leggera di Fidenza, sabato 23 maggio, Gaia Rizzi, Guidata da Vanessa Palombini (H2 Dynamic Handysports Lombardia), ha corso i 100 metri in 17.06, a 3 centesimi dal suo personale, e i 200 metri in 36”02, a 3 decimi dal suo personale.
Due buone prove e un’ ottimo auspicio in vista dei Campionati Italiani a Grosseto (13 e 14 giugno).
Nelle stesse gare buoni riscontri cronometrici di Arjola Dedaj 13.63 nei 100 e 27.70 nei 200.

Sempre sabato 23 maggio, a Rimini, il nostro socio Alberto Ceriani (guida Claudio Pellegri) è giunto terzo ai Campionati Italiani di Paratriathlon (categoria non vedenti) nella distanza sprint.

Causa maltempo, è stato annullato il terzo turno del Campionato Italiano di baseball per ciechi. Le partite verranno recuperate il 14 giugno a Bologna.

Risultati e classifiche
Girone Ovest

1. Lampi Milano punti 13 (6-1-1) – media 813
2. Thunder’s Five Milano 10 (5-0-3) – 625
3. Blue Fire Cus Brescia 5 (2-1-3) – 417
4. Patrini Malnate 3 (0-3-5) – 188
Risultati
15 marzo, Patrini Malnate – Lampi Milano (3 a 11 e 1 a 1);
22 marzo, i Patrini Malnate – Thunder’s Five Milano (non disputata causa maltempo)
28 marzo, Thunder’s Five Milano – Lampi Milano (4 a 7 e 3 a 2)
12 aprile, BlueFire Brescia – I Patrini Malnate (7 a 7 e 7 a 5)
19 aprile, Lampi Milano- BlueFire Cus Brescia (16 a 3 e 7 a 4)
26 aprile, Thunder’s Five Milano -BlueFire Cus Brescia (15 a 10 e 12 a 14)
3 maggio, Thunder’s Five Milano – I Patrini Malnate (8 a 1 e 4 a 2)

Girone Est

1. Fiorentina punti 11 (5-1-1) – media 787
2. BolognaWS-Cvinta 10 (5-0-3) – 625
3. Roma All blinds 8 (4-0-3) – 571
4. Tigers Cagliari 0 (0-0-8) – 000

Risultati
15 marzo, Tigers Cagliari – Roma Allblinds (2 a 7 e 1 a 5);
22 marzo, BolognaWS-Cvinta – Tigers Cagliari (11 a 3 e 9 a 2)
29 marzo, Fiorentina BXC – BolognaWS-Cvinta (8 a 4 e 6 a 7)
12 aprile, Fiorentina BXC – Allblinds Roma (15 a 6 e 9 a 1)
19 aprile, Tigers Cagliari – Fiorentina BXC (3 a 8 e 0 a 9)
26 aprile, BolognaWSCvinta – AllBlinds Roma (1 a 9 e 6 a 15)

Intergirone
10 maggio, Thunder’s Five Milano – BolognaWSCvinta (8 a 15)
a seguire: BolognaWSCvinta – I Patrini Malnate (12 a 4)
A seguire: I Patrini Malnate – Fiorentina BXC (9 a 9)
17 maggio, Lampi Milano – Allblinds Roma (9 a 2)
A seguire: Tigers Cagliari – Lampi Milano (8 a 15)
A seguire: Thunder’s Five Milano – Tigers Cagliari (9 a 5)
24 maggio a Sasso Marconi (ore 10:00 Campo Valmarana): Bluefire Cus Brescia – Fiorentina BXC (non disputata causa maltempo)
A seguire: I Patrini Malnate – Allblinds Roma (non disputata causa maltempo)
A seguire: Allblinds Roma – Thunder’s Five Milano (non disputata causa maltempo)

Prossimi turni
2 giugno a Bologna (ore 10:00 Campo Leoni): Bluefire Cus Brescia – BolognaWSCvinta
A seguire: Allblinds Roma – Bluefire Cus Brescia
A seguire: Lampi Milano – BolognaWSCvinta
7 giugno a Firenze (ore 11:00 Campo Cerreti): Lampi Milano – Fiorentina BXC
7 giugno a Firenze (ore 15:00 Campo Cerreti): Fiorentina BXC – Thunder’s Five Milano
7 giugno a Malnate (ore 11:00 Campo Gurian): Bluefire Cus Brescia – Tigers Cagliari
A seguire: Tigers Cagliari – I Patrini Malnate
14 giugno a Bologna, (ore 10:00 Campo Leoni): Bluefire Cus Brescia – Fiorentina BXC
A seguire: I Patrini Malnate – Allblinds Roma
A seguire: Allblinds Roma – Thunder’s Five Milano

Semifinali e finali
20 giugno a Bologna (ore 16:00 campo Leoni): prima semifinale
21 giugno a Bologna (ore 10:00 Campo Leoni): Seconda semifinale
27 giugno a Bologna (ore 16:00 Campo Leoni): Finale

PROFESSORI SPECIALIZZATI DI SERIE “A”, di Luciano Paschetta

Autore: Luciano Paschetta

Leggiamo su Repubblica del 21 u.s. l’articolo di Adriano Sofri dal titolo Quei professori di sostegno considerati di Serie B e, dall’esperienza che deriva dall’essere stato un “uomo di scuola” e dall’aver vissuto in questi 40 anni in “prima linea” il processo di integrazione a fianco delle famiglie dei ragazzi con disabilità, ed in stretto contatto con dirigenti e docenti, vogliamo esprimere il nostro motivato dissenso alle critiche che l’autore dell’articolo rivolge alla proposta del sottosegretario Davide Faraone e contenuta nella PDL presentata dalla FAND (Federazione nazionale associazioni disabili) e dalla FISH (Federazione italiana per il superamento dell’handicap) di istituire una specifica classe di concorso per il sostegno.

Oggi la realtà è che il docente di sostegno deve avere l’abilitazione per una qualsiasi classe di concorso, mentre deve essere “contitolare” per il sostegno con docenti di discipline diverse dalle sue (ad es. un insegnante abilitato in educazione fisica, dovrà fornire il necessario sostegno per l’inclusione dell’alunno con disabilità al docente di matematica o di lettere, piuttosto che a quello di lingue straniere, ecc.). In che cosa si potrà concretizzare la sua “contitolarità”? Come eserciterà il suo ruolo di sostegno nei confronti del collega? Non certo in rapporto alle conoscenze disciplinari, ma unicamente in riferimento alle sue competenze didattiche  e relazionali rispetto alla disabilità dell’alunno. Via via passando dalla scuola primaria, alla secondaria di primo e a quella di secondo grado, dove gli apprendimenti disciplinari diventano sempre più specifici, le difficoltà nello svolgimento di questo suo ruolo di contitolare per il sostegno aumentano e proprio questa difficoltà nel supportare il docente della disciplina nello sviluppare un percorso inclusivo, favorisce la delega dell’alunno disabile da parte degli insegnanti titolari al docente di sostegno ed al suo progressivo isolamento dal contesto della classe e, sempre più spesso, li porta a svolgere le attività didattiche nell’”aula di sostegno”, magari in compagnia degli altri alunni con disabilità dell’istituto.

Questo è ciò che avviene ora e, contrariamente a quello che sostiene Sofri nel suo articolo, non sarà l’istituzione dello specifico ruolo per il sostegno a favorire il meccanismo della delega e la “separazione” dell’“insegnante normale” dall’insegnante speciale”, ma viceversa, come cercherò di spiegare esso contribuirà ad eliminarlo.

Credo che tutti siano d’accordo nel ritenere che per una scuola realmente inclusiva occorra una maggior specializzazione dei docenti, ma credo lo siano altrettanto, nel pensare che non sia possibile una specializzazione di tutti i docenti con la conseguente eliminazione del docente di sostegno.

Da queste osservazioni nascono le proposte contenute nella PDL FAND-FISH che prevede ,per i docenti titolari delle discipline, una formazione di base e continua che li prepari ad un corretto approccio educativo-relazionale con l’alunno con disabilità tale da renderli “capaci” di farsi responsabili dell’insegnamento disciplinare, sia pur con il supporto sul piano metodologico del docente di sostegno, prevedendo però per questi ultimi una specifica specializzazione.

Specializzazione questa che non può essere solo, come avviene ora, “general-generica”, ma deve comprendere anche conoscenze didattiche e competenze tecnico-metodologiche efficaci in riferimento alle specifiche disabilità, solo così la “contitolarità” tra docente di classe e di sostegno potrà essere reale e si potrà sviluppare una progettazione didattica efficace ed inclusiva.

Il ruolo del docente specializzato per il sostegno , esperto in “metamodelli inclusivi” non è quello dell’educatore, né quello del riabilitatore, meno che mai la sua preparazione deve essere di tipo medico-sanitario, come sostiene Sofri nel suo articolo, ma quello di un docente esperto di didattica e docimologia, con specifiche competenze di pedagogia speciale, progettista ed attuatore di percorsi formativi, sviluppati e realizzati in team con i colleghi titolari delle discipline, ma  potrà anche essere quello di “figura obiettivo” e di mediatore didattico per l’inclusione capace di contribuire all’elaborazione di un POF inclusivo e di rendere “accogliente” l’intero contesto.

L’azione didattica per essere efficace necessita di due competenze: quella disciplinare e quella metodologico didattica. Di fronte a “complessità educative” come quelle che possono derivare dalla presenza in classe di un alunno con disabilità, può essere necessaria la contitolarità di più docenti ma perché tale contitolarità sia reale, è necessario che ciascun insegnante sia portatore di specifiche competenze complementari con quelle del collega.

Questa considerazione porta a prevedere la necessità di una classe di concorso che prescinda dal disciplinare, ma si fondi su competenze pedagogiche, metodologiche e didattiche capaci di rendere efficaci ed inclusivi gli insegnamenti disciplinari in presenza di alunni con disabilità.

Solo così potrà venir meno la possibilità della delega: chiarito che gli insegnamenti disciplinari sono di esclusiva competenza del docente di classe, egli non può più delegare la sua funzione di insegnante di fronte all’alunno disabile, ma restano sue la responsabilità dell’apprendimento e della valutazione anche di questo alunno, così come per tutti gli altri.

Sostenere poi, che la figura di uno specializzato in pedagogia speciale, esperto in metamodelli di apprendimento, didattica, metodologie e tecniche per l’insegnamento inclusivo sia “altro” rispetto ad un vero docente, è difficile da sostenere: significherebbe dichiarare non insegnante proprio chi supporta la classe e l’intera scuola, nelle capacità di fornire insegnamenti inclusivi.

La formazione obbligatoria in servizio di tutti i docenti sulle tematiche generali per l’inclusione, la specializzazione dei docenti per il sostegno (che personalmente tornerei a chiamare specializzati) e la creazione della specifica classe di concorso, definiscono con chiarezza i compiti e le competenze dei diversi ruoli dando una nuova dignità al ruolo di sostegno mettendolo al servizio della classe e della scuola per lo sviluppo di un sistema scolastico veramente inclusivo e non al “servizio” del ragazzo con disabilità sostituendosi ai docenti di classe.

Infine ci è difficile comprendere l’affermazione di Sofri circa il fatto che la scelta del sostegno non possa essere una scelta definitiva, ma debba continuare ad essere una scelta “temporanea”, affermazione che potrebbe trovare giustificazione solo nella frustrazione che attualmente può derivare ai docenti di sostegno, spesso impreparati ad assolvere al compito,  quando si vedono emarginati dal contesto dei colleghi, che li considerano più “badanti” che insegnanti e li isolano con il “loro” allievo, cose queste, alle quali il ruolo di sostegno, definendo compiti e competenze, contrariamente a quanto affermato da Sofri, porrà rimedio.

Altra giustificazione della affermazione che l’incarico di sostegno dovrebbe essere non definitivo potrebbe derivare dalla constatazione che, per molti, il fare il docente di sostegno spesso  è stata una scelta “occasionale” quando non “opportunistica”, o un “ripiego” tutte “motivazioni” che poco hanno a che fare con l’“interesse” con il quale, di norma, ci si prepara e si sceglie un lavoro.

Non penso che siano queste le cose che possano far venir meno la convinzione nella validità della nostra proposta di istituire uno specifico ruolo di sostegno.

Una scelta fatta da chi, da sempre, ha creduto e crede nell’inclusione scolastica e sociale dei ragazzi con disabilità, che in questi anni ha operato per difendere la “via italiana” per l’inclusione, e che oggi propone una revisione del modello di inclusione che, fuori da preconcetti ideologici, muovendo unicamente dall’analisi e dalla riflessione critica sui suoi punti di forza e di debolezza, ne migliori l’efficacia e l’efficienza per poter garantire reale pari opportunità nel diritto allo studio ai giovani con disabilità e con professori specializzati di Serie A.

Novara – Non vedenti nei call center: Novara anticipa la legge

Tre borse lavoro per centralinisti, esperienza pilota in Italia

Adriano Capitolo, presidente di UICI Piemonte, parteciperà alla conferenza stampa indetta dall’Unione Ciechi di Novara per il pomeriggio di oggi, in rappresentanza del presidente nazionale.
“L’iniziativa che stiamo per presentare anticipa l’adeguamento normativo sull’impiego dei centralinisti non vedenti – spiega Capitolo – il call center di Novara è infatti il primo in Italia ad assumere personale con disabilità visiva”.
Da tempo si parla dell’aggiornamento della legge 113/85, la quale prevede che nelle aziende private che abbiano un centralino con più di 5 linee e nelle aziende pubbliche che abbiano un centralino anche con una sola linea, il 51% delle postazioni di operatore telefonico sia riservato a non vedenti.
“Con l’avvento dei risponditori automatici e delle tecnologie VoIP – conclude Capitolo – la mansione di centralinista appariva superata, così abbiamo chiesto di inserire personale non vedente nei call center, l’iniziativa di UICI Novara e del Centro per l’Impiego della Provincia arriva prima della legge”.
Ulteriori dettagli saranno illustrati nel corso della conferenza stampa, alla quale saranno presenti anche i diretti interessati. L’appuntamento è per le ore 15 presso la ditta Impetum di Via dell’Artigianato 6 a Novara. Parteciperanno l’amministratore delegato dell’azienda, il presidente di UICI Novara Pasquale Gallo e i rappresentanti di Comune e Provincia.

La prevenzione è sempre di attualità, di Angelo Mombelli

Autore: Angelo Mombelli

L’arrivo dei migranti sulle nostre coste implica specifiche iniziative di prevenzione delle malattie della vista

E’ cronaca di tutti i giorni l’arrivo sulle coste italiane di migranti che fuggono dai propri paesi natali funestati da guerre e povertà, costretti a cercare in Europa quella speranza di una vita migliore, spesse volte delusa, ma che appare comunque l’unica alternativa possibile.
Non voglio entrare nel merito delle diverse contrapposizioni che animano la nostra politica sull’argomento, ma voglio stigmatizzare alcune ricadute che questo esodo comporta. Nei paesi di origine dei migranti, la sanità è un fatto molto diverso da come lo intendiamo noi: mancano medici specializzati, strumentazione, medicinali e spesso anche una vera e propria cultura a riguardo. Anche se i migranti partono in piena salute, il lungo viaggio che compiono risulta terribilmente debilitante e porta a contrarre malattie di vario genere.
Ed ecco arrivare sulle nostre coste persone portatrici di patologie che nel mondo occidentale spesso sono un lontano ricordo; parlo di patologie di tipo infiammatorio e infettivo, quale ad esempio la tubercolosi, ma sicuramente anche di patologie che riguardano l’apparato visivo. In questo occorre essere pragmatici: se i migranti permangono nel nostro paese o in paesi dell’Europa, la loro salute è un fatto che ci riguarda da vicino: essi hanno diritto a quell’assistenza che l’ONU e le leggi internazionali prevedono.
Il problema è che se non curiamo per tempo le loro patologie, ci troveremo a dover provvedere ad essi non più come soggetti idonei ad esercitare una qualunque attività lavorativa, e quindi a contribuire all’economia italiana, ma come invalidi: tutti noi siamo ben coscienti quanto costi un soggetto cieco alle finanze pubbliche.
Ritengo quindi che sia un dovere non solo civico, ma anche pratico provvedere a far sì che le patologie di cui gli immigrati sono portatori siano prontamente curate grazie all’indiscussa bontà del nostro sistema sanitario. Se così faremo, il risultato sarà che avremo delle persone in grado di portare indiscutibilmente un contributo all’economia, lavorando ed integrandosi nel tessuto sociale.
La dichiarazione di indipendenza di una nazione fondata sull’immigrazione, nel 1776, recitava: “Noi riteniamo che sono per se stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità”. Proprio nel, seppur faticoso e non sempre lineare, rispetto di questi principi, offrendo cioè le stesse opportunità a tutti, gli Stati Uniti d’America sono diventati una potenza mondiale, per ricchezza e progresso. La diversità evidentemente è una ricchezza, ma occorre anche essere lungimiranti perché di questa ricchezza si possano cogliere i frutti.
Angelo Mombelli

Senior per tutti, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

Non abbiate timore: Senior non è una offesa e neppure un cattivo auspicio, ma è semplicemente una rivista sonora mensile gestita in assoluto volontariato da un insieme di persone che hanno scelto di offrire il loro tempo e le loro competenze per creare qualcosa di interessante e utile per chi è avanti negli anni con lo scopo fondamentale di far sentire la loro vicinanza e interrompere, in qualche misura, possibili solitudini.
La rivista pubblicata in mp3 tra qualche mese compie vent’anni e di strada ne ha fatto tanta maturando sempre più la convinzione che gli anziani, come dice il termine Senior, sono persone tanto ricche di esperienze diverse, di stimoli e interessi che desiderano conoscere situazioni, avvenimenti e circostanze esattamente come tutti: non sono e non vogliono essere considerati una “categoria a parte” del genere umano.
Perciò Senior si è venuto trasformando in una rivista particolarmente ricca di informazioni, di dati culturali, di proposte di passatempo e di dialogo con i propri lettori.
Così, gradualmente, è divenuta una rivista per tutti senza trascurare, comunque, la propria finalità iniziale.
Vi basterà dare una occhiata al contenuto del link che riportiamo e vi sarà tutto chiaro: potrete, tra l’altro, darci i vostri consigli e i vostri pareri e magari, perché no, la vostra collaborazione.
Tenete presente comunque che la rivista viene costruita tutta “artigianalmente”, se così si può dire: è come le tagliatelle fatte in casa, normalmente ottime da consumare, ma irregolari nella loro struttura, un pochino disomogenee: noi offriamo ciò che abbiamo e lo facciamo con tutto il cuore.
Leggeteci e diverremo amici: è proprio questa la finalità di Senior.
http:\\www.uiciechi.it\GiornaleElettronico\Senior1.zip

Cesare Barca

Sport – Bxc: Bottino pieno dei Lampi e dei Thunder’s Five

Si è svolto domenica 17 maggio, a Roma (campo Acquacetosa) il secondo turno dell’Intergirone del XIX Campionato di baseball per ciechi.
I Lampi Milano hanno vinto entrambe le partite (9 a 2 contro gli Allbinds Roma e 15 a 8 contro i Tigers Cagliari, conquistando in anticipo l’accesso alle semifinali in programma il 20 e 21 giugno a Bologna.
Nell’ultimo incontro i Thunder’s Five Milano hanno avuto ragione dei Tigers Cagliari (9 a 6).
Da segnalare un fuori campo del milanese Ivan Nesossi e del cagliaritano Antonello Lai.
hanno conquistato
Girone Ovest

1. Lampi Milano punti 13 (6-1-1) – media 813
2. Thunder’s Five Milano 10 (5-0-3) – 625
3. Blue Fire Cus Brescia 5 (2-1-3) – 417
4. Patrini Malnate 3 (0-3-5) – 188
Risultati
15 marzo, Patrini Malnate – Lampi Milano (3 a 11 e 1 a 1);
22 marzo, i Patrini Malnate – Thunder’s Five Milano (non disputata causa maltempo)
28 marzo, Thunder’s Five Milano – Lampi Milano (4 a 7 e 3 a 2)
12 aprile, BlueFire Brescia – I Patrini Malnate (7 a 7 e 7 a 5)
19 aprile, Lampi Milano- BlueFire Cus Brescia (16 a 3 e 7 a 4)
26 aprile, Thunder’s Five Milano -BlueFire Cus Brescia (15 a 10 e 12 a 14)
3 maggio, Thunder’s Five Milano – I Patrini Malnate (8 a 1 e 4 a 2)

Girone Est

1. Fiorentina punti 11 (5-1-1) – media 787
2. BolognaWS-Cvinta 10 (5-0-3) – 625
3. Roma All blinds 8 (4-0-3) – 571
4. Tigers Cagliari 0 (0-0-8) – 000

Risultati
15 marzo, Tigers Cagliari – Roma Allblinds (2 a 7 e 1 a 5);
22 marzo, BolognaWS-Cvinta – Tigers Cagliari (11 a 3 e 9 a 2)
29 marzo, Fiorentina BXC – BolognaWS-Cvinta (8 a 4 e 6 a 7)
12 aprile, Fiorentina BXC – Allblinds Roma (15 a 6 e 9 a 1)
19 aprile, Tigers Cagliari – Fiorentina BXC (3 a 8 e 0 a 9)
26 aprile, BolognaWSCvinta – AllBlinds Roma (1 a 9 e 6 a 15)

Intergirone
10 maggio, Thunder’s Five Milano – BolognaWSCvinta (8 a 15)
a seguire: BolognaWSCvinta – I Patrini Malnate (12 a 4)
A seguire: I Patrini Malnate – Fiorentina BXC (9 a 9)
17 maggio, Lampi Milano – Allblinds Roma (9 a 2)
A seguire: Tigers Cagliari – Lampi Milano (8 a 15)
A seguire: Thunder’s Five Milano – Tigers Cagliari (9 a 6)
Prossimi turni
24 maggio a Sasso Marconi (ore 10:00 Campo Valmarana): Bluefire Cus Brescia – Fiorentina BXC
A seguire: Allblinds Roma – Thunder’s Five Milano
A seguire: I Patrini Malnate – Allblinds Roma
2 giugno a Bologna (ore 10:00 Campo Leoni): Bluefire Cus Brescia – BolognaWSCvinta
A seguire: Allblinds Roma – Bluefire Cus Brescia
A seguire: Lampi Milano – BolognaWSCvinta
7 giugno a Firenze (ore 11:00 Campo Cerreti): Lampi Milano – Fiorentina BXC
7 giugno a Firenze (ore 15:00 Campo Cerreti): Fiorentina BXC – Thunder’s Five Milano
7 giugno a Malnate (ore 11:00 Campo Gurian): Bluefire Cus Brescia – Tigers Cagliari
A seguire: Tigers Cagliari – I Patrini Malnate

Semifinali e finali
20 giugno a Bologna (ore 16:00 campo Leoni): prima semifinale
21 giugno a Bologna (ore 10:00 Campo Leoni): Seconda semifinale
27 giugno a Bologna (ore 16:00 Campo Leoni): Finale

Sport – 5 luglio 2015 – Un’estate fantastica, cominciamola con lo Snorkeling per tutti!

Ragazzi disabili e non incontrano gli abitanti dei fondali marini dell’Isola Gallinara

ASSOCIAZIONE INGAUNIA, Hsa Italia e Salto nel blu col patrocinio di ANS (associazione Nazionale Subvedenti) organizzano, per sabato 5 luglio 2015, nell’ambito della festa Il mare per tutti, un momento dedicato allo snorkeling.

Il mare vuol dire abbraccio, vuol dire pesciolini che sfiorano i piedi, vuol dire scogli incrostati di organismi sconosciuti e magnifici, vuol dire muoversi in un ambiente magico che ha tantissimo da mostrare, da insegnare, e insomma tutto un mondo in cui sentirsi a casa propria. Basta poterlo conoscere!

E lo snorkeling è indossare una maschera, respirare liberamente attraverso un tubo a fior d’acqua, galleggiare e diventare un’onda insieme alle altre onde, pesciolino insieme agli altri pesciolini!
E questa giornata ad Albenga, e nelle acque dell’isola Gallinara, sarà un’occasione imperdibile per avvicinarsi, con tanti nuovi amici e personale qualificato e attento, a questo mondo e a questa attività, esplorando, giocando, respirando bollicine come i pesci e galleggiando liberi!Fin dal mattino gli istruttori e gli accompagnatori guideranno i ragazzi in un percorso di conoscienza e di avvicinamento agli organismi chepopolano i fondali, alle attrezzature che verranno utilizzate, dimostreranno la possibilità di svolgere un’attività sportiva interessante e tutto sommato semplice, gratificante e utilissima a livello motorio, trascorrendo ore affascinanti in cui ciascuno porterà il suo contributo di entusiasmo e gioia e di curiosità e abilità.
E alla fine della giornata, consegna ai ragazzi del diploma di mini biologo snorkelista!!!

Pronti per l’estate? Il mare comincia con lo snorkeling!
Per info e adesioni rivolgersi al più presto a Sergio Favetti: 335 355782 sergio.favetti@eng.it

Sport – Bolzanine campionesse italiane di Torball, di Annemarie Innerhofer

Autore: Annemarie Innerhofer

Recentemente la squadra femminile di Torball del Gruppo Sportivo Non e Semivedenti Bolzano ha portato a casa il titolo di campione Italiano e questo per l’ennesima volta di seguito. Le singole giornate del campionato avevano avuto luogo a marzo a Napoli e ad aprile a Roma. La squadra, composta da Maria Teresa Bettineschi, Ilaria Frenez, Annamaria Innerhofer, Silvia Rinaldi e Margareth Zelger e accompagnata dall’allenatore Marco Grazioli, è riuscita vincere lo scudetto, totalizzando 45 punti. Seguono le squadre Reggina Calabria con 32 punti e Colosimo Napoli con 24 punti. Il Bolzano perciò potrà partecipare alla Coppa Europea. Questo torneo si disputerà a fine ottobre a Suprasl/Polonia e si scontreranno i migliori team d’Europa.

Info:
Innerhofer Annemarie, Responsabile del settore Torball – tel. 347-7565700 www.torball.it

Sport – I risultati del week-end (baseball e nuoto)

Si è svolto questa mattina, domenica 10 maggio, il Meeting interregionale di nuoto Lombardo I° Trofeo Delfini Cremona.
La nostra giovane nuotatrice Martina Rabbolini (cat. S11 – non vedenti) nei 100 dorso è giunta prima con il tempo di 1.28,64.Nei 100 rana si è classificata al secondo posto con il tempo 1.40,05.

Sempre questa mattina si è aperto l’Intergirone del XIX Campionato Italiano di baseball per ciechi con l’incontro BolognaWSCvinta – Thunder’s Five Milano, che ha visto i felsinei imporsi per 15 a 8.
Da segnalare un fuori campo da 3 punti della milanese Arjola Dedaj e del bolognese Giancarlo Berganti. Un altro fuori campo (da un punto) è stato messo a segno da Dris Sahli del Bologna WSCvinta.
La giornata è proseguita con la vittoria dei bolognesi (12 a 4) sui Patrini Malnate. La squadra varesina ha poi incontrato la Fiorentina BXC riportando un pareggio (9 a 9).

Risultati e classifiche

Girone Ovest

1. Lampi Milano punti 9 (4-1-1) – media 750
2. Thunder’s Five Milano 8 (4-0-3) – 571
3. Blue Fire Cus Brescia 5 (2-1-3) – 417
4. Patrini Malnate 3 (0-3-5) – 188
Risultati
15 marzo, Patrini Malnate – Lampi Milano (3 a 11 e 1 a 1);
22 marzo, i Patrini Malnate – Thunder’s Five Milano (non disputata causa maltempo)
28 marzo, Thunder’s Five Milano – Lampi Milano (4 a 7 e 3 a 2)
12 aprile, BlueFire Brescia – I Patrini Malnate (7 a 7 e 7 a 5)
19 aprile, Lampi Milano- BlueFire Cus Brescia (16 a 3 e 7 a 4)
26 aprile, Thunder’s Five Milano -BlueFire Cus Brescia (15 a 10 e 12 a 14)
3 maggio, Thunder’s Five Milano – I Patrini Malnate (8 a 1 e 4 a 2)

Girone Est

1. Fiorentina punti 11 (5-1-1) – media 787
2. Roma All blinds 8 (4-0-2) – 667
3. BolognaWS-Cvinta 10 (5-0-3) – 625
4. Tigers Cagliari 0 (0-0-6) – 000

Risultati
15 marzo, Tigers Cagliari – Roma Allblinds (2 a 7 e 1 a 5);
22 marzo, BolognaWS-Cvinta – Tigers Cagliari (11 a 3 e 9 a 2)
29 marzo, Fiorentina BXC – BolognaWS-Cvinta (8 a 4 e 6 a 7)
12 aprile, Fiorentina BXC – Allblinds Roma (15 a 6 e 9 a 1)
19 aprile, Tigers Cagliari – Fiorentina BXC (3 a 8 e 0 a 9)
26 aprile, BolognaWSCvinta – AllBlinds Roma (1 a 9 e 6 a 15)

Intergirone
10 maggio, Thunder’s Five Milano – BolognaWSCvinta (8 a 15)
a seguire: BolognaWSCvinta – I Patrini Malnate (12 a 4)
A seguire: I Patrini Malnate – Fiorentina BXC (9 a 9)
Prossimi turni
17 maggio a Roma (ore 10:00 Campo Acquacetosa): Lampi Milano – Allblinds Roma
A seguire: Tigers Cagliari – Lampi Milano
A seguire: Thunder’s Five Milano – Tigers Cagliari
24 maggio a Sasso Marconi (ore 10:00 Campo Valmarana): Bluefire Cus Brescia – Fiorentina BXC
A seguire: Allblinds Roma – Thunder’s Five Milano
A seguire: I Patrini Malnate – Allblinds Roma
2 giugno a Bologna (ore 10:00 Campo Leoni): Bluefire Cus Brescia – BolognaWSCvinta
A seguire: Allblinds Roma – Bluefire Cus Brescia
A seguire: Lampi Milano – BolognaWSCvinta
7 giugno a Firenze (ore 11:00 Campo Cerreti): Lampi Milano – Fiorentina BXC
7 giugno a Firenze (ore 15:00 Campo Cerreti): Fiorentina BXC – Thunder’s Five Milano
7 giugno a Malnate (ore 11:00 Campo Gurian): Bluefire Cus Brescia – Tigers Cagliari
A seguire: Tigers Cagliari – I Patrini Malnate

Semifinali e finali
20 giugno a Bologna (ore 16:00 campo Leoni): prima semifinale
21 giugno a Bologna (ore 10:00 Campo Leoni): Seconda semifinale
27 giugno a Bologna (ore 16:00 Campo Leoni): Finale

Progetto sulla violenza contro le donne cieche, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Si comunica che la giornalista Luisa Carretti ha proposto all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di prendere parte ad un progetto sulla violenza contro le donne, e in particolare contro le donne cieche.
Insieme alla fotografa Peggy Ickenroth, Luisa Carretti sta lavorando ad un progetto che possa far emergere, attraverso il racconto (fotografico, video e scritto), alcune storie di violenza, per portare l’attenzione sulla doppia violenza che subiscono le donne non vedenti, in quanto donne e in quanto cieche.
Alleghiamo un breve testo che racconta il loro progetto:

Progetto sulla violenza contro le donne cieche
Il permesso di toccarmi (TITOLO PROVVISORIO)
Il progetto vuole raccontare storie di violenza e/o discriminazione subite da donne cieche, portando l’attenzione sul doppio sopruso che queste vivono, in quanto donne e cieche. Quello che ci interessa non è raccontare tanto l’episodio in sé, ma piuttosto tutto quello che sta intorno: il contesto culturale e sociale in cui hanno vissuto, i pregiudizi, le difficoltà di comunicazione che possono aver portare a trasformarle in vittime. E’ interessante per noi capire come queste donne vivono il loro corpo e come questo viene vissuto dagli altri. Si tratta di un corpo ancor più accessibile e da maltrattare soltanto perché queste sono cieche? La distanza e lo spazio personale da non invadere si accorciano? Se è così, perché succede?
Ci interessa anche capire che tipo di supporto (psicologico, sanitario, ma anche da parte della famiglia e dei conoscenti) c’è stato o non c’è stato a seguito della violenza, come è cambiata la loro vita, come sono riuscite a superare il trauma, se questo è avvenuto, come percepiscono se stesse da quel momento in poi e cosa si aspettano per il loro futuro.
Quello che ci piacerebbe far emergere è la dignità di queste donne, al di là della disabilità sensoriale, suscitando rispetto e non commiserazione nei loro confronti. Attraverso di loro, inoltre, potremo anche approfondire quanto nel nostro paese si riesca a tutelare l’integrità e promuovere il rispetto di individui che appartengono a categorie deboli, garantendo servizi, ma anche promuovendo a più livelli la conoscenza e l’inclusione.
Le donne che decideranno di raccontarci le loro storie, saranno libere di scegliere se rivelare la loro identità o meno. Anche dal punto di vista fotografico, chi vorrà restare nell’anonimato sarà raccontato in modo da rispettare la sua scelta.

Chiunque fosse interessato a partecipare, può prendere direttamente contatto con:
Luisa Carretti
cell: +39 3479346150
info@luisacarretti.com
www.luisacarretti.com
Cordiali saluti
Mario Barbuto