Apprezzamento per circolare n. 317/2012, di Giuseppantonio Vitale

Autore: Giuseppantonio Vitale

Caro Presidente,

scusandomi per l'imperdonabile ritardo, a nome del comitato tecnico scientifico nazionale dei fisioterapisti, intendo significarti l'apprezzamento per l'attenzione che hai espresso alla categoria, così come esplicitata dalla circolare 317/2012, di cui prendiamo positivamente atto.
Comprendiamo e riteniamo che la strada da percorrere non sia ancora conclusa tuttavia, da queste dichiarazioni autorevoli, possiamo presupporre che, quantomeno, vi sia stata una piena comprensione dell'evoluzione normativa che manca però di un riferimento chiaro e definitivo sulla sua nuova applicazione.

Rinnovando a te e agli interlocutori coinvolti, il più vivo ringraziamento per l'impegno profuso a garantire, tra gli altri, i diritti acquisiti mediante la legge 29/94 a favore dei nuovi fisioterapisti, assicurando, nel limite di ruoli e competenze, la massima collaborazione di questo comitato a beneficio della categoria per conto dell'Unione, l'occasione mi è gradita per porgere i migliori auguri per il nuovo anno affinché possa essere caratterizzato da un buon lavoro di tutta la squadra UNIONE, a sostegno e a beneficio dei non vedenti e degli ipovedenti per la conservazione e il riscatto sociale, morale e professionale.

Cordialmente.

Per il comitato tecnico scientifico nazionale fisioterapisti
Dott. Giuseppantonio Vitale

Roma: Maratona di Roma 2012: AIFI Lazio presente, di Giovanna D’Angelo, Loredana Gigli, Sergio Gigli, Alfio Pulvirenti

Autore: Giovanna D'Angelo, Loredana Gigli, Sergio Gigli, Alfio Pulvirenti

Era scritto nel regolamento: "è garantita l'assistenza medica su tutto il percorso e in zona arrivo, con un pronto soccorso d'emergenza e un servizio di massaggi da parte di fisioterapisti specializzati". E così è stato. Anche quest'anno Aifi Lazio ha contribuito alla riuscita di questo splendido appuntamento di sport, divertimento e solidarietà che si è svolto nella capitale il 18 marzo, grazie alla partecipazione volontaria di circa 70, tra fisioterapisti e studenti dei corsi di laurea in fisioterapia, che hanno trattato circa 1000 atleti, normodotati e disabili, secondo le stime fornite dall'organizzazione Sanitaria della Maratona. L'Aifi Lazio ha ricevuto i complimenti delle altre organizzazioni sanitarie presenti per la qualità dell'intervento e dell'integrazione realizzata nella gestione delle situazioni affrontate, soprattutto quelle di emergenza. Il fisioterapista Sergio Gigli ha coordinato con grande entusiasmo e professionalità tutte le fasi dell'organizzazione dell'intervento di Aifi Lazio alla Maratona, coadiuvato da Sergio Vinciguerra e Giovanna D'Angelo. Un plauso ai colleghi ed agli studenti, che hanno prestato la loro opera con professionalità, passione e disponibilità, affrontando la fatica di una giornata di lavoro intenso e in condizioni a volte disagiate, e dimostrando una straordinaria capacità di adattamento, per offrire delle prestazioni comunque di qualità elevata. La manifestazione sportiva ha rappresentato inoltre l'occasione per realizzare concretamente le intenzioni contenute nel protocollo d'intesa fra l'Aifi e l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (U.I.C.I) presieduta dal prof. Tommaso Daniele. Ai diversi significati dei messaggi, trasmessi dalla manifestazione sportiva e culturale, si aggiunge quindi anche quello dell'integrazione fra studenti e professionisti normodotati e professionisti non vedenti. Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione efficiente fra lo staff organizzativo dell'Aifi Lazio e il delegato alla di formazione del Comitato Tecnico-scientifico Nazionale dei Fisioterapisti dell'U.I.C.I., Alfio Pulvirenti. I colleghi non vedenti provenienti da Udine, Gorizia e Varese, si sono integrati senza alcuna difficoltà, superando abilmente i problemi di comunicazione con gli atleti, provenienti dalle diverse nazioni, grazie ad una spiccata conoscenza dell'inglese, del francese, del tedesco e dello spagnolo. Le doti linguistiche e la professionalità negli interventi, hanno, fra l'altro, riscosso l'apprezzamento degli studenti che si sono avvicendati nell'affiancare i colleghi non vedenti. La realizzazione di questo obiettivo, solo in apparenza minuscolo, implica un'ulteriore possibilità di crescita sociale e culturale per una categoria professionale che vuole, a tutti i costi, proiettarsi con maggiore protagonismo nel futuro. Arrivederci alla Maratona 2013!

Giovanna D'Angelo, Loredana Gigli Sergio Gigli, Alfio Pulvirenti

Bari: Corsi di Aggiornamento per Fisioterapisti e Terapisti della Riabilitazione – Il Metodo Mézières

Autore: Luigi Iurlo

L'I.Ri.Fo.R. ONLUS , Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione e l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS  sono strumenti formalmente e fermamente impegnati nella educazione, formazione ed integrazione lavorativa e sociale dei non vedenti. In tal senso operano all'unisono per garantire ogni possibile aiuto  per migliorare la loro formazione scolastica, il loro inserimento lavorativo nonché le loro prestazioni lavorative.
Fra le varie iniziative promosse, nello scorso mese di aprile, a seguito di un sondaggio realizzato fra i massofisioterapisti e terapisti  della riabilitazione non vedenti allo scopo di appurare quali fossero gli argomenti da approfondire per meglio qualificare le loro prestazioni professionali, l'I.Ri.Fo.R. Regionale ha attuato, in collaborazione con la ASL BARI, con le sedi Regionale e Provinciali  dell'UICI e con la competente e meticolosa docenza della dottoressa Iolanda Cianciola, un corso di aggiornamento denominato "Metodo Mézières e tecniche complementari nel trattamento riabilitativo delle lombalgie" avvalendosi, peraltro, della collaborazione del responsabile regionale UICI dei fisioterapisti non vedenti, Nagy Vasile che ha promosso e sostenuto in modo particolare il progetto, e della fisioterapista ASL Floriana Alto in veste di tutor.
A distanza di un mese dalla conclusione del progetto e dopo aver raccolto i pareri dei partecipanti, possiamo affermare con orgoglio che il corso in oggetto ha permesso agli stessi di aggiungere un importante tassello nella loro formazione che gli consentirà di confermare sul campo, laddove ci fossero dubbi,  di avere una preparazione  completa ed eccellente.
Al settore di lavoro UICI "terapisti non vedenti" va un particolare plauso per aver finalmente ripreso a lavorare a pieno ritmo con  attività di particolare importanza sociale, mentre alle autorità competenti ricordiamo che ci sono diversi fisioterapisti non vedenti in attesa di occupazione nonostante l'esistenza di leggi speciali che ne tutelano le assunzioni obligatorie e che queste non devono essere disattese soprattutto nel contingente periodo di crisi occupazionale.
Il Presidente Provinciale
Luigi Iurlo