Campagna a favore dell’accessibilità, di Claudio Cola – Sezione provinciale Frosinone

Autore: Claudio Cola - Sezione provinciale Frosinone

Si ritiene che l'elenco delle strumentazioni inaccessibili ai ciechi ed ipovedenti sono molteplici, molte, facilmente individuabili e ben conosciute pertanto focalizzeremo la nostra nota sostanzialmente su due richieste che pervengono da molti iscritti pertanto la soluzione di questi due casi andrebbe incontro alle esigenze di molti. Si aggiunge che da un punto di vista tecnico in entrambi i casi le soluzioni sono facilmente realizzabili. Il primo caso riguarda i codici a barre dei prodotti esposti nelle attività commerciali, infatti se questi fossero leggibili con un piccolo strumentino o programma anche all'interno del cellulare il minorato della vista potrebbe accedere alla conoscenza del tipo di oggetto, del costo e di altri dati se inseriti quali ad esempio la scadenza, fra l'altro questo sistema è già esistente andrebbe solo svolta un opera di sensibilizzazione sul tema e di formazione dell'utenza. Il secondo argomento riguarda l'accessibilità ai contenuti dei nuovi apparecchi televisivi digitali e del sistema a decoder satellitare. Nel settore sono state effettuate importanti sperimentazioni ma a nostro giudizio si dovrà prevedere un efficace e semplice sistema di sintesi vocale inserito direttamente nel televisore digitale e nel decoder satellitare.

Sezione provinciale Frosinone
Il Presidente
Claudio Cola

Campagna a favore dell’accessibilità, di Luciano Bettoli – Il Segretario Sezione provinciale Brescia

Autore: Luciano Bettoli - Il Segretario Sezione provinciale Brescia

Egregio Presidente, rispondo volentieri al Suo cortese invito anche se non sono un dirigente. Se può essere utile suggerisco di porre attenzione anche alla progettazione dei luoghi di transito pedonale più generici gestiti dai comuni. Per esempio nel mio comune è stata recentemente ristrutturata la "camminata sul lungolago” con notevole spesa di denaro pubblico. I progettisti e. insieme a loro, gli amministratori, non hanno previsto nessun percorso per disabili, anzi la bellissima camminata in riva al lago è piena di ostacoli e trappole anche per un ipovedente come me. Per non parlare dell'illuminazione delle vie interne all’abitato dove esistono zone iper illuminate e punti completamente bui che rappresentano una vera e propria trappola per noi ipovedenti. Questi sono solo due esempi di come rendere pressoché impossibili gli spostamenti a persone che non possono più utilizzare mezzi a motore e devono obbligatoriamente muoversi a piedi. Infatti i miei spostamenti, in autonomia, nell'abitato sono limitatissimi. In un paese vicino invece, una simile ristrutturazione ha considerato le necessità dei diversamente abili con un'adeguata illuminazione, un tracciato con percorso tattile e con l’eliminazione della maggior parte degli ostacoli più impattanti con il percorso.dei pedoni. Un esempio di come, con una spesa simile o di poco superiore si possano raggiungere traguardi di civiltà diversi. Spero di aver contribuito alla Sua richiesta

Il Segretario
Sezione provinciale Brescia
Luciano Bettoli

Campagna per l’accessibilità, di Massimo Vita – Sezione provinciale Siena

Autore: Massimo Vita - Sezione provinciale Siena

Oggi vado in assemblea e qui parlo di accessibilità perché spiegherò come si svolgerà la conferenza stampa del 13 dicembre con la quale si inaugurano due linee di bus accessibili a tutti.
L'assemblea è essa stessa un esempio di accessibilità perché sarà trasmessa ai soci a casa via talkyoo. Vorrei segnalarti che vi sono ancora troppe banche con i siti inaccessibili o accessibili solo in parte, che i bancomat non sono quasi mai accessibili, che i regola coda sono per noi una barriera, non sono ancora accessibili davvero i libri di testo, non sono accessibili gli strumenti digitali come la tessera sanitaria e la firma digitale.
Mi pare importante l'idea di parlare di accessibilità nella conferenza stampa della giornata del cieco. Complimenti e buon lavoro.

Sezione provinciale Siena
Il Presidente
Massimo Vita

Campagna a favore dell’accessibilità, di Cristina Bozzetta – Sezione provinciale Vercelli

Autore: Cristina Bozzetta - Sezione provinciale Vercelli

Si rende noto che, nella nostra città, le più evidenti inadempienze per quanto riguarda l'autonomia di accesso dei ciechi e di ipovedenti riguardano prevalentemente gli "elimina code" che non sono vocali, ma solo visivi, nei seguenti luoghi pubblici:
ASL di Vercelli, soprattutto CUP e reparto di ematologia per prelievo del sangue
Clinica Santa Rita a Vercelli: accettazione
Tutti gli uffici postali compresa la posta centrale di Vercelli
Tutte le banche con eccezione delTINTESA SANPAOLO
Il Comune di Vercelli e l'anagrafe
Tutd i supermercati
Va comunque evidenziato che, in tutti i casi succitati, alla semplice richiesta di aiuto dell'utente corrisponde una pronta, cortese e professionale risposta di intervento.
Gli elimina code vocali sono invece installati:
all'Ufficio del lavoro (ex collocamento) di Vercelli
INAIL
INPS
UFFICIO ENTRATE
Tutti con sportelli dedicati agli invalidi.
La banca INTESA SANPAOLO in ogni sua agenzia è dotata di bancomat parlante e , all'occorrenza, con l'attivazione di caratteri ingranditi e con idoneo sfondo cromatico per gli ipovedenti.
I musei sono totalmente accessibili (Museo Borgogna, Museo Leone Museo dell'Arca).
Col museo Borgogna è inoltre da un decennio avviata una collaborazione per attività collaterali con i non vedenti e tutta una serie di opere arricchite da audiodescrizioni e disegni in rilievo.
Anche i centri sportivi come la piscina comunale, il campo di adetica e le palestre all'interno delle scuole non presentano barriere architettoniche.
Gli autobus di linea urbana sono dotati al loro interno di avviso di fermata vocale con l'indicazione della via in cui si ferma l'autobus.
La stazione ferroviaria è dotata di biglietteria automatica parlante e ha il servizio di assistenza ai disabili. I display invece sono illeggibili agli ipovedenti, con sfondo cromatico di scarso contrasto e con caratteri poco chiari. Stessa cosa per le fermate dell'autobus e delle rispettive pensiline.

Sezione provinciale Vercelli
La Presidente
Cristina Bozzetta

Campagna a favore dell’accessibilità, di Caterina Vallani – Sezione provinciale Mantova

Autore: Caterina Vallani - Sezione provinciale Mantova

Trasmettiamo le osservazioni di questa Sezione UICI di Mantova sulle carenze riscontrale sul territorio in materia di accessibilità:

Installazione sintesi vocali sugli autobus extraurbani
Percorsi tattilo plantari di collegamento con le stazioni passanti degli autobus di linea Elimina code con sintesi vocale, presenti solo all'Agenzia delle Entrate e all'INPS Cantieri da segnalare in maniera corretta
Bancomat di banche e posta accessibili, presenti solo in alcune banche Consultazione c/c bancario on line in condizioni di accessibilità Menù in braille presso i Ristoranti Agevolazioni viaggi in treno estese alla completa gratuità
Unificazioni delle condizioni di accesso agevolato a funivie e sale cinematografiche Abbattimento delle resistenze ancora presenti per l'accesso dei cani guida nei locali pubblici

Sezione provinciale Mantova
La Presidente
Caterina Vallani

Accessibilità, di Maria Buoncristiano – Sezione provinciale Potenza

Autore: Maria Buoncristiano - Sezione provinciale Potenza

Con riferimento alla circolare n. 299 "Campagna a favore dell'accessibilità" si segnalano i seguenti punti sui cui intervenire:
• eliminacode non vocalizzati presso gli uffici postali ed altri enti pubblici.
Si suggerisce, inoltre, di creare uno standard per le barriere di corda per ordinare la fila e precisamente di individuare elementi adatti allo scopo maggiormente stabili e con colori ad alta visibilità per gli ipovedenti;
• elettrodomestici con particolare riferimento a lavatrici, lavastoviglie e forni
prevedere la installazione di comandi con sintesi vocale e/o braille
• sostanze pericolose (Acido muriatico, trielina, ecc.)
al momento non contrassegnate da alcun simbolo a rilievo e/o ad alta leggibilità
• Musei e luoghi d'arte: garantire la possibilità di toccare reperti autentici di seconda e terza scelta, dove possibile, o proporre riproduzioni autentiche
• Bancomat e postamat.

Si segnala altresì la inaccessibilità, almeno per gli ipovedenti, al software per il calcolo dell'IMU predisposto dall'ANUTEL e linkato dalla gran parte dei comuni d'Italia.
In sostanza se si utilizzano versioni di explorer inferiori alla 8 o risoluzioni della schermo più basse, la visualizzazione delle scritte risulta essere sovrapposta e ancor peggio, non è possibile terminare l'operazione di compilazione e stampa del modello F24 poiché la pagina viene visualizzata solo parzialmente, a motivo della mancanza della barra di scorrimento laterale e della possibilità di spostare il cursore con il tasto TAB da un campo di editazione all'altro.
A titolo esemplificativo, si indica il link di Accesso al calcolo IMU dell'ANUTEL: http://www.riscotel.it/calcimu/comuni 1120/calcimu.php?comune=D379
Cordiali saluti

Sezione provinciale Potenza
La Presidente
Maria Buoncristiano

Libro Parlato, di Cristina Della Bianca

Autore: Cristina Della Bianca

L'Unione Ciechi eroga un servizio che trovo estremamente utile e che per me è irrinunciabile. Mi riferisco al servizio del Libro parlato. I tagli governativi hanno colpito anche questa fonte di cultura e di istruzione. Vorrei stigmatizzare questa azione di taglio ingiustificata ed incomprensibile. La cultura è per l'uomo linfa vitale. Io pago le tasse, già mi garantiscono ben poco, trovo profondamente vergognoso che i tagli li si pratichino ai danni di categorie bisognose e svantaggiate, volendo colpire i disabili proprio nella formazione, nell'istruzione, nella cultura, nello svago, sì perché un libro può essere tutte queste cose.

Cristina Della Bianca

Progetto LIA, di Angelica

Autore: Angelica

Plaudo al Progetto LIA, voglio libri subito, non voglio dovermeli più scansionare. Mi auguro che questo progetto segni una nuova strada: che sia l'inizio di libri in libreria accessibili. Libro cartaceo con supporto e-book accessibile, o parlato. Questa è vera civiltà, questa è realmente accessibilità. tremila libri per ora, ma tutti per il futuro, che non dovrà essere un futuro più che futuro, bensì dovrà essere subito dopo. Libri per tutti in libreria.

Angelica

Libri accessibili, di Federica Z.

Autore: Federica Z.

Sono Federica e risiedo a Roma. Leggo molto, sia per motivi di studio, che per ragioni legate alla mia passione per i romanzi. Apprezzo il Progetto Libri Italiani Accessibili, ma spero non sia un caso sporadico. auspico che questa sia la base per la creazione di una cultura del libro accessibile. Mi auguro che questa esperienza abbia fatto comprendere agli editori, sempre molto restii, che qui nessuno vuole piratare dei testi, o rubare diritti agli autori, piuttosto vorremmo poter anche acquistare  libri accessibili nelle librerie, o mediante internet. Le tecnologie avanzate anche mediante gli e-book consentono soluzioni praticabili. Spero allora che questo Progetto LIA non sia soltanto fumo negli occhi, non sia unicamente il modo per avere contributi, ma che il giorno dopo ci si scordi dei concetti di accessibilità, fruibilità ed usabilità. I ciechi e gli ipovedenti sono stanchi di vivere di passato, di dover attendere del tempo per leggere libri, li vogliamo in tempo reale, siamo disposti a pagarli come un e-book, o comunque al prezzo di copertina. Ma li vogliamo subito e poi debbono rimanere nostri per sempre.
Federica Z
 

Libri accessibili, di Chiara

Autore: Chiara

Buongiorno, mi chiamo Chiara, sono una patita lettrice, per me i libri sono quasi una ragione di vita. Amo leggere in tutte le modalità: utilizzando il braille, che consente un approccio diretto e non mediato alla lettura, servendomi del pc, prevalentemente con sintesi vocale, utilizzando il servizio del Libro parlato, che trovo davvero pregevole e che vedo migliorare sempre più. Vorrei approfittare della presenza di interlocutori dell'Associazione Italiana editori, per esortarli ad abbracciare veramente la causa dei libri accessibili. Mi spiego meglio: il progetto LIA, è certamente un'ottima cosa, disporremo di tremila titoli, in formato elettronico, fantastico. però: in primo luogo mi auguro che si tratti di libri in uscita, non già pubblicati da tempo, poiché, in questo caso, molto probabilmente già li avremo letti, od  acquisiti in braille, mediante il Libro parlato od altro servizio similare. Dunque mi auguro, da utente cieca assoluta, che si tratti di libri freschi di stampa, non già passati; in secondo luogo vorrei che questo progetto non rimanesse fine a se stesso, non rappresentasse un una tantum, dovuta al contributo erogato. desidero, da cittadina di questo Paese, da disabile, che lavora e paga le tasse e che rivendica un proprio diritto, dicevo, desidero che questo progetto possa essere solo un primo step verso una reale accessibilità dei libri. Il progetto deve poter servire a creare una cultura, tra gli scrittori ma anche tra gli editori, occorre che si comprenda che i ciechi desiderano leggere, hanno il diritto alla cultura, allo svago, al divertimento, offerti dalle opere letterarie.  Rivendico per noi il diritto a fruire come gli altri di libri in formato elettronico: oggi le tecnologie lo consentono. Ormai tutti producono e-book, dunque, perché non produrli in maniera accessibile a tutti? se il libro è accessibile, chi non vede è disponibile a pagarlo, ne' più ne' meno come fanno gli altri. Spesso gli e-book, costano anche meno… Perché non renderli accessibili? chi meglio della mia associazione in sinergia con l'AIE, può creare questa cultura? so che la mia associazione da anni lavora per questo: allora il mio invito, la mia esortazione, sono rivolti principalmente a chi questa mattina siede con noi ad un unico tavolo; che questo progetto sia davvero qualcosa di qualificante e che possa mutare qualcosa, non solo un contentino per noi. Tremila titoli possono sembrare molti, se poi sono titoli nuovi, ma non lo sono, a fronte di quanto viene pubblicato.

Chiara