Odio fare le file, di Dario

Autore: Dario

Detesto fare le file, dove poi si debbono prendere i numeretti… Non solo non so quale sia il mio, ma quando esce sullo schermo neanche so quale numero debbono servire. Direte: vacci accompagnato. ma non sempre ciò è possibile, e inoltre non sempre si può chiedere. Invece oggi ci sono anche i servizi vocalizzati, ma gli esercenti o anche gli uffici pubblici, come i municipi, se ne fregano bellamente.

Dario

Accessibilità della Tv, di Lucia

Autore: Lucia

Ciao a tutti, mi chiamo Lucia. Per me uno dei problemi al momento non risolvibile, è costituito dalla scarsa accessibilità delle televisioni. Già quando le accendi dopo l'acquisto si verificano i primi problemi: menù su menù, impostazioni su impostazioni, intuitivi e semplici per chi vede probabilmente, ma assolutamente inaccessibili per me che sono cieca assoluta. direte: e fatti aiutare… Mi faccio anche aiutare… ma il problema poi sorge con le sintonizzazioni: come debbo fare? di tanto in tanto escono fuori nuovi canali, o si viene invitati a risintonizzare il tutto perché vi sono mutamenti. e dunque? che fare? Cosa possiamo attenderci dalle case costruttrici? I ciechi, contrariamente a quanto l'opinione comune può ritenere, la televisione la guardano ed anche molto…
Rivendico il mio diritto ad un apparecchio gestibile. Inoltre non comprendo perché, quando qualcosa viene reso accessibile, questo debba costare tantissimo… comprendo che spesso ciò è dovuto al fatto che le apparecchiature debbono avere sistemi operativi o simili, ma spesso è davvero eccessivo lo scarto tra un apparecchio accessibile ed uno non.     grazie per questa possibilità.
Lucia

Medicinali, di Michele

Autore: Michele

Sono Michele, digito dalla Campania. per i medicinali qualcosa si è fatto: le scritte sulle scatole, le date da applicare, quelle di scadenza, che però le farmacie hanno raramente. ma i bugiardini? Le modalità d'uso e la posologia? Perché non dar vita ad un sito con queste indicazioni, o trovare qualche soluzione? so che i bugiardini  sono lunghi e non si possono inserire nelle confezioni. Allora che soluzione si può trovare?

Michele

File, di Roberto

Autore: Roberto

Vorrei segnalare quanto segue: nei  laboratori di analisi, spesso e volentieri si deve prendere il numeretto. Ma se io posso chiedere a qualcuno che numero ho, mi riesce molto più arduo sapere di volta in volta quale numero viene chiamato, visto che lo stesso compare in appositi schermi.
Almeno in posti come laboratori di analisi, studi medici, o simili, che alla fine sono quasi luoghi pubblici, secondo me dovrebbe essere obbligatorio avere servizi vocalizzati. del resto li hanno nei supermercati.

Roberto

Scritte in sovrimpressione, di Maurizio

Autore: Maurizio

Sono Maurizio. Mi tormenta il fatto che non posso leggere le scritte in sovraimpressione. dicono spesso: i numeri in sovraimpressione, che appaiono durante programmi televisivi o annunci vari sempre di carattere televisivo. danno telefoni,  indirizzi, o codici, insomma. Questa per me e' una delle forme di discriminazione peggiori, non posso fruire a pieno di indicazioni perché non sono vocalizzate in alcun modo. vi sembra civiltà questa?
Maurizio S.

Scritte, di Saverio

Autore: Saverio

Ancora le scritte di numeri telefonici, indirizzi o altro non vengono vocalizzate, o lette in televisione. Ne' nelle private ma neanche provvede il servizio pubblico. ecco quanto intendo segnalare oggi.

Saverio

Radio digitali, di Alberto

Autore: Alberto

Salve da Alberto. Incontro difficoltà ad utilizzare le nuove radio, o comunque nuovi radio cd, insomma i compatti, questo perché anche questi un poco come le televisioni, ormai sono tutti digitalizzati. O mi memorizzo le stazioni, o non ho dei punti di riferimento spesso. Inoltre non posso accedere alle info che vengono date, tipo il nome della radio e, talvolta i titoli delle canzoni. Anche questa meravigliosa risorsa rischia di divenire inaccessibile? e gli apparecchi per ascoltare le radio web? mi dicono che neanche quelli risultano accessibili…

Volevo segnalare anche questo, magari sembra poco, ma per me è importante, visto che la radio è parte integrante della mia giornata.

Alberto

Campagna a favore dell’accessibilità, di Rita e Gabry Bella

Autore: Rita e Gabry Bella

Nel campo scolastico, riteniamo opportuno che sia presente un'assistente sociale per disabile, affinché essa possa seguirlo ed aiutarlo nelle difficoltà che ogniqualvolta si presentino, cercando le varie soluzioni.
Dall'asilo allo studio, dalla specializzazione alla scelta del lavoro, offrendo consigli,soluzioni,aggiornamenti sui software e hardaware, applicazioni e tecnologie, più adeguate per studiare o lavorare a proprio agio.
Una figura essenziale che non può mancare, in quanto non sempre sono in grado di farcela i genitori, perché occorre una certa preparazione per aiutarlo nella sua formazione e cultura. Informazione: Teatro – non è alla portata dei disabili visivi, per esempio tante volte nelle pause della scena, non si capisce cosa sta succedendo e se sei solo non sai niente e aspetti finché si comprende, altrimenti si passa avanti ignorando. Non si può  domandare al vicino, accompagnatore o amico, perché ti senti dire: Poi te lo dico, e perciò devi aspettare, ma una volta fuori, anche se spiegato non è più emozionante, perché non sapevi perché il pubblico rideva o piangeva…
I giornali – per esempio dovrebbero essere accompagnati da cd che contengano i vari contenuti per andare incontro ai disabili visi, che non usano o non sanno usare i pc e così anche le rubriche con le inserzioni per chi cerca casa,amico, compagno, scambi di hobby ed altro, lo stesso i libri, come ha fatto Lei con le sue belle poesie, oppure  i libretti di istruzioni di tutto ciò che si compra un elettrodomestico o apparecchio elettrico.
Insomma, ogni tipo di informazione letterario o tecnologico deve essere accompagnato da sintesi vocale o pulsanti sonori, per esempio i vari pulsanti delle apparecchiature: come la lavatrice, forno, radio pianola, ferro da stiro, oppure gli interruttori di casa con un puntino in alto che indica per acceso e due puntini in basso per spento e cosi via.
Molte volte si acquista in modo inadeguato, perché mentre coi dimostratori tutto sembra facile, poi in realtà c'è sempre qualcosa che ti blocca: ecco che in questi casi l'Uic dovrebbe classificare quelli più indicati, pratici all'uso, magari con un catalogo con tutti i prodotti di ogni genere: per la casa, informatica,arredamento, oggettistica, telefonia,strumenti musicali ecc, segnalando le ultime novità, affinché il tutto sia adeguato ed alla portata del disabile visivo.
Le scadenze – sulle medicine, non basta il braille, sia per gli ipovedenti che per quanti non conoscono il braille, dovrebbero essere stampati in neretto in modo evidente, lo stesso vale per i prodotti alimentari, pei i barattoli le scadenze devono essere stampate sui tappi in modo molto evidente, affinché non si verifichino intossicazioni.
Prevenzione: anche qui, è importante la figura dell'assistente competente, che aiuti il disabile visivo nelle varie tappe sanitarie o per affrontare i colloqui con medici per essere supportati nella comprensione di una cura o decisione di intervento, accompagnandolo nelle disbrigo sanitario.
Inoltre, per la Riabilitazione della persona disabile, si ritiene opportuno creare un centro di massaggi, che aiuti loro a sciogliere la rigidezza muscolare, tenersi in forma.
E, in bellezza chi ci aiuta, di chi fidarsi? Tempo libero: Mancano le strutture adeguate per i corsi adatti per i disabili visivi come cucina, informatica, canto e musica strumentale, abilità ludiche come dama,carte ecc. e di essere seguiti fino alla realizzazione di un sogno nel cassetto, mancano queste figure competenti che aiutino a risolvere le varie difficoltà che si incontrano e che fanno scoraggiare al punto di rinunciare tutto.
E ciò vale anche per lo sportivo non vedente e ipovedente.
Beni culturali: Più gite, più ciceroni  alla conoscenza della storia e  dei beni culturali della propria città e province.
Servizi: Mancano le agevolazioni di mutuo per il disabile che voglia acquistare una casa, dove c'è molto da fare per adeguarsi secondo la propria disabilità e tutto si fa a proprie spese e sacrifici, come noi: io e mia sorella, che abbiamo comprato una casa, che non solo ci è costato parecchio con mutuo al 6%, per giunta i costruttori con tanto di promesse, se ne sono fregati per tutti quegli adeguamenti delle barriere architettoniche, in questo caso esiste una legge che ci tuteli?
Quindi per i disabili visivi, che non godono pienamente come i normovedenti, occorre più riduzione di tasso di mutuo e di prezzo all'acquisto dell'immobile, perché per es.: cosa vede intorno sul terrazzo: il panorama?
Nelle banche – per esempio non è facile usare il bancomat perché non si riesce a fare da soli,mantenendo il codice segreto da chi ti sta vicino, oppure seguire su pc l'andamento del proprio conto bancario o postale.

Sportellli esclusivi – e numeri verde per chiarimenti per disabili di ogni genere, per avere diritto alla priorità, perché l'attesa crea una certa sofferenza; perciò occorrono questi sportelli esclusivi a tutti i portatori di handicap, in ogni campo: asl, studi privati, ospedali, cliniche,banche, poste, nei vari uffici di disbrigo documenti,nei supermercati o centri commerciali dove le code non finiscono…
Agevolazioni dall'Enel, con tariffe ridotte sul consumo, in quanto i disabili visivi, o per disattenzione o per dimenticanza, fanno spreco involontario di energia elettrica, con il grosso dispiacere di dover pagare delle bollettoni: per esempio a me è successo che un volontario, per sbaglio, ha premuto il tasto che accendeva i fari della mia scala privata, in pieno giorno e rimasero accesi per tutta la giornata,oppure  quando in qualche camera ci si accorge solo  all'indomani la luce ancora accesa,credendo di aver spento, senza raccontare altre situazioni.
Abbonamento ridotto dalla Rai – perché i disabili visivi non godono pienamente delle varie trasmissioni, in quanto l'immagini e colori  e movimento non esistono, non si possono certo trattare alla pari del normovedente! Molte cose sfuggono al non vedente e ipovedente, per essi necessitano nelle varie trasmissioni di ulteriori spiegazioni nelle varie pause, perché recepiscono tutto a livello sonoro, e per chi non ci sente, come la mettiamo, ci hanno pensato? A maggior ragione la tariffa deve essere ancora più ridotta.
E non finisce qui…
Manca l'assistenza per l'informatica, stanno togliendo i corsi per pc, almeno aggiungete un'assistente informatico, che possa dare chiarimenti sulle difficoltà con il proprio pc, da parte di tutti i soci attraverso via telefonica.
Rita e Gabry Bella

Software aziendale inaccessibile… o quasi…, di Concetta Germanà

Autore: Concetta Germanà

Salve, vi ringrazio innanzitutto per la possibilità che date a me ed altri non vedenti di essere ascoltati in merito alle varie inacessibilità informatiche, soprattutto, come nel mio caso, quando l'inaccessibilità informatica compromette la qualità del nostro lavoro.
Mi chiamo Tina, sono una ex centralinista ed attualmente sono impiegata presso il reparto di radiologia, nell'ufficio accettazione radiologica della Asl della mia città.Lavoro al computer inserendo dati diciamo così… Purtroppo ci sono operazioni che il Jaws non mi permette di fare e così spesso sono costretta a bypassare del lavoro ai colleghi…Come ben sappiamo, in questi casi, non tutti sono felici e contenti di trovarsi a fare del lavoro che potremmo svolgere anche noi…nostro malgrado…ma tralasciamo questi dettagli passando all'esposizione del problema…
Il software  aziendale è fornito dalla Fuji, si chiama Sincro-med. Questo software ci aiuta a inserire dati ed esami di pazienti, masterizzare  su supporto magnetico gli esami e tanto altro. Il Jaws in questo programma si utilizza per la maggior parte com simulatore, ci sono molti comandi da tastiera ma   purtroppo ci sono delle operazioni che devono esser necessariamente effettuate esclusivamente  con trascinamento del mouse. Perdonate la mia ignoranza tecnica, ma cercherò di spiegarmi quanto meglio: in una sezione del programma, nel quale si deve effettuare il trascinamento, vi sono due finestre che praticamente tra loro non possono comunicare, neanche con il drug and drop. Ho chiesto l'aiuto di un collega non vedente esperto di informatica, ma proprio lui mi ha spiegato questa incongruità e parlando poi  col tecnico informatico che contattiamo al bisogno in reparto, anche lui ha confermato che l'unica soluzione possibile sarebbe un intervento da parte della Fuji sull'interfaccia  del programma. Capite bene che praticamente ciò è alquanto improbabile! Mi è stato detto che attualmente  sono la prima ed  unica non vedente ad utilizzare Sincro-med , diciamo che sto facendo da apripista, ma credo che a Fuji questo poco importi, dato che dopo due anni e mezzo, nulla è cambiato.
Vi invio questa segnalazione con la speranza che qualcuno raccolga il mio messaggio!
 
Concetta Germanà