Carissimi, questa non è una semplice lettera ma l’ultimo appello a tutti i ciechi e a tutti gli ipovedenti della provincia di Caserta. Chi ha la capacità di leggere e di intendere sa benissimo che da qualche anno la nostra sezione versa in una gravissima crisi economica, derivante dalla mancanza di quei contributi regionali che ne consentivano quantomeno il funzionamento.
chi ha capacità di intendere sa benissimo, al di là di chi e come l’ha presieduta e gestita, quanto sia stata e quanto è importante l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti! non è questo il momento di rimembrare la storia e non è neanche questo il momento per invitare chi legge e chi è capace di intendere a ricordare chi è e cosa ha: dal lavoro, alla formazione professionale, all’istruzione, senza fare troppi giri di parole… chi legge e chi è capace di intendere sa benissimo cos’è l’indennità di accompagnamento e conosce presumibilmente la storia che consente ancora oggi di goderne in termini di autonomia e libertà personale.
tutto ciò è stato possibile perché qualcuno prima di noi e cieco o ipovedente come noi… e di certo non migliore o peggiore di noi, ha creduto che solo l’unità dei ciechi potesse realizzare la conquista di quei diritti fondamentali per l’integrazione e l’emancipazione di una categoria di persone che per il solo fatto di essere ciechi erano considerati alla stregua di inabili…!
Dopo questo breve cenno veniamo alle cose concrete dei giorni che stiamo vivendo.
La sezione provinciale U.I.C.I. CASERTA, rischia seriamente di chiudere: siamo stati costretti, in data 02/12/2013 a deliberare il licenziamento del nostro segretario ed in cassa è rimasto l’essenziale.
Ciò premesso e prospettato il presente appello chiama tutti i ciechi e gli ipovedenti a sentenziare l’esistenza o meno dell’associazione sul proprio territorio, quale presidio di tutela e rappresentanza in una prospettiva di solidarietà e condivisione. altri diritti occorre conservare e tanti altri occorre conquistare, per noi, ma soprattutto per chi verrà dopo di noi a cercare ciò che noi abbiamo: indennità, lavoro, formazione, istruzione, cultura, autonomia.
A proposito di formazione e lavoro il 29 novembre 2013 abbiamo finalmente ottenuto l’accreditamento del centro di formazione professionale presso la Regione Campania – ciò significa che la nostra sezione può ricominciare a formare i futuri centralinisti telefonici e i futuri operatori della comunicazione, sempre che la struttura sia in grado di sostenersi perché i ciechi e gli ipovedenti della provincia credono nell’importanza e nell’utilità di essa.
l’appello si rivolge ai ciechi e agli ipovedenti della provincia di Caserta, invitandoli a sottoscrivere la quota associativa 2014, dando segno tangibile della loro presenza e partecipazione.
Versando la quota annua pari ad euro 49,58, (che peraltro è possibile rateizzare sottoscrivendo la relativa delega), i ciechi e gli ipovedenti autofinanzierebbero la struttura di cui sarebbero i proprietari morali – un luogo dove incontrare persone che insieme ciascuno per la propria parte, si aiuterebbero l’uno con l’altro nel miglioramento della propria ed altrui qualità di vita, in considerazione della propria minorazione visiva.
Qualora dovessi pensare che tutto ciò sia falso, non corretto od altro, lascia stare cestina pure quest’appello, ed il motto sarà per tutti, ma proprio tutti… soprattutto per chi scrive:
CHI FA DA SE’ FA PER TRE!
UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI CASERTA
Giuseppe Nacca
Giulia Antonella Cannavale
Angelina Bevilacqua
Vincenzo del Piano
Stefano Scirocco
Vincenzo Grillo
Domenico Gianluca Segrella
Marco Olivetti