“Non auguro a nessuno di perdere uno dei propri sensi, ma alterarli può diventare un esercizio molto utile. Quando ci si priva momentaneamente di uno di essi, come la vista, tutti gli altri si rafforzano al punto da poter coprire l’assenza.” (Philippe Petit, performer francese, noto come funambolo delle Twin Towers)
Con queste parole, Philippe Petit esprime in modo semplice e esaustivo l’importanza di riconoscere, fino in fondo, quanto la capacità di utilizzare i cinque sensi sia una “ricchezza” troppo spesso data per scontata da chi questa “ricchezza” ce l’ha. Non solo: Petit ci invita a riflettere. Il Centro Meridiana ha deciso di “sfidare” le persone vedenti, proprio a compiere l’esercizio molto utile di “alterare il senso della vista”, ospitando un importante evento.
Si tratta di “IL BUIO È SERVITO Tour… Il gusto non ha bisogno della vista”, una serata per esplorare l’universo sensoriale dei disabili visivi. È un appuntamento dal notevole risvolto socio-umanitario, che crea al tempo stesso sinergie con le associazioni attive sul territorio.
Giovedì 11 luglio, “Cena al buio” presso la food court del Centro Meridiana, per capire il valore della luce e, soprattutto, per conoscere “da dentro” il mondo di chi la luce non può davvero vederla mai. Un’esperienza di rara forza e umanità. Per tutta la durata della cena, i partecipanti dovranno indossare una mascherina oscurante, che riceveranno al loro arrivo, e saranno assistiti e serviti da camerieri non vedenti. Senza l’uso della vista, i partecipanti si renderanno presto conto di come olfatto e gusto li aiuteranno a distinguere i cibi e, grazie a udito e tatto, la mente riuscirà ad elaborare e memorizzare le relative posizioni di sala, tavolo, cose e persone.
I convitati potranno cenare, versando una quota di € 15 (parte del ricavato sarà dato in beneficienza all’UICI di Bologna che ci supporterà con i camerieri non vedenti).
Riteniamo che questa sia una valida occasione per sensibilizzare e coinvolgere un pubblico attento e sensibile a questo tipo di disabilità.
Ci racconta il presidente della UICI di Bologna Andrea Prantoni: “Abbiamo una lunga esperienza di cene al buio. Sono momenti coinvolgenti: dopo un iniziale smarrimento le persone, private della vista, iniziano ad utilizzare gli altri sensi e ad orientarsi nell’ambiente che le circonda. La cena deve rimanere a livello di gioco, ma deve servire per far riflettere i partecipanti sulle problematiche che incontrano i ciechi nella vita quotidiana. E’ molto importante, al termine dell’evento, favorire il confronto tra i commensali e il personale non vedente, per dare una risposta agli eventuali interrogativi e curiosità.”
Evento organizzato da CBRE, leader al mondo nella consulenza immobiliare e specializzata nella gestione di centri commerciali.
L’iniziativa gode del patrocinio dell’Associazione UICI di Bologna
La progettazione dell’evento è avvenuta nel rigoroso rispetto delle prescrizioni organizzative, finalizzate alla più ampia tutela della sicurezza di tutti i partecipanti.