Ieri è stata una giornata luminosa, non solo perché si è potuto parlare di persone con disabilità aprendo gli occhi sui loro mondi, ma perché da un Comune importante della nostra Puglia è giunta una notizia significativa: il Comune di Trani infatti ha rettificato il bando di concorso che escludeva dalla partecipazione le persone non vedenti. Tale esclusione era motivata da una legge vetusta, del 1991, che parla addirittura di videoterminali, termine desueto e che forse nessuno dei nostri ragazzi utilizzerebbe mai per definire un computer. Tale legge escludeva le persone non vedenti perché i “videoterminali” in quel mondo lontano e ancora più pieno di barriere del nostro, non erano accessibili e non perché i non vedenti non potessero utilizzarli.
Oggi tutte o quasi le persone non vedenti utilizzano, grazie agli screen reader, i computer e sono capaci anche di prestazioni eccezionali: ci sono non vedenti laureati in ingegneria informatica e non vedenti programmatori.
Questa rettifica, ottenuta grazie all’intervento di Franco Giangualano, Presidente UICI della Sezione Territoriale della BAT, di Paolo Lacorte, Presidente Regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Puglia, e alla apertura mentale del Sindaco di Trani Amedeo Bottaro che ha compreso e recepito l’istanza, è rilevante: molte amministrazioni pubbliche in Puglia e in Italia infatti ripropongono nei loro bandi di concorso il riferimento a tale legge, precedente addirittura all’importantissima 104 del 1992 e alla 68 del 1999, sbarrando la strada ai candidati non vedenti che, come il TAR Puglia ha già sentenziato in merito ad altro concorso diversi anni fa, avrebbero diritto e, soprattutto, i mezzi tecnici e tutte le carte in regola per partecipare ai concorsi e vincerli, divenendo una risorsa importante con le loro competenze per il nostro Paese.
Metteremo tutto il nostro impegno affinché questo esempio virtuoso venga seguito presto da tutte le amministrazioni pubbliche della nostra Italia.