Un impegno che deve continuare Per i non vedenti della Regione Puglia
Mercoledì 9 e giovedì 10 dicembre 2015 il Centro Educativo Riabilitativo per Videolesi “Messeni – Localzo” di Rutigliano, Istituzione della Città Metropolitana di Bari, celebra i primi 60 anni della sua attività con un convegno di studi che, ripercorrendo gli snodi principali della sua gloriosa storia, presenterà i numerosi servizi attualmente erogati all’utenza disabile visiva dell’Area Metropolitana e delle province limitrofe e prospetterà gli ambiziosi progetti in programma per il futuro.
Attraverso la realizzazione di una mostra documentaria di foto, articoli, testi, video, materiale didattico e ausili e gli interventi di ex allievi, operatori, dirigenti e autorità, mercoledì 9 dicembre saranno ricostruite le tappe salienti della sua complessa evoluzione, da Istituto per Ciechi ad internato e scuola speciale a Centro Educativo Riabilitativo per Videolesi polivalente e aperto al territorio, che si è intrecciata con la storia e il ruolo di grandi personalità dello scenario politico e sociale locale e nazionale, nonché con le storie di emancipazione di tanti uomini con disabilità visiva che nel “Messeni” hanno trovato la luce dello studio e del lavoro. Nella serata sarà ricordata la Direttrice Prof.ssa Susanna Mastropierro, scomparsa lo scorso Natale, che ha guidato con l’impegno vocato della sua vita il Centro “Messeni” per oltre 40 anni.
La giornata di giovedì 10 dicembre sarà dedicata alla presentazione dei diversi servizi attivati nella struttura di Rutigliano e ai numerosi progetti in fase di realizzazione mediante il confronto con gli altri Centri regionali e nazionali sulle problematiche dei non vedenti, degli ipovedenti e dei videolesi pluriminorati con i responsabili politici e amministrativi degli Enti Locali, della Regione e del Servizio Sanitario Nazionale, i dirigenti scolastici e gli operatori educativi, riabilitativi e sociali, nonché con i dirigenti nazionali e locali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Il Consiglio Regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi, che insieme al Centro “Messeni”, al Dirigente e al Consigliere Delegato alle Politiche Sociali della Città Metropolitana di Bari ha organizzato il convegno auspica che la manifestazione costituisca una importante occasione per riflettere sulle politiche per l’educazione, l’istruzione, la riabilitazione e l’inclusione lavorativa e sociale dei videolesi e sul ruolo di guida e supporto specialistico che in modo sempre più pressante sono chiamati a svolgere i Centri specializzati per disabili visivi e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti nell’attuale fase di incertezza caratterizzata da notevoli cambiamenti per il riordino ancora non definito delle competenze degli enti locali, per l’imminente attuazione della riforma scolastica e le nuove prospettive di inserimento lavorativo dei minorati della vista.
Il Consiglio Regionale U.I.C.I. chiede:
– alla Regione Puglia di definire, in tempi brevi e con un provvedimento che abbracci la globalità dei servizi per videolesi, nell’attuazione della L. R. n. 31 del 30 ottobre 2015, di riassegnare con le necessarie risorse finanziarie alla Città Metropolitana di Bari e alle altre province la competenza nel settore del supporto specialistico all’integrazione scolastica dei disabili visivi e dei servizi per videolesi pluriminorati;
– alla Città Metropolitana di Bari di reperire le risorse, ricorrendo anche ai finanziamenti regionali, nazionali ed europei, per potenziare le attività del Centro “Messeni” e per la realizzazione sul suolo del Centro di una Comunità Socio-Riabilitativa per disabili visivi (Dopo di Noi);
– all’Ufficio Scolastico Regionale la stipula di un accordo di programma a valenza regionale con tutti gli enti interessati per definire in modo puntuale le competenze nel settore dell’integrazione scolastica dei disabili visivi;
– alle ASL di provvedere al finanziamento per sostenere la prevenzione delle patologie visive e percorsi riabilitativi specifici per videolesi di tifloriabilitazione, orientamento e mobilità e autonomia personale.
Il Centro “Messeni”, in sintonia e con il sostegno dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ha costituito in questi 60 anni una risorsa insostituibile per l’emancipazione umana e sociale dei non vedenti; ma i problemi irrisolti dei disabili visivi richiedono un ulteriore impegno per il futuro da parte di amministratori, operatori scolastici e socio-sanitari e delle associazioni di categoria.