U.I.C.I. Alto Adige – Giornata Nazionale del Cieco e Festa Prenatalizia

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS Sezione Alto Adige, celebrerà domenica,
15.12.2024 la Giornata Nazionale del Cieco e la tradizionale festa prenatalizia, alle quali
parteciperanno persone con disabilità visiva di tutta la Provincia come anche le autorità locali.
Vi invitiamo cordialmente a partecipare alla festa, i funzionari dell’Unione ovvero gli ospiti d’onore
saranno a Vostra disposizione per eventuali interviste dalle ore 10.30 in poi.
Data: Domenica, 15.12.2024
Luogo: Centro Ciechi St. Raphael a Bolzano, Vicolo Bersaglio 36
Programma: – ore 9.30: Santa messa con Don Vitus Dejaco. La messa è celebrata nello
spirito prenatalizio e in memoria di tutti i minorati della vista, accompagnatori
e sostenitori deceduti;

  • ore 10.30 circa: saluto del Presidente e delle autorità presenti;
  • premiazione dei soci fedeli, iscritti da 50 anni all’Unione;
  • conferimento del “Premio Josef Stockner 2024”;
  • pranzo sociale.
    L’Unione Ciechi e Ipovedenti con sede in Bolzano, via Garibaldi n. 6 – Tel. 0471 971117 è a
    disposizione di tutte le persone con gravi disturbi visivi e dei loro familiari per consulenze e sostegno
    di vario genere. Riunisce le persone con disabilitá visiva di tutti e tre i gruppi linguistici, rappresenta
    e tutela i loro interessi, fornisce aiuto per l’espletamento delle pratiche di pensione e simili, procura
    ausili tiflotecnici e aiuta nella presentazione delle relative domande di contributo, si occupa sia della
    formazione professionale che dell’inserimento nel mondo del lavoro e organizza soggiorni estivi
    nonché attività culturali.
    Info: dott. Valter Calò, Presidente Unione Ciechi e Ipovedenti Alto Adige
    Tel.: 0471-971117, cell. 373-7206206
    Email: info@unioneciechi.bz.it Sito internet: www.unioneciechi.bz.it

U.I.C.I. Lazio – Convegno Macula Today 2024

L’appuntamento annuale con le nuove frontiere della ricerca scientifica sulle malattie oculari, organizzato dalla Macula & Genoma Foundation, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti Consiglio Regionale del Lazio e la IAPB Italia del Lazio, si terrà venerdì 13 dicembre 2024 ore 12:00 presso la sala conferenze della “Rome Vision Clinic” in via Donatello 37, Roma.

La partecipazione è gratuita con numero di posti limitato.

Per informazioni e richieste d’iscrizione inviare un’email a: maculatoday@gmail.com

Le richieste saranno prontamente valutate in funzione della disponibilità dei posti e la conferma sarà inviata tramite l’email di contatto (la presentazione della mail di contatto sarà valida come biglietto d’ingresso)

Il convegno potrà essere seguito anche da remoto al seguente link:

https://zoom.us/j/99166352461

PROGRAMMA:

Protesi retinica PRIMA: risultati al 2024 e prospettive future

Prof. Andrea Cusumano

Università Tor Vergata, Roma

Rheinische Friedrich-Wilhelms Universität, Bonn

Weill Cornell Medical College, New York

Macula & Genoma Foundation, New York

Distrofie retiniche ereditarie e danno della retina interna: un potenziale co-fattore del deficit visivo

Prof. Benedetto Falsini

Istituto di Oftalmologia, Università Cattolica S. Cuore, Roma

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli, Roma

Macula & Genoma Foundation, New York

Evoluzione delle protesi corticali negli ultimi 40 anni e dati clinici del Prof. Eduardo Fernández

Università Miguel Hernández Centro de Investigación Biomédica en Red (CIBER-BBN), Elche – presentato dal Professor Andrea Cusumano

Il genetista e l’oculista: insieme per migliorare le prospettive di cura e la qualità di vita dei pazienti

Prof. Emiliano Giardina

Università Tor Vergata, Roma

Direttore Laboratorio di Medicina Genomica UILDM Fondazione Santa Lucia, Roma

www.maculagenomafoundation.org/maculatoday2024

U.I.C.I. Ferrara – Nuova collocazione del busto di Louis Braille

Un brindisi per celebrare l’arte e l’inclusione:  
una nuova collocazione del busto di Louis Braille



Ferrara. Venerdì 13 dicembre alle ore 18:30 Presso Occhiali d’Oro, via Contrari 9, Ferrara si terrà “Un brindisi per celebrare l’arte e l’inclusione: una nuova collocazione del busto di Louis Braille”, opera dell’artista non vedente Felice Tagliaferri.

L’evento inaugurale, aperto alla cittadinanza, è organizzato dallo storico negozio di ottica “Occhiali d’Oro” con la collaborazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sezione Territoriale di Ferrara. Il busto di Louis Braille, realizzato da Tagliaferri, sarà ospitato d’ora in avanti da Occhiali d’oro, che accoglierà con piacere la comunità e tutti coloro che vorranno ammirare questa significativa creazione artistica.

Il busto di Louis Braille, creatore del sistema di scrittura e lettura per non vedenti che ha rivoluzionato l’accesso alla conoscenza da parte di chi aveva una disabilità visiva, rappresenta un omaggio a chi ha trasformato il mondo con la sua visione. Il busto è stato realizzato da Felice Tagliaferri, “uno scultore non vedente che ha intrapreso dalla fine degli anni ’90 un percorso artistico molto personale da lui stesso riassunto come “Dare forma ai sogni”. Le sue creazioni sono infatti sculture non viste, che prima nascono nella sua mente e poi prendono forma attraverso l’uso sapiente delle mani, guidate da incredibili capacità tattili”.

Occhiali d’oro è uno storico negozio di ottica, da sempre aperto ad ospitare iniziative culturali e artistiche cittadine. Ormai da molti anni Occhiali d’oro ha intrecciato una conoscenza e collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Ferrara.
L’evento è aperto a tutti, ed è un’occasione per scoprire da vicino questa opera d’arte.

U.I.C.I. Mantova – Attività

Autore: Mirella Gavioli

La scorsa settimana è stata caratterizzata da diverse iniziative che ci hanno visti protagonisti a contatto con una cittadinanza sempre più curiosa, interessata ed entusiasta delle nostre iniziative e presenza sul territorio. Le due cene al buio in collaborazione con Hortus in occasione della giornata internazionale per le persone con disabilità e per la giornata mondiale dei volontari, e la presenza di soci e volontari in alcune parrocchie della provincia per la promozione della giornata regionale per la prevenzione e la riabilitazione con la proposta della cioccolata personalizzata, ci hanno garantito occasioni di sensibilizzazione e raccolta fondi a sostegno delle nostre attività a favore delle persone con disabilità visiva ma non solo. Ringrazio quindi tutti coloro che, a vario titolo, hanno partecipato o si sono resi disponibili ed impegnati per la realizzazione di queste e di tutte le attività che ruotano attorno ad ogni nostro piccolo grande successo.

Iniziamo la settimana che si concluderà con la celebrazione della nostra 66° giornata nazionale del cieco festa di Santa Lucia di sabato 14 dicembre, a cui vi attendiamo numerosi per condividere un’importante occasione di ritrovo tra soci, amici ed autorità particolarmente vicine alla sezione, per tracciare un bilancio dell’anno che sta per concludersi e lo scambio degli auguri per le prossime festività e per il nuovo anno che verrà.

Chi non l’ha già fatto, segnali alla segreteria la propria presenza soprattutto per il pranzo, vi aspettiamo per la Santa messa nella chiesetta di via Dugoni angolo via Conciliazione alle 9.15, alla sala organo del conservatorio ore 10.30, al pranzo conviviale e al pomeriggio ricreativo al Circolo Arci Donini in Piazza dei Mille.

Ricordo che presso la sezione, sono disponibili gli ultimi astucci di cioccolata, prenotate i vostri e diffondete l’iniziativa ad amici e parenti.

U.I.C.I. Enna – La violenza contro le donne non è solo una data

Autore: Anna Buccheri

La casa si trasforma da nido caldo e rassicurante, sicuro, in una prigione stretta e soffocante, mura insicure e ostili che opprimono e da cui non si riesce a fuggire, in cui non c’è un angolo tutto tuo dove essere te stessa senza paura e senza vergogna. Mancano le parole per esprimere certi pensieri, certe emozioni, certe delusioni. Mancano le parole per fermare quelle mani, quei gesti, quell’astio, quelle accuse che colpiscono con una precisione che non conosce né pietà, né debolezza, e non danno tregua. Quelle mani ora segnano il corpo e l’anima, fiaccano, spezzano ossa e resistenza. Sono le stesse mani che un tempo accarezzavano e rassicuravano, che offrivano protezione e sostegno. Ora sono mani da cui proteggersi. E le parole mancano, ammutoliscono, tacciono davanti all’indicibile della violenza, una violenza che è esercitata da “uomini come tanti”, come dice il titolo del docufilm di Mariagrazia Contini, che ne incontra e intervista tre. La violenza sulle donne è storia antica che si ripete, è un “da sempre” che va contrastato e può esserlo solo attraverso l’educazione alle relazioni, per un riconoscimento dell’essere umano che non ammette graduatorie di merito e attribuzioni di potere in base al genere, ma dà a tutti e ad ognuno l’opportunità di essere in base alle proprie ambizioni, alle proprie scelte, al principio di autodeterminazione e di uguaglianza, nella ricchezza della differenza.

L’UICI di Enna è parte integrante del territorio, ospita ed è ospitata, crea reti di testimonianza e di attività facendone parte in modo attivo e fattivo, tesse una tela dalla trama sempre più fitta in cui di volta in volta assume il ruolo ora di soggetto organizzatore ora di soggetto chiamato a far sentire la sua voce. L’UICI di Enna sa essere parte proponente e partner concorrendo a costruire un presidio di resistenza e di opposizione alla violenza contro le donne.

L’incontro organizzato il 25 novembre scorso in Sezione si è aperto con il saluto del Presidente UICI di Enna Santino Di Gregorio che ha ricordato l’impegno della Sezione territoriale che mette in campo iniziative e attività anche in ambito sociale per la tutela e la promozione dei diritti umani e l’attenzione verso le donne. L’UICI di Enna sente il dovere di farsi portavoce del cambiamento in un’ottica di solidarietà e di difesa dei diritti. Prima dell’apertura dei lavori, il Presidente Di Gregorio ha invitato tutti e tutte ad osservare un minuto di silenzio per le donne vittime di femminicidio.  

Sono intervenute  a parlare per il loro ruolo istituzionale di azione di prevenzione e di risposta al territorio: la Dirigente della Squadra Mobile di Enna, Commissario capo della Polizia di Stato, dott.ssa Elena Barreca e la Referente Aziendale ASP di Enna del Codice Rosa, dott.ssa Rosalinda Vitali, Presidente AIDM (Associazione Italiana Donne Medico). La dott.ssa Barreca ha illustrato l’attività della Sezione Reati alla persona, che si occupa soprattutto di violenza contro le donne. In genere si pensa al femminicidio, alle botte, alle donne sfregiate con l’acido, invece non vanno sottovalutate né la violenza psicologica né quella fisica. La donna è costretta ad isolarsi al punto da non poter più chiedere aiuto. Costituiscono ipotesi di reato, con conseguenze sul piano penale: aspettare sotto casa, inseguire, minacciare. La violenza di genere però è subdola, ma c’è un altro strumento: l’ammonimento del Questore al quale può ricorrere anche un vicino di casa, perché c’è l’anonimato. La Rete delle Istituzioni c’è, non bisogna aver paura di denunciare, di ammettere un errore, di lasciare sola chi è in situazione. Bisogna chiamare il 112. La dott.ssa Barreca ha concluso con l’esortazione: FERMIAMOCI PRIMA. La dott.ssa Rosalinda Vitali ha parlato di Accoglienza delle vittime di violenza di genere al pronto soccorso. La Rosa Bianca è un simbolo utilizzato da venti anni per le donne che si presentano al Pronto Soccorso con traumi dovuti a cadute in casa che potrebbero non essere incidenti. Abbina il codice colore alla priorità di accesso. Accanto alla stanza per il colloquio c’è una stanza anonima. Non bisogna re-vittimizzare la donna costretta a raccontare più volte, perciò bisogna fare rete (forze dell’ordine, assistente sociale, Centro “Piazzetta Crescimanno”, Consultorio al quale le donne possono essere indirizzate, ad esempio dal medico di famiglia). Il Codice Rosa è il frutto di una battaglia di civiltà, una dichiarazione di responsabilità collettiva verso chi subisce violenza. Ci sono le APP, il numero dedicato dell’ASP, una casa rifugio. La dott.ssa Vitali ha concluso invitando tutti ad agire da SENTINELLE SUL TERRITORIO.

Hanno esaminato le radici culturali che sottostanno al fenomeno della violenza contro le donne, costituendo gli archetipi che agiscono a livello profondo, le relazioni della prof.ssa Daniela Patti, docente di Archeologia cristiana e medievale, e del prof. Stefano Salmeri, docente di Pedagogia generale e sociale, entrambi dell’Università di Enna “Kore”. Il tema trattato dalla prof.ssa Patti è stato Il destino delle donne tra Mito e Storia. Una narrazione attuale. La violenza di genere è un fenomeno antico, legato alla cultura. Tutto il pensiero occidentale, almeno dalla metà del V secolo a.C., è caratterizzato dalla cultura contro le donne, relegate in ruoli subalterni o marginali, spesso vittime di destini ingiusti e di leggi inique, una cultura fissata e veicolata dai miti e dalle tradizioni. Apollo “ruba” i figli alle madri considerate solo contenitori dei figli. La fragilità è donna. Per Platone la donna è un inganno astuto. Questa cultura passa attraverso i Padri della Chiesa. Sant’Agostino loda la pudicizia della madre, ma riconosce legittime le percosse. San Giovanni Crisostomo, da una parte, ammonisce i mariti a non essere violenti e. dall’altra, invita le donne all’obbedienza, donne che comunque sono un vaso imperfetto. D’altra parte, a livello storico, il potere di Agrippina, di Galla Placidia, di Teodora viene fatto derivare sempre dall’uomo, essendo loro mogli o madri. E comunque l’intelligenza politica della donna è sintomo di spregiudicatezza, così di Teodora si dice che era una prostituta. Per il diritto romano (e in tempi abbastanza recenti era ancora così) la donna è sub tutela di un uomo (il padre, il marito). Il passaggio obbligato è il matrimonio. Ogni male deriva da una donna, così insegna il mito di Pandora che trova il suo corrispettivo nella cultura giudaico-cristiana in Eva che si ribella a Dio e che ha a sua volta il contraltare in Maria: Eva è portatrice di morte, Maria è portatrice di vita. Poi ci sono: i miti legati alla creazione/fondazione di territori, come quello di Europa; le donne straniere che tali rimangono al di là di un’apparente integrazione, come Medea; la violenza contro le vergini sacrificate in nome della guerra, come Ifigenia; il triste destino delle donne prigioniere di guerra, come Ecuba e le Troiane. Le iscrizioni funerarie del II secolo d.C. testimoniano che erano già perpetrati femminicidi. Senza dimenticare che in Italia il delitto d’onore è stato abrogato solo nel 1981 e lo stupro cessa di essere un delitto contro la morale e non contro la persona nel 1996. La relazione del prof. Stefano Salmeri Ipazia: una vittima della violenza contro le donne nell’Antichità ha ricordato la vicenda di Ipazia, la Suprema (questo il significato del suo nome), intellettuale, matematica, espressione della libertà di pensiero, dotata di grandi capacità dialettiche. Ipazia entra nel dibattito politico del tempo, il che la mette in cattiva luce agli occhi del vescovo Cirillo. La sua casa era frequentata dai maggiori intellettuali del tempo. È vicina alla migliore aristocrazia perché è portavoce della cultura e della filosofia greca. Viene accusata di fare riti magici, di aver invitato a non andare a Messa Oreste reggente di Alessandria, di aver sedotto i suoi discepoli (ma avendo 45 anni, per l’epoca non aveva più l’età per sedurre un uomo, inoltre per Ipazia l’Eros vero è quello per il sapere). La sua colpa invece è quella di aver difeso gli Ebrei e di avere rapporti politici con Oreste. Gli Ebrei erano odiati perché, commerciando il grano con Costantinopoli, erano concorrenti nelle attività commerciali e perciò Cirillo fa un pogrom contro di loro. È uccisa secondo la modalità usata per streghe/maghe/meretrici: scorticata viva, strappati gli occhi e bruciato il corpo. Ad ucciderla, per ordine di Cirillo, sono i monaci parabolani (in età bizantina erano addetti all’assistenza dei malati, specialmente di quelli contagiosi, negli ospedali). Ipazia è assurta a simbolo della libertà del pensiero scientifico contro il fanatismo religioso.

L’avv. Antonio Bevilacqua, Presidente del Comitato Pari Opportunità (CPO) dell’Ordine degli Avvocati di Enna, illustra la Mostra di pittura “Uomo Donna: dell’amore e del rispetto. Un mondo non ancora perfetto”, visitabile nell’androne del Palazzo di Giustizia di Enna dal 18 novembre al 7 dicembre e organizzata in collaborazione con l’Associazione culturale ennese “Libri&Altrove”. Sono state esposte ventiquattro opere sul tema dell’amore e del rispetto commissionate ad artisti e artiste. L’avv. Bevilacqua ha ricordato anche un’altra iniziativa legata al tema della violenza di genere che ha visto coinvolte le scuole con un Concorso artistico (si è chiesto ai ragazzi di produrre un disegno o un’opera di pittura). La premiazione è stata fissata proprio per il 25 novembre. Sono state presenti, per l’Associazione “Libri&Altrove”, Irina Camelli che è stata tra le artiste in mostra e ha sottolineato che la donna insieme all’uomo deve tracciare i percorsi di vita e Cristina David che ha raccontato della sua attività a Bologna con il movimento “Non una di meno”. Per il CPO è intervenuta anche l’avvocata Ilaria Di Simone che ha rilevato che il linguaggio è sempre vettore di un messaggio, trasmette sempre qualcosa e l’arte in questo senso può farsi interprete di battaglie sociali e far riflettere sulla relazione d’amore che lega una donna e un uomo. In questo senso è stata pensata la mostra ed è stato scelto il Tribunale come sede per dimostrare che non è solo un luogo istituzionale. L’avvocata ha anticipato anche altre iniziative in programma: un questionario da sottoporre agli avvocati sulla differenza di retribuzione per donne e uomini, e uno per adolescenti di età compresa tra i 14 e i 16 anni sulla percezione del fenomeno della violenza contro le donne e su come incide l’uso dei social; un Convegno, nella prossima primavera, sulla violenza contro le donne nella provincia di Enna in collaborazione con l’Osservatorio attivo in Prefettura.

Le conclusioni dell’incontro, dopo un breve dibattito, sono state affidate alla Coordinatrice Gruppo Donne UICI di Enna Maria Grazia Barreca, che ha ringraziato i Soci e le Socie sempre più numerosi agli incontri e i volontari e le volontarie del Servizio Civile Universale, e ha osservato che la violenza contro le donne è una triste eredità del passato che rimane ancora viva oggi. Il Presidente Santino Di Gregorio, infine, ha rimarcato l’importanza dei messaggi trasmessi da tutti coloro che hanno partecipato alla giornata, messaggi che costituiscono un passaggio di consegne alle nuove generazioni perché si impegnino a contrastare la violenza contro le donne concorrendo alla crescita umana e culturale della collettività.  

Sono stati offerti un rinfresco a tutti i presenti e un omaggio floreale alle donne relatrici.

SPORT – Stella d’Argento al Merito Sportivo Paralimpico al GSD Non Vedenti Milano

Un Importante riconoscimento è stato consegnato al nostro Gruppo Sportivo e al Presidente Francesco Cusati da parte del Cip (Comitato Italiano Paralimpico) durante la consegna delle Benemerenze svoltasi lunedì 9 dicembre all’Istituto dei Ciechi di Milano  a cura del Comitato Regionale del Cip Lombardia. .

Per la costante e duratura attività a favore della promozione sportiva sia il GSD Non Vedenti Milano che il Presidente Francesco Cusati hanno ricevuto  la Stella d’Argento al Merito Sportivo Paralimpico.

Sono stati premiati, con la stella di bronzo al merito sportivo paralimpico,   tra gli altri anche due giocatori di baseball per ciechi di Milano, Giuseppe Allegretta (Lampi Milano) e Juan Girelli (Thunder’s Five Milano), oltre a Fabio Trombini  e Gaetano Casale (Hurricane Malnate), per la vittoria conseguita agli europei 2023.

Segnaliamo inoltre che i tecnici milanesi Claudio Molon (baseball ciechi) e Marco Spinelli (showdown) hanno ricevuto la palma di bronzo al merito sportivo paralimpico.

U.I.C.I. Cagliari – Attività

Domenica 15 dicembre 2024, alle ore 17,00 presso la nostra sede, come di consueto, avrà luogo l’evento celebrativo della Giornata Nazionale del Cieco, meglio conosciuta come la Festa di Santa Lucia. Si tratterà di una piacevole occasione di incontro, per condividere insieme i buoni propositi in vista dell’inizio di un nuovo anno associativo.

Il programma prevede alle ore 17,00 la celebrazione della Santa Messa, che sarà officiata dal Vicario Generale della Diocesi di Cagliari, Mons. Ferdinando Caschili, e a seguire l’esibizione del gruppo corale “Incanto”, diretto dal Maestro Cristian Pilia, che da anni arricchisce la nostra Sezione con il suo impegno settimanale. A conclusione dell’evento, un piccolo rinfresco offrirà l’opportunità di scambiarci gli auguri per le festività imminenti. Vi aspettiamo numerosi!

Mercoledì 11 dicembre, dalle ore 17,00 alle ore 18,30, presso la sezione Uici, riserveremo il consueto spazio dedicato agli incontri con gli associati. Vi incoraggiamo a prender parte ai preziosi momenti di dialogo e confronto in cui poter affrontare qualsiasi tematica di vostro interesse. Al fine di favorire la più ampia partecipazione sarà possibile collegarsi anche da remoto mediante il seguente link https://us02web.zoom.us/j/81276640460?pwd=LW7WbjvNFrOSSidoXYS0Qwh2Di1YdV.1

Vi aspettiamo numerosi, certi che ogni incontro sarà una preziosa occasione di crescita.

Mercoledì 13 dicembre saremo presenti a CARBONIA, dalle ore 10,00 alle ore 12,00, presso la Sede dei Servizi Sociali – Ex Tribunale – Via XVIII Dicembre -, con le nostre attività di Sportello Mobile Uici. Lo sportello ha cadenza quindicinale e funziona su appuntamento contattando i nostri uffici Uici al numero fisso 070 523422, inviando un messaggio su WhatsApp al numero 348 5226496 o inviando una mail a uicca@uici.it oppure a sportellouicicagliari@gmail.com. Vi aspettiamo numerosi!

U.I.C.I. Calabria – Progetto per lo sviluppo a favore delle persone cieche e pluriminorate

UICI e IAPB soddisfatte del “Progetto per lo sviluppo a favore delle persone cieche e pluriminorate”. La Regione rinnova il sostegno economico all’iniziativa

Il percorso intrapreso da UICI e IAPB ha tagliato un altro importante traguardo. Il “Progetto per lo sviluppo di servizi a favore delle persone cieche pluriminorate” ha raggiunto tutti gli obiettivi che si era prefissato dimostrando ancora una volta che è possibile impegnarsi e lavorare per dare opportunità a chi è stato meno fortunato.

A presentare i dati sono stati il presidente regionale UICI e IAPB Pietro Testa coadiuvato dalle consigliere nazionali Annamaria Palummo e Luciana Loprete e dalla relazione di Annunziato Denisi (Consulente giuridico UICI Calabria).

Il lavoro svolto dalla UICI e IAPB Calabria, ha consentito ad operatori professionali di elevata esperienza selezionati tramite avviso pubblico, di fornire servizi a favore delle persone pluriminorate disabili visive presenti sul territorio calabrese. In particolare sono stati erogati, fra altri, servizi di consulenza alle famiglie, assistenza didattica extra-scolastica, orientamento e mobilità, autonomia personale, musicoterapia, nuoto, stimolazione basale e gioco basale.

Si tratta di una sorta di unicum in quanto la Calabria è stata la prima regione, tramite la legge numero 17 del 2019, che ha cercato di disegnare un percorso virtuoso da riproporre a livello nazionale con il coinvolgimento fattivo non solo degli altri enti regionali ma del governo nazionale.

Soddisfazione, e non poteva essere altrimenti, è stata espressa dal presidente regionale dell’UICI e IAPB Pietro Testa. «Conosciamo bene il tipo di responsabilità che ci assumiamo quando portiamo avanti questo tipo di progetti. Il lavoro di tutti questi anni viene ripagato dalla fiducia della politica che vede in noi un partner sociale affidabile. Ancora una volta siamo riusciti a dare un sostegno fattivo alle famiglie e la prospettiva è quella di allargare ulteriormente la platea di chi potrà usufruire di questi servizi».

Anche le consigliere nazionali dell’UICI, Luciana Loprete e Annamaria Palummo, hanno espresso soddisfazione per quanto fatto nel corso dell’anno: «La qualità del progetto portato avanti in questo anno e soprattutto la concretezza del lavoro svolto. La Calabria rappresenta un’eccellenza che le altre regioni, e di questo sicuramente ne parleremo a livello nazionale, dovranno seguire per non lasciare da sole le persone affette da disabilità visive pluriminorate».

I risultati del “Progetto per lo sviluppo di servizi a favore delle persone cieche pluriminorate” hanno emozionato anche l’Assessore al Welfare della Regione Calabria Caterina Capponi che, come portavoce del presidente della Regione Roberto Occhiuto assente per motivi di salute, non solo ha riconosciuto il valore e la qualità del lavoro svolto ma ha anche assicurato il: «Sostegno a tutti quei progetti finalizzati a non lasciare indietro nessuno. Solo guardando in questa direzione riusciremo a fare un salto di qualità. Ecco perché ringrazio l’UICI e la IAPB per sottoporci progetti che hanno come fine quello di migliorare le condizioni delle persone pluriminorate e che noi sosterremo sempre con grande entusiasmo dimostrando che la Calabria ha un cuore e una visione sociale grande».

Non è mancato il sostegno della UICI e IAPB nazionali. Il presidente Mario Barbuto, collegato in video-conferenza, ha espresso grande soddisfazione per quello che l’associazione sta portando avanti da diversi anni.

La buona notizia di giornata poi la dà Annunziato Denisi: «Siamo riusciti in accordo con la Regione ad azzerare i tempi di attesa tra la partenza di un progetto e l’altra. Questo ci consentirà in futuro di dare ai nostri associati la possibilità di avere una continuità di servizi che possono solo far crescere il lavoro fatto».

Sintesi dei lavori del Consiglio Nazionale

Nei giorni 29 e 30 Novembre 2024 si è riunito il Consiglio Nazionale in seduta ordinaria su piattaforma Zoom Meeting.

Si è proceduto al subentro di un Consigliere Nazionale nella persona di Salvatore Romano.

A larghissima maggioranza è stato approvato il verbale del 24 giugno 2024

A larga maggioranza è stata accolta la proposta della Direzione Nazionale di modifica al Regolamento Generale UICI relativa agli artt. 3, commi 2, 5 e 9 e art. 23, commi 6 e 20, con particolare riguardo alle procedure amministrative di iscrizione dei nuovi soci, allo scioglimento di Organi per dimissioni dei relativi componenti, alla nomina della Commissione elettorale di garanzia.

Sono stati approvati a larghissima maggioranza la relazione programmatica e il budget di previsione anno 2025.

Per quanto previsto dall’art. 23, comma 20, del Regolamento generale, si è proceduto anche alla nomina della commissione di garanzia così costituita:

Giovanni Carta, Rocco Di Leo, Annunziata Di Lorenzo, componenti effettivi;

Erasmo di Donato, Tullio Fallocco, componenti supplenti.

Con il supporto del Segretario Generale.

Dopo un proficuo e costruttivo dibattito, sull’assetto territoriale, è stata accolta la proposta della Direzione nazionale formulata ai sensi dell’art.4, comma 5, dello Statuto sociale, con particolare riguardo alla Sezione territoriale UICI di Montecatini per la quale è stato deciso l’accorpamento con la sede di Pistoia, la quale risulta naturalmente adatta per tradizione storica, contiguità e vicinanza geografica. Montecatini sarà trasformata in rappresentanza locale per continuare a garantire servizi e assistenza a tutti i soci del territorio.

In tema di anzianità associativa, è stata accolta la proposta della Direzione Nazionale con una integrazione da parte del Consiglio Nazionale per dare ai Consiglieri sezionali vedenti, ai soci onorari, ai soci sostenitori e agli ex dipendenti un doveroso riconoscimento e consentire loro l’eventuale partecipazione come elettori e/o candidati al rinnovo degli Organi associativi.

Dopo le comunicazioni del Presidente sui contributi statali e sulle controversie legali pendenti e dopo i riferimenti dei consiglieri nazionali, la riunione si chiude alle ore 12.30.

Inaugurata la mostra “World Unseen” a Roma: una straordinaria esposizione che ridefinisce l’esperienza fotografica

Taglio del nastro per la mostra “World Unseen” presso la Biblioteca “Nilde Iotti” della Camera dei deputati di Roma. La rivoluzionaria mostra evento, che rende la fotografia fruibile anche a chi ha disabilità visive, sarà aperta ai visitatori dal 4 al 17 dicembre, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 18.30.

Ideata e organizzata da Canon e patrocinata dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e da Croce Rossa Italiana, l’esposizione si propone di favorire l’eliminazione delle barriere sensoriali e la democratizzazione dell’arte visiva.

È infatti grazie all’impiego di un’innovativa tecnologia di stampa tattile che le persone non vedenti e ipovedenti avranno accesso al potere delle immagini: le opere di famosi fotografi internazionali come Aleksander Nordhal, Brent Stirton, Sebastião Salgado e Yagazie Emezi saranno accompagnate da strumenti che consentiranno di immergersi in molteplici mondi attraverso stampe in rilievo, testi in braille, descrizioni audio e atmosfere sonore.

Superare i limiti delle esperienze personali, andare oltre i confini geografici: ecco che le opere in mostra diventano storie dal valore universale e finalmente fruibili a tutti.

World Unseen rappresenta la concretizzazione dell’approccio etico e sostenibile di Canon che mira a costruire l’armonia tra individui, società e ambiente, seguendo il concetto di Kyosei, ovvero “vivere e lavorare insieme per il bene comune”.

“World Unseen nasce dalla convinzione che la fotografia e l’arte debbano essere accessibili a tutti, superando le barriere sensoriali e aprendosi a chi vive con una disabilità visiva. Per troppo tempo, l’accesso alla bellezza e all’arte è stato riservato solo a chi può vederle, mentre noi crediamo che l’esperienza estetica possa – e debba – coinvolgere chiunque.” ha precisato Andrea Di Santo – Amministratore Delegato di Canon Italia.

“Tutta la società” sostiene Mario Barbuto – Presidente Nazionale UICI “compie importanti passi avanti quando riesce a dare alle persone con disabilità un importante senso di appartenenza alla comunità valorizzando i loro talenti; la mostra in questo senso è il più provocante e lampante esempio di ciò che può essere un percorso di inclusione, ossia un momento in cui tutti sono posti nelle stesse condizioni di conoscenza usando sensi diversi. Ascoltare le audiodescrizioni e vedere con il tatto è un’esperienza che permette a tutti di contaminarsi, per creare un’esperienza comune più ricca, forte e democratica.”

“La Croce Rossa è azione viva di aiuto concreto in tutti i contesti. Siamo impegnati nella diffusione della cultura dell’inclusione e rispetto. Per questo le persone con disabilità sono parte attiva della CRI e operano come Volontarie e Volontari in tutti le nostre realtà. Perché la disabilità non deve essere percepita come un limite”, ha detto Debora Diodati – Vicepresidente della Croce Rossa Italiana.

“Quello che vediamo in ‘World Unseen’ “aggiunge Lucio Adrián Ruiz – Monsignore Segretario del Dicastero per la Comunicazione “ci si presenta come un grande traguardo della tecnica che viene incontro all’arte, convertendosi essa stessa in arte, perché nessuno resti escluso dall’essere coinvolto nella dinamica della bellezza. In questo modo, l’accessibilità diventa uno strumento di inclusione e di crescita culturale, creando un ambiente in cui ogni persona possa sentirsi valorizzata e protagonista.”

Paolo Tedeschi, Head of Corporate Communications Marketing & Sustainability di Canon Italia, afferma: “se anche un solo visitatore ha provato l’emozione che ho vissuto un anno fa, quando ho abbracciato il progetto WU con l’intero team europeo di Canon, significa che, come persone e come azienda, stiamo percorrendo la strada giusta per abbattere le barriere dell’indifferenza e dell’individualismo post-pandemico. Quando istituzioni, associazioni, pubblico e privato collaborano per un uso consapevole dell’innovazione tecnologica, il successo di iniziative di CSR di questa portata è garantito e tangibile”.

Presenti in sala anche Lorenzo Fontana – Presidente della Camera dei deputati della Repubblica Italiana, Kengo Otsuka, Ministro e Vicecapo Missione dell’Ambasciata giapponese, Aleksander Nordahl – Ocean Storyteller & Canon Ambassador, tra gli autori delle opere in mostra, e Alberto Amodeo, nuotatore della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico (FINP) due volte campione olimpico.

“Provate a vedere con il tatto” ha concluso Luigi Monfredi – moderatore, giornalista e caporedattore Rainews24, che ha condotto il dibattito mostrando come, negli anni, si sia evoluta la dialettica e la narrazione delle disabilità anche grazie al ruolo della tecnologia e della cura della comunicazione.

Molto più che una mostra, un invito a scoprire altre dimensioni dell’esistenza umana, per favorire la condivisione universale della bellezza e dell’intensità dell’arte fotografica.

Per maggiori informazioni sul progetto: https://www.canon.it/view/world-unseen/