Posizioni, di Luigi Gatto

Autore: Luigi Gatto

Mi chiamo Luigi. Ho riflettuto sulla mia vita quotidiana e sull'accessibilità e inaccessibilità. Ho concluso che debbo essere un matematico: mi alzo, se voglio accendere la caldaia quante volte debbo spingere quel tastino? sì perché magari mi si è sprogrammata. Se voglio rinfrescare l'ambiente a quanti gradi avevo messo il condizionatore? Quanto debbo contare quante volte spingere il tasto per la diminuzione o l'aumento della temperatura? E' la volta del forno: i gradi, a che punto girare la manopola? Sessanta gradi, novanta gradi, in che posizione? ma. e se voglio usare una piastra? Quanti minuti debbo immaginare che passino perché la spia  si accenda o spenga a seconda del modello? Lavatrice: meglio non parlarne! Lavastoviglie: quale  programma sarà in attività? Boh, a ricordarsene! Il robot da cucina: beh, anche lì talvolta… Voglio guardare un dvd. Il menù come  sarà? Quando debbo dare il play? La radio, mi si sprogrammano le stazioni, capita… Radio digitale, una gran fatica a trovare le frequenze, con la rotellina ci si orientava meglio. La tv? Si prega procedere alla risintonizzazione dei canali? e quando non prende certe stazioni perché avviene? scritte in programmi o annunci. che ci sarà scritto, che numero sarà, chi debbo chiamare in caso di… e se voglio donare che numero chiamo? File in uffici pubblici: il terrore del numeretto… Nei negozi… se debbo pagare con carta di credito o bancomat? I bancomat: quanti sono accessibili? Pochissimi, una vera rarità. gestire il conto con il computer e fare operazioni? Poco o molto poco è accessibile. I codici, maledetti codici… ma ci salvano però…I supermercati? Pochi sono gli articoli che hanno la scritta. Libri accessibili? Pochi, a meno che non me li scansiono o che utilizzo il libro parlato…Istruzioni per elettrodomestici od altro? Assenti. Insomma le mie giornate e quelle di tutti sono piene di piccoli ma frequenti ostacoli all'accessibilità, alla fruibilità, all'usabilità. Tutti ci sforziamo di risolvere con piccoli e grandi stratagemmi ogni cosa… talvolta lo facciamo da soli, altre con l'ausilio di persone. Tutto ciò è pesante, faticoso. Ogni giornata scorre tra questi e mille e mille altri ostacoli e problemi. Non ci perdiamo d'animo, ma chiediamo che gli ostacoli vengano rimossi, poiché ciò è possibile e spesso serve più buona volontà che denaro.
Luigi
 

Salerno: fine anno in piazza per la campagna di prevenzione della cecità, di Vincenzo Massa

Autore: Vincenzo Massa

Continua il grande lavoro sul versante della prevenzione della cecità da parte della sezione UICI di Salerno.
Chiusa con grande successo l'iniziativa nazionale "Occhio ai bambini" UICI e IAPB hanno deciso di scendere in piazza per richiamare l'attenzione sulla mancanza di attività valide nel settore della prevenzione della vista, considerato che le uniche attività che si svolgono nel salernitano fanno capo esclusivamente a questi due enti. Lasciate le scuole si va in piazza per tutelare e difendere il bene prezioso della vista senza dimenticare di promuovere la conoscenza con le attività e i servizi che l'Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti mette a disposizione della popolazione della provincia salernitana. Si calcola che a termine di questa ulteriore campagna saranno circa 3000 gli screening che saranno effettuati ed in buona parte in realtà periferiche e marginali rispetto alle città più grandi. Buona parte delle spese di questa attività saranno coperte da piccoli contributi dei comuni, che ospiteranno l'unità oftalmica, oltre a privati che si sono resi disponibili e sensibili a questo tipo di iniziativa. In questo momento di grande difficoltà questo stare in piazza oltre al servizio pubblico gratuito offerto ci dà ancora una volta la possibilità di portare fuori l'immagine dell'Unione che è sempre più unita e radicata a questo territorio difficile per estensione e per improvvisazione nel settore sociale. Festività natalizie fra le persone e con le persone che vivono come noi il disagio e tutto questo grazie ai volontari oculisti, ortottisti e giovani che hanno dato la loro disponibilità a seguirci in questa nuova sfida nella quale vogliamo continuare a dimostrare che più mani davvero possono costruire un grande cuore.
Ecco i prossimi appuntamenti di dicembre
19-20 dicembre Futani
21-22 Vallo della Lucania
23-Trivio di Castel S. Giorgio
27-28 Sarno
Appuntamenti gennaio 2013
4-5 Pontecagnano presso centro commerciale Carrefur
Dal giorno 8 gennaio si ripartirà con le scuole cominciando dal Vallo di Diano fino ad arrivare a Scafati per concludere il tutto entro il 31 gennaio. Questa però non sarà la sola attività che terrà impegnata l'associazione, infatti, come ogni anno la base associativa sarà coinvolta nella festa del tesseramento. Pur consapevoli delle difficoltà vogliamo continuare a lottare perché vinca il messaggio di dignità e uguaglianza che in maniera così forte e decisa che il presidente regionale prof. Pietro Piscitelli e il presidente nazionale. prof. Tommaso Daniele continua a diffondere affinché nessun cieco alzi bandiera bianca sulla speranza del domani.
 

Palermo: “Occhio ai Bambini”: campagna di prevenzione della cecità, di Giuseppe Scaccia

Autore: Giuseppe Scaccia

Anche quest'anno la Sezione Provinciale di Palermo dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ha aderito alla campagna di prevenzione della cecità "Occhio ai Bambini", promossa dalla Sezione italiana dell'Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità.
Un Oculista ed un Assistente di Oftalmologia con l'unità mobile oftalmica del Consiglio Regionale siciliano del Sodalizio, hanno effettuato dal 12 al 17 e dal 26 al 30 Novembre c.a., visite oculistiche gratuite ai bambini di alcuni istituti scolastici dei comuni di: Bisacquino, Campofiorito, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Corleone, Giuliana, Palazzo Adriano e Prizzi.
Nell'ambito di questa importantissima e sempre apprezzata iniziativa, il 24 Novembre, la Sezione palermitana, ha organizzato presso il complesso comunale "Badia" di Chiusa Sclafani, una tavola rotonda, coordinata dal Dott. Michele Schilleci, dirigente U.I.C., dal titolo "La vista, un patrimonio da tenere d'occhio – L'importanza della prevenzione – realtà e qualità dei servizi".
La manifestazione ha visto la partecipazione di un numeroso pubblico attento ed interessato ad ascoltare, dopo i saluti del Sindaco Ragusa del comune di Chiusa Sclafani e del Presidente sezionale Giuseppe Scaccia, le relazioni del Dott. Francesco Pillitteri "L'importanza della prevenzione", dell'Avv. Tommaso Di Gesaro "Recenti interventi legislativi a sostegno della prevenzione della cecità e della riabilitazione visiva", della Dott.ssa Maria Angela Zuccaro "Ruolo dell'U.I.C. a sostegno della prevenzione della cecità e della riabilitazione visiva", della Dott.ssa Giovanna Virga "Ruolo e importanza del sostegno psicologico nell'affrontare le conseguenze affettive e relazionali connesse alla perdita della vista" e della dott.ssa Francesca Di Stefano "Realtà e qualità dei servizi".
A conclusione di questo breve comunicato, desidero sottolineare con grande piacere, che la presenza attiva dell'Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sul territorio, è percepita dai cittadini e dalle autorità locali come una delle poche istituzioni, che ancora riesce a dare servizi efficienti e risposte tempestive ai bisogni della gente.
Il Presidente
Giuseppe Scaccia
 

Ancona: HUMUS, Redazionale

Autore: Redazionale

Spettacolo con il gruppo teatrale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Ancona
Giovedì 20 dicembre 2012 ore 21.15
Teatro Sperimentale L. Arena, Ancona
INGRESSO LIBERO.

Con il gruppo teatrale dell'Unione Italiana Ciechi: Maurizio Mazzieri, Barbara Roefaro, Stefania Terrè, Lucrezia Violante.
Musicisti: Sauro Cesaretti (piano e voce), Jennifer Villaver (Voce), Marta Paggi (flauto).
Regia: Ylenia Pace.
Assistenza alla regia Elena Curiale, Ornella Ramovic.
In collaborazione con l'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della Provincia di Ancona e il Museo Statale Tattile Omero.

Humus è una fiaba che assomiglia molto alla realtà. E' una palpebra aperta nel passato dove si può guardare dentro. Per un momento tutto si ferma, la corsa dell'uomo verso un'ostinata evoluzione di sé e dell'ambiente in cui vive.  Anche la terra è ferma e nel suo silenzio universale si sente la sua voce. Ma le voci sono tante e ci raccontano storie di uomini e della loro terra. E nei racconti ognuno può ritrovare qualcosa della propria esistenza, un ricordo, un racconto, un sogno. Tutto si dissolverà non appena riprenderemo la corsa verso chissà chi o che cosa. Humus è un'opportunità per fermarci ad ascoltare ciò che, in fondo, già ci appartiene.

Per info: Ponte tra Culture 346 5006099 – 346 5006012

La via italiana all’inclusione scolastica: valori, problemi, prospettive, di Luciano Paschetta

Autore: Luciano Paschetta

Questo il titolo dell'interessante seminario  nazionale, riservato agli addetti ai lavori, svoltosi, primo nel suo genere, giovedì 6 novembre nella Sala della comunicazione al MIUR. Un gruppo di "voci" sono state riunite dal MIUR, per un   confronto teso ad una verifica dei risultati di questi 35 anni di esperienza di inclusione scolastica, ad assistere in sala i referenti regionali e funzionari del MIUR.  Il ministro Francesco Profumo, molto interessato ad esserci ,  causa la particolare giornata parlamentare, è stato chiamato dagli inderogabili impegni di governo   al Senato , ma non ha voluto far mancare il suo apporto in un incontro "privato", prima dell'apertura dei lavori, con i relatori ai quali, dopo averli salutati personalmente uno ad uno,  ha significato il suo ringraziamento per  la collaborazione ed il lavoro fatto  insieme e ha indicato l'orientamento del MIUR per il futuro dell'inclusione, dicendo, tra l'altro: Nonostante la grande positività del modello italiano, tuttavia permangono delle "criticità, alle quali cerchiamo oggi di dare una risposta  ai nuovi e vecchi bisogni con un provvedimento che, da una parte, ha l'obiettivo di rafforzare l'organizzazione territoriale del Miur per l'inclusione scolastica, dall'altro affronta il tema dei Bisogni educativi speciali (Bes), ossia di una vasta gamma di problematicità che non rientrano nella legge 104 né nella 170/2010".
E' toccato a al sottosegretario Marco Rossi Doria, con al fianco la dirigente generale dell'istruzione Letizia Stellacci e il direttore della direzione per lo studente Giovanna Boda, dare avvio ai lavori. Egli in una brevissima introduzione si è limitato a ribadire la validità del modello italiano di inclusione, un modello che l'Europa intera, cerca di emulare, ma , proprio per questa consapevolezza  , occorre soffermarsi a riflettere, facendo una approfondita verifica dei risultati ottenuti per individuarne punti deboli e criticità. La dirigente generale Letizia Stellacci, che presenzierà, assieme al sottosegretario  e al direttore Boda, all'intera sessione dei lavori, ha sottolineato la sua volontà di superare l'autoreferenzialità, esaminando il  processo  di inclusione in termini di efficacia e  efficienza e, per questo,  si è impegnata a far sì che, questo primo momento importante di verifica ,   diventi un appuntamento annuale.
Per dar concretezza alla verifica, viene data la parola alle diverse "voci" coordinate al mattino da  Italo Fiorin, (Università Lumsa Roma)  sono  la voce della ricerca"  din Andrea Gavosto  (della Fondazione Agnelli, quella "della pedagogia speciale" di  Andrea Canevaro dell'Università di Bologna, quella "del dibattito in atto" di   Dario Ianes dell'Università di Bolzano,, quella "dell'amministrazione" di Raffaele Ciambrone, uffficio disabilità del Miur. Al pomeriggio, con il coordinamento di Paolo Mazzoli , capo segreteria del sottosegretario Rossi Doria, si ascoltano la "voce delle scuole" di Giuseppe Fusacchia, dirigente scolastico, quella "delle  ASL" di  Guido Fusaro ,  neuropsichiatra ASL B1 Piemonte, quella  "dell'osservatorio sull'integrazione scolastica" di Pietro Barbieri, in rappresentanza della FISH e di Luciano Paschetta, in rappresentanza della FAND, quella "dell'esperienza tridentina" di Marta Dalmaso, assessore della provincia di Trento, quella "degli enti locali" di Elio Satti, collaboratore di Stella Targetti, coordinatrice Assessori all'Istruzione, nella Conferenza  stato Regioni e di Alessandro Cattaneo, Sindaco di Pavia, in rappresentanza dell'ANCI nazionale.
Hanno concluso gli interventi le "voci della politica" quella dell'on. Letizia De Torre e quella dell'on. Elena Centemero, della 7ª Commissione della Camera.
La giornata è stata vivacizzata anche da alcune testimonianze di situazioni di inclusione attraverso alcuni collegamenti in teleconferenza e da quella  di Francesco,  studente milanese con disabilità presente in sala.
Difficile raccogliere tutti gli stimoli , le suggestioni e le considerazioni emerse nei vari interventi, cercherò di farne un ragionamento    complessivo.
Dai dati e dalla ricerca emerge un dato  incontestabile sulla validità della via italiana all'inclusione scolastica dei disabili: il progressivo aumento degli iscritti negli anni.    Gli alunni con disabilità per l'anno scolastico 2011/2012 sono stati 215.590: nell'anno scolastico  2010/2011 erano 208.521.    queste  Nei dieci anni precedenti, dall'anno scolastico 2000/2001 al 2010/2011,  gli alunni con disabilità iscritti sono aumentati del 51%, passando dai 126.994 del 2000/2001 ai 208.521 del 2010/2011. Chi sostenesse che questo aumento è dovuto , non ad una maggior scolarizzazione reale dei disabili, ma all'"effetto parcheggio", sarebbe smentito   dall'aumento  dei dati degli studenti universitari con disabilità, passati dai 4.816 dell'anno accademico 2000/2001 ai 14.171 dell'anno accademico 2010/2011. Certamente questo incremento è dovuto    alla legge 17/1999, dopo la quale gli atenei , tenuti ad adottare un approccio di tipo sistematico in materia di integrazione e supporto agli studenti disabili,   in molte realtà hanno garantito sussidi tecnici e didattici specifici, un tutorato specializzato. Il docente   che è stato delegato dal rettore per funzioni  di coordinamento del servizio disabili    si cura, nella stragrande maggioranza dei casi, che venga garantito  il supporto,  e il trattamento individualizzato per il superamento degli esami universitari, permettendo in tal modo maggiori possibilità di successo agli studenti con disabilità.
L'aumento degli allievi inseriti nei vari ordini di scuola ha prodotto , inevitabilmente, una lievitazione dei docenti di sostegno nell'a.s. 2011/2012, nonostante il rapporto medio    sia di i uno a due, sono stati poco meno di 100000, raggiungendo la percentuale del 12,8% rispetto all'intero corpo docente, ma, cosa che fa riflettere, non sembra esserci correlazione tra il numero di ore di sostegno e la qualità dell'inclusione.   E' questo una delle criticità evidenziate dalla ricerca del prof. Dario Ianez realizzata esaminando 33 relazioni provenienti dale diverse componenti: MIUR, associazioni di genitori e associazioni di disabili.Ci troviamo di fronte ad una altra criticità  rappresentata  da un  numero di docenti di sostegno così elevato, tanto da essere al limite della sostenibilità economica ed, inoltre, non sempre, nei casi dove il  numero di ore  di sostegno assegnate è elevato, ci si trova in presenza di un "buon modello" di inclusione.
Altra criticità del nostro modello di inclusione è rappresentata dal fatto che mentre il sostegno è utilizzato esclusivamente per gli studenti con disabilità, nella scuola  nessuno si occupa, né si preoccupa di coloro che presentano necessità educative speciali: ragazzi con DSA o in forte disagio scolastico. Parte da qui la riflessione verso il nuovo modello di inclusione: questi ragazzi, assieme agli alunni con disabilità, vanno a formare il gruppo dei BES (bisogni educativi speciali), gruppo che comprende complessivamente poco meno di un milione di studenti per i quali è indispensabile una scuola inclusiva che faccia però riferimento ad un modello diverso dall'attuale.
Due le proposte emerse con forza dal convegno: un grande sforzo per formare i docenti curriculari all'accoglienza dei BES e , come ha sostenuto il prof. Andrea Canevaro, la trasformazione del ruolo del docente di sostegno da "sostegno individuale" a "sostegno diffuso": quello su cui deve fondarsi il nuovo modello è una scuola capace di "accogliere" per questo occorre intervenire  sul contesto per rendere inclusivo e l'"ambiente" nel suo complesso.
Un altro dato che ci ha fatto riflettere è stato quello segnalato dal prof. Andrea Gavosto: se confrontiamo il livello di scolarizzazione dei disabili italiani con quello del resto d'Europa, il confronto è a nostro favore, ma se poi paragoniamo il numero degli inserimenti lavorativi  di disabili all'estero    con il nostro, il raffronto è decisamente a nostro sfavore . Una delle  cause  di ciò è  sicuramente da ricercarsi nella "distanza" che c'è nel nostro paese tra il sistema scolastico e il tessuto socio-lavorativo: la scuola, soprattutto nei confronti degli alunni con disabilità, fa fatica a porsi obiettivi che vadano oltre all'"hortus  conclususs" del sistema, Inoltre la valutazione della nostra scuola continua ad essere autoreferenziale: manca un metodo di valutazione dei risultati diverso dall'autovalutazione. In proposito la dirigente Letizia Stellacci ha sottolineato come il seminario rappresentasse proprio un momento importante di verifica   del processo di integrazione fatta da esperti esterni all'amministrazione e che era sua intenzione , farlo diventare un appuntamento annuale.
La direttiva  ministeriale presentata dal dott. Raffaele Ciambrone dell'ufficio disabili del MIUR, frutto anche di suggerimenti provenienti dall'Osservatorio sulla disabilità, vuole rappresentare una prima guida verso un nuovo modello.  La  direttiva si propone di superare la tradizionale distinzione fra alunno disabile e alunno "normale",  evidenziando  come vi siano una varietà di situazioni riferibili all'area dello svantaggio scolastico. Un modello di scuola   inclusiva, deve prestare attenzione  e saper dare risposte , non solo alle "certificazioni", ma  ai "bisogni educativi speciali" dell'alunno:disturbi evolutivi specifici ,  situazioni di svantaggio  derivanti dalle difficoltà linguistiche, culturali e/o socio-economiche.
Il sottosegretario Marco Rossi Doria nel ricordare che "il modello italiano di inclusione scolastica è considerato tra i migliori in Europa" e che "le criticità emerse negli anni ci permettono ora di considerare e ripensare un nuovo sistema", tenendo conto della "complessa realtà delle classi". Nel corso del seminario viene sottolineata l'opportunità  – di assumere un diverso approccio educativo, dove l'identificazione degli alunni con  bisogni educativi specifici non avvenga solo sulla base dell'eventuale certificazione di disabilità, sicuramente importante, ma anche individuando  lo stato di disagio  e di difficoltà dell'alunno, derivanti  da disturbi evolutivi specifici e/o  dallo svantaggio socio-economico, linguistico e culturale. In  tutte le  classi, infatti, c'è un numero di alunni che richiedono  una speciale attenzione per una varietà di ragioni, per i quali è opportuno individuare un percorso didattico personalizzato.
La Direttiva riconoscendo la necessità di un generale potenziamento della cultura dell'inclusione scolastica, prevede interventi personalizzati per  tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali,  attraverso una formazione generalizzata alle tematiche dell'inclusione dei  docenti curriculari, la valorizzazione della funzione del docente per un sostegno  "diffuso" all'ambiente. Un ruolo particolare , nel supportare  questo nuovo modello, avrà  la riorganizzazione e il potenziamento dei Centri Territoriali di Supporto (Cts) istituiti  , sin dal 2005 e non sempre valorizzati nel modo giusto. Questi, funzionanti  presso scuole polo, possono costituire una rete di supporto al processo di integrazione mediante l'uso delle nuove tecnologie, ma anche offrendo un ausilio ai docenti secondo un modello cooperativo di intervento.
Da parte del ministero, inoltre,  è stato predisposto  un portale come ambiente di "apprendimento-insegnamento e scambio di informazioni " , proprio quale strumento di raccordo e "disseminazione" del lavoro dei Cts, che hanno il compito di operare a supporto delle scuole offrendo consulenza e formazione per docenti, studenti e famiglie sulle nuove tecnologie per l'inclusione (il tutto coordinandosi anche con province, comuni, servizi sanitari, associazioni, e centri di formazione e documentazione),. All'interno di questo portale "sono compresi i siti Handytecno ed Essediquadro (rispettivamente dedicati agli ausili ed al servizio di documentazione dei software didattici) .
Sul portale è presente una mappa completa dei Cts e dei Cti (centri territoriali per l'integrazione) realtà a livello distrettuale  oltre ad una pagina dedicata alle associazioni delle persone con disabilità e dei loro familiari .
Il sottosegretario  Marco Rossi Doria, nel concludere la giornata, ha voluto ribadire come al di là di ogni dubbio il nostro modello di inclusione dei ragazzi con disabilità, sia un punto di riferimento per l'Europa. Delegazioni di funzionari, dirigenti e docenti di altri paesi si alternano nel venire a conoscere questa nostra realtà, che, pur tra difficoltà ed errori, ha fatto dei disabili soggetti con pieno diritto all'istruzione. Da questa esperienza , ormai condivisa da tutti, ha tenuto a precisare il sottosegretario ribadendo che: Da tempo ormai nessuna forza politica, sindacale e nessuna organizzazione sociale  del nostro paese , mette più in discussione la validità dell'integrazione scolastica". Di qui bisogna partire, da questa positiva esperienza pluridecennale, non per cullarsi sugli "allori", ma per leggerne le criticità, prenderne atto e trovare strumenti e metodi per superarle.
Luciano Paschetta
 

Valutazione siti web, per l’Osservatorio Siti Internet, di Franco Pagliucoli

Autore: Franco Pagliucoli

Poste Italiane

http://www.poste.it/

La home page contiene immagini in movimento, questo disturba la navigazione alle persone che hanno problemi di vista.
I contrasti testo sfondo  sono poco evidenti e se si utilizza uno strumento assistivo con colori personalizzati nonché la personalizzazione lato browser l'ipovedente potrebbe non percepire il testo ed i link.
Infine è stata creata una pagina falsamente accessibile in cui sono stati inseriti i link dei servizi in formato testo (linearizzato), con il mantenimento degli stessi colori e contrasti che se cliccati riportano all'interno dello stesso sito.
L'azione effettuata da poste è doppiamente ingannevole, per due ragioni: non rispetta la legge Stanca, che non prevede alcun sito parallelo se non espressamente richiesto dalle difficoltà tecniche, ed inoltre questa sorta di pagina non ha nulla di accessibile per i motivi sopra citati.

http://www.poste.it/accessibile.shtml
Il sito risulta inaccessibile alla maggior parte degli ipovedenti.    
MIUR

url del sito: http://concorsodocenti.miur.it

La parte di sito che consente di svolgere le esercitazioni per il concorso a cattedra è sostanzialmente inaccessibile per gli utenti ciechi che usano windows con i più diffusi screen reader.
Pur avendo installato Java  e abilitato il supporto all'accessibilità (cosa che tra l'altro non è spiegata sul sito e non è   alla portata di un utente medio), si ha che: la maggior parte dei contenuti non è leggibile dallo screen reader; i bottoni di spostamento da un quesito all'altro non sono etichettati; i normali comandi di navigazione da tastiera non funzionano.

Idem per Mac con Safari e Crome 

Accessibilità generale del sito in oggetto:

In generale il sito è fatto bene, ma non è completamente accessibile.
Non ha solo i problemi derivanti dalla complessità stessa del sito, quindi problemi di usabilità, ma presenta quanto segue:

Anche se dichiarati rispettati tutti i requisiti della "Legge Stanca", tranne il numero 1, a detta loro per causa di un software, in realtà non è così.
Infatti, il numero 1, oltre che per il software come dichiarano  loro, non è rispettato anche per altri motivi. E' usato codice nelle pagine pur se vengono usati fogli di stile.
Risulta non rispettato nemmeno il numero 19. Infatti, in alcune pagine troviamo una serie di "Clicca qui" oppure, "Continua" come etichette di link.
Inoltre, avendo visitato la parte privata per i diari scolastici, questi ultimi, risultano non accessibili per un disabile visivo che usa uno screen-reader.

Il sito del Miur ha un layout relativamente semplice, purtroppo però come per gli altri casi si hanno dei contrasti testo sfondo poco efficaci, che ne inficiano la corretta fruizione.
In alcune sezioni lo sfondo ed il colore risulta essere davvero molto simile, questo potrebbe pregiudicare l'accessibilità nel caso di personalizzazione del browser e dell'uso della strumentazione assistiva con personalizzazioni di colori sfondo testo molto polarizzate. 
http://www.istruzione.it/concorso-personale-docente/calendari_prove.html

Il sito in questione risulta poco accessibile alla maggior parte degli ipovedenti.
http://www.istruzione.it /

SITO DELLA Gazzetta Ufficiale

Problema rilevato
Contrasto testo sfondo insufficiente; difficoltà di lettura dei contenuti soprattutto se l'utente usa personalizzazioni a livello browser o per mezzo di strumentazioni assistive in questo caso si possono verificare casi di vera e propria inaccessibilità.    .

Agenzia delle Entrate

http://agenziaentrate.gov.it

Software per il redditometro in applet Java:

Ecco un esempio molto pratico di discriminazione per i disabili visivi.
Tanta enfasi sui media nazionali per uno strumento messo a disposizione dei cittadini, ma non per i disabili visivi.
Pur avendo il software assistivo aggiornato, compreso quello per poter utilizzare software programmati in Java, questo software non può essere utilizzato da un disabile visivo che usa uno screen-reader.
Anche se il sito nel complesso non è fatto male, almeno per la parte frontale, viene messo a disposizione di tutti un software che è inaccessibile ai disabili visivi.

Per gli ipovedenti:
Alcune aree dei menù non sono  utilizzabili in quanto gli sfondi hanno delle immagini che interferiscono con la lettura del testo e dei link rendendo di fatto poco o del tutto inaccessibili i servizi.  
Esempio di un link
https://telematici.agenziaentrate.gov.it/VerificaPIVA/Scegli.jsp

Agenzia del territorio

http://www.homeonline.it/catasto

Contrasti sfondo/testo da migliorare se si utilizza uno strumento assistivo in formato lente, i menù di navigazione di accesso alle sezioni interne del sito tendono ad interferire con il testo che si sta leggendo in quanto si attivano senza che l'utente ne abbia consapevolezza. Questo provoca difficoltà nella corretta accessibilità ai servizi

Sito scuolabook

url sito: www.scuolabook.it
Il sito,è la principale piattaforma realizzata dagli editori di libri scolastici in Italia per la distribuzione di testi digitali ad uso  scolastico.
I libri  venduti tramite questa piattaforma sono leggibili solo ed unicamente  tramite il software proprietario di scuolabook, ma tale software è completamente inaccessibile su piattaforma windows e ios a utenti non vedenti, i contenuti sono totalmente non leggibili.

Il sito è inaccessibile agli ipovedenti, sfondi poco contrastati, immagini di sfondo che dal punto di vista estetico sono molto accattivanti, ma interferiscono con la lettura del testo. Gestione delle sezioni divise in box, poco chiare. Se si clicca all'interno di un determinato argomento o sezione, si fa fatica a capire che il testo al di sotto del riquadro cambia, e si adegua all'argomento prescelto. In generale il layout risulta poco navigabile.
http://www.scuolabook.it/customer/account/createsage

Sito Alitalia

http://www.alitalia.com/IT_IT/

Anche qui abbiamo i soliti problemi di usabilità e gestione dei colori, difficile discriminare i colori delle colonne che fanno riferimento alle fasce di prezzo in quanto molto simili. 
Molto difficile effettuare l'inserimento del proprio codice Millemiglia o password, questo da quando è stata data la possibilità di effettuare il log on tramite la pagina Facebook. Le opzioni di logon sono inserite nella stessa finestra ed il posizionamento ne interferisce la corretta gestione.  
I link di navigazione attivabili per mezzo di un menù a scomparsa in cui sono elencati i servizi risultano essere poco utilizzabili per chi usa uno strumento assistivo, in quanto questi si attivano solo a passaggio o click del mouse e non rimangono attivi, di conseguenza la navigazione all'interno dei  menù risulta impossibile.
Il sito risulta essere inaccessibile alla maggior parte degli ipovedenti.

Ryanair

urlhttp://www.ryanair.com/it

già dopo aver impostato i termini di ricerca di un volo ci si trova a dover digitare un capcha proprio poco usabile: anche se vocalizzato ..però unicamente in inglese!.e senza quello non si riesce ad andare avanti!

Poi, per gli ipovedenti:
La home page risulta avere una miriade di pubblicità e scritte in movimento e lampeggianti, che ne disturbano l'utilizzo, una volta localizzata l'area in cui scegliere località e data, il sito richiede di digitare due parole espressi in caratteri capcha, una volta individuati (con molta difficoltà), si riesce ad avere gli orari. La consultazione di questi ultimi risulta di difficile comprensione, in quanto viene proposto anche un sinottico delle disponibilità assolutamente improponibile per delle persone ipovedenti. Nel test effettuato è stata simulata una destinazione (andata e ritorno (Torino
Parigi), in cui una per una tratta non vi era disponibilità di voli. E' stato necessario leggere le spiegazioni scritte in carattere poco contrastati e piccoli per capire cosa significasse il simbolo posto accanto alla tratta.
Per quanto è stato esaminato il sito risulta essere inaccessibile alla maggior parte degli ipovedenti.
http://www.ryanair.com/it

Sito sul turismo

http://www.italia.it/it/scopri-litalia/toscana.html

Italia Turismo.
Il sito risulta pieno di foto, in ogni modo la disposizione dei contenuti non è di immediata individuazione, soltanto cliccando sulla cartina dell'Italia, si attiva una determinata regione, quindi si entra nei contenuti testuali. E' difficile capire quando si seleziona una determinata regione, infatti il cambio di colore (rosso) non sempre garantisce l'individuazione soprattutto se si usano le personalizzazioni lato client e si utilizza della strumentazione assistiva. Una volta avuto accesso la parte testuale non risulta molto leggibile a causa dei caratteri e font usati molto piccoli e della disposizione molto dispersiva.
L'uso dell'anteprima del testo è di difficile fruizione in quanto l'individuazione del link che apre l'intero è posto in una posizione poco individuabile rispetto al testo. Il sito risulta essere  poco accessibile e dispersivo per la maggior parte degli ipovedenti.

Sito  Italotreno  (oltre che ulteriore controllo su http://trenitalia.com)

Ho esaminato l'home page di italo treno utilizzando internet explorer 8 e firefox 17 sia con jaws 11 che con la 13 e le java access bridge 2.0.2 installate.
Sono riuscito facilmente con jaws 13, appena di meno con la 11, a gestire tutti i form della home page, andata ovvero andata e ritorno, stazioni di partenza ed arrivo, numero passeggeri ecc., ma non sono riuscito a modificare le date di partenza ed arrivo che il sito propone ovvero quelle della data odierna.
utilizzando il cursore jaws ho visto che viene proposta la classica tabella del mese, ma riuscendo a leggerne solamente una parte senza così poter nemmeno utilizzare questo escamotage.
Quindi, almeno per quanto mi riguarda, o acquisto un biglietto per la giornata che mi propone, oppure non potrei farli per quelle future; se a voi dovesse riuscire di trovare una soluzione al problema, che permetta sì un escamotage, ma non una roba troppo da smanettoni, allora non per questo il sito, anzi la sua home page, diventerebbe accessibile, ma quantomeno pur restando un esempio da censurare, diciamo che lo potremmo quantomeno usare.

Resta il fatto che, se non mi è sfuggito qualcosa, almeno con questi due browser e jaws non si gestisce.
Italo Treno
La home page contiene immagini in movimento, questo disturba la navigazione alle persone che hanno problemi di vista.
Una volta scelto l'orario e la destinazione, la consultazione diventa difficoltosa Ad esempio effettuando la ricerca per miglior prezzo e destinazione, il sistema propone delle date possibili da selezionare. Tale azione risulta difficile in quanto il sito recepisce la selezione tramite il passaggio dal mouse, grazie al cambio di forma di queste box in cui è inserita la data.
La conferma è affidata alla selezione di un pulsante radio e al riempimento di colore arancione A causa di quanto descritto la selezione del viaggio diventa davvero molto difficile.
Assolutamente inefficace il colore del mouse over dei link di testata, infatti il colore usato è molto simile allo sfondo.
http://www.italotreno.it/IT/Pagine/default.aspx?gclid=CJrY97un_LMCFUy5zAodpToAXw
Infine selezionando un itinerario, una volta avuto l'elenco degli orari disponibili, qualora si volessero scegliere altre opzioni, con servizi e prezzi diversi, l'attivazione di tale opzione non è immediatamente individuabile, in quanto espressa per mezzo di un link poco visibile, (di piccole dimensioni). Poi, una volta individuato ed attivato, il sito si espande in un'area con altri prezzi, questo provoca disorientamento e se si utilizza uno strumento assistivo (magnifier, questo non è in grado di seguire il focus dell'area ingrandita. infine i caratteri usati dei prezzi sono di dimensioni molto grandi, in alcuni casi potrebbe provocare lo scrolling dell'area dello schermo se si utilizzano le personalizzazioni del browser o quelle di uno strumento assistivo.
A causa dei problemi indicati il sito risulta inaccessibile alla maggior parte degli ipovedenti.

Trenitalia
http://www.trenitalia.com/

Windows 7 – Jaws 13 64 bit – Internet Explorer 9
Nella home page, i campi relativi alla ricerca della soluzione di viaggio sono facilmente compilabili, fino al raggiungimento del pulsante Cerca. La pagina che segue diventa veramente farraginosa la navigazione. Molto confusionaria risulta essere la ricerca della tariffa, attivando il cerca un'altra tariffa va su di una pagina dove richiede nuovamente partenza e destinazione. Facendo il viaggio di andata e ritorno la pagina si complica ulteriorrmente. Non sono riuscito ad impostare la tariffa concessione speciale terza. Praticamente la situazione si ripete con Firefox.

Per gli ipovedenti:
Windows 7 – Jaws 13 64 bit – Internet Explorer 9
Il nuovo sito denominato le frecce ha peggiorato notevolmente l'usabilità ed accessibilità infatti con l'ultima versione, i font usati per i prezzi sono enormi costringendo l'utente ad uno scrolling continuo, inoltre la scelta delle opzioni e della selezione del prezzo non risulta essere molto chiara, infatti l'attivazione della cornice rossa non  è sempre correttamente recepita da parte del soggetto che ha problemi di vista, soprattutto se la stessa è utilizzata con strumenti assistivi, o personalizzazione dei colori del browser.
I link di navigazione attivabili per mezzo di un menù a scomparsa in cui sono elencati i servizi risultano essere poco utilizzabili per chi usa uno strumento assistivo, in quanto questi si attivano solo a passaggio o click del mouse e non rimangono attivi.
Il sito risulta poco accessibile alla maggior parte degli ipovedenti.

INPS

http://www.inps.it

La cosa più plateale si sostanzia soprattutto nel rapporto diretto con l'utente quando, ad esempio, si sottoscrive con INPS un rapporto di Posta Elettronica certificata: infatti INPS, nell'inoltro di documenti provvede con pdf del tutto inaccessibili. La cosa strana ed evidentemente da censurare è che, se lo stesso documento lo si reperisce, direttamente, nel sito …beh quello è accessibilissimo!
Un chiaro esempio di inefficienza e sciatteria, senza nessuna attenzione alle esigenze degli utenti disabili.

Ipovisione
impostando windows "nero contrasto elevato" alcuni pulsanti non sono leggibili (es. nuovo pagamento, avanti, indietro, ecc.).
questa è un'impostazione standard, usata massicciamente dagli ipovedenti.

Le Nazioni Unite: LIA – Libri Italiani Accessibili tra i modelli migliori a livello internazionale, di Marianna Albini

Autore: Marianna Albini

Giornata nazionale del cieco: arriva un progetto, targato AIE, per favorire la lettura di tutti, ciechi e ipovedenti inclusi
Le Nazioni Unite: LIA – Libri Italiani Accessibili tra i modelli migliori a livello internazionale, di Marianna Albini
I libri sono per tutti, anche per chi non ci vede. Le Nazioni Unite segnalano il progetto LIA – Libri Italiani Accessibili, dell'Associazione Italiana Editori, tra i più innovativi progetti a livello internazionale che lavorano per garantire ai disabili gli stessi diritti e possibilità di tutti, e lo fanno in particolare grazie alle nuove tecnologie. Questa è la buona notizia che arriva nella Giornata nazionale del cieco, oggi 13 dicembre.
Il progetto LIA è infatti un'iniziativa italiana che mette insieme editori, librerie online e biblioteche per fare in modo che anche per chi non vede, o vede molto poco, ci sia una buona offerta -si partirà inizialmente con 3mila titoli- di libri di narrativa e saggistica, a disposizione nei canali di vendita normali e da leggere con le stesse tecnologie che già ci sono per tutti. I libri saranno in versione digitale, ebook quindi, e saranno disponibili entro fine giugno 2013 nelle librerie e biblioteche online che aderiscono al progetto, contraddistinti da un bollino di riconoscimento, il bollino LIA. Sarà inoltre possibile sceglierli accedendo anche da un sito dedicato, navigabile autonomamente a ciechi e ipovedenti.
"È un onore che un'organizzazione internazionale come l'Onu abbia segnalato il progetto, attribuendogli il merito di aver elaborato una soluzione di sistema e creato un modello che coinvolge le diverse competenze, dagli editori alle associazioni dei non vedenti" commenta Cristina Mussinelli, responsabile del progetto per AIE. "Grazie a questi riconoscimenti il lavoro di LIA acquista sempre più valore e attenzione a livello internazionale, come dimostrano le richieste di presentare il progetto che ci arrivano dagli altri paesi europei e la recente segnalazione dell'International Publishers Association che lo indica come una delle strade più innovative per l'inclusione delle persone con disabilità visive".
Il progetto LIA prende le mosse da una ricerca che svela come i ciechi, che in Italia sono 362mila -mentre sono un milione e mezzo gli ipovedenti- leggano 3 volte di più delle persone che vedono bene. "Un'iniziativa come LIA diventa poi ancor più cruciale in un paese, che sta sempre più invecchiando" conclude Cristina Mussinelli. Il progetto LIA – Libri Italiani Accessibili si svolge in stretta collaborazione con l'UICI  – Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ed è finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il Presidente Nazionale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Tommaso Daniele, nel confermare l'adesione e collaborazione al progetto LIA ha ribadito: "Il progetto LIA, che si avvia in modo esemplare alla sua piena realizzazione, consentirà ai disabili visivi l'accesso alle novità editoriali in tempo reale e con una ampiezza finora impensabile".
 
Milano, 13 dicembre 2012
 
Per tutte le info sul progetto: www.progettolia.it
Ufficio stampa AIE – Associazione Italiana Editori
Marianna Albini
02.89280823
334.8826902
marianna.albini@aie.it
 

I ciechi e gli ipovedenti subiscono una nuova esclusione sociale, di Tommaso Daniele

Autore: Tommaso Daniele

Roma, 12 dicembre 2012- Si è svolta oggi con successo, presso la sede centrale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, la Conferenza Stampa sull'accessibilità. Conferenza stampa aperta anche alla base associativa che ha inviato e-mail ed è intervenuta in diretta telefonica. Sull'argomento il Presidente Nazionale, prof. Tommaso Daniele, ha rilasciato un'intervista a Francesca De Carolis che andrà in onda domenica 16 dicembre alle ore 10,10 su RADIO UNO nella puntata di "Area di servizio"; ha partecipato, inoltre alla trasmissione, condotta da Luce Tommasi, su RAINEW24 che è andata in onda questa mattina e la registrazione è reperibile sul sito www.rainews24.it; è stato, inoltre, intervistato dal TG1 ed il servizio andrà in onda in data odierna.

Infine, sullo stesso argomento, parteciperà, la prossima settimana, ad una trasmissione di "Uno Mattina". Appena conosceremo la data, ve ne daremo notizia.

 

DDL Stabilità e Imprese Sociali: Attacco Alla Cultura del Non Profit, di Anna Monterubbianesi

Autore: Anna Monterubbianesi

Roma 13 dicembre 2012 – Ancora una volta un attacco al non profit. Tra le pieghe della legge di stabilità un emendamento, proposto dai relatori Giovanni Legnini (Pd) e Paolo Tancredi (Pdl), introduce modifiche alla legge sull'Impresa Sociale. In particolare le imprese sociali costituite come srl e spa potranno distribuire gli utili ai soci e potranno inoltre distribuire il 50% dell'utile netto di esercizio a enti profit lucrativi o enti pubblici che siano soci dell'impresa sociale.
 
"Si tratta di un emendamento che mina alle fondamenta la cultura del non profit e il requisito dell'assenza di lucro che caratterizza le imprese sociali, come previsto dall'art. 3 del D 155 del 2006, introducendo una logica capitalistica e speculativa nelle imprese sociali" – secondo Andrea Olivero, portavoce del Forum del Terzo Settore.
 
"Una proposta profondamente sbagliata e incomprensibilmente inserita nella legge di stabilità che dovrebbe invece contenere esclusivamente disposizioni volte a fissare gli obiettivi di finanza pubblica. Sembra piuttosto che si voglia colpire i fondamenti culturali del terzo settore per aprire un varco all'introduzione della logica della speculazione finanziaria anche in questo mondo."
 
"Peraltro non è accettabile che provvedimenti di questa natura e di questa portata vengano introdotti di soppiatto e senza la minima consultazione dei soggetti interessati. Il Forum chiede il ritiro degli emendamenti" – conclude il Portavoce.

Anna Monterubbianesi
 

Lettera al Presidente della Repubblica, di Santo Graziano

Autore: Santo Graziano

Egr. Sig. Presidente della Repubblica,
ieri si è celebrata la giornata internazionale del disabile.
Si legge che "Quest'anno il tema della stessa è Rimuovere le barriere per creare una società inclusiva ed accessibile per tutti".
Nell'occasione Ella non ha mancato di mostrare la Sua sensibilità verso il tema. Leggo fra l'altro che abbia detto: "Nella difficile situazione finanziaria ed economica che il Paese attraversa e che ha purtroppo acuito le condizioni di disagio delle categorie più deboli, ogni sforzo deve essere compiuto per preservare e sviluppare gli importanti risultati già ottenuti per assicurare un effettivo sostegno alle persone con disabilità".
Leggo inoltre su Repubblica, se non ho male interpretato, che Ella fra l'altro non ha mancato di sottolineare l'importanza del problema dell'inserimento nel mondo del lavoro delle persone disabili.
A prescindere da una mia errata interpretazione sono convinto comunque che Ella condivida questa priorità. Perciò mi permetto di richiamare la Sua attenzione su un grave fatto di esclusione di cui si starebbe rendendo colpevole la Pubblica Amministrazione e che stride parecchio sia con lo spirito della giornata di cui sopra che con quello della legislazione del nostro Paese: Costituzione, Legge 104/92, Legge Stanca.
In questi giorni è in atto la fase di preselezione relativa al concorso a 12.000 cattedre. Il Ministero ha attivato una piattaforma ove i candidati possono esercitarsi e venire a conoscenza dell'intero pacchetto di quiz dal quale verrà estratto quello delle prove d'esame.
Sig. Presidente, quella piattaforma, purtroppo, risulta inaccessibile alle tecnologie assistive utilizzate dai non vedenti; il che ha come conseguenza che appunto i candidati affetti da tale minorazione vengano esclusi dalla possibilità di conoscere l'intero pacchetto di quiz e di sottoporsi alle esercitazioni alla stregua degli altri. Ciò li pone in situazione di evidente svantaggio e discriminazione, palesando l'inaccessibilità di una piattaforma di cui si avvale la Pubblica Amministrazione.
In secondo luogo per tale prova è stato assegnato ai candidati disabili un tempo aggiuntivo (legge 104/92) di quindici minuti. Tale misura, sig. Presidente, non tiene in adeguata considerazione la notevole differenza di tempi richiesti dalla lettura silenziosa adottata da tutti i candidati e quella ad alta voce a cui dovranno ricorrere i partecipanti ciechi, ipovedenti o con gravi difficoltà di letttura. Fra l'altro i quiz non sono tutti di natura testuale, alcuni sono di tipo grafico, diagrammi ecc.
Ella comprende benissimo come la descrizione orale di un siffatto quesito richieda un tempo molto maggiore che non quello della comune osservazione visiva; questo elemento perciò finirebbe per assumere un ruolo quindi ulteriormente discriminante.
Visto lo stato avanzato delle operazioni, non mi resta che chiederLe molto gentilmente di adoperarsi affinché i candidati ciechi, ipovedenti e con gravi difficoltà di lettura vengano ammessi direttamente alla successiva fase di selezione. Questo non per un privilegio, ma per far fronte all'inadeguatezza con cui la Pubblica Amministrazione si è trovata ad affrontare un simile problema, con l'augurio che in analoghe occasioni successive la stessa possa giungervi meglio attrezzata dal punto di vista tecnologico e con una maggiore attenzione alla conoscenza dei differenti tempi necessari per l'espletamento di simili prove d'esame, nel rispetto dello spirito della Legge 104/92.
Desidero precisarLe infine che non sono uno dei candidati, né parente o amico di qualcuno di loro, ma più semplicemente un docente cieco in quiescenza, che da semplice cittadino segue le vicende della scuola del nostro Paese, e che ha a cuore il fatto che la selezione del personale docente venga operata nella maniera più efficace possibile: senza discriminare alcuno, se pur in maniera involontaria come in questo caso, perché ciò potrebbe far perdere l'acquisizione di risorse intellettuali utili, come purtroppo è già avvenuto in precedenti circostanze.
Con stima.
Santo Graziano