Audizione sulla Programmazione dei Fondi Comunitari 2014-2020, Redazionale

Autore: Redazionale

L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti il 20 marzo 2013 ha preso parte, in rappresentanza del Forum Italiano sulla Disabilità (FID), ad una audizione nell'ambito del Tavolo C "Qualità della vita e inclusione sociale" in riferimento al documento di indirizzo "Metodi e Obiettivi per un Uso Efficace dei Fondi Comunitari 2014-2020" predisposto dal Ministro per la Coesione Territoriale in vista dell'Accordo di Partenariato che verrà stipulato tra la Commissione Europea e il Governo Italiano riguardo ai suddetti Fondi.
L'incontro, condotto da funzionari del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero delle politiche Agricole, Alimentari e Forestali, prevedeva tra i punti all'ordine del giorno l'inserimento lavorativo dei disabili. Nel corso dell'audizione e della successiva corrispondenza con i suddetti funzionari, si è fatto riferimento al testo inviato in febbraio dal FID  in risposta alla consultazione sul sopra citato documento "Metodi e Obiettivi per un Uso Efficace dei Fondi Comunitari 2014-2020".
Ancora una volta si è sottolineato che conformemente al "Position Paper" dei Servizi della Commissione sulla preparazione dell'Accordo di Partenariato e dei Programmi in Italia per il periodo 2014-2020  il  quale stabilisce che  "gli investimenti devono dare priorità all'inclusione attiva delle persone che, per motivi diversi, sono esposte al rischio di esclusione sociale e povertà. A tal proposito la dovuta priorità deve essere accordata alle persone con disabilità" e  considerando anche i drammatici tagli degli interventi a favore delle persone con disabilità e delle loro organizzazioni rappresentative,   è essenziale prevedere un Programma Operativo interamente dedicato alle persone con disabilità, fermo restando che esse devono essere incluse come target group in ogni settore e asse con specifici inviti a presentare progetti a loro dedicati per quanto riguarda sia l'occupazione sia la formazione.
Inoltre, si è messo in luce che occorre garantire l'integrazione dei principi di non discriminazione e accessibilità in ogni fase della progettazione e attuazione dei Fondi, con il coinvolgimento attivo delle persone con disabilità tramite le loro organizzazioni rappresentative anche nei comitati di sorveglianza e con diritto di voto. Per quanto riguarda l'inserimento lavorativo dei disabili, si è proposto, tra l'altro, di aggiungere ai  risultati attesi dalla Programmazione il potenziamento dell'inserimento lavorativo delle persone con disabilità, in particolare dei disabili sensoriali e delle persone con disabilità intellettiva, per mezzo di  percorsi formativi mirati alla creazione di nuove figure professionali per le categorie di disabili con spettro di attività molto limitato, quali i non vedenti e i  sordi, e di job coach per l'accompagnamento al lavoro delle persone con disabilità intellettiva.