Dopo le nostre insistenti e vibrate proteste con Rete Ferroviaria Italiana, responsabile dei servizi di assistenza alle persone con ridotta mobilità nelle stazioni, sono state accolte le osservazioni e le proposte formulate dall’Unione.
Da oggi, infatti, con richiesta da rivolgere al momento della prenotazione del servizio, l’accompagnamento delle persone non vedenti e ipovedenti potrà essere effettuato a braccio, senza l’uso della carrozzina e del carrello elevatore.
Sono naturalmente obbligatori i dispositivi di protezione individuali come mascherine, liquido disinfettante per le mani e guanti per chi lo desidera.
Analoga attenzione è stata assicurata per i passeggeri con cane guida, dopo le scuse formali di RFI per l’incidente occorso qualche settimana fa con un viaggiatore accompagnato appunto da cane guida.
Inoltre, nell’arco di un paio di settimane al massimo, nelle grandi stazioni verrà ripristinato il normale tempo di preavviso di un’ora per la richiesta di assistenza, mentre rimangono comunque validi tutti i punti di incontro e appuntamento tradizionalmente utilizzati per l’espletamento del servizio.
Il Presidente Mario Barbuto ha ricordato ancora una volta che le Associazioni rappresentano una risorsa e un patrimonio di idee e di esperienza per tutti e ha voluto deprecarne la mancata consultazione da parte di RFI in aprile, prima di adottare le nuove misure legate all’emergenza sanitaria, raccomandando che tale omissione non abbia a ripetersi per il futuro.
A tutte e a tutti, auguriamo buon viaggio.