Circa 200 registrazioni e materiale informativo diffuso fuori dal Municipio: gli operatori dell’Unione ciechi invitano alla prevenzione. Alina Pulcini, presidente Uici Marche: “La malattia è spesso asintomatica e principale causa di cecità. I controlli sono importantissimi”
ANCONA – Si scopre con una ordinaria visita completa, non servono esami specifici. Ma quei pochi minuti sulla seggiola dell’oculista, soprattutto dopo i 40 anni, possono salvarci la vista.
Torna, dal 10 al 16 marzo, la settimana nazionale dedicata alla prevenzione del glaucoma: principale causa di cecità irreversibile, che colpisce oltre un milione di persone solo in Italia, la metà delle quali non sa nemmeno di esserne affetta. “Il suo processo può essere rallentato se viene diagnosticato in tempo – spiega Alina Pulcini, presidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti delle Marche –, per questo, in occasione dell’undicesima settimana nazionale, le nostre sezioni hanno promosso visite gratuite per gli over 40 e banchetti informativi: otto persone su dieci, pur essendo a rischio, non si sottopongono a visite oculistiche regolari”.
Ad Ancona, la Sezione Territoriale organizza una giornata di screening della pressione oculare in Comune. Il 12 marzo gli operatori dell’Uici saranno presenti in municipio con gli oculisti, dalle 9.00 alle 17.00, per effettuare il controllo gratuito ai dipendenti comunali che vorranno sottoporsi a visita. Al momento si registrano circa 200 iscrizioni. Mentre all’esterno dell’edificio ci sarà un banchetto informativo per sensibilizzare anche il resto della popolazione.
“C’è stato un vero boom di iscrizioni – spiega Sauro Cesaretti, dell’Uici di Ancona -, tanto che abbiamo dovuto organizzare un secondo punto di controllo con altre attrezzature e un oculista in più. Siamo felici di questa affluenza, la prevenzione è l’arma più efficace”.
“Il glaucoma colpisce quasi sempre entrambi gli occhi e danneggia in modo irreparabile il nervo ottico – spiega l’oculista Cecilia Tombolini -. Nella maggior parte dei casi è associato a un aumento della pressione interna dell’occhio. All’inizio si riduce l’ampiezza di quello che vediamo, per poi arrivare alla cecità irreversibile se non si interviene tempestivamente”.