Anzitutto una premessa: da quando si parla non soltanto di donne ma di pari opportunità, la Sezione ha aperto l'incontro in occasione della giornata internazionale della donna a tutti gli associati. Si è scelto di passare dalla trattazione di temi prettamente femminili all'approfondimento di argomenti d'interesse generale.
Il 10 marzo scorso, presso i locali disponibili al piano terra dell'edificio che ospita gli uffici sezionali ha avuto luogo un interessante incontro sul tema del Consumerismo. A guidare la discussione è stato il responsabile provinciale di "Cittadinanza Attiva", avv. Antonio Licciardello. Le motivazioni che hanno portato ad affrontare tale tematica sono principalmente due: il forum che la sede centrale ha istituito sul rapporto fra "Noi e le Associazioni di consumo" e l'attualità dei contenuti che sarebbero stati esposti ai presenti.
La condizione di disabilità non dovrebbe ripercuotersi sulla possibilità di ogni cittadino di difendersi da truffe, raggiri e cattive sorprese, specialmente nell'utilizzo del proprio denaro e nei rapporti con banche, compagnie assicurative ed altri soggetti del mondo finanziario con cui si entra in contatto, ad esempio, quando si effettuano acquisti con formula rateale o nel caso in cui vengono proposte le famose carte revolving, che generano un circolo vizioso di interessi da restituire. Il non vedente o l'ipovedente in particolare si trovano a dover sostenere un impegno supplementare nel reperimento di determinate informazioni. Nei piccoli centri del territorio vivono molti anziani, generalmente supportati dalle famiglie; ciò non toglie che, per esempio, in seguito alla chiamata di un gestore di telefonia, queste persone, in special modo, non cadano in tranelli che hanno come conseguenza la stipula di contratti da cui è ancora difficile recedere, se non rivolgendosi ad un'associazione dei consumatori per farsi aiutare nelle procedure di conciliazione appropriate.
Quando poi si acquista un bene, che non risulta adeguato alle nostre aspettative, ci si trova di fronte alla difficoltà di restituirlo con il rimborso del suo costo, in quanto ancora parecchi rivenditori contravvengono alla normativa sul diritto di recesso, approfittando della dell'ingenuità da parte di parecchi consumatori.
Risulta inoltre ancora difficile per molte persone compiere investimenti di denaro, per esempio, in titoli; spesso si viene mal consigliati e si rischia di farsi allettare da tassi di interesse elevati, senza che nessuno ci indichi le possibilità di rischio, almeno in linea teorica.
Questi ed altri spunti hanno suscitato un vivace dibattito e molti interrogativi, tanto che si pensa di approfondire alcuni argomenti in incontri futuri.
A Trento Giornata della Donna sul tema del consumerismo
Autore: Luciana Brida