Cadono in questo 2016, i 25 anni di anniversario della testata “Il Portavoce”, il periodico pubblicato da UICI e diffuso in modo sonoro in tutto il territorio nazionale. Nei suoi 25 anni di vita il giornale ha voluto raccontare con uno stile semplice e privo di burocrazia la vita delle comunità dei ciechi e degli ipovedenti, le sue trasformazioni e tutte le opportunità legate ai nuovi assetti burocratici, legislativi, ausili e servizi tiflotecnici e di domotica attivati. Si è cercato così di promuovere un nuovo modo di concepire la comunicazione istituzionale, superando la vecchia logica dei freddi bollettini con gli interminabili elenchi delle opere realizzate per arrivare invece a uno strumento di informazione asciutto e diretto, in grado di offrire un largo spazio alle immaginazioni e di proporre rubriche dedicate a tutti noi: dai giovani studenti agli anziani ed a tutta la popolazione presente nel territorio nazionale. È cresciuto così un periodico in grado di garantire ai cittadini ciechi e ipovedenti notizie sui servizi e le opportunità. Venticinque anni di vita sono un traguardo importante per il nostro giornale, che svolge una preziosa funzione. La rivista arriva dappertutto in modo capillare e offre così la possibilità a tutti, anche a coloro che hanno meno possibilità di essere informati, di ricevere aggiornamenti preziosi sui servizi ludici, di vacanza, di formazione, socio-sanitarie sulle opportunità che la UICI offre. Ci piace poi ricordare l’importanza che questo strumento di informazione riveste per tutto il territorio nazionale perché rappresenta un legame di appartenenza all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.
Le novità in questo numero saranno tante: si parlerà, tra l’altro, di Ginevra, del Comitato per i Diritti delle Persone con Disabilità, per esaminare il report italiano in merito all’attuazione di quanto stabilito dalla Convenzione ONU per i Diritti delle Persone con Disabilità, abbiamo all’apice del governo un nuovo presidente nazionale UICI che conosceremo meglio, dieci nuovi dirigenti del direttivo nazionale, li presenteremo uno per uno….un elenco dei tanti lavoratori assunti e stabilizzati, nuovi servizi attivati, tanti racconti e news di vita territoriale, un nuovo look, nuova veste sonora, nuove musiche, insomma siamo arrivati a 25 anni sempre più giovani , siamo in una fase di giovinezza, con tanta grinta e tante cose da imparare. I nostri iscritti sono diventati centralinisti, fisioterapisti, assaggiatori di vino, di olio, di caffè, avvocati, politici, giornalisti, possiamo fare davvero tutto, siamo uguali a tutti gli altri. Per il periodo storico politico che stiamo vivendo a livello nazionale e dopo il terremoto che ha colpito l’Italia centrale non ci rimane che dire è l’ora dell’ottimismo in particolare per noi ciechi e ipovedenti vogliamo una informazione sempre più trasparente. Proprio per rendere sempre più concreto quanto stiamo dicendo, ci rivolgiamo perciò a tutti Voi unitamente a tutti gli addetti stampa ai diversi livelli associativi, per chiederVi di collaborare con noi, segnalandoci le iniziative del territorio, l’eventuale disponibilità di materiale sonoro da riprodurre nella rivista, oltre a quella di partecipare ad interviste, presentazioni o dibattiti sui diversi argomenti relativi alla vita associativa del territorio.
Vi ringraziamo in anticipo e rinviamo tutti all’ascolto della nuova veste di questa rivista.