All’interno dell’assemblea per il rinnovo delle cariche associative della Sezione UICI di Enna del 27 aprile scorso, hanno trovato spazio quattro momenti tra loro molto diversi, ma tutti importanti e significativi, coinvolgendo più ambiti.
Il primo momento è stato quello della premiazione per il Concorso legato alla XVIII Giornata nazionale del Braille, giunto alla quarta edizione, che ha coinvolto le prime classi (sezioni A, B, C e D) della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo “F.P. Neglia – N. Savarese” di Enna. Il Concorso prevede che i ragazzi producano un elaborato sulla disabilità visiva. Al primo, al secondo e al terzo classificato vanno rispettivamente come premi un buono di 150, uno di 100 e uno di 50 euro.
Dieci sono stati i temi selezionati dalle e dai docenti delle classi. I componimenti sono stati poi collegialmente valutati da una Commissione composta, per la scuola, dalle Professoresse Rossella Signorello della I A, Natascia Lipari della I B, Paola Di Maggio della I D, Rosa Termine referente del progetto “Occhi sulle dita” e dal Professore Pellegrino Susinno della I C, e per l’UICI di Enna dall’Assistente Sociale Laura Sutera, dalla Segretaria Sezionale Daniela Campisi e dalla Referente per la comunicazione e la diffusione dell’attività associativa Anna Buccheri. La Commissione è stata presieduta dalla Dirigente Scolastica, Professoressa Maria Filippa Amaradio. Ha presenziato ai lavori il Presidente UICI di Enna, Santino Di Gregorio. Dopo attenta lettura e ampia discussione, in cui si sono evidenziati punti di forza e di debolezza di ciascun elaborato, si è proceduto a stilare la seguente classifica pienamente condivisa: prima classificata classe I A, con la rielaborazione de L’occhio del lupo di Daniel Pennac, lavoro collettivo con testo, disegni e audiolibro con le voci dei 16 studenti e studentesse che leggono a turno, scaricabile attraverso QR code; seconda classificata Alessia Caravaglio, I D; terzo classificato, Tommaso Anfuso, I C. Nei loro testi i ragazzi scrivono: l’occhio del lupo insegna ad aiutare gli altri e a non giudicare e che non bisogna considerare strani o estranei coloro che sono diversi da noi; ho la fortuna di avere un compagno speciale, questo mi ha fatto capire cosa significa guardare oltre l’apparenza e mi ha resa più consapevole e rispettosa; il Braille può essere considerato non solo un modo per comunicare, ma anche un simbolo di uguaglianza e di diritti per tutti. In generale studenti e studentesse hanno dimostrato una disponibilità all’ascolto, a comprendere, a mettersi nei panni dell’altro che purtroppo a volte crescendo si perde invece di strutturarsi come abitudine mentale e di farsi più consapevole.
Il secondo momento, di grande coinvolgimento emotivo, ha riguardato la consegna per i cinquanta anni di iscrizione all’UICI della medaglia d’oro ai Soci della Sezione di Enna: Ernesto Ingarao, Gaetano Minincleri e Rosa Pocorobba.
Il terzo momento ha visto l’intervento dell’Amministratore delegato e Manager di INFOLIFE, azienda che offre soluzioni smart per il benessere. Si tratta di servizi socio-sanitari di supporto alle famiglie consentendo alle persone anziane, malate o con disabilità di avere assicurato il sostegno necessario a casa grazie al monitoraggio a distanza tramite dispositivi (APP, watch, GPS, CAM) che garantiscono tra l’altro: assistenza sanitaria, chiamata SOS rapida, rilevazione di cadute, digitalizzazione di ricette, prenotazione visite, reminder visite e farmaci.
Infine, altro momento di riconoscimento, in ambito sportivo stavolta, è stata la consegna di una targa all’atleta Sebastiana Lorenza Scuto che si è classificata terza a livello nazionale nella finale del girone femminile del campionato di Showdown tenutosi a Siri Marina nei giorni 11-13 aprile di quest’anno e che ha visto impegnati i primi dodici atleti che hanno gareggiato nei tre open.
I quattro momenti raccontano lo sforzo e la volontà di tutta la Sezione UICI di Enna, dagli impiegati ai volontari al Presidente Santino Di Gregorio, di agire per conquistare un proprio posto nel tessuto cittadino garantendo a Soci e Socie il giusto supporto e dando loro il riconoscimento che meritano all’interno dell’Associazione non solo intercettandone necessità ed esigenze e cercando sempre nuove risposte che possano soddisfarle, ma anche ricordandosi del loro esserci all’interno dell’Associazione, perché senza i Soci e senza le Socie l’Associazione stessa non esisterebbe e perché, come ha detto il Presidente Di Gregorio, è più importante come si fa che ciò che si fa.