Condividiamo con tutti voi le importanti novità provenienti dal mondo della scuola che coinvolgono famiglie, studenti/studentesse con disabilità e docenti di sostegno.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha introdotto una procedura straordinaria per garantire, la continuità didattica, su richiesta delle famiglie degli alunni con disabilità, avvalendosi dei docenti di sostegno a tempo determinato.
In realtà, il Ministero ha finalmente definito i criteri e le modalità di attuazione dall’art. 14, commi 3 del Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 66, che riconosce alla famiglia la facoltà di proporre la conferma del docente di sostegno. I decreti sono stati dettati in base all’art. 8 comma 2, del Decreto Legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito, con modificazioni, dalla Legge 29 luglio 2024, n. 106. come disciplinate dal decreto ministeriale n. 32 del 26 febbraio 2025.L’obiettivo del decreto è garantire agli alunni con disabilità la continuità didattica dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno per l’anno scolastico 2025/2026 su istanza delle famiglie. Come procedere? Per accedere alla procedura di istanza, devono sussistere contemporaneamente le seguenti condizioni:
1) istanza della famiglia;
2) verifica della sussistenza delle condizioni da parte del Dirigente Scolastico;
3) disponibilità del posto per l’anno scolastico successivo;
4) accertamento dei requisiti per la nomina da parte dell’Ufficio Scolastico Territoriale.
La famiglia quindi dopo aver raccolto la manifestazione di interesse da parte del docente, presenta l’eventuale richiesta di continuità entro il 31 maggio 2025 al dirigente scolastico, il quale procederà:
– a valutare l’interesse dell’alunno e a verificare la sussistenza delle condizioni per procedere alla conferma del docente nell’interesse del discente;
– a sentire il Gruppo di Lavoro Operativo (GLO) sulla specifica situazione dell’alunno e della classe;
– a verificare la sussistenza delle condizioni per procedere alla conferma del docente;
– a comunicare l’esito della valutazione all’Ufficio scolastico territorialmente competente;
– a comunicare al docente interessato e alla famiglia, entro il 15 giugno 2025 l’esito dell’istruttoria.
Qualora ricorrano le condizioni per la conferma, nell’ambito della presentazione delle istanze finalizzate all’attribuzione degli incarichi a tempo determinato per l’anno scolastico 2025/2026, il docente interessato esprime la volontà di essere confermato e la sua nomina avrà precedenza assoluta. Entro il 31 agosto 2025 l’Ufficio Scolastico Territoriale, dopo aver svolto le operazioni relative al personale a tempo indeterminato, verifica la disponibilità del posto e dispone l’eventuale conferma del docente con precedenza assoluta rispetto alle operazioni informatizzate di assegnazione delle supplenze. I docenti confermati non partecipano alla procedura di assegnazione degli incarichi a tempo determinato, comprese eventuali chiamate tramite interpello.
Eventuali disponibilità acquisite dopo il 31 agosto non sono prese in considerazione.
A quali docenti si rivolge il decreto?
– docenti specializzati per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità;
– docenti non specializzati che abbiano svolto servizio sul posto di sostegno nel 2024/2025 e tre annualità di insegnamento su posto di sostegno in uno stesso grado scolastico, inseriti nella seconda fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) relative ai posti di sostegno del medesimo grado;
– docenti non specializzati individuati tramite scorrimento delle graduatorie incrociate di sostegno (GAE e GPS).
Si precisa inoltre che la procedura si applica esclusivamente ai docenti con incarichi annuali su posti vacanti e disponibili fino al 31 agosto 2025; si può applicare anche ai docenti nominati al 31 Dicembre fino al 30 giugno 2025, Non rientrano nella procedura le supplenze temporanee, anche se fino al termine delle lezioni.
I criteri sono stati dettati con necessità e urgenza e perciò valgono solo ed esclusivamente per l’anno scolastico 2025/2026.
È bene, inoltre, tenere presente che lo scorso 10 aprile il provvedimento ministeriale, di cui trattasi, è stato impugnato dinanzi al TAR del Lazio dalle organizzazioni sindacali Flc Cgil e Gilda Unams.
Dal nostro punto di vista, resta essenziale ribadire che la continuità didattica garantisce un progetto educativo rispettoso del diritto allo studio dello studente con disabilità. Ribadiamo inoltre l’importanza della qualità della formazione, iniziale e in servizio, dei docenti di sostegno, e anche curricolari, assegnati alle classi che accolgono i nostri bambini e i nostri ragazzi.
Auspichiamo di non dovere ancora ascoltare le posizioni di chiusura sul decreto, che finiscono per negare solo diritti agli studenti con disabilità.
L’ufficio della Presidenza nazionale dedicato all’istruzione, l’agenzia IURA e i nostri Centri di Consulenza Tiflodidattica restano a disposizione per qualsiasi forma di supporto.