“Catania inizia il 2025 con due importanti progetti”

Autore: Simonetta Cormaci

La Sezione UICI di Catania non sta ferma un momento o, per meglio dire, non sta ferma la nostra Presidente Rita Puglisi che pensa in grande e così pure desidera per tutta la famiglia UICI catanese.

Facciamo un passo indietro e, precisamente, al 13 dicembre, Giornata di Santa Lucia patrona della vista. In quella occasione la nostra Sezione, grazie all’impulso fattivo della Presidente, ha ospitato due momenti significativi che non dimenticheremo facilmente: una conferenza stampa per la presentazione di due importanti progetti e la visita dell’Arcivescovo di Catania monsignor Luigi Renna il quale ha voluto manifestare tutta la sua vicinanza alla comunità di persone cieche e ipovedenti celebrando in sede la Santa Messa in onore di Santa Lucia.

La Conferenza stampa, condotta dalla giornalista Sarah Donzuso e seguita da numerose emittenti televisive siciliane, ha visto la presentazione di due progetti ideati e condivisi con le ASP locali, gli istituti di ricerca oftalmologica e la Presidenza della Università Kore di Enna.

Il primo progetto di cui si è parlato è stato “Donazione e trapianti di cornea” promosso dall’Asp di Catania che punta a promuovere la cultura della donazione e ad aumentarne la consapevolezza fra i cittadini. Come hanno dichiarato i responsabili: “l’auspicio è la creazione di una rete fra tutti gli attori coinvolti, in provincia di Catania, che permetta di raggiungere l’autosufficienza nella donazione e di effettuare i trapianti di cornea in Sicilia, senza ricorrere ai noti viaggi della speranza”. La donazione valorizza un nuovo modo di concepire i rapporti fra le persone, fondato su attenzione, solidarietà, cura, gratuità, libertà”. In rappresentanza dell’ASP il direttore generale Giuseppe Laganga Senzio, il direttore sanitario Giuseppe Angelo Reina, il direttore dell’UOC di Oculistica di Caltagirone, Salvatore Sileci e il direttore del Dipartimento di Medicina, e coordinatore del Centro regionale trapianti, Giorgio Battaglia. Si può comprendere quanto sia ambizioso questo progetto ma anche come sia grande il desiderio di trovare soluzioni che migliorino la qualità di vita di molte persone che in futuro potranno beneficiare di trapianti in loco; tale prospettiva, inoltre, aggiunge ulteriore valore alla mission primaria dell’UICI rappresentando, ancora una volta, la visione cara alla nostra Presidente, al Consiglio e all’intera struttura di essere istituzione nella città e per la città.

Andando al secondo progetto presentato entriamo nell’ambito della ricerca scientifica e precisamente l’istituzione del “Centro di Ricerca Multidisciplinare per le Malattie Rare in Oftalmologia” definito anche dall’acronimo “G.R.I.D.O.” ossia: Group of Research in Innovative Discovery In Ophthalmology proposto da Caterina Gagliano, Professore Ordinario di Oftalmologia dell’Università Kore di Enna ed è proprio presso l’Ateneo ennese che avrà sede per la parte di ricerca scientifica e presso il Policlinico G.B. Morgagni per la parte clinica. A presentare il progetto anche il Direttore Generale dell’Università Kore di Enna dottor Salvatore Berrittella. Le malattie rare oculari determinano nella maggior parte dei casi una disabilità visiva grave che impone un impiego di risorse da parte della comunità scientifica e delle amministrazioni locali. Emerge, dunque, l’esigenza di rispondere tempestivamente, nel nostro territorio, alle necessità dei pazienti che spesso sono costretti a emigrare in altre sedi nazionali o all’estero nel miraggio di trovare una soluzione ai loro problemi. Si tratta di patologie a prevalente comparsa in età pediatrica, di natura per lo più cronica e multiorgano che producono difficoltà esistenziali per i pazienti e le loro famiglie. Si può immaginare quale grande interesse e impegno l’UICI di Catania esprima nell’avvio di un protocollo di intesa per far convergere le energie nel combattere la disabilità visiva e nel prendersi cura e carico delle gravi problematiche che coinvolgono i pazienti soprattutto in tenera età e le loro famiglie. L’obiettivo che si vorrebbe raggiungere è quello di garantire al paziente un approccio – all’occorrenza multidisciplinare – grazie alla cooperazione di Ospedali università che saranno in grado di offrire al paziente un percorso diagnostico-terapeutico appropriato all’avanguardia per le terapie attualmente disponibili. Centro di ricerca “GRIDO” insieme all’UICI convoglierà l’operatività di differenti competenze scientifiche per produrre dati significativi da inserire in database internazionali che potranno essere utilizzati dall’intera comunità scientifica. La Presidente e il Consiglio, l’intera Sezione esprime orgoglio per queste due importanti attività che potranno cambiare realmente la vita di tante persone. Progetti scientifici ma sicuramente progetti di pace, pace nella vita di tante persone che potrebbero ritrovare vista e salute e, infine, una vita migliore… E dunque: buona intrapresa di cura, di vita, di pace.