Caserta:La diversità è una risorsa, non trasformiamola in una mancanza, di Anna Sgueglia

Autore: Anna Sgueglia

Aversa. Non è solo il problema estetico a tener banco dopo la colata di asfalto che a chiazze ha coperto i sanpietrini di via Roma, intervento provvisorio che però non è andato giù agli aversani che, anche ieri, hanno continuato a criticare e sbeffeggiare l’intervento voluto dal sindaco e motivato con ragioni di pubblica sicurezza. Aversa, questo il “j’accuse” di diverse associazioni, non è una città a misura di diversamente abili. Su You Tube è stato caricato un video  #diversamentebello realizzato da Carlo Iavazzo, regista di cortometraggi e di spot commerciali e di sensibilizzazione con musiche di Francesco Andreozzi a cura delle associazioni Lega dei Portatori di handicap di Aversa, Associazione italiana sindrome di Stargardt, Unione nazionale italiana volontari pro ciechi, Unione italiana ciechi ed ipovedenti ed Anes. Protagonisti sono volontari aversani che nel bel video che dura poco più di un minuto raccontano le pecche della città narrata dal punto di vista dei disabili: mancanza di segnali acustici ai semafori, come evidenziato dal non vedente Fabio De Dominicis; barriere architettoniche come le scale che non permettono l’accesso alla biblioteca comunale, come denuncia Carlo Zaccariello; e poi l’inciviltà diffusa di quanti con arroganza continuano a parcheggiare le loro auto nelle strisce gialle destinate ai disabili, come evidenzia Liliana Di Giorgio. Sono questi alcuni dei problemi che una parte della cittadinanza vive quotidianamente. Il 22 febbraio le associazioni hanno promosso una giornata di sensibilizzazione sui problemi dei diversamente abili.

Grazie al patrocinio morale dell’Usp di Caserta saranno coinvolte le scuole della città per il progetto “La diversità è una risorsa, non trasformiamola in una mancanza”. Ai ragazzi, a seconda delle età, saranno letti diversi racconti sulla disabilità. “La favola di Poldina”, storia di una bambina affetta da distrofia muscolare, è indirizzata agli alunni delle scuole elementari, mentre “La storia di Carlo” emiplegico che con difficoltà riesce ad utilizzare la parte sinistra del proprio corpo e che, grazie al suo orecchio assoluto e ad una serie di fortunati incontri ha fatto della musica la sua ragione di vita, sarà letta dagli studenti delle scuole medie e delle superiori. “Questo è il primo step di un percorso iniziato con i membri ed i volontari di alcune associazioni che siedono anche nella Consulta dei disabili – spiega Vincenzo Del Piano dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti – Abbiamo intenzione di portare avanti il progetto di sensibilizzazione anche con altri interventi, come un convegno che era già in programma, ma che abbiamo spostato a data da destinarsi in attesa che si risolvano le vicende che stanno coinvolgendo la giunta, dal momento che abbiamo necessità di avere degli interlocutori politici”.

Per ascoltare e visionare il video clicca qui: http://www.youtube.com/watch?v=umTHcsu3t7k&feature=youtu.be