Ancora una volta il Centro Polifunzionale si è distinto per gli ampi e qualificati servizi che offre ai diversamente abili, organizzando uno spettacolo ed invitando tutte le associazioni del ramo operanti sul territorio alla collaborazione, nonché offrendo una cena, sostenuta anche dall’Amministrazione Esposito, per tutti gli utenti, i familiari e i meno abbienti. Il merito va all’ass. Città del Sole, che, in particolare, ha attuato una progettualità destinata ad un’utenza di maggiorenni con disabilità. L’evento si è tenuto presso il Centro Polifunzionale G. Liguori ed ha accolto nell’area esterna le autorità ed i circa 130 partecipanti ad una serata di canti, balli e divertimento coinvolgente, in cui i protagonisti sono stati gli utenti adulti, facendo cogliere l’essenza del grande lavoro svolto nel corso dell’anno a favore dell’integrazione sociale delle fasce deboli, mediante l’accoglienza, l’ascolto, la rieducazione motoria, la cura ed i laboratori di manipolazione, rammatizzazione, musicoterapia attiva, orticoltura, movimento corporeo. Ed a testimonianza delle loro abilità gli utenti, guidati dagli operatori, per l’occasione hanno realizzato nel laboratorio di manipolazione un ciondolo a forma di sole, simbolo della Città del Sole, che hanno donato ai partecipanti insieme ad una frase che li rappresenta, riassume i loro scopi e il loro essere comunità.
Presenti il Sindaco Carmine Esposito, il Presidente del Consiglio Raffaele Abete, l’ass. Ciro Castaldo, i consiglieri Franco Rea, Salvatore D’Auria, Ferdinando De Simone, Raffaele Coccia, Annarita De Simone, P. Giacomo Verrengia, Suore Domenicane e le Associazioni MIR, UICI, M. SS. Carmelo, P.C., CRI, Qua la mano.
“Questo spettacolo/cena è un pretesto per trascorrere una serata insieme, come Città del Sole, un nome che si rifà al concetto di città ideale di T. Campanella e il nostro intento è proprio quello di creare presupposti per la cooperazione di tutte le realtà che operano in questo centro e non solo.
Tutti gli operatori, che ringrazio in modo particolare – dice la coordinatrice e consigliere comunale Giustina Maione – da anni svolgono un lavoro eccezionale, spesso nel silenzio. Nel corso della serata abbiamo fatto ascoltare delle canzoni che hanno come filo conduttore l’importanza dei rapporti umani: rapporti che si creano tra utenti, famiglie e operatori, con l’aiuto e il sostegno reciproco che si realizza. Una relazione
fondamentale che da anni dà vita e modo al centro di esistere, con operatori che continuamente si sforzano di creare un ambiente in grado di soddisfare i bisogni di ciascuno, nessuno escluso e quindi di creare quotidianamente momenti operativi che promuovono la valorizzazione dell’identità di ciascuna persona. In particolare, con le varie attività formative, si creano parentesi significative di aiuto reciproco che offrono l’opportunità di arricchire il bagaglio psicologico, non solo dei nostri ragazzi, ma anche degli operatori. In tal senso i concetti di socializzazione, interazione e integrazione risultano fondamentali e indicano l’intero svolgimento del processo formativo, che si realizza nella rete dei rapporti dinamici. In questo clima di rapporti l’uno diventa risorsa per l’altro e ciò permette di esprimere la propria identità senza timore di essere diversi e di accettare e accogliere l’altro, provando il piacere di ciò che gli altri possono offrirci. Di fondamentale importanza è la cooperazione con le altre associazioni, in particolare ringrazio Giuseppe Fornaro, presidente della Real Vesuviana e consigliere dell’U.I.C.I. che ha dato la possibilità ai nostri ragazzi di partecipare a sedute di allenamento e poi al torneo di Braccio di Ferro”.