Le sezioni provinciali di Caserta dell'Unione Nazionale Italiana Volontari
Pro Ciechi e dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, grazie alla
disponibilità del direttore della biblioteca diocesana di Caserta,
intendono offrire alla cittadinanza tutta un momento di formazione, confronto
e sensibilizzazione sui diversi aspetti che caratterizzano le barriere e le
possibilità con cui si confronta una persona con disabilità visiva.
L'evento si terrà il 22 marzo P.V. nella biblioteca Diocesana di Caserta.
I partecipanti saranno accolti all'interno della sala a luci soffuse e quando
tutti si saranno accomodati il buio si diffonderà gradatamente.
I volontari non vedenti presenti in sala faranno da guida per il supporto
dovuto, per coloro che avranno necessità di uscire.
I non vedenti faranno conoscere ai partecipanti le modalità di accessibilità
alla cultura nelle sue più svariate forme, saranno trasmessi e presentati in
maniera alternata spezzoni di:
a. ascolto di brevi tracce di libri parlati;
b. ascolto di brevi tracce di audio descrizioni di films;
c. educazione al linguaggio nella vivibilità quotidiana del
disabile visivo e del servizio volontario;
d. educazione sensoriale nel riconoscimento di profumi;
e. diretta tra i volontari non vedenti ed il pubblico con
recitazione di poesie, sketch, etc.
il buio consentirà il raggiungimento di un'attenzione altissima, sull'importanza
del volontariato e sulle problematiche dei non vedenti, con lo scopo ultimo
di mostrare che piccole azioni possono abbattere grandi ostacoli se compiute
in un unico spirito comune, nella condivisione di un amore spirituale ed umano;
le disabilità sensoriali sono alquanto limitanti, ma non per questo chi le vive
è incapace di fruire della cultura o dell'arte attraverso uno spettacolo
teatrale, un film o un libro. Il problema è che non possono fruire liberamente come tutti gli altri del teatro, cinema, tv e letture, fino all'inaccessibilità di quanto è
multimediale anche nel web, perché le audiodescrizioni e gli audiolibri
utili alla propria autonomia intellettualistica e spirituale per una vera
accessibilità, della cultura e dello spettacolo sono ancora insufficienti. l'intento
è quello di promuovere una cultura del servizio a favore di chi vive un
disagio non solo sensoriale ma anche culturale, nell'attuazione di un credo
evangelico, umanistico, intellettualistico e sociale. D'altra parte, il
volontariato che la nostra associazione promuove mira, tra l'altro, a
supportare la persona nel suo percorso verso le pari
opportunità, perché crediamo nei diritti umani e nell'emancipazione ed
integrazione di chi vive una disabilità;
"siate il cambiamento che vorreste che avvenisse nel mondo" su questi
principi l'U.N.I.Vo.C. e l'U.I.C.I. di Caserta nella condivisione dei propri
sodalizi, nello spirito assoluto di solidarietà, nell'ambito delle
molteplici attività proposte e realizzate nel circuito Festival della vita
2012, venerdì 1 marzo, anche contro il grande evento sportivo calcistico
napoli-juve hanno realizzato al teatro comunale di Caserta,
"concerto al buio II edizione – new emotion", con la partecipazione del maestro
violinista e compositore Alfredo Notarloberti.
In sala, offuscate le fonti luminose, dopo la presentazione dell'evento i
partecipanti hanno potuto vivere circa 2 ore di musica pura, musica che al
buio è stata capace di entrare direttamente nel corpo per toccare il cuore
dei partecipanti, facendo sì che potessero vivere un'esperienza unica. come
citato dal Presidente dell'U.N.I.Vo.C. Vincenzo Del Piano, "di una musica che è linguaggio universale, senza colori, bianco o nero, senza differenze vedente o cieco, quella musica che è linguaggio universale tra tutti i popoli della terra".
a fine concerto, dopo l'intervento delle autorità quali il delegato del sindaco nella persona del consigliere comunale De Crescenzo e del consigliere Cobianchi, i quali hanno espresso grande stima verso le associazioni e all'innovativa comunicazione sociale svolta, i volontari non vedenti hanno chiesto un po' in giro agli ospiti, che cosa si aspettassero da questo evento a. stasera grandi emozioni, ti ringrazio per la possibilità che mi hai dato
di essere stato qui…
b. a volte ascolto la musica al buio quando sono a casa, l'emozione del
teatro è però qualcosa di diverso, di nuovo, un viaggio che non avevo mai
intrapreso prima;
c. Un concerto al buio mi ha permesso di apprezzare la luce del mondo dei
non vedenti
d. HO capito che l'abilità è qualcosa di relativo, nel buio i non vedenti
sono più abili di noi.
e. Inizialmente ho avuto una strana sensazione di incertezza, poi la
curiosità e le emozioni che mi trasmetteva la musica hanno preso il
sopravvento.
Lo stesso evento è stato realizzato il 04 gennaio u.s. ad Aversa grazie al
patrocinio ed il sostegno del Comune e dell'assessorato alle politiche
sociali, dove ha visto sul palcoscenico il virtuoso pianista non vedente il
maestro Ivan Dalia, il quale su un tappeto di note inedite è stato
accompagnato dall'attore poeta Salvatore Castaldo.
altresì, si intende ricordare che le associazioni hanno realizzato con il
vescovo di Aversa sua eccellenza Angelo Spinillo una veglia al buio, questo
straordinario evento in una oscurità avvolgente, ha creato l'effetto di una
comunione assoluta tra tutte le anime dei presenti offrendo una
sensibilizzazione verso i rappresentanti del clero sulle problematiche della
cecità contribuendo a creare una fiduciosa collaborazione tra le parrocchie
e i minorati della vista del proprio territorio. Tale collaborazione
amplierà la possibilità di indirizzare tutti quei fedeli minorati della
vista verso le nostre associazioni per far loro acquisire una dignitosa
emancipazione sociale e culturale.
evento, sperimentale, non ha precedenti a livello mondiale, alla quale si
aggiunge una risonanza internazionale, opportunità sicuramente gratificante
per le proponitrici e per l'arricchimento e lo sviluppo delle attività
associative di questo difficile territorio e della chiesa. l'evento è stato
realizzato non a caso il 21 dicembre 2012 presso il seminario di Aversa, non
a caso poiché l'ultima settimana di avvento, dove la nascita del Cristo, è
simbolo della nuova era di un uomo nuovo.
Grande e maestosa è la grazia di Dio nel consentire all'uomo di poter
avventurarsi nel profondo dell'anima per incontrare il creato, quel creato
che è l'uomo stesso che abbraccia l'amore infinito di Dio padre.