Nei mesi di maggio e giugno 2019 la nostra sezione provinciale ha vissuto dei significativi momenti all’insegna della cultura e dell’aggregazione. Il 18 e 19 maggio una quarantina di persone tra soci, familiari ed accompagnatori hanno visitato Ancona, con il museo Omero ed alcune zone di questa bella città. L’iniziativa è nata l’anno prima, a seguito della venuta a Pordenone della scrittrice, marchigiana d’adozione ma bellunese di origine, Maria Grazia Maiorino, sulle cui opere la nostra biblioteca del libro parlato “Marcello Mecchia” ha organizzato un atelier di lettura. Maria Grazia Maiorino ci ha poi guidato per Ancona, malgrado il brutto tempo, alla scoperta del porto, del Duomo e del centro storico, nonché della bellissima Portonovo, del suo angolo di mare dalle suggestive sonorità. Il fulcro della spedizione pordenonese era comunque rappresentata dalla visita al museo Omero: una fantastica esperienza che ci ha visto protagonisti nel conoscere direttamente le espressioni dei più importanti artisti delle varie epoche.
Toccare con mano le riproduzioni di certe opere è stato davvero emozionante, in quanto abbiamo potuto dare un “corpo ed una fattezza” a colossi tanto blasonati ma quasi mai identificati.
Successivamente, il 18 giugno, un’altra nostra comitiva di 25 persone ha compiuto una visita guidata con annesso laboratorio al museo archeologico di Aquileia, su progetto della Fondazione omonima.
Qui abbiamo potuto toccare e renderci conto delle fattezze, del materiale e delle tecniche utilizzate, di numerosi reperti, assolutamente originali, dell’età romana. Aquileia, fondata nel 181 A.C., fu importante avamposto romano in una posizione strategica di confine e doveva servire ad evitare invasioni straniere e scorribande.
Nel pomeriggio ci siamo recati a Palmanova (Ud), alla scoperta dei bastioni e delle gallerie del XVI e XVII secolo. Qui, accompagnati e guidati dall’assessore comunale Luca Piani abbiamo scoperto ed apprezzato un sito storico particolare, con tutte le sue peculiarità strategiche ed i suoi segreti.
Percorrere gli stretti cunicoli delle gallerie, immersi nel racconto della speciale guida, toccando le formazioni calcaree che il tempo ha conformato è stato emozionante ed ulteriormente suggestivo.
Il sito costituito dalle mura e dalle gallerie, dopo una impegnativa bonifica, oggi è una bellissima zona di relax e di svago per passeggiate, corse in bici, scoperte naturalistiche e palcoscenici culturali come quello a cui con generale soddisfazione abbiamo partecipato.
Ringraziamo sentitamente l’Assessore Piani per la disponibilità, competenza e chiarezza esplicativa; è stata davvero un’esperienza bellissima.
Le attività della sezione pordenonese continuano con il campo estivo di Bibione (Ve), a cui partecipano una trentina di persone tra ospiti, educatori, accompagnatori e volontari del servizio civile.