In occasione della Giornata Internazionale della Sordocecità il 27 Giugno, istituita dall’Unione Europea nel 2018, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti riconferma sostegno e attenzione a chi non vede e non sente e alle tante famiglie che chiedono soluzioni concrete per il presente e il futuro dei propri cari. La giornata ha l’obiettivo di sensibilizzare e diffondere la cultura della sordocecità e di richiamare l’attenzione delle Istituzioni su una parte della popolazione che spesso a causa della tipologia della disabilità subisce il doppio isolamento.
Riconoscimento della specifica identità delle persone sordocieche, aiuti concreti nell’abbattimento delle barriere senso percettive, investimento sulla ricerca per lo sviluppo di strumenti assistivi necessari per il pieno svolgimento dell’attività quotidiana, lavorativa e sociale sono gli elementi base ed essenziali affinché le persone sordocieche possano godere delle pari opportunità fra tutti i cittadini.
Accogliamo con interesse e con la giusta attenzione l’attuazione della legge-delega 227/21, da ultimo con il decreto legislativo 62 del 3 maggio 2024, che pone al centro la Persona con le sue mille specificità e non più la sua minorazione.
Nei mesi scorsi, un altro passo avanti nella revisione della Legge 107: il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge (il c.d. semplificazioni-bis) volto a garantire il riconoscimento della sordocecità a tutte le persone che manifestano compromissioni totali o parziali combinate della vista e dell’udito, congenite o acquisite, a prescindere dall’età di insorgenza. Finalmente una definizione precisa che riconosce la sordocecità, indipendentemente dall’età; riconoscimento essenziale per garantire concretamente il diritto alla salute e all’assistenza delle persone sordocieche.