CALCIO A 5 PER IPOVEDENTI. A NAPOLI SI ASSEGNA LO SCUDETTO

Autore: Mario Mirabile

 
 Napoli – sabato 12 e domenica 13 maggio, presso il centro sportivo Holly e Benji di Casalnuovo di Napoli, si svolgerà la fase finale del campionato di calcio a 5 per ipovedenti organizzato dalla FISPIC (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi). Nello specifico sabato 12 maggio, a partire dalle ore 16.00, si affronteranno nelle semifinali la squadra del Napoli che afronterà quella di Pesaro e la squadra di Bergamo, che affronterà quella di Fano. Le vincenti, poi, si affronteranno domenica mattina per assegnare lo scudetto di categoria. L’importante manifestazione sportiva è organizzata dall’Associazione Sportiva Non ed Ipovedenti Napoli, che tra i suoi fini statutari ha quello di mettre al centro la crescita umana oltre che sportiva dei non vedenti, creando collegamenti e sinergie tra le tante associazioni impegnate nell’attenzione ai diversamente abili. A margine delle due giornate, con la collaborazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti,  sarà presente una unità mobile oftalmica che, con la collaborazione di alcuni oculisti, effettuarà visite gratuite allo scopo di individuare  e prevenire danni agli occhi. La serata presso l’hotel san Mauro in via Casarea 45 a Casalnuovo sarà animata da un gruppo di artisti facenti parte dell’Unione Ciechi e da Germano Mona che si esibirà in skech molto divertenti. L’evento in programma a Casalnuovo,  servirà,  con l’impegno di tutti, a fare in modo che il territorio sia sempre più attento all’inclusione oltre che sociale anche sportiva dei disabili e questi si impegneranno al massimo per dimostrare come, anche con difficoltà, si possono raggiungere ottime qualità  e livelli di gioco, con garanzia di spettacolo. Perché, l’allenamento costante fa in modo che vengano fuori tutte le abilità. Per la buona riuscita dell’iniziativa, che si svolgerà contro il sistema della camorra, stanno collaborando in molti tra cui:  l’Ottica Sacco e Delta ceramiche, aziende da sempre impegnate nel campo della cecità e dell’ipovisione; la Sezione di Napoli dell’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti; il CIP provinciale; il CONI e il Centro sportivo Holly e benji i cui gestori hanno mostrato grande sensibilità verso le problematiche dei diversamente abili.
 
 Per informazioni si può contattare Rocco De Icco, Presidente dell’A.S.D. Non ed Ipovedenti Napoli al numero 3391534092.

L’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti di Savona organizza la presentazione dell’audio libro intitolato: La Marina delle Ziguele.

Autore: UICI Savona

L’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti, sezione provinciale di Savona,  organizza la presentazione dell’audio libro intitolato: La Marina delle Ziguele.
La marina delle Ziguele, il nuovo romanzo “noir” del genovese Stefano Mantero.
Edito da Liberodiscrivere con la prefazione di Bruno Morchio.
E’ una storia in cui il detective Mike Bruzzone è chiamato a risolvere il caso dell'assassinio di una ricca signora genovese, in un vecchio mulino nell'entroterra. Sullo sfondo, le atmosfere della città di Genova con la sua storia, i suoi profumi e la sua cucina.
Vi Aspettiamo numerosi Venerdì 11 maggio 2012 alle ore 16.00 presso la nostra sezione per ascoltare direttamente le parole dell’autore e la relativa presentazione dell’audiolibro.

Uici Savona

CASERTA: Estrazione biglietti lotteria “Occhio alla fortuna”

Autore: Nacca Giuseppe

UNIONE ITALIANA DEI  CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI  SEZIONE  DI CASERTA

VIA VINCENZO LUPOLI N.40

 

Caserta: PRESSO I LOCALI SEZIONALI, ALLA PRESENZA DEL FUNZIONARIO DEL COMUNE DI CASERTA,  DOTT. VINCENZO FERRARA,      SI E’ EFFETTUATA  L’ESTRAZIONE DEI BIGLIETTI VINCENTI COLLEGATA (ALLA SORTE LOCALE PER RACCOLTA FONDI PRO UNIONE ITALIANA CIECHI E IPOVEDENTI SEZIONE PROVINCIALE DI CASERTA) LOTTERIA DENOMINATA “ OCCHIO ALLA FORTUNA”.

L’ESTRAZIONE HA AVUTO IL SEGUENTE ESITO:

– PRIMO  PREMIO   ASSEGNATO AL BIGLIETTO SERIE B NUMERO 521 –

– CONSISTENTE IN UNO SCOOTER LML MODELLO STAR

– SECONDO PREMIO ASSEGNATO AL BIGLIETTO SERIE D NUMERO 796 –

  CONSISTENTE IN UN  TV LED 40” SAMSUNG  –

– TERZO PREMIO ASSEGNATO AL BIGLIETTO SERIE G NUMERO 390 –

  CONSISTENTE IN UN   NOTEBOOK –

– QUARTO PREMIO ASSEGNATO AL BIGLIETTO SERIE C NUMERO 335  –

   CONSISTENTE IN UN   CELLULARE SMARTPHONE –

 -QUINTO PREMIO ASSEGNATO AL BIGLIETTO SERIE A  NUMERO 279 –         

   CONSISTENTE IN UNA VIDEOCAMERA  DIGITALE SAMSUNG –

    IL PRESIDENTE ED IL CONSIGLIO SEZIONALE,  RINGRAZIANO TUTTI COLORO CHE    ANNO CONTRIBUITO  CON UN   GESTO DI SOLIDARIETA’,  ESPRESSO NEI CONFRONTI DI QUESTA ASSOCIAZIONE, IMPEGNATA  QUOTIDIANAMENTE   A SUPPORTARE L’INTEGRAZIONE SOCIALE DELLE PERSONE CIECHE  ED IPOVEDENTI.

 UN RINGRAZIAMENTO DI CUORE ED IN PARTICOLARE, ALLA LML ITALIA S.P.A., PER LA PROFICUA COLLABORAZIONE OFFERTA.

  IL PRESIDENTE

  NACCA GIUSEPPE

 

 

Libri digitali: lo stato dell’arte.Le difficolta’ nel reperimento dei materiali didattici.

Autore: Pietro Piscitelli

Oggetto del presente documento è il libro in formato digitale acquisito dal file origine concesso dall'Editore, atteso che la versione digitale di un libro è sempre realizzabile con i sistemi tradizionali (scansione, correzione, ecc.)
 La Biblioteca Italiana per i Ciechi "Regina Margherita" è impegnata ormai da alcuni anni nella preparazione e nella distribuzione dei libri di testo in versione digitale fruibili dagli alunni con minorazione visiva ed è chiamata a far fronte ad una domanda che sta crescendo in misura esponenziale.
 Prima di entrare nel vivo del tema, mi siano consentite alcune considerazioni preliminari tanto ovvie quanto, molto spesso, sottovalutate nelle loro implicazioni.
1. Dobbiamo prioritariamente decidere se vogliamo parlare di testi di lettura amena (romanzi, ecc.) e di testi di studio di materie umanistiche (antologia, filosofia, ecc.) oppure se desideriamo finalizzare la nostra analisi sui testi di studio in generale e quindi soprattutto su quelli che presentano maggiori difficoltà quali: storia, geografia, storia dell'arte, scienze, biologia, lingue straniere, ecc.
Il testo di lettura amena e il testo scolastico sommariamente definito "umanistico", tranne rare eccezioni, non presenta al suo interno notazioni o accorgimenti grafici particolari. Diviene quindi "fruibile" anche dai non vedenti laddove possano usare adeguati software di lettura dei formati PDF comunemente reperibili. Gli altri testi di studio – poiché contengono una parte iconografica essenziale alla comprensione del testo, una simbologia più ricercata e una impostazione grafica elaborata che non li rende immediatamente fruibili nella versione PDF –  necessitano di un rifacimento e di una semplificazione attraverso una "conversione" in formato DOC. Un discorso a parte deve essere riservato ai testi scolastici di materie scientifiche (matematica, algebra, geometria) per i quali ancora oggi non è possibile realizzare versioni digitali veramente fruibili senza ricorrere alla tradizionale digitazione. Ancora diversa – e tutta da esplorare – è la valutazione dei materiali distribuiti online dagli Editori.
2. il libro di testo è studiato e realizzato per i normodotati visivi ed è quindi ricco di iconografia e di accorgimenti grafici atti a richiamare l'"occhio" e quindi l'"attenzione"  dello studente.
Per questa esigenza la struttura dei testi scolastici è ogni giorno più complessa e articolata e necessita, per renderla autonomamente fruibile, di una rielaborazione particolarmente accurata. È evidente che non è possibile rincorrere le diverse "abilità informatiche" e le diverse "abitudini" degli studenti minorati della vista e quindi è problematica la realizzazione di "adattamenti soggettivi". Per questo la Biblioteca, dopo una lunga e complessa sperimentazione, ha elaborato e introdotto uno standard che seppure non può soddisfare la generalità degli utenti, mette tutti nelle condizioni di fruire del testo e, se desiderato e necessario, di intervenire direttamente per realizzare le personalizzazioni desiderate.
3. il libro scolastico digitale è oggi disponibile e generalmente diffuso dalla Biblioteca in tre versioni standard: in PDF, in DOC e in TXT.
La versione PDF è quasi sempre accessibile e fruibile per gli alunni ipovedenti, lo è meno (anche in relazione alla tipologia del testo ed all'abilità informatica dell'allievo) per i non vedenti. La versione DOC è ancora oggi preferita dalla grande maggioranza degli studenti anche se la richiesta (compresa quella proveniente da alunni "abili" nell'uso del computer) si sta progressivamente orientando verso i testi umanistici, esattamente come, tanti anni fa succedeva con il libro registrato. La versione in TXT è ormai retaggio dei pochi che utilizzano sintesi vocali datate. Ne discende che mentre la fornitura di file in PDF non presenta particolari problemi di ordine tecnico, la fornitura di file in DOC presuppone una specifica fase di lavorazione assai complessa e delicata perché non si tratta solo di curare la verbalizzazione delle principali parti iconografiche, ma anche di riordinare sequenzialmente il testo (box, note, tabelle), sostituire tutta la segnografia comune che il sintetizzatore non leggerebbe nella modalità "normale", ecc. Questa ulteriore fase di lavoro è assai lunga e complessa e richiede alla Biblioteca un importante impegno anche di risorse finanziarie.

 Tanto per avere un'idea della dimensione del fenomeno basterà citare i dati dell'ultimo triennio.
anno 2008 utenti 395 testi 2.272
anno 2009 utenti 380 testi 3.248
anno 2010 utenti 504 testi 4.810
 Nel 2011 – ma questi sono dati ancora provvisori – la Biblioteca ha registrato 515 utenti e 5125 testi. Fortunatamente le nuove disposizioni in materia adozionale ci stanno dando una mano e ci hanno permesso, per la maggior parte dei testi, di attingere al catalogo di testi "pronti" che sta progressivamente assumendo una dimensione ragguardevole (ad oggi circa 7.000 titoli in 16.000 versioni diverse). Infatti nel 2011, a fronte 5125 testi distribuiti, è stato necessario rielaborare in versione DOC "solo" un migliaio di nuovi testi.
 Per entrare nel merito degli argomenti in trattazione illustreremo le difficoltà ripartendole in tre macroaree:
* le difficoltà tecniche
* le difficoltà legislativo-normative
* le difficoltà procedurali.

a) Le difficoltà tecniche
 Abbiamo già accennato che, per valutare compiutamente le difficoltà tecniche che si incontrano nella preparazione di testi di studio in versioni digitali fruibili per i minorati della vista, occorre partire dalla discriminazione dei destinatari e dei contenuti.
 Per gli ipovedenti medio-lievi il formato PDF – o gli e-book distribuiti direttamente dagli Editori – appaiono generalmente sufficienti a coprire compiutamente le esigenze di studio.
 Per i non vedenti – e per gli ipovedenti gravi – il formato PDF – o gli e-book distribuiti direttamente dagli Editori – risultano idonei solo per alcune tipologie di testi mentre per stragrande maggioranza di questi è indispensabile una "conversione" in formato DOC e una successiva "rielaborazione" più o meno complessa in relazione al testo.
 La conversione del testo in formato DOC e il riordino del testo sono operazioni sempre possibili laddove si provveda ad integrare la parte di testo non "recuperata" in sede di conversione con la digitazione. Per ragioni di tipo economico questa operazione non è praticata per quei testi dove lo notazioni matematico-scientifiche – che nel testo digitale originale fornito dall'editore sono riportate come immagini – sono prevalenti rispetto alla parte testuale e quindi la digitazione diviene prevalente rispetto al "recupero".
 È tutto da affrontare il discorso dei materiali distribuiti online dagli Editori. Alcune volte si tratta di "integrazioni" (interi capitoli, approfondimenti, schede) che non fanno parte del file fornito dall'Editore e quindi non possono essere "trattati" o "convertiti" dalla Biblioteca. Altre volte si tratta di animazioni, filmati, ecc. non trasferibili in una versione digitale fruibile dall'alunno non vedente. La Biblioteca ha istituito una Commissione di studio per l'esame di questi materiali con l'intento di fornire agli Editori utili indicazioni per la realizzazione di materiali opportunamente modificati o alternativi ad uso dei non vedenti.

b) Le difficoltà legislativo-normative
 La vigente legislazione sulla tutela dei materiali protetti e del diritto d'autore scaturisce dagli articoli 71/bis e 71/ter della legge 22 aprile 1941 n. 633 e dal conseguente decreto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali 14 novembre 2007 n. 239 che stabiliscono che l'utente minorato della vista può procedere autonomamente all'"adattamento" del testo posto in commercio dall'Editore mentre le Istituzioni (e tra queste sono annoverate l'Unione Italiana dei Ciechi e la Biblioteca) possono produrre materiali fruibili sono se preventivamente autorizzati dall'Editore interessato sulla base di specifici accordi.
 Risulta evidente che il C.d.A. della Biblioteca non ha potuto e non può assumersi la responsabilità di una violazione legislativa così eclatante e diffusa ed ha dovuto e deve quindi operare nel rispetto della norma. Ciò ha portato la Biblioteca a ricercare l'accordo e il consenso dell'Editore che può o non può concederlo.
 Attualmente la maggioranza degli Editori sono "sensibili e collaborativi" ma ci sono Editori che non concedono file o autorizzazioni di sorta.
 Da quanto detto deriva la constatazione – purtroppo amara – che risulta inapplicabile il disposto del'articolo 5 della famosa "legge Stanca" e che non vi è alcuna norma avente forza di legge che possa costringere un Editore a consegnare un file digitale fruibile oltreché accessibile.
 Sulla scorta di questa "consapevolezza", la Biblioteca e l'Unione hanno usato ed usano l'unica arma a loro disposizione, quella del convincimento e della ricerca di sinergie solidali con gli Editori.
 La Biblioteca e l'Unione Italiana Ciechi hanno sottoscritto il 28 settembre 2010 un "protocollo d'intesa" con l'Associazione Italiana Editori e successivamente specifici accordi con gli Editori che nel suo primo anno di applicazione ha presentato alcuni punti di criticità di cui parlerò più avanti.
 Altra difficoltà è riconducibile alla tempistica delle adozioni. Se queste avvengono entro il 21 maggio e se le richieste agli Editori possono essere inoltrate solo dopo questa data, risulta evidente che è praticamente utopico pretendere che TUTTI I LIBRI DI TESTO siano disponibili con l'apertura dell'anno scolastico. La Biblioteca si sta progressivamente attrezzando per rispondere in tempo reale alla richiesta dei file in PDF o di quelli in archivio, ma non ha la struttura tecnico/professionale ed i mezzi finanziari necessari per produrre mille e più adattamenti in formato DOC nel giro di tre mesi uno dei quali è dedicato alle ferie annuali.

c) Le difficoltà procedurali.
 Anche qui è doverosa una premessa. Da sempre la maggior parte degli Editori affidano la stampa dei libri a stabilimenti tipografici di loro fiducia. Sino a qualche anno fa i processi di lavoro della stampa offset prevedevano l'uso di lastre e di programmi di impaginazione specifici (QXP, Indesign, ecc,) non automaticamente riconducibili al formato PDF. Da qualche anno – e questo è l'unico vero effetto positivo della legge Stanca – gli Editori stanno acquisendo anche i formati PDF cioè quei formati dai quali ricavare le versioni digitali accessibili e fruibili. Ne deriva che per i testi editi nell'ultimo quinquennio il formato PDF è quasi sempre disponibile mentre per le edizioni più datate l'acquisizione del PDF è, anche per gli Editori, più difficile, sicuramente onerosa e quindi sfocia spesso nella indisponibilità.
 Riprendendo il discorso del Protocollo d'intesa, i dettati procedurali che gli Editori hanno voluto formalizzare negli accordi riguardano in particolare:
* l'obbligo della preventiva autorizzazione dell'Editore alla trasformazione/distribuzione di ogni opera editoriale;
* l'obbligo per la Biblioteca di acquisto di una copia cartacea del testo da trasformare e/o da distribuire;
 Ne è scaturita una procedura estremamente farraginosa che ha costretto la Biblioteca ad un giro di carte che ha compromesso notevolmente l'efficienza/efficacia del servizio offerto ai propri utenti generando ritardi che sono risultati incomprensibili a quanti non erano – o non volevano essere – a conoscenza dei meccanismi.
 Per quanto scontato mi pare necessario sottolineare che sia l'Unione che la Biblioteca si sono adoperate per ottenere dagli Editori procedure più snelle ed efficaci e parrebbe che questa esigenza sia stata recepita dalla controparte.
 Tuttavia, anche se il nuovo protocollo d'intesa dovesse risolvere tutte le criticità segnalate, è opportuno che tutti siano consapevoli che:
* non tutti gli Editori sono in grado di fornire la versione digitale dei file richiesti in particolare delle nuove edizioni (disponibili solo da settembre) e dei testi più datati (spesso non disponibili in versione digitale idonea);
* non tutti gli Editori sono attrezzati per fornire tempestivamente i file richiesti (si va da attese di poche ore ad attese di oltre 120 giorni);
* non tutti gli Editori vogliono fornire i file alla Biblioteca preferendo forniture dirette alle Scuole (e quindi facendo perdere allo studente l'opportunità dell'adattamento e costringendo i docenti ad un faticoso lavoro di personalizzazione);
* chi ha necessità dell'adattamento del file in versione DOC deve dare alla Biblioteca il tempo di realizzarlo.
 Nel 2011, nonostante le difficoltà sopra descritte, la Biblioteca è riuscita a consegnare prima dell'apertura dell'anno scolastico oltre il 60% dei libri richiesti. Non è un risultato esaltante e deve essere certamente migliorato, ma non è realistico porsi l'obiettivo massimo; ci saranno sempre file non fornibili, file forniti in ritardo, file non "adattabili" nella versione DOC, file adattati non rispondenti alle esigenze dell'alunno a cui sono destinati.
 
Conclusioni
 L'esperienza maturata dalla Biblioteca mi induce a sottolineare alcune considerazioni:
* chi ha a cuore l'inclusione culturale e sociale dei giovani minorati della vista deve strenuamente contrastare l'idea che il libro digitale debba e possa sostituire integralmente il braille e gli altri strumenti sin qui utilizzati per l'educazione e la scolarizzazione. Il libro digitale è e sarà sempre più una splendida ed importante opportunità che, assieme alle altre più tradizionali, è a disposizione dei non vedenti e deve essere, al pari delle altre, utilizzata in tutte le sue potenzialità. Chi oggi sostiene il superamento del braille a vantaggio del testo digitale non fa onore alla pedagogia e agli studenti.
* non si può e non si dovrebbe affermare che il libro digitale è un abito per tutte le stagioni. In molti casi esso è facilitante, per costi e per rapidità di acquisizione; in tanti non è e non può essere risolutivo senza l'intermediazione professionale di chi sa rendere un segno e un immagine fruibile da un non vedente; in tutti i casi esso non è che la replica, certamente migliorata, dell'audiolibro  con cui intere generazioni di non vedenti hanno studiato.
* ci si deve spendere perché quanti interagiscono sull'alunno minorato della vista, specialmente sui più giovani, favoriscano l'utilizzazione del testo digitale tutte le periferiche disponibili – il sintetizzatore e il display – al fine di promuovere la conoscenza del braille e, soprattutto, la capacità di scrittura dei minorati visivi che risulterebbe drammaticamente compromessa da una scolarizzazione impostata solo sull'ascolto.

 

XXX ANNIVERSARIO DELLA RAPPRESENTANZA DI SAN GIUSEPPE VESUVIANO

Autore: Mario Mirabile

San Giuseppe Vesuviano (NA) – Sabato 5 maggio alle ore 18.00, nei locali della locale rappresentanza sita in Via Scudieri 5a Trav. 116/15, si celebreranno i trenta anni di presenza dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sul territorio. La manifestazione è stata organizzata per ricordare le molteplici attività che questa storica rappresentanza ha svolto dalla sua istituzione ad oggi (25 Marzo 1982 – 25 Marzo 2012). All’importante incontro, fortemente voluto dal responsabile della rappresentanza nonché vicepresidente regionale dell’Unione Ciechi campana Vittorio Ciniglio, interverranno: il Dirigente Nazionale Avv. Paolo Colombo, il Presidente Provinciale Cav. Giovanni D’Alessandro e i rappresentanti delle istituzioni in cui opera la rappresentanza. Durante la manifestazione, verranno premiati due alunni del 3° circolo didattico Enzo Bonaugura di San Giuseppe Vesuviano per il tema svolto in occasione della 5a Giornata Nazionale del Braille. In tale occasione alunni ed insegnanti di detta scuola sono stati ospiti della rappresentanza al fine di conoscere la realtà dei non vedenti e degli ipovedenti.
 
 

Torino: manifestazione podistica “Oltre la vista” – 25 aprile 2012

Autore: Giuseppe Valentini

Mercoledì 25 aprile 2012, si è svolta a Torino nel parco del Valentino, una manifestazione podistica denominata OLTRE LA VISTA – II TROFEO PIERO MALLEN 2012. L'organizzazione è come sempre di competenza della Polisportiva dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Torino, che in collaborazione con la sezione locale UICI e l'Avis Torino, si propone di coinvolgere un sempre maggior numero di non vedenti nelle attività sportive e di far conoscere i ciechi e le loro capacità.

La gara, non agonistica, era aperta a tutti: atleti, amatori, semplici camminatori e bambini. Il numero dei partecipanti che dalla prima edizione è andato sempre via via crescendo, quest'anno ha superato ogni aspettativa balzando in alto decisamente.

Infatti al via si sono presentati circa un migliaio di persone tra le quali una cinquantina di ciechi tra corridori e camminatori guidati dai loro accompagnatori. La manifestazione che si è svolta con condizioni atmosferiche molto favorevoli e in una cornice davvero suggestiva sulle rive del Po, ha ricevuto il plauso e i complimenti da parte di numerosissime persone e autorità.

Il ricavato poi, in memoria del nostro grande amico e collaboratore Piero Mallen, sarà donato interamente al dipartimento universitario di Neuro-scienze di Torino per la ricerca sulla SLA, a dimostrazione che i ciechi non sanno solo chiedere, ma quando è il caso sanno anche donare.

Il presidente della Asd polisportiva UICI Torino Onlus

Latina: Assemblea annuale della Sezione Provinciale

Autore: Patrizia Onori

Come sta avvenendo in queste ultime settimane in tutte le Sezioni Provinciali dell'UICI, anche a Latina, sabato 28 aprile 2012, si è svolta l'assemblea annuale dei soci della locale sezione del sodalizio.
Si è trattato di un evento di particolare importanza, perché, dopo un periodo di difficoltà, con la gestione commissariale, si è tornati ad avere organi di rappresentanza democraticamente eletti, il cui operato, tra l'altro, sta ricevendo ampi consensi dai soci.
Nel corso dell'assemblea sono stati approvati il bilancio preventivo 2013, il conto consuntivo del 2011 e gli altri documenti contabili relativi alla sezione. Si è discusso, inoltre, del periodo di difficoltà che i minorati visivi di tutta Italia stanno attraversando, a causa dei tagli dei fondi pubblici e al rischio di perdere l'indennità di accompagnamento al solo titolo della minorazione.
Il clima di incertezza e di preoccupazione creatosi durante la discussione sui temi scottanti del momento è andato via via rasserenandosi al termine dell'assemblea, quando ha avuto inizio il pranzo sociale, che ha rappresentato un'occasione di socializzazione e di dialogo tra amici.

La Spezia: “Partiamo ad occhi chiusi”

Autore: Monica Perugna

L'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti onlus – Sezione Provinciale della Spezia in collaborazione con "CAROLI Hotels" e "Arcadia Bus" organizza:

"Partiamo ad occhi chiusi"
Soggiorno culturale alla scoperta del Salento
10/15 Settembre 2012 – 6 giorni, 5 notti

I giorno (Lunedì 10 Settembre): arrivo all'Hotel Terminal di Santa Maria di Leuca – Drink di benvenuto con vino salentino e  "pittule" fragranti,  (una sorta di frittelle, espressione più tipica della "gastronomia della devozione" che caratterizzavano un tempo la vigilia delle festività religiose) – Cena – Incontro con la guida e presentazione dei percorsi, con esplorazione tattile di alcuni dei più significativi monumenti salentini (la Basilica di Santa Croce, l'Obelisco, Porta Napoli…..) – Pernottamento

II giorno (Martedì 11 Settembre): prima colazione –  Visita guidata di Lecce, capitale del barocco: qui l'odore acre dell'impasto di colla per la cartapesta si fonde con le fragranze dei forni di città e con le delicatezze di meringhe, paste zuccherate e cotognate che, all'interno di rinomate pasticcerie o nei segreti di un convento, arricchiscono il gusto di questa città  unica – Pranzo in uno dei Caroli Hotels di Gallipoli – Visita guidata di Gallipoli, alla scoperta della fontana ellenistica (con i bassorilievi in pietra tufacea che riproducono scene tratte da "Le Metamorfosi" di Ovidio),  della Cattedrale-pinacoteca di Sant'Agata, della chiesa confraternale della Purità, splendido esempio di oratorio barocco – Rentro in albergo – Cena – Pernottamento.

III giorno (Mercoledì 12 Settembre): prima colazione – Escursione in barca alle grotte marine di Santa Maria di Leuca – Rientro in albergo – Pranzo tipico con menu della tradizione contadina – Lezione di cucina "Le mani in pasta: orecchiette, minchiareddhi, sagne torte e tria" e degustazione di rosoli e ratafià selezionati da "La Dispensa di Caroli" nelle scuderie dell'ottocentesca Villa La Meridiana – Relax in spiaggia o in piscina, tra il profumo del mare e il garrire dei gabbiani – Cena – Spettacolo di "pizzica" – Pernottamento

IV giorno (Giovedì 13 Settembre): prima colazione –  Il sentiero naturalistico attrezzato per non vedenti e ipovedenti di Rottacapozza – Rientro in albergo – Pranzo – Visita guidata di Otranto, con l'antica Cattedrale normanna, il castello aragonese (esterno), la chiesetta bizantina di S. Pietro, importantissima testimonianza di architettura greco-bizantina della regione: una città da scoprire ascoltando le sue storie, storie lunghe millenni,  storie gloriose  e dolorose di armi e di eroi, di martiri e di monaci basiliani  – Rientro in albergo – Cena – Pernottamento.

V giorno (Venerdì 14 Settembre): prima colazione – Visita guidata di Santa Maria di Leuca, de finibus terrae, sulla punta estrema della penisola salentina: la Basilica pontificia minore di S. Maria de Finibus Terrae (con l'esplorazione tattile dell'antica ara del tempio romano ddicato alla dea Minerva sui cui resti è stata costruita la Basilica), il Museum "Vito Mele" (ingresso a pagamento), l'imponenete Via Crucis in bronzo – Rientro in albergo – Pranzo – Visita di un laboratorio artigianale di terrecotte, con la possibilità lavorare i panetti di argilla con l'antico tornio a pedale – Rientro in albergo – Cena  dell'arrivederci con torta e brindisi – Pernottamento

VI giorno (Sabato 15 Settembre): prima colazione – Partenza per il rientro a La Spezia.

Quota individuale di partecipazione: € 595,00
Supplemento giornaliero camera doppia uso singola: € 12,00

L' offerta comprende:
Trasferimento in pullman GT con partenza da La Spezia alle ore 06:00 di Lunedì 10 Settenbre;
trasferimenti in pullman, escursioni e ingressi come da programma;
sistemazione in camere con servizi privati, doccia, asciugacapelli, telefono diretto, TV SAT, climatizzazione con controllo termostatico, canale radio, minibar, cassaforte
prima colazione a buffet (con il bel tempo, si fa colazione sui terrazzi che guardano il mare….), pranzo e cena con servizio al tavolo e menu a base di specialità gastronomiche salentine,  1/4 di vino bianco o rosato del Salento e 1/2 minerale a persona a pasto
utilizzo della piscina e della  spiaggia  privata attrezzata con accesso diretto dall'albergo
drink di benvenuto, pranzo in uno dei Caroli Hotels di Gallipoli, torta e  brindisi dell'arrivederci, lezione di cucina e degustazione  nelle scuderie dell'ottocentesca  Villa La Meridiana a Santa Maria di Leuca
spettacolo di "pizzica", visita delle eventuali mostre in svolgimento nelle scuderie di Villa La Meridiana
possibilità di immersioni subacquee per non vedenti (a pagamento).
il servizio guida durante le escursioni.

L' offerta non comprende trasferimento dalla propria residenza a La Spezia e viceversa, eventuale pernottamento a La Spezia la sera prima della partenza e/o del ritorno con possibilità di alloggio in struttura convenzionata con l'U.I.C. a tariffe agevolate, passaggi aerei, ferroviari, marittimi e quanto non specificato alla voce "L' offerta comprende".

Il soggiorno sarà orgnizzato esclusivamente al raggiungimento di almeno 25 prenotazioni, con versamento del 50% della quota di partecipazione tramite bonifico bancario da effettuarsi entro e non oltre il 31 Maggio 2012 sul c/c bancario dell'U.I.C. La Spezia presso banca CARISPEZIA – Ag. "A" – Piazza Verdi – La Spezia, cod. IBAN :  IT69 Z060 3010 7020 0004 6519 492.

Il saldo dovrà essere effettuato con le stesse modalità almeno una settimana prima della partenza.

In caso non venisse raggiunto il numero minimo di prenotazioni questa Sezione Provinciale della Spezia dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti onlus provvederà all'integrale rimborso delle quote versate.

Per informazioni telefonare al numero 0187/509044 nei giorni di Martedì (9/12), Mercoledì (15/18) e Giovedì (9/12)
oppure email to: uicsp@uiciechi.it

Genova: Concerto per pianoforte

Autore: Eugenio Saltarel

Sabato scorso, 28 aprile, nel teatro dedicato a Giuseppe Verdi dall'Istituto Chiossone di Genova, si è svolto un concerto per pianoforte del prof. Luciano Romanelli, che ha suonato magistralmente musiche di diversi autori sui temi della notte e dell'acqua, intervallate dalla lettura altrettanto magistrale di poesie sugli stessi argomenti.

L'iniziativa ha riscosso molto successo, tanto che si è dovuto procedere ad aggiungere posti a sedere per il pubblico intervenuto. 

La nostra associazione e l'Istituto Chiossone hanno approfittato del momento per presentare le loro attività grazie agli interventi dei due presidenti Saltarel e Cassinelli.

Catanzaro: Assemblea dei soci

Autore: Luciana Loprete

Si è svolta sabato scorso presso il centro sociale "Falcone – Borsellino", l'assemblea dei soci dell'unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti di Catanzaro riunitasi per l'approvazione della relazione programmatica e del bilancio anno 2013 e relazione morale e bilancio consuntivo anno 2011. L'assemblea che ha contato circa un centinaio di soci partecipanti, è stata anche particolarmente partecipata dalle istituzioni locali, infatti vi è stata la presenza importante del Prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci, dell'Arcivescovo di Catanzaro Mons. Vincenzo Bertolone, del Questore di Catanzaro Vincenzo Roca, dell'Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Catanzaro  Sergio Polisicchio, del sindaco di Pentone Rallaele Mirenzi, dei candidati a sindaco del comune di Catanzaro Abramo e Scalzo e del Presidente dell'associazione culturale "ISEGORIA" Scozzafava Brunella. Una giornata per tirare le somme, una giornata per progettare il futuro associativo, una giornata ha detto il Presidente Loprete, di confronto e di supporto. I rappresentati Istituzionali, Politici ed Ecclesiastici, si sono alternati nel prendere la parola, con interventi significativi per parole di elogio e di apprezzamento per le relazioni presentate. Il Prefetto di Catanzaro, onnipresente alle manifestazioni organizzate dall'Unione, nell'esprimere il suo apprezzamento per l'attività svolta con poche risorse, ha voluto sottolineare un aspetto fondamentale per la società civile, ognuno deve prendere consapevolezza di cosa è giusto e cosa no, i corpi di sicurezza non posso essere presenti ovunque e quindi bisogna fare sicurezza prima di ogni cosa tra la gente, si è fatto infine promotore con i colleghi del Ministero, per la risoluzione della vicenda che vede la sede centrale dell'Unione, bersaglio del Ministero degli Interni. Mons. Vincenzo Bertolone, ha voluto sottolineare, come del resto gli capita spesso di fare, che i veri ciechi, sordi e disabili, non sono coloro che soffrono della minorazione, ma tutti coloro che non ne sono affetti, "si vede veramente bene, quando lo si fà con il cuore", non manca di fare un piccolo accenno alla crisi economica che attanaglia l'Italia e l'Europa, soffermandosi sulla posizione avuta da alcuni esponenti delle nazioni europee. Il Sindaco di Pentone, che ha permesso la realizzazione dell'Assemblea nel centro sociale del suo comune, con estremo apprezzamento ha ringraziato le cariche politiche e religiose presenti, far vivere un comune come quello di Pentone, con manifestazioni di tale rilevanza è un orgoglio, ha aggiunto prima di concludere il suo intervento e di ringraziare parte della giunta comunale presente alla manifestazione. L'assessore provinciale Sergio Polisicchio, nell'elogiare l'Unione ed il suo presidente, ha voluto ricordare come fondamentale sia stato l'apporto che Loprete, ha dato all'amm.ne prov.le per la realizzazione di un corso di formazione, ricorda come già nei primi mesi della nuova giunta provinciale, molteplici siano stati gli incontri in assessorato per far sì che i fondi non venissero continuamente trasferiti presso centri di formazione al di fuori della regione e quanto si è lottato per avere una sede accreditata e dei fondi per realizzare finalmente sul territorio un corso di abilitazione professionale. Scalzo durante il suo intervento soprattutto di apprezzamento su quanto da lui constatato durante la lettura delle relazione e dei bilanci, ha voluto porgere il suo saluto, e ammettendo che la politica deve trovare le risorse per la realizzazione di attività sociali, si deve trovare un modo per distribuire equamente le risorse a disposizione. Il Questore Vincenzo Roca nell'esprimere anch'egli il suo apprezzamento, ha voluto richiamare l'attenzione su due aspetti fondamentali della programmazione, il primo per il fatto che vi sia il tempo materiale per poter progettare la buona realizzazione dei propositi espressi, e non di poco conto, il supporto che verrà continuato a garantire seppur sempre con meno fondi a disposizione per la realizzazione di progetti ed attività specifiche. E' intervenuta la Sig. Brunella Scozzafava che in qualità di Presidente dell'Associazione Culturale "Isegoria" ha contribuito attivamente alla concessione della sala per la realizzazione dell'assemblea è si è prodigata in prima persona per la sistemazione della stessa. Si è inoltre data lettura alla benedizione inviata da Sua Eminenza il Vescovo di Lamezia Terme Mons. Luigi Antonio Cantafora e del messaggio del Sindaco di Lamezia Terme Prof. Gianni Speranza. Il Presidente Loprete, ha voluto infine porre all'attenzione dei soci presenti un appello a suo dire fondamentale, non basta essere presenti solamente alle assemblee per far comprendere come l'Unione goda di stima e di presenza, bisogna giorno per giorno rafforzare sempre di più il rapporto con l'associazione, il grave momento di crisi, a causa dei troppi falsi ciechi, stà minando gravemente la credibilità anche dei reali ciechi. Bisogna essere compatti e credere gli uni negli altri, essere uniti nei momenti più duri non può far altro che fortificare il legame tra l'associazione ed i suoi componenti. Ha voluto infine ringraziare il Presidente dell'ADER Calabria Franco Nucara per la collaborazione e la concessione del BUS per il trasporto dei soci.