Tutti in classe, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Puntuale a settembre la campanella suona per dare avvio al nuovo anno scolastico.

Puntuali a settembre tornano i problemi che mai ci hanno lasciato e che accompagnano il processo di inclusione scolastica dei nostri alunni ciechi e ipovedenti, dai libri al sostegno, al materiale didattico specifico, alla formazione del personale, al doposcuola.

Puntuale, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti deve farsi trovare pronta in ogni angolo d’Italia per fornire supporto alle famiglie e alle scuole in ogni momento e in ogni fase del complesso percorso di inclusione.

Puntualmente anche i nostri insegnanti ciechi e ipovedenti tornano a fronteggiare i quotidiani problemi di didattica, aggiornamento, documentazione, amministrazione, connessi allo svolgimento dei vari compiti inerenti il proprio ufficio e la propria missione di insegnamento che vanno aggrediti ben oltre la messa a disposizione, gratuita o meno, di un assistente personale. Solo la predisposizione di strumenti didattici e amministrativi idonei e accessibili, infatti, potrà garantire la piena partecipazione degli insegnanti non vedenti al processo lavorativo inerente la propria missione, in condizioni di pari dignità con gli altri colleghi.

Quest’anno scolastico abbiamo ottenuto un importante risultato con il raddoppio degli insegnanti distaccati presso nostre strutture con la presenza di una unità presso il Centro di Consulenza Tiflodidattica di Assisi e una presso il Centro di Caserta, per dare copertura maggiore a due aree particolarmente vaste.

Sempre nell’area dei centri di consulenza, dal prossimo mese di ottobre, Federazione pro Ciechi e Biblioteca Regina Margherita potranno avvalersi di una unità supplementare per ben undici centri, grazie all’intervento finanziario dell’Irifor nazionale che ha deciso di supportare la rete esistente, in via sperimentale per questo anno scolastico.

I Centri di Consulenza Tiflodidattica costituiscono oggi la vera ossatura di programmazione ed esecuzione degli interventi di supporto al processo di inclusione scolastica. Una intuizione felice ed efficace, posta in essere venticinque anni or sono, che va però consolidata e arricchita, potenziando le capacità operative dei Centri, considerato che costituiscono oggi il punto di riferimento naturale per gli operatori della Scuola e del territorio, oltre che per le famiglie.

Il procedere incerto del percorso di inclusione scolastica, la drammatica condizione dei soggetti con minorazioni plurime i quali troppo spesso sono privi di risposte adeguate per efficacia e dignità, ci inducono a interrogarci sempre più frequentemente circa le strade intraprese e i risultati raggiunti.

Occorrerà al più presto condividere temi, risultati e dubbi con tutto il mondo della Scuola e con le famiglie interessate per acquisire riscontri e certezze sulla strada seguita e soprattutto sugli eventuali correttivi da introdurre per assicurare a migliaia di nostri bambini, ragazzi e giovani un percorso di inclusione che offra loro davvero il meglio in termini di indipendenza, autonomia personale, mobilità, orientamento, socializzazione, materiali e strumenti di studio.

Mai più libri di testo consegnati in ritardo o incompleti.

Mai più alunni privati dell’insegnamento dell’alfabeto Braille o dell’uso dei caratteri ingranditi.

Mai più mancanza di adeguata assistenza nel dopo scuola o carenza di strumenti didattici specifici.

Mai più ragazzi con pluridisabilità confinati a una mera presenza a scuola, senza un progetto educativo-abilitativo capace di sviluppare e potenziare le loro abilità residue.

Compiti impegnativi che ci chiamano a svolgere la nostra missione di tutela e di rappresentanza con rigore, competenza e serietà per dare un futuro migliore alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi, consentendo loro di cogliere tutte le possibilità oggi offerte, senza demagogia e senza ipocrisia, offrendo davvero a ciascuno secondo le proprie necessità e le proprie possibilità.

L’Unione è chiamata a guidare un’azione forte e incisiva nel settore, promuovendo la giusta interlocuzione con le autorità governative, amministrative e scolastiche e proseguendo inoltre nell’azione di coordinamento delle nostre istituzioni operanti nel settore, a partire da Federazione pro Ciechi, Biblioteca Italiana per Ciechi, Stamperia Regionale della Sicilia e Irifor perché offrano il meglio dei propri servizi e il massimo delle proprie risorse disponibili.