Le Nuove Tecnologie e la loro importanza nell’ambito della minorazione visiva – questo il tema centrale dei tre eventi organizzati dalla Commissione Ausili, Nuove Tecnologie e Accessibilita’ della Sezione Uici (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) di Napoli che ha scelto come sfondo per i tre eventi, l’Istituto “Paolo Colosimo” di Napoli, storico Istituto per ciechi, fiore all’occhiello della bellissima Napoli che ha saputo restituire dignita’ ed orgoglio ai disabili visivi tramite l’istruzione, il lavoro e l’inserimento sociale.
Giovedì 28 Settembre, Horus ha inaugurato i “Three Technology Days”, tre giornate dedicate alla tecnologia: 28 settembre, 7 ottobre e 19 ottobre, nelle quali si presenteranno degli Ausili di nuovissima generazione per favorire l’autonomia e la mobilità delle persone video lese.
Al primo incontro, tenutosi giovedì scorso nella sala conferenze dell’Istituto Colosimo, erano presenti: i due ingegneri ideatori di Horus, Saverio Murgia e Luca Nardelli, i quali hanno descritto le specifiche funzionalità del prodotto; Tiziana Petrosino e Maria Rosaria Perez, Referente e Preside dell’Istituto Colosimo, le quali hanno dimostrato grande entusiasmo nell’ospitare l’evento sottolineando il desiderio di creare una rete tra Istituto, Uici ed Istituzioni; il Presidente della Sezione Uici di Napoli, Mario Mirabile; il Coordinatore Nazionale della Commissione Ausili, Nuove Tecnologie e Accessibilità, Nunziante Esposito ed il Referente Nazionale della stessa Commissione, Giuseppe Fornaro; alcuni dei Membri della Commissione, Sandra Minichini ed Antonio Maione, i quali hanno messo l’accento sull’importanza acquisita dalle nuove tecnologie, l’importanza della formazioni ed i futuri lavori; l’Assessore ai Giovani e alle Politiche giovanili ed Innovazioni, Alessandra Clemente, la quale ha auspicato in futuri rapporti di intenti con la Sezione Uici di Napoli; ed infine, i numerosi studenti dell’Istituto e gli insegnanti.
Horus nasce dall’idea dei due giovanissimi ingegneri laureati in robotica e bioingegneria, fondatori della startup Eyra con sede operativa a Milano, i quali hanno voluto realizzare un dispositivo che
aiuti i video lesi a leggere e riconoscere volti ed oggetti grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale; esso è costituito da una cuffia indossabile con telecamere e da una parte tascabile che contiene un potente processore e una batteria di lunga durata. Una volta indossata la cuffia, la persona attiva le diverse funzionalità grazie a pulsanti facilmente individuabili, di forme diverse e posizionati sia sulla parte indossabile che su quella tascabile.
Ma cosa può fare Horus? Questo ausilio legge testi su superfici anche non piatte; riconosce i volti delle persone, previo
processo di apprendimento da parte del processore; riconosce oggetti, infatti, dopo averne inquadrato uno, Horus ne impara l’aspetto che, grazie alla percezione 3D, sarà in grado di riconoscere lo stesso oggetto da angolazioni diverse; rileva gli ostacoli lungo il cammino.
Il dispositivo è stato provato dai numerosi utenti che, nei giorni precedenti all’evento, hanno effettuato la prenotazione; svariati sono stati i giudizi e non tutti positivi in quanto il prodotto presenta ancora qualche incertezza.
La Commissione Ausili, Nuove Tecnologie e Accessibilità, si dichiara fiera del riscontro ottenuto, perché’, grazie al proficuo e costante lavoro dei suoi componenti, si porta a conoscenza dei disabili visivi ciò che la tecnologia offre, non solo in termini di ausili già presenti sul mercato, ma, soprattutto di nuove invenzioni ed applicazioni create per la disabilità in questione; a tale proposito è stata ricordata, durante la conferenza, l’App Cromnia per la discriminazione dei colori, nata dal sodalizio che la Commissione ha stretto con la Developer Academy di Napoli e, con la quale, ha dichiarato di intensificare la collaborazione per portare alla luce nuovissime App che possano rendere sempre più semplificata la quotidianità dei ciechi e degli ipovedenti.
Sono tanti i lavori che, la Commissione Ausili, Nuove Tecnologie e Accessibilità della Sezione Uici di Napoli, ha in cantiere e che prenderanno forma nel prossimo 2018; i membri della Commissione, esperti di informatica e tecnologie assistive invitano a credere nel progresso tecnologico, perché, quest’ultimo, dimostra ogni volta di custodire un ottimo potenziale affinché si possa garantire la tanto auspicata autonomia delle persone disabili della vista.
Tutto ciò ci lascia ben sperare e, nell’attesa, ci diamo appuntamento per sabato 7 ottobre alle ore 9,30 presso l’Istituto “P. Colosimo” dove sarà presentato BEL, il bastone per ciechi dotato di sensori.
Per la Commissione Ausili, Nuove Tecnologie e Accessibilita’ della Sezione Uici di Napoli
Sandra Minichini