Lettori Daisy: un mondo aperto alla lettura

Autore: Salvatore Romano

La lettura degli audio libri, su cd, conosce in questi ultimi anni un passaggio epocale così come fu a suo tempo per le cassette magnetiche.

Queste ultime, infatti, sono ormai fuori produzione e le strutture che si occupano di registrazione dei libri, hanno intrapreso la strada di realizzarli attraverso la produzione di files per lo più in formato mp3.

Da molti anni il Centro Nazionale del Libro Parlato si è iscritto al consorzio internazionale Daisy, laddove Daisy sta per Digital Accessible Information System, un consorzio che si occupa esclusivamente della produzione di libri parlati. Vi sono società, come ad esempio la HumanWare, che producono dei lettori Daisy. Cosa sono questi lettori Daisy? Sono dei veri e propri lettori di cd musicali, di files mp3 e soprattutto nascono come lettori che consentono all'utente di poter letteralmente sfogliare un testo, dunque un qualunque libro, in maniera strutturata. La struttura del libro viene decisa dall'entità produttiva, dunque nel nostro caso dal Centro Nazionale del Libro Parlato, il quale valuta quali sono le informazioni importanti ricercabili, per cui a seconda del tipo di testo che si va a registrare vengono analizzati e decisi i livelli di struttura. Per fare un esempio che serva a chiarire meglio: noi potremmo strutturare un libro ad un livello più alto che il livello uno, quindi la possibilità di consultare il libro soltanto per capitoli, oppure prevedere la possibilità di consultare all'interno di ciascuno dei succitati capitoli ad esempio quello che sarebbe una specie di sottomenu, quindi tutti i paragrafi con i sottoparagrafi. Si possono perciò creare una serie di livelli che alla fine hanno fondamentalmente il solo scopo di permettere all'utente di raggiungere dei punti determinati di un testo così strutturato, nella maniera più rapida possibile. I livelli di registrazione, quindi la struttura, vengono automaticamente riconosciuti dal lettore Daisy, il quale la presenta all'utente che di conseguenza potrà scegliere se scorrere il libro con il livello più alto, ossia quello dei capitoli, quello dei paragrafi e sottoparagrafi, delle note e quanto altro gli operatori decidono di strutturare quali elementi significativi. Con questo tipo di strumenti si passa da una lettura che sino ad oggi, con l'impiego dell'audiocassetta, è stata una lettura di tipo continuo, (difficilmente su un nastro è possibile rintracciare un testo, se non muovendosi casualmente) ad una lettura strutturata, che consente di muoversi, di navigare, di sfogliare il libro secondo le peculiarità da noi scelte.

I lettori da tavolo presenti oggi sul mercato non richiedono alcuna competenza informatica e possono essere utilizzati facilmente da chiunque.

Si tratta di macchine alimentate a rete con in più la possibilità di utilizzare delle batterie ricaricabili che sono facilmente sostituibili dall’utente.

Queste batterie hanno un'autonomia di ben dieci ore di lettura. Sono apparecchiature trasportabili, ma non sono tuttavia piccolissime, essendo nate quali macchine da tavolo, perché, quale supporto di lettura, utilizzano i cdrom.

Esistono poi in commercio – questi sì per persone più esperte che utilizzano il computer – dei lettori tascabili Daisy i quali sono generalmente anche registratori vocali di files mp3. Dette macchine permettono agli utenti che sono in grado di farlo, di trasferire, o se qualcuno li aiuta, di aver trasferiti su una memory card i libri in standard Daisy ed attraverso questi strumenti molto piccoli, tascabili, l'utente potrà leggere in autonomia il suo libro seguendo questo tipo di logica. Già con questi macchinari, ad esempio il Milestone 312D ed il Victor reader stream Daisy, la persona ha la possibilità di scorrere il libro con la modalità secondo la stessa logica di quelli da tavolo.

Diciamo che il concetto è un po' meno immediato, perché non vi è un aiuto in linea ad esempio, però lo ripeto, queste sono macchine concepite per persone che hanno maggiore competenza. Ma non è complesso neanche apprendere l'utilizzo di queste apparecchiature più piccole. Se ad esempio in un progetto avanzato il Centro Nazionale del Libro Parlato vorrà fornire, come noi ipotizziamo, un service di caricamento su memory card dei libri formato Daisy, queste macchine possono divenire uno snello strumento di lettura per persone in movimento, che viaggiano, che amano leggere ovunque, per cui si tratta di strumenti di grande utilità.

Spesso ci si chiede: perché si sono scelte apparecchiature dedicate, quindi costose, perché non si è lavorato per utilizzare quanto disponibile sul mercato comune?

La risposta è semplicissima: i prodotti presenti sul mercato in primo luogo non sono di facile usabilità per chi non vede; laddove vi sono prodotti usabili tipo alcuni lettori mp3 oggi vocalizzati, questi sono fruibili solo da chi ha competenze informatiche, quindi non sono apparecchiature nate per una diffusione di massa. In ogni caso la lettura in mp3 non garantirà mai una lettura strutturata come quella prevista dal Consorzio Daisy.

C’è da aggiungere, infine, che Humanware ha immesso sul mercato un nuovo lettore Daisy che, rispettando le stesse modalità di utilizzo, permette di interagire con quelle strutture che mettono a disposizione online audio libri da scaricare.

Spero che l’Unione, al più presto, integri tale prodotto con il proprio servizio online.