“Vediamoci Chiaro”, di Silvana Piscopo

Autore: Silvana Piscopo

È questo lo slogan dell’iniziativa di sensibilizzazione, formazione e promozione che la Sezione Provinciale di Napoli dell’U.N.I.Vo.C. ha svolto dal 6 al 14 marzo allestendo un percorso multisensoriale al buio, ricco di odori, sapori e saperi, presso la sede operativa situata in pieno centro storico e, precisamente in Via Costantinopoli 19, in un contesto ricco di arte, cultura, gastronomia.
Con il prezioso aiuto di volontari del servizio civile che ci hanno supportato anche se non ancora in servizio ufficiale,
con le formidabili capacità di tante guide non vedenti,
abbiamo accolto, nel corso degli 8 giorni di programma, circa 500 ragazzi provenienti da scuole secondarie di primo e secondo grado e circa 100 persone adulte che si sono prenotate per vivere un’esperienza certamente non consueta ed omologabile.
A conclusione di questa lunga ed impegnativa avventura,
noi dell’U.N.I.Vo.C. napoletana e quanti ci hanno aiutato a renderla viva e bella, possiamo dirci soddisfatti dei risultati,
perché studenti di varie età ed estrazione sociale, docenti accompagnatori,
visitatori giunti attraverso il passaparola,
hanno rilasciato commenti non di banale valore compensativo sulla presunta eccezionalità dei ciechi,
bensì riflessioni spontanee e significative sul senso del vivere in assenza del vedere, sul come è forte l’emozione del buio,
sulla vera reciprocità che si stabilisce quando si superano i pregiudizi stereotipati.
Ci sono stati, inizialmente, timori dovuti alla consapevolezza che tenere insieme tanti ragazzi, coinvolgerli, sostenerne le possibili intemperanze,
sarebbe stato uno scoglio molto difficile,
ma un buon tasso di fantasia, la forza della passione comune a tutti coloro che hanno fatto squadra,
hanno consentito una riuscita bella e positiva anche sul piano educativo, dell’iniziativa.
La sorpresa è stata quella di constatare nei ragazzi la grande curiosità di conoscere le diverse modalità con le quali noi ciechi (soprattutto assoluti), ci organizziamo nelle varie azioni della vita quotidiana, come riusciamo a coltivare il senso estetico, come facciamo a godere della bellezza, quanto e se possiamo essere felici.
Tutte queste domande sono state certamente stimolate dalla varietà del percorso organizzato, che si è articolato attraverso odori forti, sapori abbastanza netti, oggetti tattilmente gestibili, suoni orientativi, audiodescrizioni di scene da film;
ma va detto che in moltissimi ragazzi abbiamo trovato una interessante apertura e disponibilità
alla conoscenza e alla scoperta del valore concreto che hanno gli incontri
con persone che, come noi,
vivono svolgendo attività lavorative, sportive, domestiche, di impegno sociale, amano, soffrono e raggiungono obiettivi utilizzando codici di autonomia diversi e specifici e non rinunciano al diritto di essere liberi.
In conclusione, proprio per dare il senso realistico dell’esperienza,
abbiamo riportato sul nostro sito dell’U.N.I.Vo.C. Napoli,
una piccola parte delle testimonianze scritte dai tantissimi visitatori studenti.

Silvana Piscopo Presidente Provinciale Univoc Napoli.