XX Edizione Maratona di Roma. Anche l’Unione era in corsa! (di Mirella Gavioli e Alfio Pulvirenti)

Autore: Mirella Gavioli e Alfio Pulvirenti

Anche quest’anno, per la terza edizione consecutiva, i Fisioterapisti e Massofisioterapisti non vedenti e ipovedenti, hanno contribuito alla prestazione volontaria di assistenza riabilitativa, rivolta alle migliaia di atleti che hanno partecipato all’evento sportivo, svoltosi a Roma lo scorso 23 marzo.

La «squadra» è stata rappresentata da Samantha De Rosa e Marco Gerometta dal Friuli, Mirella Gavioli, Elisabetta Sisti, Matteo Comi, Piercarlo Borsa, Claudio la Corte dalla Lombardia, Lucia Napolitano e Gianluca Bologna dalla Toscana, Alfio Pulvirenti ed Emanuele Mormino dal Lazio, Francesco Ciardone, Mariangela di Donato, Leone Pantolfi, Giuseppe lo Vetro dall’Abbruzzo e da Nicola Mancuso dalla Basilicata. A capitanare i 16, era la Responsabile Organizzativa del Comitato Tecnico Scientifico Nazionale Uici Mirella Gavioli, affiancata dai Componenti Alfio Pulvirenti, intuitore della preziosa opportunità e curatore in loco delle attività e delle relazioni con gli organizzatori Aifi, da Samantha De Rosa e Francesco Ciardone, preziosi referenti per il gruppo, così come lo sono stati i 4 «amici» vedenti che si sono messi a piena disposizione per la gestione di tutte le attività svolte nei 2 giorni di permanenza nella città capitolina. L’accoglienza in loco e la disponibilità espressa dalle educatrici professionali Valentina Massimi e Laura Mostarda che hanno accompagnato con competenza e a titolo gratuito il gruppo durante il soggiorno, hanno garantito un valore aggiunto, a tutti i vari aspetti che questa esperienza ha offerto ai suoi protagonisti.

L’organizzazione, curata nei dettagli da Gavioli e Pulvirenti, prevedeva nel pomeriggio di sabato, che tutta la squadra potesse fruire di un tour della «Città eterna» mediante il pullman scoperto e munito di audioguide descrittive, coniugando l’effetto delle emozioni generate dalla bellezza artistica e culturale dei monumenti, con quello della brezza e del tramonto.

E dopo la cultura… non poteva mancare l’appuntamento conviviale all’insegna della buona cucina romana, apprezzata ancor di più per l’accoglienza e per il servizio del personale, adeguato alle esigenze di chi ha difficoltà visive.

Giuliano Frittelli, Presidente della sezione romana dell’Uici, si è recato al ristorante dal nome significativo «Dagli amici miei», per esprimere ai Soci d’oltre regione, il proprio benvenuto, congratulandosi con i presenti per la forte motivazione che ha spinto a questa numerosa partecipazione, significativa non solo per i professionisti della fisioterapia ma, in quanto costituisce un messaggio di concreta inclusione nella società per tutti i disabili visivi.

Pulvirenti, quale «patron di casa», rinnovando il proprio benvenuto a tutti, ha presentato al Presidente Frittelli, la costituzione del gruppo, valorizzando l’impegno e la volontà di fare di questa iniziativa, un simbolo ed un punto di slancio di una categoria di professionisti, che possa essere d’esempio per una diversa considerazione, sia all’interno che all’esterno dell’Unione.

Mirella Gavioli, a nome del Comitato Tecnico Scientifico, e a nome dei Soci Fisioterapisti e Massofisioterapisti, nell’apprezzare l’amico Giuliano per le parole di riconoscimento ed incoraggiamento per il lavoro svolto, ha speso importanti espressioni di gratitudine nei confronti di tutti i presenti, ciascuno per il proprio ruolo, per la volontà e per l’impegno economico e non solo, profuso per rendere questi momenti, oltre che divertenti, ricchi di un significato che va ben oltre l’atto pratico della massoterapia.

La domenica, 23 marzo, alle 07.30, incuranti della pioggia, la squadra si è riunita con i Colleghi Soci Aifi-Lazio, per raggiungere assieme le postazioni assegnate sul percorso di gara, dove hanno collaborato fino alle 15 circa, nel prestare «soccorso» agli atleti che, raggiungendo il traguardo carichi di fatica muscolare, hanno riconosciuto nel massaggio, la miglior risposta, definendolo un servizio utile e fantastico!

L’obiettivo è stato centrato. I Colleghi con disabilità visiva si sono spontaneamente relazionati sia con gli atleti, comunicando con loro in varie lingue, sia con Colleghi e studenti, intessendo relazioni reciprocamente proficue.

L’organizzazione congiunta fra Uici ed Aifi, basata sulla crescente reciproca considerazione, ha rappresentato un passo ulteriore nell’evoluzione delle relazioni fra le due associazioni.

La Direzione Nazionale dell’Uici, accogliendo la proposta del comitato di categoria, deliberando un contributo economico, ha consentito la realizzazione della stampa del logo Uici, a fianco di quello Aifi, su tutte le magliette indossate dai più di 100 colleghi impegnati.

Il gesto è stato apprezzato ed accolto positivamente sia dal Presidente Nazionale Aifi, Antonio Bortone, sia dalla Presidente Aifi-Lazio, Paola Caruso, condividendone l’obiettivo ed il significato.

Tanta strada è stata percorsa dai Colleghi dei precedenti Comitati per favorire «l’unificazione» di tutta la categoria professionale e tanta ne sta percorrendo il Comitato attuale.

Il feed-back positivo, è stato rappresentato dalla totale assenza di polemica e dall’entusiasmo palesemente espresso da tutti i protagonisti, fisioterapisti Uici ed Aifi, accompagnatori, educatrici, organizzatori e atleti, riconoscendo nell’impegno e nelle competenze professionali ed interpersonali messe in campo, un valore che va ben oltre la professione.

Lo speaker della manifestazione, descrivendo il personale volontario impegnato a fornire assistenza agli atleti, ha messo in risalto la presenza dei fisioterapisti appartenenti all’unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti.

L’auspicio quindi, è che anche per il prossimo anno, la squadra arricchita da nuovi elementi, sia nuovamente presente e motivata ad esprimere con la propria opera, un messaggio di forza e di coraggio affinché, «distinti ma non distanti», tutti assieme, si possa contribuire al progresso e alla cultura della meravigliosa professione «di fisioterapista».