Giornata particolare quella di sabato 22 Settembre per un buon gruppo di soci della sezione territoriale di Vicenza dell’UICI.
Ritrovatosi non lontano dalla stazione ferroviaria si è diretto presso il Palazzo Barbaran Da Porto, situato poco dopo l’inizio di una delle più belle vie di Vicenza, chiamata non a caso Contrà Porti.
All’interno di questo stupendo edificio, l’unico di cui Palladio sia riuscito a vederne il completamento, ha sede il CISA, Centro Internazionale di Studi Architettonici, intitolato appunto ad Andrea Palladio e contiene un importante museo, denominato “Palladium museum”.
Il nostro gruppo quindi, accompagnato da una giovane ma preparatissima guida, ha fatto il suo ingresso al museo, peraltro in forma gratuita per il non o l’ipo vedente ed il relativo accompagnatore.
Nelle varie sale visitate è stato quindi possibile avvicinarsi al grande genio innovatore che è stato Palladio, la cui impronta ha caratterizzato l’architettura non solo italiana, ma anche europea e persino statunitense.
È stato detto non a caso avvicinarsi, perché la caratteristica di questo museo è quella di presentare le fabbriche sia private che pubbliche che religiose del Palladio sotto forma di modelli lignei in scala ridotta, non solo da vedere, ma soprattutto da toccare.
È stato emozionante quindi vedere i nostri soci percorrere con le mani i contorni della “Rotonda”, della “Basilica”, della “Villa Emo” a Badoer, oppure tuffarsi letteralmente dentro la grande riproduzione della chiesa del “Redentore” di Venezia.
Questo è stato il valore aggiunto della mostra: poter visionare le opere esposte con le mani. Un’esperienza senz’altro da reiterare, ovviamente anche in altri contesti.
Un piacevole incontro conviviale, peraltro presso il ristorante di un nostro socio, ha degnamente concluso questa indimenticabile giornata.