La cerimonia s’è svolta domenica 26 novembre , alla presenza delle autorità cittadine, dei dirigenti locali e regionali dell’UICI e del Consigliere Nazionale Annamaria Palummo
“Quella che abbiamo vissuto oggi è stata una bella giornata, per tutti noi; bella e importante. Del resto, in un tempo connotato da frivolezza e frenesia, certe figure, certi segni, certi simboli, certi momenti assumono, per il nostro percorso esistenziale, la fondamentale funzione di pietre miliari, in ordine al continuo albeggiare di aspetti quali amore, amicizia, solidarietà, servizio; aspetti, questi, o meglio, attitudini, nobili attitudini, in cui la nostra umanità trova la sua straordinarietà; la medesima straordinarietà che ha accompagnato la vita del nostro carissimo amico Giovanni Barberio, un giovane e volenteroso uomo, il quale, pur avendo concluso troppo presto il suo itinerario terreno, ha lasciato al nostro vissuto un prezioso esempio di coraggio, impegno e altruismo, da egli profuso strenuamente per la salvaguardia dei diritti afferenti alla categoria dei disabili visivi, attraverso la sua attività dirigenziale in seno all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Un impegno, il suo, che illuminò di entusiasmo questo luogo, questi uffici, questa sede territoriale, la sede UICI di Vibo Valentia, che da oggi porterà il suo nome. Ecco, la dedica a Giovanni dello spazio fisico, in cui egli ha offerto il suo servizio a tutti noi, vuole costituire un simbolo, piccolo, rispetto a ciò che Giovanni ci ha dato, ma tangibile, volto a omaggiare, perpetuandola, la rilevanza della sua opera e a rendere la sua figura concretamente, e non solo idealmente, vicina a noi, alle nostre battaglie, alla nostra vita”: le parole pronunciate nell’assolata mattinata di domenica scorsa, a Vibo Valentia, dalla dottoressa Annamaria Palummo, Consigliere Nazionale dell’UICI e, nell’occasione, rappresentante della Presidenza Nazionale, risultano decisamente acconce a esprimere il sentimento, la tenerezza, la gratitudine che ha frescato la sobria cerimonia d’intitolazione della locale Sezione Territoriale UICI all’indimenticato Presidente Giovanni Barberio, scomparso improvvisamente alcuni mesi fa, dopo una vita, purtroppo breve, prodigata per le sorelle e i fratelli i quali, alla sua stregua, non hanno bisogno degli occhi per vedere la bellezza dei giorni a noi donati, serbando nel cuore la virtù di scernere la nostra temporale condizione. “Questo emozionante omaggio, questo grato ricordo, fortemente voluto – ha evidenziato la dottoressa Palummo – dai nostri associati vibonesi e immediatamente avallato dal nostro Presidente Nazionale Mario Barbuto, ci ha offerto l’occasione di ringraziare uno storico dirigente della nostra Unione, oltre che una persona eccezionale, come Fortunato Pirrotta, il quale, nominato commissario straordinario di questa Sede UICI, all’indomani della scomparsa di Giovanni, è riuscito a guidarla, con abilità, competenza e saggezza, nella difficile fase di transizione conclusasi con l’elezione di un nuovo Consiglio; un grande lavoro, quello compiuto da Fortunato; un lavoro animato dall’Amore con cui egli ha sempre servito la causa dell’UICI, che oggi, con una Sede pienamente operativa, ci ha consentito di vivere in serenità questa mattinata, nobilitata da partecipazione, interesse per la vita associativa e calore umano: valori, questi, che danno nuova linfa e ulteriore vigore alla funzione sociale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti”. Una funzione che è rivendicativa e costruttiva; una funzione fondamentale per la crescita strutturale e culturale della società nel suo complesso, non solo per la categoria dei non vedenti, come si è avuto cura di riaffermare nel corso dell’Assemblea ordinaria per il bilancio previsionale 2018 della Sezione UICI di Vibo Valentia, che, tenutasi nella stessa mattinata presso l’Archivio di Stato cittadino, ha preceduto la cerimonia d’intestazione della Sede vibonese. Un importante appuntamento, per il sodalizio, che ha pure cinto lo svolgimento di un’interessante tavola rotonda, incentrata sul tema “Integrazione dei disabili tra passato e futuro – Un cammino comune per la crescita del territorio”, a cui, oltre alla già citata dottoressa Palummo e all’ex Commissario territoriale Pirrotta, hanno partecipato Paolo Massaria, Segretario Territoriale UICI di Vibo, il quale ha presentato all’uditorio un’esaustiva e particolarmente apprezzata relazione, inerentemente alle attività e alle prospettive dell’UICI in ambito provinciale, Marilena Di Renzo, Vice Direttrice dell’Archivio di Stato, Pietro Testa, Presidente Regionale dell’UICI Calabria, e Rocco Deluca, nuovo Presidente Territoriale dell’UICI, nonché i rappresentanti delle Istituzioni vibonesi e il Consigliere Regionale Michelangelo Mirabello. “Oggi, in questa bella giornata, sono state gettate le basi per il futuro della nostra Unione in questo territorio – ha concluso la dottoressa Palummo -, in continuità con l’attività straordinaria svolta da Giovanni, improntata su un grande movimento di idee e di azioni. Un’attività che il Presidente Territoriale Deluca, insieme con il suo Consiglio, saprà certamente sviluppare in maniera proficua, implementando l’efficienza di questa Sede, secondo i caratteri propri di un Centro di Servizi, plasmato e strutturato dalla passione di chi, nei fatti, capitalizza le proprie energie e i propri talenti nella costruzione di una società migliore”. Sì, quella di domenica è stata veramente una bella giornata, per l’UICI, per Vibo Valentia, per la nostra Calabria, per tutti noi.
Pierfrancesco Greco