Vercelli – Arcobaleno n. 2 Periodico a cura dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Sezione Provinciale di Vercelli

Anno XXVII

Gentili lettori,
impegni e ostacoli di varia natura hanno rallentato la stesura dell’Arcobaleno; ci scusiamo pertanto per il ritardo con cui esce questo numero

Cari Amici,
ci siamo lasciati alle spalle l’Assemblea del 18 aprile scorso che ha determinato il rinnovo delle cariche direttive della nostra sezione.
Una lunga Assemblea che ha messo a dura prova la Vostra pazienza, indispensabile però per poter espletare tutte le formalità d’obbligo a cui siamo sottoposti per dovere normativo e burocratico.
Tuttavia sono stati trattati argomenti interessanti e, con la presenza del Presidente regionale, si è avuta l’opportunità di cogliere le ultimissime dalla riunione tenutasi a Roma proprio il giorno antecedente la nostra Assemblea.
Ringrazio tutti coloro che vi hanno partecipato, soci elettori e volontari; questi ultimi hanno permesso il regolare svolgimento delle varie fasi elettive e lo scrutinio delle schede.
Come forse avrete potuto apprendere dai giornali, gli eletti sono stati: Cristina Bozzetta presidente, Maria Paola Vaccino vice presidente e i consiglieri Diego Borsetti, Claudio Costa, Daniela Zanetta, Alberto Mugni ed Enrico De Maria.
Un grazie alla consigliera uscente Rossana Eusebione che ha condiviso per alcuni mesi la realtà del direttivo seguendoci nelle attività associative.
Ognuno dei consiglieri neoeletti si è poi assunto dei compiti come referente su argomenti specifici quali: lavoro, istruzione, pari opportunità, sport e tempo libero, ipovisione, prevenzione, ecc.
L’Unione Italiana Ciechi di Vercelli è quindi all’opera e vive insieme a tutte le altre realtà sezionali del Paese l’attesa verso la probabile svolta costituita dalla definizione del nuovo statuto nazionale dell’Unione Ciechi che vedrà il suo culmine dal 5 all’8 novembre col congresso di Chianciano.
In tale ambito sarà eletto il nuovo Presidente nazionale e il suo consiglio.
Per questo siamo chiamati a valutare le mozioni da portare in ambito regionale per poi elaborarle in un unico documento congiunto da sottoporre al congresso. Un lavoro delicato, complesso e laborioso, che non deve stravolgere l’identità associativa, ma deve salvaguardarne i contenuti essenziali e apportare ammodernamenti solo dove necessario: uno statuto più snello che troverà normative specifiche nei dettagli di un regolamento interno.
Questo è quanto emerge dalle prime bozze poste alla nostra attenzione in questi mesi.
In questa calda estate scopriremo le novità che ci attendono!
Buone Vacanze a Tutti Voi!

Cristina Bozzetta

18 Aprile 2015, l’Assemblea ordinaria dei Soci ha eletto il nuovo Consiglio!
L’Editoriale firmato da Cristina, ha già anticipato i temi di questo articolo svelando i nomi del Presidente e quelli dei Consiglieri eletti dall’Assemblea. Procediamo con ordine.
Sabato 18 aprile scorso si è riunita presso i locali del Centro di Riabilitazione Visiva, l’Assemblea Ordinaria dei Soci. L’incontro, come sapete, rivestiva, per la nostra Associazione, una particolare importanza per l’elezione del nuovo Consiglio destinato a traghettare la nostra sezione per i prossimi cinque anni.
Sotto il vigile controllo dell’allora Presidente dell’UICI Piemonte, Adriano Capitolo, si sono quindi svolte le operazioni elettorali che hanno decretato nuovi Consiglieri, in ordine alfabetico: Diego Borsetti, Cristina Bozzetta, Claudio Costa, Enrico De Maria (vedente), Alberto Mugni (vedente), Maria Paola Vaccino, Daniela Zanetta. Inoltre, sono risultati eletti come Delegato al XXIII Congresso nazionale il Sig. Claudio Costa e come Consigliere Regionale il Sig. Luigi Cerruti.
Il successivo 29 aprile, presso gli uffici dell’Unione si è riunito il nuovo Consiglio per eleggere al suo interno il Presidente. All’unanimità è stata votata Cristina Bozzetta.
Dopo il primo e il secondo mandato, Cristina, anche per le sue doti di grande umanità e tenacia, è stata ora riconfermata per il suo terzo quinquennio a capo della nostra sezione.
Prevediamo che le asprezze, soprattutto economiche e sociali, di questi momenti non renderanno sempre facile questo suo terzo mandato ma, siamo certi che il suo coraggio e la sua forza d’animo le consentiranno di superare gli ostacoli e andare avanti guidando l’associazione tra incertezze e cambiamenti.
Buon lavoro, Cristina! Il tuo ufficio

Adriano Gilberti, nuovo Presidente UICI PIEMONTE
Fonte: sito del Consiglio regionale piemontese www.uicpiemonte.it
Adriano Gilberti, 66 anni, è il nuovo presidente regionale UICI; sostituisce Adriano Capitolo e durerà in carica per i prossimi 5 anni. Gilberti, biellese di origine bresciane, un passato da massofisioterapista, dal ’97 fa parte della sezione locale dell’Unione Ciechi e dal ’98 ha ricoperto ininterrottamente la carica di presidente di UICI Biella per ben 4 mandati, fino allo scorso mese di aprile.
Adriano Gilberti punta a rafforzare il lavoro di squadra: “Metterò la mia esperienza a disposizione del consiglio regionale ma mi piacerebbe valorizzare l’impegno dei singoli consiglieri, creando un gruppo operativo affiatato, magari fatto di comitati a cui delegare in base a competenze e peculiarità; i consiglieri sono in tutto 14 e se è vero che l’unione fa la forza non posso che essere ottimista”.
Cruciale sarà inoltre il rinnovo del congresso nazionale, in programma il prossimo autunno. “Dovremo rieleggere presidente e consiglio – conclude Gilberti –  quando sarà il momento faremo le nostre valutazioni, per ora posso solo dire che anche in quella sede non ci accontenteremo di un ruolo secondario, chiederemo la giusta attenzione per il Piemonte e per le sue province, in fondo dobbiamo rendere conto al territorio”.
Accanto al presidente, il consiglio regionale di UICI Piemonte ha eletto vice presidente Valter Scarfia di Alessandria e consigliere delegato Giuseppe Salatino di Torino.
Gli altri consiglieri sono Luigi Astesiano (Alessandria), Mario Alciati (Asti), Adriano Capitolo (Asti), Elisabetta Brunazzo (Biella), Riccardo Boaglio (Cuneo), Simone Zenini (Cuneo), Lucia Berzero (Novara), Pasquale Gallo (Novara), Franco Lepore (Torino), Cristina Bozzetta (Vercelli), Luigi Cerruti (Vercelli).

E’ nato Gioele!
L’8 Giugno scorso è sbocciato un fiore speciale: Gioele, lo annunciano la mamma Veronica e il papà Diego. Un’emozione tutta da scoprire insieme ai neo genitori ai quali abbiamo voluto lasciare la dovuta privacy in questo primo mese. Avremo tempo e modo di raccontare i sentimenti di Veronica e Diego direttamente attraverso i loro pensieri.
Per ora le felicitazioni da parte di tutta l’Unione a questa famiglia piena di risorse!

Lotteria nazionale Louis Braille: con 3 euro ne puoi vincere 500 mila!
Alla classica Lotteria nazionale, i Monopoli dello Stato hanno affiancato quest’anno una Lotteria solidale intitolata a Louis Braille, inventore del metodo di letto-scrittura Braille che ha consentito l’alfabetizzazione di milioni di ciechi in tutto il mondo.
La Lotteria, promossa dall’Unione Italiana Ciechi, è volta a raccogliere fondi per consentire l’autofinanziamento delle sedi provinciali e regionali dell’Associazione ma vuole anche introdurre una nuova cultura del gioco con finalità benefiche.
I biglietti costano 3 euro: sono in vendita presso gli uffici dell’Unione, presso rivenditori del territorio e sono stati affidati anche a soci, amici e volontari che ci stanno gentilmente aiutando a distribuirli.
Il fortunato biglietto che vincerà 500.000 euro verrà estratto il prossimo 10 settembre.
Se volete, con un gesto, tentare la fortuna e contribuire anche Voi a sostenere economicamente l’Unione di Vercelli, coinvolta in questa sfida, potete prenotare in segreteria il vostro biglietto telefonando allo 0161/ 253539.
Comunicati dalla Sede centrale
Circolare n. 117 del 17/06/2015: Bando del XXIV concorso nazionale di poesia riservato ai disabili visivi – Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti Reggio Emilia
Il XXIV concorso nazionale di poesia è a tema libero. Il concorso è aperto a tutti i ciechi civili ed ipovedenti gravi, soci o non soci dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e senza limiti di età.
Ogni partecipante deve versare un contributo fisso di iscrizione di € 15,00 su c.c.p. 14981427, intestato a Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – corso Garibaldi 26 – 42121 Reggio Emilia, di cui allegherà copia nella busta contenente i dati personali.
Ogni concorrente può inviare un massimo di due opere, che non devono aver partecipato ad altri concorsi letterari o a precedenti edizioni di questo concorso e possono essere redatte in scrittura braille o in nero.
Gli elaborati devono pervenire all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione di Reggio Emilia, Corso Garibaldi n. 26, inderogabilmente entro le ore 12.00 di venerdì 30 ottobre 2015 ed indicare sul plico il nome del concorso.
Saranno premiate le prime 3 opere classificate a giudizio insindacabile della Giuria, nominata dal Consiglio Provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Emilia, con l’assegnazione dei seguenti premi: I classificato: € 600,00 e riconoscimento al merito; II classificato: € 400,00 e riconoscimento al merito; III classificato: € 200 e riconoscimento al merito; la Giuria si riserva inoltre la possibilità di consegnare un riconoscimento speciale ai concorrenti meritevoli.
Per ulteriori informazioni o chiarimenti rivolgersi alla segreteria della Sezione UICI di Reggio Emilia telefono 0522-435656 e-mail uicre@uiciechi.it.

Agenda degli appuntamenti e degli incontri

Luglio
11 Luglio, Trino – Notte bianca: Canta che ti passa!
Il nostro socio e amico Giorgio Cognasso, musicista, si esibirà a Trino, con la sua orchestra, sabato 11 luglio dalle ore 21,00 in piazzetta Banfora durante la notte bianca; anche il nostro Presidente, Cristina, delizierà il pubblico con alcuni brani canori. Siete tutti invitati!

Agosto
29 Agosto ore 17, Vercelli presso Cortile Palestra Mazzini – “Il mio Fido mi sfida”
Sabato 29 agosto, a Vercelli, torna “Il mio Fido mi sfida”, simpatica passeggiata cittadina in compagnia dei nostri fedeli cani!
Per la sesta edizione della manifestazione è previsto un itinerario nel cuore di Vercelli; i primi cento iscritti riceveranno un ricco pacco gara e la maglietta il cui design è stato curato dagli organizzatori; il Torball Club si sta occupando della preparazione dell’evento con il sostegno del Soroptimist Vercelli che ha sponsorizzato la stampa delle t-shirt; mentre gli amici del Comitato Vecchia Porta Casale ci supporteranno nella logistica presso il cortile della palestra Mazzini e i volontari UNIVOC ci sosterranno nell’organizzazione.
E’ possibile effettuare la prescrizione presso alcuni negozi di Vercelli: MICHI c.so Libertà 262; I PELOSI v. Mameli 10; DA TOMMY v. S.Paolo 8; MANUELA TENDE v. f.lli Bandiera 12.
Per informazioni e iscrizioni: Claudio Costa, 338/6108290.

Settembre
9 settembre dalle ore 14.30 alle ore 16.30, Centro di riabilitazione Visiva, via Dante n.71 Vercelli – Incontro con le Famiglie
S’informa che mercoledì 9 settembre si svolgerà, presso il Centro di Riabilitazione Visiva di Vercelli, il secondo incontro della nostra Equipe con le Famiglie dei piccoli e giovani pazienti in carico alla struttura.
Per maggiori informazioni e per dare la propria adesione telefonare presso i nostri uffici allo 0161/253539.

Ottobre
3 ottobre ore 16, Vercelli – l’Arca ospita “L’Unica estate”
Il coro de “Le voci del cuore” è già al lavoro per scegliere i brani musicali che accompagneranno Cristina Bozzetta nella sua nuova avventura di scrittrice autobiografica. L’abside della chiesa di S. Marco, l’Arca di via Galileo Ferraris, accoglierà Cristina e, con lei l’Unione Italiana Ciechi, per condividere con i presenti esperienze, sentimenti e le avventure/disavventure di una vita intensa.
Cristina ha poi in serbo una sorpresa per tutti i lettori non vedenti che svelerà al pubblico solo sabato 3 ottobre dalle ore 16. L’ingresso all’evento è gratuito

Da definire – Visita all’Expo di Milano
Per la fine di ottobre la nostra sede intende organizzare una visita all’Expo di Milano. Chi è interessato può segnalare la propria partecipazione via e mail all’indirizzo uicvc@uiciechi.it o telefonando in segreteria allo 0161/253539. La partecipazione alla gita è aperta a tutta la cittadinanza.

Cena con D…aniela
Giovedì 25 giugno Daniela Zanetta, socia e consigliere dell’Unione, ha organizzato una cena in pizzeria con altri soci, volontari e amici.
Il buon successo della serata, il clima di amicizia e di complicità che si è creato, hanno convinto Daniela a trasformare, a partire da Luglio, l’evento occasionale in una piacevole consuetudine mensile. Siete pertanto tutti invitati giovedì 23 Luglio prossimo alle ore 20 alla Pizzeria Borgo Genova di Vercelli: prenotate la vostra partecipazione telefonando a Daniela al 337/830097.

Nasce sempre dal desiderio di condividere piacevoli momenti insieme, un’altra iniziativa rivolta a tutte le persone legate all’Unione: una giornata al mare!
L’organizzazione della gita è ancora da definire ma, chi fosse interessato, può fin da ora dare la propria adesione a Daniela, telefonando al numero soprindicato.
Daniela Molinari, amica oltreché socia, inaugura sulle pagine di questo numero dell’Arcobaleno, un intervento personale: “La rubrica di Dany”. Il tentativo, che Daniela esprime bene nelle sue righe, è aprire un dialogo, offrire uno spazio di condivisione. L’auspicio è che l’intraprendenza di Daniela venga premiata dando il via ad un bello scambio di idee, esperienze e emozioni tra vite Straordinarie…ma lasciamo a lei la parola:

La rubrica di Dany
In vetta ad occhi chiusi: quando la cecità smette di essere un limite, e diventa semplicemente un nuovo punto da cui guardare il mondo.
[…]Dal mio punto di vista, la vetta dell’Aconcagua non offriva alcuno spettacolo mozzafiato, nessuno scenario sbalorditivo con il mondo che si spalancava sotto i miei piedi. Per me, era solo un caotico mucchio di pietre con una fredda croce di metallo che si innalzava al centro. Ma una vetta è molto di più di un panorama. Sarò forse prevenuto, ma quando la gente dice che scala le montagne per il panorama non ci credo. Nessuno si sottopone a un simile calvario per un bel panorama. Una vetta non è solamente un posto su una montagna. La vetta esiste nei nostri cuori e nelle nostre menti. E’ un frammento di un sogno che si avvera, la prova inconfutabile che la nostra vita ha un senso. La vetta è un simbolo, la dimostrazione che con la forza della nostra volontà, delle nostre gambe, della nostra schiena e delle nostre mani, possiamo trasformare le nostre vite in ciò che vogliamo.[…]
È proprio così che ho deciso di lanciare questa rubrica su “Arcobaleno”: citando un paragrafo di un libro che parla di cecità. Un po’ banale, vero? Beh, il mondo di oggi è ormai così proiettato alla disperata ricerca dello Straordinario, che fare un po’ di convenzionalità ho pensato potesse essere originale. E poi, a dirla tutta, la mia è una vita assolutamente banale. A volte anche noiosa. Che dire…è la vita di una persona normale. Ed è bellissima, non trovate? A che serve cercare una vita straordinariamente fuori dal comune? A nulla, sostanzialmente. E quindi ho pensato che non servisse nemmeno cercare un modo “non banale” di lanciare una rubrica.
Recentemente ho letto – o per meglio dire, ascoltato – l’autobiografia di un signore americano che ha perso la vista in giovane età, Erik Weihenmayer, intitolata “In vetta ad occhi chiusi”. Erik è un alpinista ed è stato il primo non vedente a raggiungere la vetta dell’Everest all’età di trentadue anni, e per questo si è guadagnato il soprannome di “Uomo Ragno”. Un perfetto esempio di vita Straordinaria, la sua, penserete. Lo pensavo anche io. Eppure, leggendo il suo libro ho scoperto più affinità che divergenze con le sue vicende, con il suo modo di pensare. Le tante difficoltà che Erik ha incontrato sono le stesse che ho incontrato anche io, i suoi problemi dovuti all’ipovisione e, successivamente, alla cecità, sono stati anche i miei. Lui ha scalato l’Everest, io ho imparato ad usare il computer. Due imprese ugualmente titaniche, non c’è che dire. Due grandi soddisfazioni. Per farvi capire quanto ne sapevo di tecnologia fino a pochi mesi fa, mia figlia diceva: “Mamma, davvero vuoi imparare ad usare il computer? Non hai paura di prenderti un virus su internet e di finire in ospedale?”. Simpatica, mia figlia. Ha preso l’ironia da sua madre.
“In vetta ad occhi chiusi” è una lettura che voglio consigliarvi davvero, sia che abbiate gli occhi buoni sia che, in assenza di quelli, abbiate buone orecchie. A me mancano pure quelle, accidenti. Fortuna vuole che io e l’apparecchio acustico siamo ottimi amici dai tempi dell’asilo! Che volete che vi dica? La vita con me è stata generosa…e si è anche generosamente divertita. A ‘sto punto, meglio farle compagnia!
Il libro del signor Erik ve lo consiglio. Ve lo consiglio, ma non perché parla di cecità. Non perché racconta di come prendere di petto le difficoltà della nostra condizione. Per questo ci sono già tanti, improbabili, noiosi testi di psicologia…No, ve lo consiglio perché è la più bella testimonianza di vita che io abbia mai avuto il piacere di ascoltare. Di vita vera, la mia vita, la vostra vita, normale, un po’ banale, così semplicemente Straordinaria.
“La vetta è un simbolo”, dice Erik. Sì, perché non bisogna per forza andare sull’Everest. La vetta è la nostra piccola grande vittoria personale, in ogni cosa che facciamo e che portiamo a termine. La dimostrazione che niente è impossibile.
Gli alpini hanno un modo tutto loro di interpretare i percorsi di montagna. Loro dicono che un’escursione, anche la più semplice, è la metafora della vita. Si parte da valle, di fronte si ha solo una strada in salita, spesso tortuosa, e la destinazione non si scorge quasi mai. Si può solo camminare, tenere un ritmo costante; se si parte troppo spediti si rimarrà senza fiato a metà percorso, se si parte troppo lenti il buio calerà prima dell’arrivo. L’obbiettivo è uno solo: non mollare mai. La vera, unica sconfitta è la resa. E non so voi, ma io non ho mai perso la voglia di vincere.
Certo, non nego che ci sono stati periodi, dei momenti in cui sono stata molto giù. È stato prima, quando ancora ero ipovedente e qualcosa riuscivo a vedere. È stato prima di conoscere l’Unione Ciechi, quando la mia disabilità sembrava una lista infinita di cose che non potevo più fare, che non avrei più potuto fare, anziché una porta aperta a mille e una possibilità. Però mi sono resa conto che, in fondo, camminare in salita è bello. Faticoso, sì. Ma, accidenti se è appagante!
Lo so, ho chiacchierato molto. Troppo, forse? Spero di non avervi annoiato…
Cari lettori, sono davvero felice di avervi presentato la mia rubrica. Però, devo dire la verità, questa non vorrei che fosse solo la “mia” rubrica, bensì la “nostra” rubrica. La rubrica di tutti, vedenti e non. Un posto dove ognuno può fare domande, raccontarsi, consigliare, e perché no, anche raccontare barzellette.
In fondo al testo troverete il mio indirizzo di posta elettronica, al quale potrete scrivermi, e per chi non è solito usare il computer, lascio anche il mio numero di cellulare. Ma vi avviso, sono un’inguaribile chiacchierona. Se mi chiamate è a vostro rischio e pericolo!
Tornando al libro di Erik Weihenmayer, qualcun altro di voi lo ha letto? Sarei curiosa di conoscere le vostre opinioni. Lui ha scalato l’Everest, io ho imparato ad usare il computer…e voi? Qual è stata la vostra più grande vittoria sulla cecità? In quale occasione avete pensato “Io sono più grande dei miei limiti, in barba a tutti”?
In generale, io leggo moltissimo, praticamente di tutto. E voi? Quali sono le letture che preferite? Avete un libro in particolare che vi è rimasto nel cuore?

Per il momento vi saluto, cari lettori. Spero di chiacchierare presto con tutti voi!
Vi lascio con una citazione di Cesare Pavese, che con le parole ci sa fare mille volte più di me:
“L’unica gioia al mondo è cominciare. È bello vivere perché vivere è cominciare, sempre ad ogni istante.”
Daniela Molinari

I miei contatti: e mail daniela.molinari@winguido.it e cell. 333-6803663

Dona il tuo 5 per 1000 alla nostra Unione
Cos’è il 5 per 1000?
Il 5 per mille è una quota di imposte, a cui lo Stato rinuncia perché sia destinata alle organizzazioni no-profit a sostegno delle loro attività
Il 5 per mille non è una tassa in più, infatti, non comporta costi aggiuntivi per il contribuente
Il 5 per 1000 per la nostra Associazione è un aiuto prezioso per continuare a offrire servizi efficienti che permettano a ciechi e ipovedenti il massimo livello di autonomia personale e di integrazione sociale

Ora più che mai abbiamo bisogno anche del Vostro aiuto:

Aiutateci a guardare oltre scrivendo nella dichiarazione dei redditi il codice fiscale 80007580022. Grazie per l’Aiuto!

Tesseramento 2015
Si ricorda che è possibile pagare la quota associativa relativa all’anno 2015: l’importo è sempre di €. 49,58.
Si potrà pagare sia presso il nostro ufficio di Vercelli sia con il bollettino postale che potrete richiedere telefonando presso i nostri uffici.
Ringraziamo fin d’ora tutti coloro che vorranno riconfermare, con l’iscrizione, la loro fiducia all’Unione.

Chiusura estiva
Durante la pausa estiva gli uffici osserveranno i seguenti periodi di chiusura:
Unione Italiana Ciechi, dal 7 al 31 agosto 2015
U.N.I.Vo.C., tutto il mese di agosto p.v.
Centro di Riabilitazione Visiva, dal 20 luglio al 31 agosto 2015