Incontro nella sala virtuale della Commissione nazionale anziani.
Questo titolo potrebbe indurci a ripercorrere il ricordo di romanzi dei secoli scorsi intrisi di sorprese, di eventi straordinari imprevedibili, di racconti fantastici: niente di tutto questo. Qui vogliamo trattare di un avvenimento certamente straordinario, ma decisamente reale e potremo addirittura conoscerlo nella sua integrità nella narrazione che ne farà l’autore, proprio colui che ha vissuto realmente questa incredibile avventura, Alessandro Bordini. È un giovane trentenne che già da bambino amava e praticava lo sport, una persona libera e sorridente che ama socializzare e vivere positivamente le proprie giornate. Operaio attento al proprio lavoro dedicava i momenti liberi allo sport praticando, tra l’altro, la discesa sciistica, lo snowboard e il paracadutismo. All’età di 24 anni un atterraggio sbagliato gli fa perdere completamente la vista. La situazione era certamente pesante, ma Alessandro non accetta di rinchiudersi nella rinuncia: riemerge la sua sete di conoscenza, il suo impulso a vivere fino in fondo ogni momento della sua giornata e, forse proprio a causa della sua cecità, sente prorompente il bisogno di conoscere la realtà che pulsa all’esterno, le città, le persone che riversano per ogni dove le proprie speranze e la loro presenza. Alessandro avverte pulsare dentro una vitalità repressa che necessita di trovare spazi e realizzazioni appaganti e prende la sua decisione: “Faccio il giro del mondo”.
È giunta la primavera, siamo nel mese di aprile del 2013 e Alessandro ha maturato la sua decisione e inizia il suo lungo viaggio in piena autonomia, con una fermezza serena e incrollabile: perché rinunciare e rinchiudersi in se stessi? Il 2 aprile 2013 ha avuto inizio il suo lungo viaggio che lo porterà a visitare cinque continenti e 90 paesi. Viaggiò da solo aiutandosi con il suo bastone e l’iphone. Non fece ricorso ai servizi di accoglienza e di accompagnamento perché ha voluto fortemente dimostrare che, confidando in se stessi e nell’aiuto delle persone che si possono incontrare anche un cieco assoluto può fare il giro del mondo. Non soffermiamoci ora a riflettere e disquisire su una decisione tanto importante di questo giovane colmo di voglia di vivere e di esprimere la propria prorompente fiducia in se stesso e negli altri, in tutti gli altri senza esclusione alcuna. Avremo modo di parlare con lui, di porgergli tutte le nostre domande, di farci narrare le meraviglie di un viaggio che ha dell’incredibile per molti, non per lui.
Ci incontreremo come sempre nella sala virtuale 98 90 50 della Commissione nazionale anziani venerdì 30 alle ore 18. Ho motivo di pensare che saremo in molti perciò non attendete l’ultimo momento per richiedere informazioni per le modalità di ingresso : il sottoscritto, Nunziante Esposito e Pino Servidio vi daranno ogni informazione.
Venite a conoscere Alessandro: sarà bello e corroborante per tutti.
Cesare Barca
Cesare Barca: email cesarebarca@alice.it tel. 329 20 50 972
Nunziante Esposito: nunziante.esposito@alice.it tel. 349 67 23 351
Pino Servidio: email giuseppe.servidio@alice.it tel.335 80 82 002