Rubrica per genitori.
In questo numero inizieremo a conoscere le strutture che sul territorio nazionale si occupano di persone con pluridisabilità. Oggi la dott.ssa Elena Brunelli ci presenterà la cooperativa sociale Luce e Lavoro di Verona (nella quale è uno degli educatori ed il coordinatore); Luigi Gelmini, attuale Vice-Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, è uno dei soci fondatori della cooperativa e, dal 2000, il Presidente.
Il Gruppo di lavoro per il Sostegno Psicologico ai Genitori dei ragazzi ciechi e ipovedenti augura a tutti un sereno S.to Natale ed un felice anno nuovo e vi dà appuntamento al 2015!
La Cooperativa Sociale Luce e Lavoro viene fondata nel 1982 dai coniugi Aldo e Gabriella Teza insieme ad un gruppo di soci fondatori, sotto l’egida del Movimento Apostolico Ciechi. Prima e forse ancora unica realtà nel suo genere in Italia, è nata con la finalità prioritaria della promozione umana e sociale della persona non vedente con pluriminorazione, da un punto di vista occupazionale, cognitivo, affettivo, sociale e relazionale ed integrazione nel proprio contesto territoriale.
L’idea, per quel tempo innovativa, era creare uno spazio dedicato affinché le persone non vedenti con minorazioni aggiuntive, una volta assolto l’obbligo scolastico, potessero ritrovarsi e stare insieme, condividendo insieme i vari momenti della giornata. I Padri Vincenziani di Quinzano misero a disposizione alcuni locali, in modo da dare avvio all’iniziativa. Iniziò l’avventura un piccolo gruppo di cinque giovani non vedenti pluriminorati, aiutati da una volontaria.
Nei primi anni novanta, su precisa istanza delle U.L.S.S. e di altre Istituzioni sociali, la Cooperativa si trasforma in Centro Educativo Occupazionale Diurno (C.E.O.D.) convenzionato con lo stesso Ente Pubblico, e su richiesta di numerose famiglie, diventa un referente educativo sul territorio sempre più mirato alla promozione umana e sociale delle persone cieche con altre disabilità. Il gruppo si amplia notevolmente in brevissimo tempo, passando da cinque alle quindici unità.
L’ Equipe di lavoro è attualmente composta da personale adeguatamente formato: un’educatrice, 5 operatori socio-sanitari, una segretaria.
Il deficit visivo e la pluridisabilità espongono la persona con disabilità ai pregiudizi sociali e culturali: viene identificata spesso con il suo limite, mettendone in secondo piano la personalità e le potenzialità.
Le situazioni ambientali, culturali, sociali ed educative poi incidono fortemente sulla crescita dei soggetti influenzandone lo sviluppo motorio, cognitivo, emotivo, sociale e relazionale; è pertanto prioritario favorire un ambiente idoneo alla promozione della persona cieca pluriminorata garantendo:
” la promozione umana e sociale della persona nella sua integrità e la partecipazione attiva del soggetto svantaggiato, nonché il sostegno ed il sollievo alla famiglia”… (riferimento all’articolo 3 dello Statuto).
La progettazione educativa è uno strumento fondamentale del servizio che permette l’interazione tra il servizio stesso, l’utente, l’operatore e la famiglia, tenendo conto sempre dello sviluppo globale della persona interessata in base alle proprie caratteristiche personali, i propri interessi, le proprie capacità di base e quelle possibili da sviluppare. L’obiettivo principale è creare un ambiente favorevole che aiuti l’ospite a raggiungere gli obiettivi che più corrispondono ai propri bisogni, sia attivando percorsi di gruppo, sia favorendo percorsi individualizzati.
Attualmente vengono promosse attività di mantenimento, potenziamento e sviluppo di abilità cognitive, motorie, relazionali, di autonomia personale e di partecipazione sociale, e i vari laboratori sono mirati al recupero delle abilità manuali e al potenziamento delle esperienze sensoriali, cercando di stimolare e sviluppare al massimo grado le capacità residue, come ad esempio il recupero della letto-scrittura in nero e in Braille, e di fornire competenze e/o abilità spendibili nella vita quotidiana, puntando soprattutto sull’autonomia personale in ogni contesto attraverso il lavoro di assemblaggio, il confezionamento di semplice oggettistica, manufatti e bomboniere, oltre che percorsi individualizzati e mirati al potenziamento delle abilità di base nelle azioni di vita comunitaria quotidiana.
Il tutto viene svolto in un contesto di clima famigliare, dove ognuno al suo interno si sente accolto e parte integrante nel quale poter esprimere la propria personalità, condividendo insieme agli altri compagni la gioia di vivere insieme momenti di quotidiana vita familiare.
In collaborazione con alcune istituzioni e collaboratori esterni, vengono predisposti percorsi riabilitativi e di mantenimento motorio sia in palestra che in piscina, terapia assistita con l’animale (pet-therapy), interventi di orientamento e mobilità, musicoterapia.
Da poco le attività della cooperativa si sono spostate in una sede sociale nuova, un vecchio rudere ristrutturato grazie ai contributi di enti pubblici e privati comunali, provinciali e regionali. Il centro debitamente arredato secondo le necessità della persona non vedente con altre disabilità offre una capienza e una metratura tale da poter accogliere fino ad un numero massimo di 30 inserimenti in breve tempo.
Usufruendo di spazi più ampi potremmo ipotizzare il potenziamento di alcune attività già esistenti, aprendo il centro anche alla comunità per continuare l’opera di sensibilizzazione nei confronti della tematica complessa della cecità legata alla pluridisabilità. Ciò potrebbe far emergere ulteriori bisogni sul territorio che ci auguriamo poter essere in grado di soddisfare, magari proponendo ulteriori progettualità anche nell’ottica di riqualificazione del nostro servizio.
Per non dividere gli ospiti che da più di trent’anni hanno avuto modo di consolidare un rapporto di amicizia, e che tutt’oggi si frequentano quotidianamente, la cooperativa Luce e Lavoro sta progettando anche una realtà di tipo residenziale, per accogliere in un prossimo futuro gli stessi ospiti che diventano anziani, dando continuità al loro progetto di vita insieme.
Promuoverne l’autonomia e l’integrazione sociale, sostenere e sviluppare le capacità possibili per una migliore qualità di vita e crescita personale della persona con disabilità significa condividere che:
“…ogni essere umano è unico e irripetibile e possiede più che menomazioni e deficit, dei talenti che debbono essere esaltati e potenziati per valorizzare e caratterizzare una determinata personalità…”
(Enrico Montobbio)
Dott.ssa Elena Brunelli Educatore/coordinatore
Cooperativa Sociale Luce e Lavoro o.n.l.u.s.
Via del Pestrino, 4/A
37134 Verona
Tel. e Fax 045 918641
Sito: www.cooperativaluceelavoro.it –
E-mail: info@cooperativaluceelavoro.it ”
IBAN: IT85 O 05034 11719 000000070055