Un modello che “porta la formazione“ là dove c’è il bisogno: tiflowebhelp, di Luciano Paschetta

Autore: Luciano Paschetta

Era marzo quando ho letto in lista uno scambio di idee, tra Antonio e Silvana, nel quale questi nostri due amici esperti tiflologi, si chiedevano se non fosse giunto il tempo di valutare la possibilità di utilizzare le potenzialità della comunicazione a distanza, per far arrivare, là dove c’era il bisogno, le informazioni necessarie per una corretta impostazione del lavoro didattico nell’educazione /istruzione di un ragazzo con disabilità visiva. “Intrigato” dalla cosa, ho contattato Silvana e Antonio e li ho invitati ad un confronto in audio conferenza ed in quella occasione abbiamo convenuto che la formazione a distanza, possibile tramite telefono, audio conferenza o skype poteva essere un importante strumento per fornire supporto psicopedagogico e didattico specifico ai docenti di quelle scuole che, lontane dai grossi centri , denunciavano notevoli difficoltà nella formazione dei loro docenti per una corretta impostazione del lavoro didattico per l’inclusione scolastica dei loro alunni con disabilità visiva.
Dalla rielaborazione in termini progettuali delle proposte emerse in quell’incontro, tenendo conto delle modeste attrezzature telematiche delle scuole, è nato “TIFLOWEBHELP”: un modello per la consulenza tiflopedagogica e tiflodidattica a distanza in “tempo reale”: al dirigente scolastico ed al singolo docente via telefono, ai consigli di classe e ai dipartimenti disciplinari o altri gruppi di docenti utilizzando una “sala virtuale” accessibile con il telefono, fino ad arrivare ad intervento audio/video a distanza per una consulenza “in” diretta durante una lezione presenti l’allievo, il docente per il sostegno e/o l’insegnante titolare della classe, utilizzando skype.
Presentato al MIUR, per una sua sperimentazione su 30 scuole di tutti gli ordini di tre regioni diverse ubicate in zone lontane dai capoluoghi di provincia, è stato finanziato e sarà avviato i primi di dicembre: ai dirigenti scolastici , ai docenti ed al personale ATA delle 30 scuole scelte tra i paesi di montagna del cuneese, dei monti della Barbagia e della Basilicata che hanno tra i loro alunni ragazzi con disabilità visiva, verranno offerti , tra dicembre e giugno, un corso in FADi sulle principali tematiche tiflopedagogiche e tiflodidattiche e, per ogni loro alunno con disabilità visiva, 15 ore di consulenza di esperti tiflologi.
In questo modo l’I.Ri.Fo.R., istituto di ricerca e formazione riconosciuto dal MIUR, quale ente di riferimento per la formazione del personale della scuola sulle tematiche relative all’inclusione dei disabili visivi, vuole sperimentare questo modello, finalizzato, non certo a sostituire le abituali iniziative di formazione e consulenza, bensì a dare un contributo per facilitare la preparazione di quei docenti che per problemi logistici hanno difficoltà a raggiungere i “luoghi” della formazione e, a loro volta, sono raggiungibili con difficoltà da consulenti esperti. Così, riprendendo il detto “se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto”, se il docente non può “andare alla formazione”, ”..con TIFLOWEBHELP la formazione va dal docente.
Ulteriore vantaggio di questo modello è dato dal fatto che la formazione e la consulenza possono essere fruite nel momento in cui se ne presenta la necessità ed, inoltre, l’I.Ri.Fo.R. avendo avuto la disponibilità a collaborare al progetto dei migliori tiflologi, presenti sull’intero territorio nazionale, garantisce interventi di qualità.
Il previsto monitoraggio in itinere e la valutazione finale verificheranno poi, sia l’efficacia che l’efficienza del modello nel suo insieme, e consentiranno all’istituto di via del Tritone “di tarare” la quantità e la congruità dei tempi degli interventi.

Luciano Paschetta